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venerdì 29 settembre 2017

Pepsideild, 21° giornata: FH e Stjarnan in Europa League, salvi Fjölnir e Breiðablik

Il penultimo turno di questa Pepisdeild 2017 ha portato altri verdetti ufficiali: In testa alla classifica, pur non entusiasmando, lo Stjarnan e l'FH si guadagnano un posto per la prossima Europa League, traguardo già raggiunto dall'ÍBV grazie alla vittoria della coppa nazionale. In coda alla classifica saranno gli Eyjamenn e il Víkingur Ólafsvík a contendersi l'ultimo posto che vale il biglietto per la prossima stagione in massima serie. Infatti l'ÍBV ha perso lo scontro diretto contro il Breiðablik, che così raggiunge la salvezza matematica, così come il Fjölnir, grazie al pareggio ottenuto contro il KR. Vediamo nel dettaglio l'andamento delle gare.

I giocatori dell'ÍBV festeggiano il momentaneo vantaggio (foto di Hafliði Breiðfjörð)

sabato 19 agosto 2017

Play-off di Europa League: l'FH sogna il colpaccio ma il Braga non perdona.

L'FH era atteso dal confronto casalingo contro i portoghesi dello Sporting Braga nei play-off di Europa League che danno accesso alla fase a gironi. I padroni di casa vengono dalla sconfitta nella finale di coppa nazionale contro l'IBV e vogliono assolutamente rifarsi. I bianconeri sono in un buon momento di forma ed in campionato stanno risalendo la china. I portoghesi sono tecnicamente più forti dei campioni d'Islanda ma, essendo ancora nella fase iniziale della stagione, non sono ancora al massimo della forma: dopo la netta sconfitta alla prima giornata contro il Benfica per 3-1, i sono imposti di misura sul neopromosso Portimonense. In campo europeo i lusitani hanno eliminato, solamente ai rigori, gli svedesi dell'AIK Solna. Vediamo nel dettaglio l'andamento della gara.

I giocatori dell'FH festeggiano il vantaggio (foto di J. L. Long)

martedì 11 luglio 2017

Coppe europee 2017, ritorno primo turno, le faroesi: ecatombe raccapricciante, si salva solo il Víkingur. E adesso sarà derby con l'FH...

Male, come peggio non poteva andare. In Europa League il viaggio finisce subito: tre squadre ai nastri di partenza, tre eliminazioni. Una più umiliante dell'altra, ma tutte con la stessa costante: nessuno tra B36, NSÍ e KÍ ha saputo sfruttare il potenziale vantaggio. Giustificati (fino ad un certo punto) gli azzurri, indecifrabile sconfitta per i gialloneri, figura indecorosa per i bianconeri. L'unica squadra a tenere alta la bandiera faroese è il Víkingur Gøta, che supera brillantemente l'esame Trepça e si appresta a sfidare l'FH nel primo derby di CIEF in 180 minuti dal risultato per niente scontato.

L'allenamento del Víkingur ad Hafnarfjörður (foto dalla pagine Facebook vikingur.fo)

lunedì 10 luglio 2017

Coppe europee 2017: avanti KR e Valur, lo Stjarnan perde anche in Irlanda ed è eliminato

L'Islanda porta due squadre al secondo turno preliminare di Europa League 2017-18. Il KR compie un mezzo miracolo andando a vincere sull'ostico terreno dei finlandesi dell'SJK per 2-0, mentre il Valur fa valere il fattore campo, dopo i brividi dell'andata, sui più quotati lettoni del Ventspils. Finisce subito, invece, l'avventura europea delle Stelle di Garðabær che dovevano rimontare lo 0-1 subito in casa: in Irlanda termina con lo stesso risultato a favore dei biancoverdi dello Shamrock Rovers che, quindi, proseguono nel loro cammino. Vediamo nel dettaglio l'andamento delle gare.
Ronan Finn in azione durante la gara di ritorno (da extratime.ie)

martedì 4 luglio 2017

Coppe europee 2017: pareggiano 0-0 Valur e KR, sconfitta casalinga per lo Stjarnan

Per il primo turno preliminare di Europa League 2017-18, l'Islanda presenta ai nastri di partenza tre squadre: il Valur, impegnato in Lettonia contro il Ventspils, lo Stjarnan che ospitava gli irlandesi dello Shamrock Rovers ed infine il KR, anch'esso atteso da un match casalingo contro i finlandesi dell'SJK che, un paio di anni fa, diedero del filo da torcere in Europa League all'FH. Le compagini dell'isola non sono riuscite a portare a casa neanche una vittoria e neppure un gol, raccimolando due pareggi a reti inviolate (Valur e KR) mentre i blu di Garðabær sono stati sconfitti in casa per 1-0. Vista la situazione dei risultati, lo spauracchio della tripla eliminazione potrebbe essere più di una semplice probabilità, nonostante le gare di ritorno ancora in bilico per le due squadre capitoline. Vediamo nel dettaglio l'andamento delle partite.

