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venerdì 23 dicembre 2016

Dalle candele ai Piparnøtur: il lunghissimo e bellissimo Natale di islandesi e faroesi.

Quello natalizio, si sa, è un periodo in cui l'atmosfera diventa quasi magica, indipendentemente dai significati religiosi che gli possono essere attribuiti. Si può credere o anche non credere, ma è innegabile che durante il mese di dicembre si respiri un'aria decisamente festosa. E uno dei posti dove il Natale assume tratti decisamente caratteristici è proprio il nostro amato Nord Europa, che col suo freddo pungente e il buio illuminato da luci e candele è un'ambientazione perfetta per una festa che nell'immaginario comune è sempre abbellita dalla neve. A dire il vero, la neve quest'anno soprattutto alle Fær Øer sta latitando, ma questo non ha impedito ai nostri amici faroesi di festeggiare lo stesso.
Una foto caratteristica della piazza centrale di Tórshavn con le decorazioni Natale

martedì 20 dicembre 2016

[Storia del calcio islandese]: Le grandi sfide europee dei club islandesi: Gli anni '70

Seconda tappa del nostro viaggio alla scoperta dei match dei club islandesi nelle contro le big del calcio europeo. Quest'oggi rivivremo le emozioni che hanno vissuto i tifosi della nostra isola preferita durante gli anni '70.

giovedì 15 dicembre 2016

Intervista ad Hallgrímur Jónasson: dalle radici di Húsavík al campionato danese

Hallgrímur Jónasson è nato a Húsavík nel 1986. Ha iniziato a giocare per il club della sua città natale, il Völsungur, tra le cui fila ha debuttato all'età di sedici anni. In Islanda, ha poi vestito le maglie del Þór Akureyri e del Keflavík.

Nel 2009 ha iniziato la sua carriera internazionale, quando si è trasferito al GAIS Göteborg, squadra del campionato svedese. Successivamente, nel 2011, si è trasferito in Danimarca, dove ha vestito le maglie di SønderjyskE e OB Odense. Attualmente milita tra le fila del Lyngby, nel massimo campionato danese.

Hallgrímur Jónasson con la Nazionale islandese (visir.is)

mercoledì 14 dicembre 2016

Islanda, la Storia. Capitolo VII: la fine della guerra civile e dell'indipendenza islandese (1242-1264)

Lo scorso capitolo si era concluso con la tragica morte di Snorri Sturluson, ma la scomparsa di questo straordinario protagonista non basta ad arrestare la guerra civile. Altri membri della famiglia Sturlungar continuano a battersi ed è curioso che il tramonto di questa famiglia coincida con quello dell'indipendenza della giovane colonia.


Le rive sinuose dell'Héraðsvötn nei pressi della sua foce (flickr.com)

La guerra civile infuria e l'Islanda è teatro delle battaglie più sanguinose della sua storia. I conflitti si concentrano nel nord del paese, in particolare nella regione che si affaccia sullo Skagafjörður. Nelle fertili terre intorno al fiume Héraðsvötn fioriscono agricoltura e pastorizia e vi risiedono le due famiglie protagoniste degli scontri più accesi: Ásbirningar e Sturlungar.

Come ricorda il celebre detto, fra i due litiganti, a gioire è un terzo: Gissur Þorvaldsson. Discendente di un'altra famiglia storica islandese radicata nel sud ovest del paese, gli Haukdælir, era riuscito a destreggiarsi fra battaglie e congiure, pagando con lo sterminio della propria famiglia. E' l'unico dei contendenti a sopravvivere fino ad essere nominato "Jarl" (titolo nobiliare tipicamente scandinavo che signica capo militare di un determinato territorio) dell'isola e e siglare, nel 1262, il trattato che sancisce la fine dell'indipendenza islandese.

lunedì 12 dicembre 2016

Intervista ad Áki Johansen: portare le Faer Oer nell'elite europea U17

Il calcio faroese sta vivendo un periodo brillante. Recentemente la nazionale faroese ha ricevuto numerose soddisfazioni, come le due vittorie contro la Grecia durante le qualificazioni a Euro 2016, un pareggio contro l'Ungheria dopo una buona partita e la grande vittoria in Lettonia per le qualificazioni a Russia 2018. Recentemente abbiamo parlato con Jákup Thomsen, uno dei giocatori faroesi più promettenti, che ci ha detto che il meglio deve ancora venire.

Áki Johansen mentre conduce un allenamento delle Fær Øer U17 (www.torsportal.fo)

Abbiamo quindi contattato Áki Johansen, l'allenatore delle Fær Øer U17 che hanno appena conquistato una magnifica qualificazione alla fase Élite di Euro 2017, per chiedergli cosa pensa di ciò:

mercoledì 7 dicembre 2016

Intervista con Kristinn Steindórsson: di ritorno dagli USA con l'Islanda in valigia

Kristinn Steindórsson è nato a Reykjavik nel 1990. Ha iniziato la sua carriera nel Breiðablik di Kópavogur. Faceva parte di quel dream team che è stato capace di vincere il primo e unico scudetto (2010) della storia dei biancoverdi, stessa cosa vale per la Coppa di Islanda (2009).


Kristinn Steindórsson in azione con il GIF Sundsvall (media.gettyimages.com)

Nel 2012 ha iniziato la sua carriera internazionale trasferendosi in Svezia, all'Halmstads BK, dove ha giocato per tre stagioni. Nel 2015 ha collezionato due convocazioni con la nazionale islandese, segnando due goal contro Canada e USA. Sempre nella stessa stagione si è trasferito in MLS dove ha militato fra le fila del Columbus Crew.

Quest'anno è tornato in Svezia, al GIF Sundsvall. Ecco a voi i ricordi migliori che ha condiviso con noi e cosa aspettarci dal suo futuro (l'intervista si è svolta più di un mese fa a campionato svedese ancora in corso, alla fine il GIF Sundsvall si è salvato per un solo punto, ndr):

venerdì 2 dicembre 2016

Islanda, la Storia. Capitolo VI: l'inizio della guerra civile e l'era degli Sturlungar (1208-1241)

Nelle prossime righe affrontiamo uno dei periodi più cruenti della storia islandese. Nel capitolo precedente avevamo celebrato il "libero stato islandese", momento in cui l'economia dell'isola era particolarmente florida, in coincidenza di una sostanziale anarchia politica.

In una società particolarmente violenta, dove l'equilibrio politico era basato sull'onore, bastava poco per far esplodere le rivalità fra i potentati dell'epoca. In particolare, l'Islanda di inizio XIII secolo era dominata da pochi clan, dislocati in diverse aree geografiche, ma costantemente in conflitto fra di loro.


