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martedì 7 luglio 2015

Coppa d'Islanda, quarti di finale: ÍBV e KA sognano un'impresa ad occhi aperti

L'ultima volta che a vincere la coppa nazionale fu una squadra lontana dalla cosiddetta Höfuðborgarsvæðið, cioè la regione della capitale, fu nel 2006, quando il Keflavík impose un netto 2-0 al KR Reykjavík. E su cinquantacinque edizioni giocate finora, soltanto diciotto volte la coppa è uscita da quella zona. Praticamente, solo nel 33% dei casi il trofeo è andato oltre i confini di quell'area di soli 1.062 km², che sono nulla in confronto ai 102.819 di tutto il paese. Negli ultimi anni, raramente questa possibilità si è presentata, ma forse è arrivato il momento della svolta.
Il sorprendente Fjölnir di quest'inizio di stagione si fa sorprendere ad Akureyri dal KA nei primi minuti dell'incontro e viene clamorosamente eliminato. Adesso i gialloblù del nord sognano la finale, ricordando che nella loro storia ne hanno già perse tre su tre.

Ad aprire questo turno memorabile ci ha pensato l'ÍBV Vestmannaeyjar, che come al solito in coppa di traveste e fa degli avversari un sol boccone. Le difficoltà del campionato svaniscono, e le squadre malcapitate spesso fanno una brutta figura: l'ultima, in ordine di tempo, è toccata al Fylkir, che all'Hásteinsvöllur ci ha capito poco e niente. Non tanto nel primo tempo, che comunque si era chiuso sull'1-0 grazie al gol di Bjarni Gunnarsson, quanto nel secondo. Togliere Ásgeir Örn Arnþórsson e inserire Ingimundur Níels Óskarsson è stata una sciagurata idea di Ásmundur Arnarsson, il tecnico che ha condannato il Fylkir a un'umiliazione difficile da dimenticare: dopo che gli isolani trovavano anche il 2-0 e il 3-0, ha provato con altre sostituzioni ancora, ma senza avere particolare fortuna. Quando poi i suoi avevano siglato anche il 4-0, è stato Jóhannes Harðarson a fare una girandola di sostituzione, pensando anche al campionato. Insomma, un risultato mai in discussione che permette all'ÍBV di presentarsi a testa alta alle semifinali, che raggiunse anche l'anno scorso, quando finì col trionfo per 5-2 del KR. Anche il Fylkir, però, a suo modo eguaglia il percorso dell'anno scorso: si fermò agli ottavi - quindi un gradino prima - perdendo 5-1 in casa del Víkingur Reykjavík, quindi sempre con quattro gol di scarto.

Ma i rossoneri non hanno nulla di cui rallegrarsi. Oltre alla poco gratificante situazione in campionato e oltre alla sconfitta in casa per mano del Koper che compromette fin da subito il cammino europeo degli uomini di Ólafur Þórðarson, adesso si è aggiunta anche l'eliminazione dalla Borgunarbikar karla (questo l'orribile nome della coppa per motivi di sponsorizzazione). L'avversario, tra l'altro, non era nemmeno chissà quanto proibitivo, visto che nemmeno il Valur sta passando un campionato da dominatore. Ma nella generale strage dei rossoneri (basta pensare all'HB, oppure anche al nostro Milan) dell'annus horribilis 2015, non c'è limite al peggio. E quindi nemmeno alle rimonte subite. Quella di pochi giorni fa è l'ennesima della stagione: in vantaggio alla fine del primo tempo, il Víkingur ha abdicato nella ripresa davanti al proprio pubblico incredulo prima con un autogol e poi con un pasticcio difensivo da censurare. Essere riusciti a spingere con un'autoeliminiazione il Valur in semifinale a dieci anni dall'ultima volta (e dall'ultima coppa) dopo ripetuti tentativi falliti ai quarti è un'anti-impresa che merita di essere ricordata.

