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giovedì 30 luglio 2015

Effodeildin, 18ª giornata: Víkingur Gøta, la goleada è esagerata. EB/Streymur - KÍ Klaksvík, pari spettacolo

Dopo la pausa estiva durata tutto il mese di luglio, nello scorso fine settimane è ricominciata l'Effodeildin. E che modo di ricominciare! Partite scoppiettanti, alcune da vivere con le palpitazioni dal primo all'ultimo minuto, anche se qualcuno un po' noiosetta c'è stata. Insomma, il campionato faroese riparte dopo lo shock europeo e a divertire di più sono proprio le due squadre che in Europa League hanno fatto relativamente meglio: NSÍ Runavík e Víkingur Gøta.

L'NSÍ Runavík vince, ma questo non basta per ritornare al primo posto, occupato dal B36: sembra ormai essere quasi decisivo lo scontro diretto del 9 agosto. Senza dimenticare che in agguato per il titolo c'è anche qualcun altro...

mercoledì 29 luglio 2015

Úrvalsdeild, 13ª giornata: KR, che spreco con il Breiðablik! E l'FH annulla lo svantaggio. Intanto, il blog festeggia il secondo compleanno!

Poteva essere la grande opportunità per annullare lo svantaggio, e così è stato. Se il campionato prima era aperto, adesso lo è ancora di più. Quattro squadre in quattro punti, più una quinta che sta provando ad aggiungersi in extremis per provocare almeno un po' di confusione. La tensione inizia piano piano a salire, e da lontano inizia a intravedersi la possibilità di un finale in sospeso fino all'ultimo minuto, come l'anno scorso. Senza la prospettiva di uno scontro diretto realmente risolutivo.
Fin troppo nervoso il KR, che in casa contro il Breiðablik non va oltre lo 0-0: tra i peggiori in campo Þorsteinn Már Ragnarsson, ammonito e non molto utile alla causa bianconera

domenica 26 luglio 2015

1. deild, 13ª giornata: Þróttur-Víkingur Ólafsvík, adesso è fuga in due!

Complice un calendario favorevole, il duo attualmente al comando del campionato cadetto ha avuto modo di prendere il largo e di iniziare a scavare un piccolo solco che lo separa dalla altre pretendenti alla promozione. Praticamente, dopo questo turno Þróttur e Víkingur Ólafsvík hanno finalmente ripreso la leadership della competizione, e adesso hanno il loro destino nelle loro mani. Un destino che non è più difficile da controllare, tenendo conto anche dell'incostanza delle inseguitrici.
Riprende la sua marcia il Þróttur, che espugna senza troppe difficoltà il campo di un BÍ/Bolungarvík ormai completamente alla deriva (mbl.is/​Eggert)

venerdì 24 luglio 2015

Coppe europee, ritorno secondo turno preliminare: l'Europa è (già) finita, andate in pace

Finalmente è finita. Questa (breve) maratona europea è finita. Non valeva infatti la pena continuarla, se le squadre islandesi dovevano continuare a subire gli affronti, le angherie, i soprusi e le umiliazioni di una sorte che aveva deciso già dal primo turno come doveva andare a finire. Se lei è contenta di aver portato subito a termine il suo piano e di aver fatto passare il turno in modo scandaloso a squadre indegne pure di un torneo parrocchiale, siamo contenti tutti. Perché conta poco il ranking se il sorteggio ti appioppa per due anni di seguito il Celtic, mentre ai maltesi dell'Hibernians (che hanno parecchi punti in meno rispetto allo Stjarnan) dà il Maccabi Tel Aviv e ai montenegrini del Sutjeska Nikšić (che avevano una marea di punti in meno rispetto al KR) l'anno scorso ha dato il "temibilissimo" Sheriff Tiraspol. Ma se non credete che la sfortuna sia stata l'elemento determinante, allora ciò significa che non avete visto Inter Baku - FH Hafnarfjörður.
Tutte e tre le islandesi escono a testa alta da questo turno europeo, soprattutto l'FH che ha dominato nei due incontri contro una squadra che ha rifiutato categoricamente di giocare seriamente. L'Inter Baku passa il turno, ma si dovrebbe vergognare per il nulla proposto in 180 minuti, nonostante la superiorità numerica all'andata e al ritorno.

martedì 21 luglio 2015

Úrvalsdeild, 12ª giornata: KR straordinario, rimonta ad Hafnarfjörður ed è primo! Keflavík, il 7-1 sa di resa...