La "pozza di Snorri" a Reykholt. Il passaggio aperto dietro si dice che conduca alla cantina dove Snorri Sturluson fu assassinato (guidetoiceland.is)

In questo contesto il sangue si mischia all'epica ed emergono molti fra i personaggi storici più apprezzati della storia islandese. Ne ricordiamo due su tutti, di sponde avverse, ma con la dote comune di essere egualmente bravi con penna e spada.

Il primo è Kolbeinn Tumason: è lui a scatenare il primo conflitto. Curiosità: uno studio genetico ha stabilito che da suo papà Tumi Kolbeinsson discendono ben 112.000 islandesi. E' divertente ricordare che Tumi era figlio illegittimo di Kolbeinn Arnórsson. Solo la storia islandese può annoverare una rivincita così eclatante per un "bastardo".

giovedì 1 dicembre 2016

Interview with Sigurður Grétar Benónýsson: how life changes from Vestmannaeyjar to North Carolina

Sigurður Grétar Benónýsson was born in 1996 in Heimaey. He has spent his life and football career in the archipelago until he has moved to USA at High Point University, North Carolina.

He has played both for KFS and IBV. He has debuted in Pepsideild at the beginning of this season, playing 8 matches and scoring 2 goals. Now he is playing in the "Big South Conference", a collegiate athletic conference affiliated with the NCAA's Division I, and he is doing even better: 18 matches played, 10 goals and 4 assists.

Sigurður has been nominated “Big South Men's Soccer Freshman of the Year” (twitter.com)

He is doing not only a football experience, he is majoring in Psychology and minoring in coaching too. We've talked to him about how life has changed by moving from Vestmannaeyjar to North Carolina. Enjoy!

martedì 29 novembre 2016

[Storia del calcio islandese]: Le grandi sfide europee dei club islandesi: Gli anni '60

Avete mai immaginato di poter assistere ad un Fram-Barcellona? Oppure ad una sfida tra il Keflavik e le merengues del Real Madrid? E se la Vecchia Signora del calcio italiano, la Juventus, avesse sfidato i campioni d’Islanda come sarebbe andata a finire? Al giorno d’oggi poter anche solo fantasticare su queste sfide sembra un’utopia visto il format delle coppe europee, che obbligano le squadre dei paesi con il coefficiente più basso ad un serie infinita di partite di qualificazione al tabellone principale. Ma c’è stato un tempo in cui le grandi squadre europee prendevano l’aereo e volavano fino in Islanda per poter proseguire il loro percorso nella Coppa dei Campioni, in Coppa UEFA o nella defunta Coppa delle Coppe. Iniziamo oggi un viaggio alla scoperta di questi grandi match che hanno visto come protagoniste le piccole squadre islandesi contro i colossi del calcio europeo e mondiale.

mercoledì 23 novembre 2016

Intervista a Freyr Alexandersson: l'allenatore che fa sognare l'Islanda con la nazionale femminile

Freyr Alexandersson è l'allenatore della nazionale femminile islandese di calcio. Ha iniziato a lavorare per la KSI, la federazione islandese di calcio, nel 2013. E' alla sua terza esperienza in panchina, dopo essersi seduto su quella del Leiknir Reykjavik dal 2009 al 2012 e del Valur dal 2012 al 2015.

Freyr Alexandersson prima di una partita con la nazionale al Laugardalsvöllur (visir.is)

Freyr è un allenatore molto giovane, è nato a Reykjavik nel 1982. Il Leiknir Reykjavik è la squadra in cui si è formato calcisticamente, prima come calciatore, dal 2001 al 2007. Con il Valur ha allenato la squadra femminile ed è stato assistente di quella maschile.

La nazionale da lui guidata ha concluso un girone di qualificazione strepitoso ed in Islanda ci sono molte aspettative sul percorso che le ragazze di Freyr potranno compiere ai prossimi campionati europei. Buona lettura!

martedì 22 novembre 2016

[Storia del calcio islandese]: Il campionato del 1912

Siamo così giunti all'ultima tappa del nostro viaggio attraverso i primissimi decenni di attività calcistica in Islanda. Oggi approfondiremo il primo campionato di calcio che si svolse nell'isola del nord Atlantico nell'estate del 1912.
Il FR (in bianco) e il Fram (in divisa scura) al campionato del 1912 (da is.wikipedia.org)

giovedì 17 novembre 2016

Intervista a Magnús Már Einarsson: inseguire il pallone in campo e dietro la tastiera

​Fotbolti.net è il miglior sito presente sul web sul calcio Islandese. E’ una preziosa fonte di informazioni sul nostro campionato preferito ed è un importante punto di riferimento per #CIEF. Spesso ci avvaliamo di consigli e pareri dei suoi collaboratori, così abbiamo deciso di intervistare uno dei suoi editori.

La scelta è caduta su Magnús Már Einarsson perché, oltre ad essere una delle penne più attive di fotbolti.net, è anche calciatore in attività nel campionato islandese. Non capita spesso di parlare con qualcuno che vive il calcio da tutte e due le parti del campo.

Magnús Már Einarsson al lavoro per fotbolti.net (facebook.com)

Magnús Már è nato nel 1989. Ha iniziato la sua carriera calcistica nello Hvíti riddarinn, per poi proseguire fra Afturelding, Leiknir Reykjavik (col quale ha disputato un paio di partite in Pepsideildin) e Huginn, prima di ritornare all'Afturelding.

Abbiamo parlato con lui della sua esperienza calcistica e gli abbiamo chiesto cosa pensasse dell’"età d’oro" del calcio islandese, che abbiamo visto non solo durante l’Euro 2016, ma anche con la Nazionale Under21 e con la nazionale femminile. Buona lettura (ndr, ricordiamo che l'intervista è stata effettuata un mese fa, prima che l'Under21 uscisse dagli europei negli ultimi minuti dell'ultima partita di qualificazione).

mercoledì 16 novembre 2016

Amichevole: Malta-Islanda 0-2. Anche con le "seconde linee", il gruppo si conferma su buoni livelli

Dopo la sconfitta con la Croazia, l'Islanda ha giocato ieri un'amichevole contro Malta. Questo test ha rappresentato, per il tecnico Heimir Hallgrímsson, la possibilità di sperimentare nuove soluzioni contro un avversario certamente meno probante e impegnativo. Stravolta quasi totalmente la formazione del match di pochi giorni fa con i croati, il ct ha cambiato la formazione per dieci undicesimi, confermando il solo Birkir Már Sævarsson sulla corsia di destra, in difesa.
Arnór Ingvi Traustason, in gol con Malta e uno dei giocatori più in forma in Nazionale

martedì 15 novembre 2016

Qual. Mondiali 2018, 4° giornata gruppo B: l'orgoglio feringio non basta, la Svizzera è inarrestabile

Non ci vuole un mago per vedere quello che è sotto gli occhi di tutti: questo turno delle nazionali non ci ha dato nessuna soddisfazione. Fatta eccezione per la Danimarca (4-1 al Kazakistan), tutte le nazionali nordiche hanno perso. E la nazionale faroese, che era attesa da un impegno molto difficile, ha rispettato in pieno la tendenza generale. In casa dell'inarrestabile Svizzera, prima a punteggio pieno dopo quattro giornate, era più che prevedibile una sconfitta; conforta però sapere che l'umiliazione subita per mano del Portogallo non ha avuto modo di ripetersi. Credere alla qualificazione è già diventato molto difficile, ma non per questo la corsa faroese finisce qui. Insomma, dalla sconfitta di Lucerna si può ricavare qualche buona notizia dopo il black-out totale contro i lusitani.