Jónína Guðjörg Guðbjartsdóttir - Fótbolti.net

sabato 1 luglio 2017

Coppe europee 2017, andata primo turno, le faroesi: Víkingur ok col Trepça, miracolo KÍ con l'AIK

La fase più appassionante della stagione calcistica nordeuropea è quella delle prime settimane di luglio, quella che coincide con i primi turni delle coppe europee. Ci si trova a confrontarsi con club sconosciuti ma anche con club di un certo blasone, ed è questo che dà un fascino incomparabile a queste partite. Primo turno, comunque, con più luci che ombre per le squadre faroesi, che portano a casa un bottino discreto fatto di una vittoria, un pareggio e due sconfitte. Ma la notizia più grande è che c'è la possibilità concreta di vedere tutte le quattro squadre passare al turno successivo. Certo, è difficilissimo, e non ci sono nemmeno precedenti in tutta la storia del calcio faroese, ma i risultati dei primi novanta minuti dicono proprio questo: siamo ancora in gioco.

Entusiasmo alle stelle in casa KÍ sia prima che (soprattutto) dopo la partita contro l'AIK: l'insperato 0-0 finale permette di andare a Stoccolma con due risultati su tre! (foto di nordlysid.fo)

venerdì 17 febbraio 2017

[Storia del calcio islandese]: Le grandi sfide europee dei club islandesi: il nuovo millennio

Ultima tappa del nostro viaggio nella storia delle avventure europee delle squadre islandesi; oggi vi racconteremo dei match del XXI secolo.

Come abbiamo già ricordato più volte, le riforme dei format delle coppe privano di incontri di spicco in questi anni. E non è un caso che nei primi dodici anni del nuovo millennio le squadre islandesi non affrontino team di caratura o con un nome glorioso.

lunedì 31 ottobre 2016

Intervista con Heiðar Ægisson: la stella che brilla sopra Garðabær

In islandese "Stjarnan" significa stella. E' questo il simbolo della squadra di Garðabær che risalta al centro dello suo stemma in campo blu e per questo motivo i suoi calciatori sono chiamati "gli uomini della stella".

Il club è stato fondato nel 1960, ma la sua ascesa agli alti livelli è recente. Gioca nel campionato maggiore dal 2009 e lo riesce a conquistare nel 2014 con un finale di stagione incredibile, quasi drammatico per l'FH, che si vede strappare il titolo dalle mani.

Grazie al terzo posto ottenuto l'anno precedente, sempre nel 2014 gioca i preliminari di Europa League dove arriva all'ultimo storico step impattando contro l'Inter, dopo aver fatto fuori Bangor City, Motherwell e Lech Poznan.


Heiðar Ægisson impazzisce di gioia dopo il goal segnato allo scadere contro l'Irlanda del Nord (ichef.bbci.co.uk)

E' durante queste annate d'oro che Heiðar Ægisson inizia la sua carriera, a soli 18 anni. Da quel momento colleziona 55 presenze in campionato con lo Stjarnan, quattro convocazioni con l'Islanda U19 e sei convocazioni con l'U21.

Abbiamo parlato con lui pochi giorni prima dell'euroscontro fra Fjolnir e Stjarnan (25 settembre). Possiamo dire che è riuscito a mantenere la promessa di portare lo Stjarnan nuovamente in Europa, traguardo che purtroppo è sfumato negli ultimi minuti con l'Islanda U21.

mercoledì 10 agosto 2016

Pepsideild, 14° giornata - Nella giornata delle rivincite, il KR batte l'FH e dà un senso alla stagione

Per la quattordicesima giornata di Pepsideildin vale lo stesso principio che ha caratterizzato la serie cadetta: risultati a sorpresa e rimescolamento delle carte. Contiamo tanti goal segnati e tante polemiche per le decisioni arbitrali: lo sfortunatissimo Fylkir viene sorpassato da un goal in fuorigioco mentre l'arbitraggio di Vikingur Olafsvik - IBV fa imbestialire coach Ejub Purisevic che a fine partita diventa una furia e solo il flemmatico Bjarni Jóhannsson riesce a calmarlo con un abbraccio.