I gladiatori, nell'antica Roma, prima di iniziare i combattimenti dicevano Ave, Caesar, morituri te salutant; in Islanda, oggi, potrebbero dire Ave, KR, moriturae te salutant, dove "coloro che stanno per morire" sono le squadre che sfidano i bianconeri della capitale. Un saluto inaspettato, perché il Cesare di questo campionato avrebbe dovuto essere l'FH, che invece ha perso un'altra volta uno scontro diretto in casa e ha aperto ulteriormente la questione scudetto.
Bjarni Þór Viðars­son e Stefán Logi Magnús­son si abbracciano al termine della partita che spodesta l'FH dal trono, insediandovi il KR (mbl.is/​Styrm­ir Kári)

lunedì 20 luglio 2015

1. deild, 12ª giornata: il terremoto ad Akureyri riapre improvvisamente i giochi per la promozione!

Soltanto una settimana fa si diceva che la 1. deild rischiava di chiudersi nel giro di poco se il Þróttur avesse continuato a mantenere il suo ritmo forsennato. I più superstiziosi potrebbero dire che le nostre parole hanno stroncato la corsa dei rossoneri; i più accorti si renderanno invece conto che l'attuale capolista del campionato sta subendo una fisiologica flessione dopo un avvio tra i migliori di sempre nella storia del campionato cadetto. Tutto riaperto dunque, ed epicentro di questo terremoto non può che essere un campo tante volte responsabili di ribaltoni improvvisi: Akureyri.


Impresa casalinga del Þór Akureyri che batte in rimonta il Þróttur: per i rossoneri è la seconda sconfitta consecutiva, la terza in campionato (tutte in trasferta), che riaprono definitivamente la questione promozione (Ljós­mynd/Þ​órir Tryggva­son/mbl.is)

venerdì 17 luglio 2015

Coppe europee, andata secondo turno preliminare: tre sconfitte su tre, si rischia il record negativo

Premessa: il sorteggio è stato durissimo quest'anno con le squadre islandesi, e la fortuna ha voltato loro le spalle fin dal primo minuto. Se le sensazioni erano negative alla vigilia di questa due giorni continentale, al termine della stessa sono gli umori a essere non negativi, ma sotto i piedi. Ci si aspettava potesse andare male, ma non fino a questo punto. Se al ritorno queste tre sconfitte non saranno ribaltate, l'Islanda rischia di trovarsi al terzo turno senza nemmeno una rappresentante: torneremmo agli stessi livelli del 2012, l'anno in cui l'Islanda toccò il punto più basso di tutta la sua storia calcistica, con il 131° posto nel ranking FIFA. Certo, ora c'è la nazionale che viaggia a livelli altissimi, ma a livello di club si rischia la clamorosa regressione.
Ancora difficoltà per il Rosenborg in Europa League, nonostante il dominio in campionato. Nonostante la sconfitta, il KR può anche pensare di andare a Trondheim e ribaltare la situazione (Styrm­ir Kári/mbl.is)

giovedì 16 luglio 2015

1. deild, 11ª giornata: miracolo Fjarðabyggð, è secondo! Il KA vince il derby di Akureyri

Si chiude in modo spettacolare il girone d'andata della 1. deild, con una classifica sensibilmente diversa da quella pronosticata all'inizio della stagione. Ennesimo segno del fatto che il campionato cadetto è decisamente più difficile di quello maggiore, dove fare previsioni corrette risulta sicuramente più semplice. Quando succederà infatti che una neopromossa possa lottare per il titolo di campione d'Islanda, quanto appena detto resterà sempre valido. Fino ad allora, gli esempi resteranno limitati ai livelli inferiori.
Styrm­ir Kár/mbl.is

mercoledì 15 luglio 2015

Úrvalsdeild, 11ª giornata: bilancio di metà stagione, Víkingur a un punto dall'incubo e il KR a uno dal paradiso

Cominciamo dicendo che dopo questa giornata, ci troviamo esattamente a metà stagione. Ormai, come ogni anno, le parole di rito sono le solite: mancano circa tre mesi alla fine dei campionati, anche se come al solito le nazionali ci terranno compagnia fino a novembre. Poi resteremo con la speranza che la federazione dia un senso ad una coppa di lega che ormai non ha più nessun senso, salvo poi renderci conto a febbraio che nulla è cambiato. E il ciclo ricomincerà uguale a se stesso, come ogni anno. Il tempo, a queste latitudini, si scandisce così. Eppure, non possiamo dire che il massimo campionato islandese sia monotono. Anzi...