Festa elvetica dopo il 2-0 giunto negli ultimi minuti: il gol di Lichtsteiner ha evitato un possibile pareggio faroese in extremis (nordlysid.fo)

lunedì 14 novembre 2016

Qual. Mondiali 2018, 4° giornata gruppo I: sconfitta a Zagabria, l'Islanda torna sulla Terra ma può recriminare

La quarta giornata delle qualificazioni ai Mondiali del 2018 non ha certamente sorriso alla Nazionale islandese, alla quale non ha portato fortuna il ritiro italiano di Parma. In un Maksimir deserto (per le squalifiche inferte alla Croazia), infatti, l'Islanda non ha potuto far nulla contro la nazionale a scacchi, che si è imposta per 2-0. Il risultato non deve sorprendere: i croati erano favoriti alla vigilia, e hanno legittimato la vittoria dimostrando la loro superiorità soprattutto nel secondo tempo.
Heimir Hallgrímsson, ct dell'Islanda: contro la Croazia ha dovuto fare i conti con numerosi infortuni.

sabato 12 novembre 2016

CIEF sotto le luci della ribalta: "Il Fatto Quotidiano" intervista la sua redazione!

I lettori più appassionati di questo blog lo avranno notato da soli, ma per quelli appena arrivati vale la pena ricordare brevemente il percorso fatto da CIEF, che l'ha portato nel giro di appena tre anni dall'essere una goccia nel mare dello sport raccontato su Internet all'essere pioniere per quanto riguarda il calcio nordatlantico. Oggi è facile scrivere della nazionale islandese, ma nel luglio 2013 questo mondo era del tutto sconosciuto. E nonostante tutto, agli Europei durante le partite dell'Islanda abbiamo dovuto subire alcune telecronache raccapriccianti con tanto di tristi battute sui "cognomi" (sigh) dei calciatori islandesi. Ma pian piano questo mondo sta venendo a galla, e tra i media italiani c'è anche chi apprezza questo lavoro di passione. Francesco Beltrami de "Il Fatto Quotidiano" (al quale vanno i nostri ringraziamenti) ha intervistato la redazione del blog, mostrando grande curiosità. Ecco cosa è uscito fuori da questa chiacchierata.

venerdì 11 novembre 2016

Interview with Áki Johansen: bringing Faroe Islands U17 in Europe Elite

Faroese football is living a brilliant moment. Faroe Islands main team have recently obtained several satisfactions as the two victories against Greece during the Euro 2016 qualifications, a draw against Hungary after a good match and the great victory against Latvia during the Russia 2018 qualifications. 


Áki Johansen was born in 1969 (facebook.com)

We've recently talked with Jákup Thomsen, one of the most promising Faroese player, who said us that the best is yet to come.

We have contacted Áki Johansen, U17 Faroe Islands coach, who has just conquered a wonderful qualification at Euro 2017 Elite Phase to ask him what he thinks about it.

giovedì 10 novembre 2016

Al via il campionato di futsal

Siete già in astinenza da calcio islandese per club? Le partite di qualificazione ai mondiali non vi bastano? Siete in fremente attese dei tornei amichevoli tipo Bose o Fotbolti Cup? Bene, nel weekend prenderà il via il campionato islandese di futsal, denominazione che si preferisce a quella di "calcio a 5"). Abbiamo pensato quindi di scrivere una breve guida al campionato che inizierà fra pochi giorni.

Il Laugardalshöll, sede delle finali dei tornei maschili e femminili

mercoledì 9 novembre 2016

Interview with Viðar Jónsson: blade running with Leiknir Fáskrúðsfjörður

Viðar Jónsson is the coach of Leiknir Fáskrúðsfjörður. He is a long-standing man of the team: he has played there from 2001 to 2010, he has been the coach of the women's team from 2005 to 2007. He begun his experience as coach of Leiknir Fáskrúðsfjörður main team in 2014 when it was playing in 3.deild and he brought it to 1.deild by two consecutive promotions.

His sporting masterpiece has been keeping Leiknir Fáskrúðsfjörður in 1.deild this year in an extremely thrilling last game of the championship.

Viðar Jónsson (leiknirfaskrudsfirdi.123.is)

We have asked him about his feelings in those days and what we can expect from Leiknir Fáskrúðsfjörður next year. #CIEF already interviewed its president one years ago, just after the promotion to 1.deild. This team belongs to the village of Fáskrúðsfjörður in the East Coast. It has a population of about 660.

martedì 8 novembre 2016

[Storia del calcio islandese]: Il Melavollur e la prima partita ufficiale tra club islandesi

Il nostro viaggio nella storia del calcio islandese prosegue e ci porta ad un anno molto importante per il football locale, il 1911. In quella data, infatti, venne realizzato un luogo storico e forse unico nel panorama calcistico mondiale, che segnerà il calcio islandese per oltre quattro decenni: il Melavollur. Ma facciamo un piccolo passo indietro.

Esibizioni di ginnastica femminile all’inaugurazione del Melavöllur nel 1911 (da historiafutbolislandes.wordpress.com)

lunedì 7 novembre 2016

Interview with Freyr Alexandersson: the coach of the Iceland women's national football team

Freyr Alexandersson is the coach of the Iceland women's national football team. He begins his work for KSI in September 2013. This is his third experience on the bench, after Valur women's and men's from 2009 to 2012 and Leiknir Reykjavik from 2013 to 2015.

Freyr was born in Reykjavik in 1982. At Leiknir Reykjavik he has been both as coach and player from 2001 to 2007.


Freyr Alexandersson heading the training of Iceland women's national football team (twitter.com)

Iceland women's national football team is having a wonderful 2016: third place at Algarve Cup and 21 point on 24 in the qualification to Euro2017. The 2017 UEFA Women's Championship will take place in the Netherlands. This will be the 12th edition and sixteen countries will compete for it. Iceland is told to have the best team ever. How far will Iceland go? Here you are what Freyr has told us about:

giovedì 3 novembre 2016

Intervista a Stefano Layeni: l'avventura di un portiere italiano in Islanda

Ultimo ospite del nostro blog, in ordine temporale, è il portiere Stefano Layeni, che nell'ultima stagione ha giocato in Islanda, dove ha vestito le maglie di Leiknir Fáskrúdsfjördur e Fram, sempre in Inkassodeildin. Layeni, che ha alle spalle una buona carriera spesa principalmente tra Serie B e Lega Pro, rientra così nel novero di quei (pochi) giocatori italiani che hanno vestito la maglia di una squadra di club islandese. Ieri, noi di Calcio Islandese e Faroese lo abbiamo contattato telefonicamente, e abbiamo fatto una bella chiacchierata. Di seguito, vi proponiamo l'intervista realizzata con il portiere ex, tra le altre, di Como e Prato. Buona lettura!