Passato e presente del Vikingur: Óttar Magnús Karlsson, autore di una tripletta, viene festeggiato da Gary Martin in procinto di iniziare la sua carriera norvegese (mbl.is)

Si fermano bruscamente le prime tre, su cui rientra un Fjolnir in grande forma. Tornano alla vittoria le due squadre nobili della capitale, il Vikingur ed il KR. In questa stagione è solo la seconda volta che a Reykjavik si festeggia la vittoria di entrambe, era successo alla sesta giornata (Vikingur vs IA, KR vs Valur) e all'undicesima (Vikingur vs Throttur, KR vs Fylkir).

Pareggiano i due fanalini di coda Fylkir e Throttur. Il solco che le separa dalla salvezza si allarga sempre di più. L'IBV, terzultimo, è più vicino alla zona Europa Leauge che al ritorno in 1.deild.

lunedì 25 luglio 2016

Coppe Europee 2016/17, ritorno Europa League: il KR cade a Zurigo e l'Islanda dice addio all'Europa

Dopo il 3-3 dell'andata a Reykjavik, il KR non riesce a ribaltare il risultato a Zurigo e dice addio all'Europa. Lo fa con una prestazione generosa contro un avversario decisamente più forte sulla carta, ma che nell'arco dei 180' ha traballato più volte.

Il Grasshoppers, forte dei suoi ventisette titoli nazionali e diciannove coppe, è la squadra più titolata di Svizzera. L'ultimo campionato vinto in realtà risale alla stagione 2000-2001 e la sua stella è offuscata dall'arrembante Basilea, ma la rosa è di tutto rispetto ed è capitanata da una vecchia conoscenza del calcio scandinavo: lo svedese Kim Källström.

Runar Mar Sigurjonsson, qui in azione nella partita di andata, è stato decisivo per il passaggio del turno (visir.is)

Il KR era l'ultima squadra islandese ad essere in corsa per le coppe europee e, come nelle migliori tragedie, il destino ci ha messo lo zampino per farsi beffe degli astanti. Il Grasshopper infatti vince 2-1 con doppietta dell'islandese Rúnar Már Sigurjónsson.

giovedì 21 luglio 2016

Coppe Europee 2016/17, ritorno secondo turno preliminare: su Hafnarfjörður è notte fonda

Nazionale e club islandesi sono due cose ben distinte e purtroppo si vede. L'FH è la squadra dell'isola che nell'ultimo quinquennio ha accumulato più esperienza a livello europeo, ha a disposizione la rosa più competitiva e, nonostante ciò, esce miseramente al primo impatto col calcio continentale.

Il giustiziere è il Dundalk, squadra irlandese dell'omonima città. E' la seconda squadra con più titoli d'Irlanda e da due anni sta dominando campionato e coppe di casa propria. Avversario ostico sulla carta, ma di pari livello e contro il quale era lecito aspettarsi il passaggio del turno.

Kassim Doumbia è stato l'anello debole della difesa bianconera. Tutto il reparto ha patito i veloci attacchi degli avanti del Dundalk (visir.is)

Invece no. Dopo il buon pareggio fuori casa, l'FH riesce a dilapidare il match point che aveva a disposizione fra le mura amiche con una prestazione nervosa e ad intermittenza. Al contrario il Dundalk ha saputo tenere i nervi saldi nei momenti più difficili e ribaltare la partita grazie anche alle brillanti intuizioni del suo allenatore.

martedì 19 luglio 2016

Coppe Europee 2016/17, andata secondo turno preliminare: un KR immortale rimonta tre volte, l'FH può volare lontano

Pochi ma buoni. Così si potrebbero definire i club sopravvissuti all'ecatombe del primo turno preliminare delle coppe europee, mai pochi come quest'anno (almeno da quando esiste il blog): appena due. Ed entrambi, come sapete, sono islandesi, e per la precisione il meglio d'Islanda: KR Reykjavík e FH Hafnarfjörður, pur considerando le innumerevoli difficoltà che i bianconeri della capitale stanno avendo quest'anno.

Anzi, forse sono proprio i mille travagli del KR a renderne ancora più clamorosa l'impresa, perché contro gli svizzeri del Grasshopper di questo si è trattato. Alla fine, il bilancio non è né positivo né negativo, ma l'equilibrio è estremamente precario: due pareggi, uno in casa e uno in trasferta.

David McMillan segna il suo primo gol in Champions League proprio contro l'FH, che però di lì a poco annulla lo svantaggio (foto di David Maher/Sports file)

sabato 9 luglio 2016

Coppe Europee 2016, ritorno primo turno preliminare: è già ammainata la bandiera faroese, il KR tiene in vita l'Islanda!