Si avvicina decisamente male lo Stjarnan alla supersfida di Champions contro il Celtic: la sconfitta casalinga per 2-1 contro il Valur non fa che togliere ulteriori certezze ad una squadra lontanissima parente di quella arrembante dello scorso anno (foto di Eggert Jó­hann­es­son/mbl.is)

sabato 11 luglio 2015

Coppe europee, ritorno primo turno preliminare: faroesi tra l'umiliazione e l'orgoglio, islandesi avanti con il fiatone

Se non è ancora andata come peggio non poteva, è stato soltanto perché è mancato tempo. Tutte le previsioni fatte dopo le partite dell'andata, si sono avverate. Tutte. Nemmeno una sbagliata. E invece sarebbe servito, mai come stavolta, che gli errori fossero stati multipli. Se il disastro una settimana fa era solo annunciato, ora si è verificato, ma all'orizzonte già se ne profila un altro. Colpa di un sorteggio infame, di un destino che ama sfoderare la sua cattiveria contro chi cerca di emergere. La crescita del calcio faroese, per quanto fosse già poco rilevante, adesso rischia di trasformarsi in tracollo, mentre il calcio islandese è ad un passo da un risultato negativo che ci porterebbe troppo indietro nel tempo. Troppo.
Ulteriori guai in vista per lo Stjarnan, impegnato nel secondo turno preliminare di Champions League contro il Celtic: gli attuali campioni di Scozia, infatti, hanno liquidato ieri in amichevole la Real Sociedad per 1-0 col gol di Mackay-Steven, interessantissimo centrocampista arrivato pochi mesi fa dal Dundee United che si trova sempre meglio negli schemi di mister Deila.

martedì 7 luglio 2015

Coppa d'Islanda, quarti di finale: ÍBV e KA sognano un'impresa ad occhi aperti

L'ultima volta che a vincere la coppa nazionale fu una squadra lontana dalla cosiddetta Höfuðborgarsvæðið, cioè la regione della capitale, fu nel 2006, quando il Keflavík impose un netto 2-0 al KR Reykjavík. E su cinquantacinque edizioni giocate finora, soltanto diciotto volte la coppa è uscita da quella zona. Praticamente, solo nel 33% dei casi il trofeo è andato oltre i confini di quell'area di soli 1.062 km², che sono nulla in confronto ai 102.819 di tutto il paese. Negli ultimi anni, raramente questa possibilità si è presentata, ma forse è arrivato il momento della svolta.
Il sorprendente Fjölnir di quest'inizio di stagione si fa sorprendere ad Akureyri dal KA nei primi minuti dell'incontro e viene clamorosamente eliminato. Adesso i gialloblù del nord sognano la finale, ricordando che nella loro storia ne hanno già perse tre su tre.

domenica 5 luglio 2015

1. deild, 9ª giornata: KA e Ólafsvík si neutralizzano, il Þróttur allunga in vetta

Terminati finalmente gli esami, è tempo di tornare ad occuparci seriamente del nostro amato calcio islandese, ed in particolare del campionato più sacrificato in quest'ultimo mese: la 1. deild. L'ultima volta che ne abbiamo parlato risale al mese di maggio, alla seconda giornata di campionato: da allora molto è ovviamente cambiato, ma qualcosa è anche rimasto così com'era. Per fare un esempio, il Þróttur continua ad imporre la sua egemonia, insidiato non da molto lontano da un buon gruppetto di inseguitrici, mentre il BÍ/Bolungarvík continua a soffrire in fondo alla classifica, ma le sue concorrenti sono talmente scadenti che lo mantengono ancora in gioco.

Brynj­ar Jónas­son segna all'83° il gol con cui il Fjarðabyggð mette il punto esclamativo ad una partita combattutissima con il BÍ/Bolungarvík: l'Islanda orientale continua a sognare una rappresentante nella massima serie...

venerdì 3 luglio 2015

Coppe europee, andata primo turno preliminare: un disastro da riscattare immediatamente

Una vittoria su sette partite. Basta questo dato per rendere l'idea di quanto l'andata del primo turno di Champions ed Europa League non abbia per nulla arriso non solo alle squadre faroesi, ma neanche a quelle islandesi. Chiariamo subito che non tutto è perduto, ma che la strada adesso è davvero in salita, e che questa salita diventasse così ripida fin da ora è del tutto sorprendente. Il sorteggio, lo si è detto fin da subito, non è stato favorevole, ma da qui a immaginare un esito così negativo ce ne voleva...
L'unica notizia positiva viene dalla Finlandia, da dove l'FH torna con in tasca una vittoria importantissima su un campo molto più insidioso di quanto si possa credere.