Stefano Layeni (34 anni), nell'ultima stagione ha giocato con le maglie di Leiknir F e Fram

martedì 1 novembre 2016

[Storia del calcio islandese]: La fondazione di Vikingur e Fram

Nelle puntate precedenti abbiamo visto come il calcio sia arrivato in Islanda e dove e come nacquero i primi club della nostra isola preferita. Se il 1899, con la fondazione del Fótboltafélag Reykjavíkur, segna l’inizio ufficiale del calcio in Islanda e il 1903 rappresenta la rapida diffusione di questo sport anche nelle aree più periferiche dell’isola, un'altra data da segnalare sul calendario del calcio islandese è di sicuro il 1908; in quell’anno, infatti, vennero fondate due delle società storiche del panorama calcistico dell’isola: il Vikingur e il Fram.
Axel Andrésson, il primo presidente del Vikingur Reykjavík
(da historiafutbolislandes.wordpress.com)

lunedì 31 ottobre 2016

Intervista con Heiðar Ægisson: la stella che brilla sopra Garðabær

In islandese "Stjarnan" significa stella. E' questo il simbolo della squadra di Garðabær che risalta al centro dello suo stemma in campo blu e per questo motivo i suoi calciatori sono chiamati "gli uomini della stella".

Il club è stato fondato nel 1960, ma la sua ascesa agli alti livelli è recente. Gioca nel campionato maggiore dal 2009 e lo riesce a conquistare nel 2014 con un finale di stagione incredibile, quasi drammatico per l'FH, che si vede strappare il titolo dalle mani.

Grazie al terzo posto ottenuto l'anno precedente, sempre nel 2014 gioca i preliminari di Europa League dove arriva all'ultimo storico step impattando contro l'Inter, dopo aver fatto fuori Bangor City, Motherwell e Lech Poznan.


Heiðar Ægisson impazzisce di gioia dopo il goal segnato allo scadere contro l'Irlanda del Nord (ichef.bbci.co.uk)

E' durante queste annate d'oro che Heiðar Ægisson inizia la sua carriera, a soli 18 anni. Da quel momento colleziona 55 presenze in campionato con lo Stjarnan, quattro convocazioni con l'Islanda U19 e sei convocazioni con l'U21.

Abbiamo parlato con lui pochi giorni prima dell'euroscontro fra Fjolnir e Stjarnan (25 settembre). Possiamo dire che è riuscito a mantenere la promessa di portare lo Stjarnan nuovamente in Europa, traguardo che purtroppo è sfumato negli ultimi minuti con l'Islanda U21.

venerdì 28 ottobre 2016

Islanda, la Storia. Capitolo V: Ascesa del libero stato islandese (999-1208)

L'inizio del nuovo millennio, per una serie di circostanze, è uno dei periodi più floridi per la giovane colonia islandese. E' collocato fra la conversione ufficiale dell'Islanda al cristianesimo, del 999, e la battaglia di Víðines, del 1208, che segna in maniera netta l'inizio degli scontri fra le famiglie dell'isola e di quest'ultime con il clero locale.

La conversione al cristianesimo, che abbiamo visto nel capitolo precedente, apre all'Islanda le porte del continente dove si reca il clero locale per la propria formazione. Nel XII secolo l'alfabeto viene introdotto nell'isola dando il là allo sviluppo di una cultura islandese, di cui le famose saghe sono la massima espressione.

La popolazione islandese assiste ad una seduta dell'Alþingi, a Þingvellir (olio su tela del XIX secolo)

Questo periodo coincide anche con il "periodo caldo medievale" vale a dire l'intervallo di tempo in cui, fra il IX ed il XIV secolo, le temperature della regione nordatlantica erano inusualmente più alte della media. L'economia locale, prevalentemente basata sull'allevamento, ne giovò parecchio.

giovedì 27 ottobre 2016

Intervista a Jákup Thomsen: cosa ci riserva il futuro del calcio alle Faer Oer

Jákup Ludvig Thomsen è uno dei giocatori più promettenti della nazionale U21 delle Isole Faer Oer. E' nato nel 1997 e gioca come centravanti. Ha mosso i primi passi della sua carriera nell'HB di Tórshavn, squadra della capitale nonché la più titolata dell'arcipelago.

Jákup Ludvig Thomsen in azione con la maglia dell'under21 contro l'Azerbaijan (affa.az)

A soli 15 anni ha fatto le valigie per la Danimarca. Attualmente gioca per l'FC Midtjylland. Lo scorso anno, con la squadra U19 dei nerorossi, ha raggiunto i quarti di finale della Youth League, uscendo contro il titolatissimo Barcellona solo ai supplementari. Durante la competizione Jákup ha segnato cinque goal di cui uno da cineteca contro l'Atletico Madrid.

Lo abbiamo contattato per chiedergli la sua opinione su passato, presente e futuro della sua carriera e del calcio del nostro arcipelago preferito:

mercoledì 26 ottobre 2016

Interview with Hallgrímur Jónasson: Húsavík, there and back

Hallgrímur Jónasson was born in Húsavík in 1986. He has played for his hometown club, Völsungur, debuting at the age of 16 before moving to Þór Akureyri in 2003 and than to Keflavik in 2006.

In 2009 he begun his international career with the Swedish team of GAIS, in Gothenburg. In 2011 he moved to Denmark where he played for SønderjyskE and OB. He is currently a player of Lyngby BK.

Hallgrímur Jónasson in action with Iceland (visir.is)

He has got 15 caps with Icelandic national team. He made his first appearance in 2008 in a 3-0 victory against Faroe Islands. He has scored three goals for Iceland, two of them in the same match, a 5-3 loss against Portugal.

Here you are what he has said to us about his career around Europe:

martedì 25 ottobre 2016

[Storia del calcio islandese]: La diffusione del calcio nelle Vestmannaeyjar

Seconda parte del nostro viaggio nella storia del calcio islandese. Quest'oggi ci occuperemo di come, nel breve volgere di alcuni anni, il football si sia diffuso in gran parte dell'isola, arrivando anche nelle zone più isolate dell'Islanda.
L'Hasteinsvollur, stadio dell'IBV, negli anni Venti-Trenta del XX secolo
(da is.wikipedia.org)

lunedì 24 ottobre 2016

Effodeildin, 27ª giornata - Víkingur føroyameistari! Nove trofei in otto anni: è l'alba di una nuova era...