Rispetto alla disastrosa andata, il ritorno di questo primo turno delle coppe europee regala ben poco in più. Il bilancio è molto triste, per non dire che è proprio raccapricciante: tra faroresi e islandesi, in campo scendevano ben sette club, ma di questi appena uno è riuscito a superare l'ostacolo. Certo, dal prossimo turno scenderà in campo anche l'FH, l'unica squadra su cui si possono riporre legittime speranze, ma la sensazione è che, dopo l'eliminazione della nazionale islandese dagli Europei, il 2016 non abbia più nulla da regalarci.

La desolazione dei giocatori del Glenavon dopo il sesto gol del KR (fonte glenavonfc.com)

sabato 2 luglio 2016

Coppe Europee 2016, andata primo turno preliminare: è un totale disastro, si rischia l'eliminazione di massa!

Che il percorso della nazionale islandese agli Europei potesse offuscare i campionati e i club era più che prevedibile, ma gli affascinanti turni preliminari delle coppe europee sono da sempre un appuntamento imperdibile, oltre che fondamentale per noi amanti del calcio nordico. Ma, ahinoi, forse sarebbe stato meglio che quest'anno una densa cortina di fumo avvolgesse questi preliminari, avarissimi di soddisfazioni per islandesi e faroesi. E se negli anni scorsi, tra un record e un altro, avevamo qualcosa a cui aggrapparci, quest'anno il quadro è ben poco lusinghiero: inutile premettere che c'è ancora il ritorno da giocare, perché rebus sic stantibus l'eliminazione in massa di islandesi e faroesi è un'ipotesi tremendamente concreta!

Nonostante un andamento in campionato drammatico, il KR è l'unica squadra tra quelle islandesi e faroesi che è riuscita a vincere. Se il buongiorno si vede dal mattino...

venerdì 24 luglio 2015

Coppe europee, ritorno secondo turno preliminare: l'Europa è (già) finita, andate in pace

Finalmente è finita. Questa (breve) maratona europea è finita. Non valeva infatti la pena continuarla, se le squadre islandesi dovevano continuare a subire gli affronti, le angherie, i soprusi e le umiliazioni di una sorte che aveva deciso già dal primo turno come doveva andare a finire. Se lei è contenta di aver portato subito a termine il suo piano e di aver fatto passare il turno in modo scandaloso a squadre indegne pure di un torneo parrocchiale, siamo contenti tutti. Perché conta poco il ranking se il sorteggio ti appioppa per due anni di seguito il Celtic, mentre ai maltesi dell'Hibernians (che hanno parecchi punti in meno rispetto allo Stjarnan) dà il Maccabi Tel Aviv e ai montenegrini del Sutjeska Nikšić (che avevano una marea di punti in meno rispetto al KR) l'anno scorso ha dato il "temibilissimo" Sheriff Tiraspol. Ma se non credete che la sfortuna sia stata l'elemento determinante, allora ciò significa che non avete visto Inter Baku - FH Hafnarfjörður.
Tutte e tre le islandesi escono a testa alta da questo turno europeo, soprattutto l'FH che ha dominato nei due incontri contro una squadra che ha rifiutato categoricamente di giocare seriamente. L'Inter Baku passa il turno, ma si dovrebbe vergognare per il nulla proposto in 180 minuti, nonostante la superiorità numerica all'andata e al ritorno.

venerdì 17 luglio 2015

Coppe europee, andata secondo turno preliminare: tre sconfitte su tre, si rischia il record negativo

Premessa: il sorteggio è stato durissimo quest'anno con le squadre islandesi, e la fortuna ha voltato loro le spalle fin dal primo minuto. Se le sensazioni erano negative alla vigilia di questa due giorni continentale, al termine della stessa sono gli umori a essere non negativi, ma sotto i piedi. Ci si aspettava potesse andare male, ma non fino a questo punto. Se al ritorno queste tre sconfitte non saranno ribaltate, l'Islanda rischia di trovarsi al terzo turno senza nemmeno una rappresentante: torneremmo agli stessi livelli del 2012, l'anno in cui l'Islanda toccò il punto più basso di tutta la sua storia calcistica, con il 131° posto nel ranking FIFA. Certo, ora c'è la nazionale che viaggia a livelli altissimi, ma a livello di club si rischia la clamorosa regressione.
Ancora difficoltà per il Rosenborg in Europa League, nonostante il dominio in campionato. Nonostante la sconfitta, il KR può anche pensare di andare a Trondheim e ribaltare la situazione (Styrm­ir Kári/mbl.is)

sabato 11 luglio 2015

Coppe europee, ritorno primo turno preliminare: faroesi tra l'umiliazione e l'orgoglio, islandesi avanti con il fiatone