Triplice fischio ad Argir, e il calcio mostra la sua doppia faccia: c'è chi piange per la retrocessione e chi gioisce per il primo titolo di campione. È questa l'estrema sintesi della partita che consegna al Víkingur Gøta il primo titolo della sua storia. Una vittoria incredibile, cercata ma ad un certo punto anche insperata, arricchita dal gusto che dà un trionfo dopo tanta fatica. Un risultato altamente simbolico, perché il titolo del KÍ Klaksvík sarebbe stato un ritorno al passato. Invece, la gloria nerazzurra è la novità assoluta nel panorama faroese, l'inizio di una nuova era.


mercoledì 19 ottobre 2016

Effodeildin, 26ª giornata - Víkingur Gøta, le mani sul titolo! Tórshavn giù dal podio, AB Argir retrocesso a testa alta

Non sarà una formalità l'ultima giornata di Effodeildin, ma questo lo sapevamo già. Una stagione thriller come questa non poteva chiudersi prima dei fatidici novanta minuti finali, e infatti è ancora aperta. Non la questione salvezza - chiusa con l'epilogo che ci sembrava più scontato - e nemmeno quella legata alle qualificazioni europee, ma la più bella, la più emozionante, la più ricca di colpi di scena: la lotta scudetto. Sarà determinante l'ultimo turno, ovviamente, ma il calendario riduce le speranze del KÍ Klaksvík al lumicino: il Víkingur Gøta, insomma, è vicino a conquistare il suo primo campionato!

Il Víkingur Gøta abbatte il B36 e vede ormai vicinissimo il titolo! (nordlysid.fo)

domenica 16 ottobre 2016

[Storia del calcio islandese]: L’arrivo del calcio in Islanda e la fondazione del Fótboltafélag Reykjavíkur

Oggi iniziamo una nuova rubrica che ci porterà alla scoperta della storia del calcio della nostra isola preferita. In questa prima tranche di articoli, approfondiremo gli albori del calcio in Islanda, la fondazione di alcuni club che lasceranno un segno importantissimo nel calcio dell'isola e, infine, racconteremo del primo campionato svoltosi nell'estate del 1912.
Alcuni dei primi calciatori del FR, nell'articolo dedicato ai 40 anni della società
(da historiafutbolislandes.wordpress.cm)

venerdì 14 ottobre 2016

Qual. Mondiali 2018, 2° e 3° giornata gruppo B - I campioni d'Europa passeggiano a Tórshavn, ma che forza contro la Lettonia!

Se l'Islanda ci ha regalato due notti magiche che ormai confermanola bontà di un progetto destinato ancora a crescere, le Fær Øer ci hanno letteralmente stupito. Dalla vittoria in Lettonia al tonfo col Portogallo il passo potrebbe sembrare breve, ma in realtà entrambi i risultati potevano essere ampiamente previsti. Infatti, i faroesi ormai si stanno muovendo sulla falsariga dei vicini islandesi, sia pure con risorse ancora più limitate. Ovviamente non stiamo pensando ad un miracolo bis (per ora purtroppo non ci sono i presupposti), ma che ci sia un cambiamento è piuttosto evidente. Forse alla fine non si arriverà alla qualificazione ai mondiali, ma nell'arcipelago c'è voglia di crescere: a ufficializzarlo, dopo lo 0-0 imposto all'Ungheria un mese fa, la vittoria indiscutibile di Riga.

Appena è scattata la prevendita, i biglietti per la sfida col Portogallo sono andati esauriti. In questa foto un gruppo di tifosi del KÍ a poche ore dalla partita. Giusto per capire il clima che c'era... (nordlysid.fo)

mercoledì 12 ottobre 2016

Qual. Mondiali 2018, 2° e 3° giornata gruppo I: doppia vittoria per l'Islanda, ma che brividi con la Finlandia!

Vanno in archivio anche la seconda e la terza giornata del gruppo I delle qualificazioni ai Mondiali 2018. Tutto fila liscio per l'Islanda, che dopo il mezzo passo falso di Kiev (1-1 con l'Ucraina) si rimette in carreggiata con una bella doppia vittoria ai danni di Finlandia e Turchia, e conquista il primo posto momentaneo nel girone a pari merito con la Croazia, vera favorita del raggruppamento. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per dar seguito alla bellissima avventura di Euro 2016. Ma vediamo com'è andata in queste due partite.

Alfreð Finnbogason, a segno con Finlandia e Turchia: l'attaccante è a quota tre reti nel girone.

lunedì 10 ottobre 2016

Il calcio nella terra di Babbo Natale: intervista a Emanuele Luna, redattore del blog Calcio Finlandese

Iniziamo la settimana con un'intervista un po' atipica per il nostro blog. Nelle prossime righe infatti conosceremo Emanuele Luna, redattore del blog sul calcio finlandese e dell'omonima pagina facebook.

L'inconfondibile sagome del centro di Helsinki, capitale della Finlandia (aegeanair.com)

La recente sfida fra Islanda e Finlandia era un'occasione troppo ghiotta per non scambiare un po' di impressioni con chi, come noi, segue con passione ed interesse il calcio scandinavo. Sono molti i punti in comune, calcisticamente parlando, fra i due paesi, dettati dalla collocazione geografica e, fino ad Euro 2016, il comune tabù del non aver ancora partecipato ad una grande competizione internazionale.

La Finlandia, nonostante abbia sfornato talenti di livello mondiale come il mitico Jari Litmanen, non ha mai partecipato alla fase finale di Mondiali ed Europei anche se può vantare quattro partecipazioni olimpiche: nel 1912 a Stoccolma (dove giunse quarta), nel 1936 a Berlino (uscita al primo turno), nel 1952 alle Olimpiadi di casa di Helsinki (uscita al primo turno), nel 1980 a Mosca (uscita ai gironi) dove partecipò in virtù della rinuncia della Norvegia, ritiratasi insieme ad altre nazioni per l'invasione dell'Afghanistan da parte dell'URSS. Buona lettura!

venerdì 7 ottobre 2016

Interview with Kristinn Steindórsson: back from the US to Europe with Iceland in the suitcase

Kristinn Steindórsson is born in Reykjavik in 1990. He began his career playing with Breidablik and he was part of that team which was able to win the first and only championship and Icelandic Cup of its history.

Kristinn Steindórsson in action with GIF Sundsvall (media.gettyimages.com)

In 2012 he began his international career by moving to Sweden. He joined Halmstads BK and he played there for three seasons. In 2015 he collected two caps with the Icelandic national team, scoring two goals against Canada and USA, and he played in MLS with Columbus Crew.

This year he has come back to Sweden, in GIF Sundsvall. Here you are what he has told us about his best memories and his future.

giovedì 6 ottobre 2016

Effodeildin, 25ª giornata - CLAMOROSO AD ARGIR: l'AB umilia il KÍ Klaksvík e spera nella salvezza, il Víkingur Gøta in vetta a due turni dalla fine!

Quando il Víkingur Gøta si è fatto rimontare due gol dal KÍ Klaksvík perdendo lo scontro diretto, sembrava che ormai il campionato fosse finito con la meritata vittoria del titolo da parte degli azzurri. La riprova è nei risultati del sondaggio che potete ancora vedere sulla home del blog. Che tre turni bastassero a ribaltare la situazione era praticamente impronosticabile, soprattutto sulla base del calendario. Bisogna però riconoscere che gran parte dei meriti va data ad un più che straordinario AB Argir, che sta compiendo un'impresa dopo l'altra e si sta rendendo protagonista di un esaltante finale di stagione, nell'estremo disperato tentativo di evitare una retrocessione che sembrava scontata quanto lo scudetto del KÍ. Se il campionato aspetta ancora di conoscere la sua vincitrice e la seconda retrocessa, il merito va infatti in gran parte a questa piccola squadra così tenacemente attaccata all'Effodeildin.

L'impresa più incredibile del campionato è, forse, quella dell'AB Argir, che a sorpresa infligge una severissima lezione al KÍ Klaksvík e scombussola gli equilibri del campionato a centoventi minuti dal fischio finale (nordlysid.fo)

mercoledì 5 ottobre 2016

Pepsideild femminile, 18° giornata - Ultimi 90' di passione: Stjarnan campione d'Islanda! Sorpresa in coda, retrocede il Selfoss

Siamo giunti agli ultimi 90 minuti della stagione per quanto riguarda il campionato di Pepsideild femminile. E' stata una grande annata quella che si sta chiudendo per il calcio islandese, anche in ottica Nazionale, e c'è grande fermento in vista degli Europei 2017. Ma di questo ne parleremo in un'altra sede, perché è tempo dei verdetti finali del campionato. Due quelli più importanti: lo Stjarnan è campione d'Islanda, ed è il quarto titolo nazionale in campo femminile per la squadra della stella. In coda, invece, retrocede il Selfoss: sono dunque le amaranto a far compagnia all'ÍA Akranes, salutando così mestamente la competizione.

Altre curiosità da segnalare in questi novanta minuti davvero palpitanti: il Breiðablik non riesce a mantenere l'imbattibilità e incassa all'ultima giornata la sua prima sconfitta in campionato, mentre il KR recupera nel secondo tempo una partita che perdeva per 2-0 al 45° contro il già retrocesso ÍA. In Italia ci sarebbe tanta dietrologia in questo risultato, ma la verità è che le bianconere sono riuscite a tirare fuori tutta la loro grinta nella ripresa, e hanno ribaltato la gara in maniera meritata. Con buona pace del Selfoss, che nello scontro diretto con il Fylkir non è andato oltre lo 0-0. Ma andiamo con ordine e vediamo cos'è successo nel dettaglio nelle partite dell'ultimo turno di campionato:

Lo Stjarnan femminile torna a vincere lo scudetto: l'ultima volta era successo nel 2014.

martedì 4 ottobre 2016

Interview with Magnús Már Einarsson: living football at the football pitch and at the keyboard!

Fotbolti.net is the best site on the web about Icelandic football. It's a valuable source of information about our favourite championship and it's a very important point of reference for #CIEF. We've got the chance to interview Magnús Már Einarsson who is both publisher at fotbolti.net and a football player in Icelandic championship.

Magnús Már Einarsson in action (facebook.com)

Magnús Már is born in 1989. He began his football career in Hvíti riddarinn, before moving to Afturelding, Leiknir Reykjavik (where he played a couple of match in Pepsideildin), Huginn and then back to Afturelding.

We've talked to him about his football experience and we've asked him what he thinks about the Icelandic football "golden age" as we've seen not only at Euro 2016, but with Iceland U21 and Iceland women's national team too. Enjoy!

lunedì 3 ottobre 2016

Pepsideild, 22° giornata - Stjarnan e KR, impresa europea. L'IBV non è roba per cardiopatici.

La 104° edizione del campionato islandese si conclude con due rimonte che profumano di Europa . E' notevole il recupero dello Stjarnan, ha quasi del miracoloso quello che è riuscito a fare il KR. L'FH si gode la passerella casalinga con l'IBV che guadagna la terza salvezza consecutiva all'ultima giornata. Per gli isolani la novità è che arrivano quartultimi, anziché terzultimi come nelle ultime due stagioni.

Fra l'IBV e il Fylkir ufficialmente retrocesso si piazza il Vikingur Olafsvik che, con gli isolani, condivide un girone di ritorno disastroso: all'undicesima giornata avevano rispettivamente 18 e 14 punti.

Willum Þór Þórsson, subentrato sulla panchina del KR a campionato in corso, ha compiuto un recupero prodigioso (mbl.is)

Il quarto posto del Fjolnir è il miglior risultato nella storia del club che, però, si mangia le mani per aver gettato al vento il terzo posto. Troppo pochi i punti raccolti negli scontri diretti, ma la squadra ha buone prospettive.

Il flop stagionale ha i colori biancoverdi del Breidablik. Sembrava avviato ad un comodo secondo posto e ha vanificato tutto raccogliendo un punto nelle ultime tre partite. Sarà un inverno di riflessioni e di ricerca: dopo due anni in panchina, Arnar Grétarsson sembra in procinto di mollare nonostante abbia ancora un anno di contratto.

venerdì 30 settembre 2016

Interview with Heiðar Ægisson: the young star of the star team of Garðabær

Stjarnan is the Icelandic name for "Star" and it's a football team located in Garðabær. It was founded in 1960, it's playing in the Icelandic highest league since 2009. In 2014 Stjarnan won the Icelandic title for the first time in its history and reached the play-off final round of Europa League, losing against Inter Milan, after having beaten Bangor City, Motherwell and Lech Poznan.

Heiðar Ægisson goes wild after his goal against Northern Ireland (ichef.bbci.co.uk)


Heiðar Ægisson begun his career in that winning team, when he was only 18 years old. Since then, he has played 55 matches in Pepsideild with Stjarnan, 4 matches with Iceland U19 and 6 matches with Iceland U21.

We've talked to him few days before the match between Fjölnir and Stjarnan, so he is kepting his promise to bring Stjarnan in Europe again. We hope he will do the same thing with Iceland U21 to Euro2017!

giovedì 29 settembre 2016

Pepsideild femminile, 17° giornata: ÍA retrocesso, tutti gli altri verdetti rimandati agli ultimi 90'!