Se non è ancora andata come peggio non poteva, è stato soltanto perché è mancato tempo. Tutte le previsioni fatte dopo le partite dell'andata, si sono avverate. Tutte. Nemmeno una sbagliata. E invece sarebbe servito, mai come stavolta, che gli errori fossero stati multipli. Se il disastro una settimana fa era solo annunciato, ora si è verificato, ma all'orizzonte già se ne profila un altro. Colpa di un sorteggio infame, di un destino che ama sfoderare la sua cattiveria contro chi cerca di emergere. La crescita del calcio faroese, per quanto fosse già poco rilevante, adesso rischia di trasformarsi in tracollo, mentre il calcio islandese è ad un passo da un risultato negativo che ci porterebbe troppo indietro nel tempo. Troppo.
Ulteriori guai in vista per lo Stjarnan, impegnato nel secondo turno preliminare di Champions League contro il Celtic: gli attuali campioni di Scozia, infatti, hanno liquidato ieri in amichevole la Real Sociedad per 1-0 col gol di Mackay-Steven, interessantissimo centrocampista arrivato pochi mesi fa dal Dundee United che si trova sempre meglio negli schemi di mister Deila.

venerdì 3 luglio 2015

Coppe europee, andata primo turno preliminare: un disastro da riscattare immediatamente

Una vittoria su sette partite. Basta questo dato per rendere l'idea di quanto l'andata del primo turno di Champions ed Europa League non abbia per nulla arriso non solo alle squadre faroesi, ma neanche a quelle islandesi. Chiariamo subito che non tutto è perduto, ma che la strada adesso è davvero in salita, e che questa salita diventasse così ripida fin da ora è del tutto sorprendente. Il sorteggio, lo si è detto fin da subito, non è stato favorevole, ma da qui a immaginare un esito così negativo ce ne voleva...
L'unica notizia positiva viene dalla Finlandia, da dove l'FH torna con in tasca una vittoria importantissima su un campo molto più insidioso di quanto si possa credere.

giovedì 25 giugno 2015

Il punto della situazione, sorteggi europei - E Murphy disse: «Se qualcosa può andar male, andrà male»

Visto il periodo straordinariamente fortunato che stanno attraversando il calcio islandese e il calcio faroese, è forse opportuno fare una volta tanto una deroga alla norma e commentare, prima del solito, quest'avventura europea ormai alle porte. Un'avventura a cui l'Islanda soprattutto, ma un po' anche le Fær Øer, guarda con grande speranza, convinta che le imprese della nazionale possano trovare appoggio anche nel lavoro dei club. Un percorso in netta crescita negli ultimi due anni, ma che ora necessita del definitivo salto di qualità, o quantomeno di un ulteriore passo in avanti. Momento fondamentale, dunque, per gli islandesi, chiamati alla prova del nove; ma anche i faroesi devono dimostrare che questi ultimi meravigliosi mesi non sono stati un fuoco di paglia.
"Abbiamo sentimenti contrastanti. Certamente è fantastico affrontare il Celtic ma penso che siano la squadra più difficile che ci potesse capitare. Li abbiamo visti contro il KR lo scorso anno e ci sarà un duro lavoro da fare in difesa. Lo scorso anno abbiamo dimostrato che tutto è possibile se facciamo del nostro meglio". Parole di Daníel Laxdal, difensore ormai veterano dello Stjarnan. Tutto condivisibile, ma visto l'andamento degli azzurri in campionato l'impresa si preannuncia davvero dura.

mercoledì 31 dicembre 2014

Il punto della situazione - Fær Øer, la presa di Atene è l'evento dell'anno

Se vi aspettate toni celebrativi come quelli usati nell'articolo sul 2014 islandese, la vostra attesa sarà vana, ma non certo per una particolare scelta stilistica. Che il calcio faroese si tolga molte meno soddisfazioni rispetto a quello degli altri paesi nordeuropei è cosa nota, ma qualche risultato degno di nota c'è stato, nonostante - giova sempre ricordarlo - il professionismo non alberghi nello sport feringio. Tuttavia, prima di addentrarci nella nostra analisi e nel nostro ultimo articolo del 2014, proprio per questo voglio cogliere l'occasione per augurare un sereno 2015 a voi e alle persone a voi più care!
Con quest'immagine presa dal sito del comune di Fuglafjørður, il blog vi augura un buon 2015!