Nell'ultima giornata della Pepsideild femminile 2016 è giunto il primo verdetto stagionale, con la retrocessione dell'ÍA. D'altronde era difficile aspettarsi altro dalla squadra di Akranes, che era impegnata contro un Breiðablik ancora in lotta per lo scudetto. Le giallonere salutano quindi la massima serie dopo un solo anno. Salvezza matematica, invece, per l'altra neopromossa, il FH, che anche l'anno prossimo disputerà la Pepsideild.

Le giocatrici dello Stjarnan. Se batteranno il FH nell'ultima giornata conquisteranno lo scudetto.

mercoledì 28 settembre 2016

Effodeildin, 24ª giornata - È una guerra infinita: il KÍ pareggia e il Víkingur torna a -2! L'AB fa l'impresa nel far west di Tórshavn

Una battaglia, quando è ripetuta più volte, può dar luogo a una guerra. E quella tra KÍ Klaksvík e Víkingur Gøta è ormai una guerra senza esclusione di colpi e di sorprese. E se sembrava che i giochi fossero praticamente chiusi dopo la vittoria degli azzurri nello scontro diretto, un altro mezzo passo falso riapre completamente la questione a soli 270 minuti dalla fine! Il finale di stagione faroese, però, riesce ad emozionare ancora anche in coda, dove all'AB Argir probabilmente non basterà l'impresa di Tórshavn per trovare la salvezza.

Esce quasi definitivamente dai giochi l'NSÍ Runavík: la sconfitta nello scontro diretto col Víkingur Gøta costa il -5 dalla vetta, e senza passi falsi delle rivali è ormai inutile sperare in qualcosa in più del terzo posto

martedì 27 settembre 2016

Pepsideild, 21° giornata - E' uno Stjarnan alla Rocky Balboa: incassa colpi, vince e vede l'Europa. L'IBV ad un passo dalla salvezza.

Penultimo capitolo di quella saga, la massima serie islandese, che arriva alla sua 104° edizione. La lotta per la salvezza che sembrava essere chiusa già a metà campionato è tornata sulla cresta dell'onda da quando il Fylkir ha iniziato a macinare punti. In queste ultime giornate si aggiunge quella per l'Europa League, complice il crollo del Fjolnir, bello e incompiuto e la contemporanea resurrezione di KR e Stjarnan.

E' proprio la squadra della Stella la rivelazione di questo finale di campionato: come il miglior Rocky Balboa ha incassato in silenzio i colpi degli avversari e ha ribaltato il verdetto nel finale. Anche il KR ha cambiato marcia con l'arrivo di Willum Þór Þórsson in panchina. La risalita dei bianconeri è stata lenta, inesorabile e potrebbe concludersi con un finale a sorpresa.

Rúnar Páll Sigmundsson, in inedita versione blu-incappucciata, indica la strada ai suoi per tornare in Europa. (mbl.is)

Proprio i giochi aperti sul fronte europeo e quello della salvezza ci regaleranno un'ultima giornata emozionante: KR - Fylkir, Stjarnan - Víkingur Ó., Breiðablik - Fjölnir. Prevediamo frittatona di cipolle, familiare di Peroni, rutto libero e streaming come se non ci fosse un domani!

Per dovere di cronaca, dobbiamo chiudere con una nota dolente legata agli arbitraggi. In massima serie, e ancora di più in seconda serie, è sempre più crescente il numero di errori grossolani perpetuati dai giudici di gara. E' inevitabile che la classifica finale ne esca condizionata. Se dobbiamo trovare una pecca al calcio islandese è questa. La KSI, dopo i miracoli fatti per la promozione dei propri talenti, dovrebbe investire nella preparazione dei propri arbitri.

lunedì 26 settembre 2016

Inkasso-deildin, 22° giornata - Il campionato si chiude con un miracolo sportivo: il Leiknir Fáskrúðsfjörður si salva!

L'ultimo nodo da sciogliere in questa emozionante Inkassodeildin era la seconda squadra che, con il Fjardabyggd, doveva scendere in 2.deild. L'epilogo è stato degno del miglior thriller che si conclude con l'imprevisto all'ultima pagina.

Quello che è successo in Italia farebbe storcere il naso, mentre qui si tratta di un miracolo sportivo di cui è difficile capire dove finiscano i meriti del Leiknir e inizi il suicidio dello Huginn. I biancorossi infatti dovevano recuperare una differenza reti di ben sette goal. Allo Huginn bastava un comodo pareggio per archiviare la pratica senza patemi.

Kristófer Páll Viðarsson in azione nell'ultima partita di campionato: con i suoi dieci goal è stato fra gli artefici della miracolosa salvezza del Leiknir Fáskrúðsfjörður (mbl.is)

Nelle partite, iniziate in contemporanea, lo Huginn era addirittura passato in vantaggio poco dopo il calcio d'inizio, ma il Selfoss riesce a ribaltare il risultato prima del rientro negli spogliatoi, mentre l'HK recupera per due volte il Leiknir. Ad inizio secondo tempo la musica cambia con il Selfoss che segna un altro goal ed il Leiknir che prende il largo.

Lo Huginn vacilla e crolla a 3' dalla fine: all'88 i biancorossi arrivano a -1 goal dall'impresa, al 90° trasformano il rigore che vale la stagione, al 91° il Selfoss cammina sulle ceneri dello Huginn e mette la parola fine sulla prima stagione in seconda serie della squadra di Seyðisfjörður.

Congratulazioni al Selfoss che ha onorato il campionato fino alla fine. Onore delle armi allo Huginn che, per le dimensioni e le disponibilità economiche della squadra, ha disputato una stagione fantastica in un campionato mai così equilibrato. L'anno scorso Grotta e Bi/Bolungarvik sono retrocessi con 15 e 10 punti, la stagione precedente il Tindastoll aveva ottenuto 4 punti (zero vittorie) e il KV Reykjavik 18. Nel 2013 il mitico Volsungur aveva battuto ogni record con 2 punti stagionali e una differenza reti di -70. Al penultimo posto era arrivato il KF Fjallabygd che, con 21 punti, aveva raggiunto il record di questa stagione così come l'Hottur di Egilsstadir la stagione precedente, retrocesso insieme all'IR Reykjavik che tornerà in Inkassodeildin proprio in questa stagione.

sabato 24 settembre 2016

Donne, Euro 2017: Islanda, che impresa! Ci sono tutti i presupposti per sognare

Lo spazio che il nostro blog sta dedicando al calcio femminile islandese sta aumentando a dismisura. Proprio in contemporanea con ciò, la Nazionale femminile islandese ha raggiunto un risultato davvero importante, che proietta addirittura la squadra del CT Freyr Alexandersson tra le grandi d'Europa: ma vediamo come questo è potuto accadere.
Freyr Alexandersson, CT della Nazionale femminile islandese e uno degli artefici del successo

venerdì 23 settembre 2016

Pepsideild, 20° giornata - L'Islanda è bianconera: Hafnarfjörður festeggia l'ottavo scudetto

Lunedì sera ad Hafnarfjörður erano in molti sintonizzati su Stöð 2 a tifare IBV poiché, se gli isolani fossero riusciti a strappare almeno un punto al Breidablik, l'FH si sarebbe laureato campione d'Islanda per l'ottava volta nella sua storia. Così è stato e i bianconeri tornano a festeggiare a distanza di un anno al termine di un campionato condotto con autorevolezza quasi sempre in testa.

Quello della corazzata di Heimir Guðjónsson è stato un cammino costante e senza sbandamenti grazie ad una rosa di qualità, costruita per alzare l'asticella in Europa. E' proprio la prematura uscita europea l'unico neo di questa stagione dei bianconeri.

Hafnarfjörður, cittadina portuale e sobborgo di Reykjavik, ha 27.000 abitanti e si sta confermando la capitale del calcio islandese (http://www.visithafnarfjordur.is)

La giornata segna le importanti vittorie del KR sul Fjolnir e dello Stjarnan sull'IA che sparigliano le carte delle qualificazioni europee.

Da segnalare il pareggio con cui il Throttur saluta la massima serie. Per i biancorossi è stato un campionato difficile, affrontato con una rosa inadeguata per la categoria, ma onorato fino alla fine e con un bottino discreto: 13 punti a due giornate dal termine, contro i 10 con cui retrocesse lo scorso anno il Keflavik.

giovedì 22 settembre 2016

Effodeildin, 23ª giornata - Suicidio Víkingur, il KÍ ha le mani sul titolo! B68, sarà retrocessione.

Iniziano finalmente ad arrivare i primi, pesantissimi, verdetti di questa pazza edizione dell'Effodeildin. E scegliere da dove partire è oggettivamente impossibile, perché dal suicidio del Víkingur Gøta che stende il tappeto rosso al KÍ Klaksvík verso il titolo si scende giù fino alla retrocessione ormai ufficiale del B68 Toftir, senza dimenticare il sempre atteso derby di Tórshavn che mai come stavolta era fondamentale vincere per entrambe le squadre. Pochi i gol ma infinite le emozioni di un turno che, forse, ha dato al campionato una fisionomia ormai incontrovertibile.

Una rimonta scioccante sul campo del Víkingur Gøta regala, di fatto, al KÍ un pezzo di titolo. La matematica impone agli azzurri ancora molta prudenza, ma la reazione poderosa allo svantaggio dimostra che nessuno più del team di Klaksvík merita la vittoria finale. Giustissimi, quindi, i festeggiamenti trionfali a fine gara.

mercoledì 21 settembre 2016

Inkasso-deildin, 21° giornata - Il KA batte il Grindavik e mette il sigillo ad una promozione da prima della classe. Retrocede il Fjarðabyggð, quasi spacciato il Leiknir Fáskrúðsfjörður

L'Inkassodeildin volge ai titoli di coda e lo fa con un finale decisamente più movimentato rispetto alla serie superiore. Il livello non troppo eccelso della serie ha garantito goal, risultati sul filo di lana e  la rudezza che tanto ci piace.

La promozione è stata raggiunta dalle due squadre con la rosa più completa e alcuni singoli di categoria superiore. La loro è stata una cavalcata inarrestabile fin dalle prime battute. E' stato un divertente testa a testa gialloblu, deciso dal pirotecnico scontro diretto di questo weekend a favore della squadra di Akureyri. Per gli amanti delle statistiche: era dal 2012, con Thor e Vikingur Olafsvik, che non c'era nessuna squadra della capitale fra le promosse.

Lo stadio del Fjarðabyggð: un bel vedere a cui l'Inkassodeildin dovrà rinunciare nella prossima stagione (vefmyndavel.visitfjardabyggd.is)

Molto più serrata è stata la lotta per la retrocessione. Fino a metà campionato è stato un discorso che ha riguardato metà delle partecipanti alla serie. Nelle ultime giornate si è ristretto alle tre squadre della costa est e all'HK, la grande delusa del campionato: la squadra era attrezzata per tentare la promozione.

In questa ultima giornata è arrivato il primo verdetto, il più inatteso: a scendere in 2.deild è il Fjarðabyggð che per metà campionato ha veleggiato tranquillamente a centro classifica. Si può parlare di suicidio sportivo senza timore di smentita. Un piede e mezzo nella fossa ce l'ha anche il Leiknir Fáskrúðsfjörður: ai fini della classifica conta la differenza reti. Lo Huginn è tre punti sopra con +7 di differenza reti rispetto ai biancorossi che devono quindi sperare in una sconfitta pesante dei cugini contro il Selfoss e vincere di goleada contro l'HK.

Chiudiamo con un quesito: a scendere di categoria saranno in ogni caso due squadre della costa est, come sarà della costa est l'ultima a salvarsi. Non varrebbe la pena di mettere insieme le forze, magari insieme ad altre realtà della regione come l'Höttur di Egilsstaðir (che ha rischiato la retrocessione dalla 2.deild) e/o l'Einherji di Vopnafjörður (terzo in 3.deild, a 14 punti dalla promozione) per avere una degna rappresentanza nelle serie che contano?

martedì 20 settembre 2016

Pepsideild femminile, 16° giornata - Lotta a due per lo scudetto, ÍA quasi spacciato

Torna in campo la Pepsideild femminile, quando ormai siamo arrivati a 180 minuti dalla fine della stagione. Una stagione che si preannuncia emozionante sino all'ultima giornata, con i primi verdetti che stanno per essere emessi. In particolare, in testa è ormai lotta a due: ci sarebbe anche il Valur, ma solo per la matematica. Dietro si fa sempre più critica la situazione per l'Akranes, ormai a un passo dalla retrocessione, mentre il FH è vicinissimo a conquistare la salvezza. Ma scendiamo più nel dettaglio.

Le giocatrici dello Stjarnan esultano dopo il pari nello scontro diretto. Ora lo scudetto è più vicino.

lunedì 19 settembre 2016

Discovering a protagonist: interview with Jákup Thomsen, what the future holds for Faroe Islands' attack

Jákup Ludvig Thomsen is one of the most promising players of Faroe Islands U-21. He was born in 1997 and he plays as striker. He has taken the first steps of his career in HB Tórshavn, the most winning team of Faroe.

Jákup Thomsen playing for the Faroese Islands U-21 team against Azerbaijan (affa.az)

He moved to Denmark when he was 15 years old. He currently plays for FC Midtjylland. Last year, with FC Midtjylland U19, he reached the quarter final against Barcelona losing at extra-time in the Youth League where he've played all the five matches scoring a great goal against Atletico Madrid. We've talked him about his past, his future and football in Faroe Islands.