Le due squadre che invece sono partite bene in Europa si sono affrontate in un match senza esclusione di colpi, a dimostrazione di come la differenza emerga soltanto sulla lunga distanza, mentre nello scontro diretto può davvero succedere di tutto. Perciò che il KR abbia battuto l'FH non deve sorprendere più di tanto, anche perché in coppa non è una novità assoluta: è successo già l'anno scorso (1-0) e nel 2011 (2-0), per fermarci agli anni recenti, anche se il bilancio in questo genere di partite è piuttosto equilibrato. E in effetti anche la partita lo è stata, se consideriamo che al vantaggio di Óskar Örn Hauksson al 15° ha risposto Kassim Doumbia al 17°. Un botta e risposta continuo, che di fatto avrebbe legittimato il passaggio di entrambe, interrotto soltanto al 61°, col nuovo vantaggio del KR ad opera di Gary John Martin. Nonostante l'arrembaggio finale, però, l'FH non è in grado di ritrovare il pari. Avanti va dunque il KR, che ora sogna il bis.

Chiude il quadro la sfortunata scampagnata che il Fjölnir credeva di andare a fare ad Akureyri in casa del KA, unica squadra superstite della 1. deild. In questo "derby gialloblù", l'inizio è decisamente favorevole alla squadra del nord, che tra il 6° e il 7° ne fa addirittura due, mettendo gli avversari in gravissima difficoltà. Il canovaccio della partita diventa molto semplice: padroni di casa in difesa, ospiti all'(inutile) attacco. Il gol di Mark Charles Magee al 51° sembra riaprire i giochi, ma è soltanto un'illusione. Alla fine, a spuntarla è il KA: nel 2011 il Þór arrivò in finale e la perse contro il KR. Stavolta la storia sarà diversa?

Coppa d'Islanda
Quarti di finale

Heimaey, Hásteinsvöllur, 4 luglio 2015, ore 18:00 (ore 16:00 locali)
ÍBV Vestmannaeyjar - Fylkir 4-0
Arbitro: Vilhjálmur Alvar Þórarinsson (30 anni)
Reti: 34° e 70° Bjarni Gunnarson, 54° Ian David Jeffs, 60° Aron Bjarnason,  

Reykjavík, Víkingsvöllur, 5 luglio 2015, ore 21:15 (ore 19:15 locali)  
Víkingur Reykjavík - Valur 1-2
Arbitro: Gunnar Jarl Jónsson (31 anni)
Reti: 31° Andri Rúnar Bjarnason (VIK), 47° autogol Vikingur, 80° Iain James Williamson (VAL)

Reykjavík, Alvogenvöllurinn, 5 luglio 2015, ore 22:00 (ore 20:00 locali)  
KR Reykjavík - FH Hafnarfjörður 2-1
Arbitro: Garðar Örn Hinriksson (44 anni)
Reti: 15° Óskar Örn Hauksson (KR), 17° Kassim Doumbia (FH), 61° Gary John Martin (KR)

Akureyri, Akureyrarvöllur, 6 luglio 2015, ore 20:00 (ore 18:00 locali)  
KA Akureyri - Fjölnir 2-1
Arbitro: Erlendur Eiríksson
Reti: 6° Davíð Rúnar Bjarnason (KA), 7° Ævar Ingi Jóhannesson  (KA), 53° Mark Charles Magee (FJ)

19 commenti:

  1. Ciao Francesco, ora che hai terminato i tuoi impegni esaminatori, non credere di poter andartene in vacanza in qualche sperduta isola (a parte l'Islanda...) e di abbandonare cosi' il calcio Islandese e Faroese!!
    Per quanto riguarda la nostra beneamata coppa nazionale, non si puo' prendersela con il Vikingur, se non per aver lasciato andare via il grande Pape Mamadou Faye! Senza di lui, a parte la vittoria col Fjolnir in campionato, solo sconfitte x i rossoneri.
    Io terrei l'attenzione sull' FH. Come e' possibile che la piu' forte squadra islandese, ancora una volta soccomba di fronte al KR?? Sudditanza psicologica? Non vorrei che dopo il KR nel 2013, lo Stjarnan lo scorso anno, quest'anno possa toccare al Breidablik fare lo scherzetto ai giocatori di Hafnafjordur...la loro bacheca comincia a riempirsi di polvere (lavica) , più che di trofei

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    1. Ciao Alby, sono stato (come sapevate) qualche giorno a Budapest, ma non mi aspettavo di trovare questa discussione così accanita in fondo a quest'articolo.
      Comunque la situazione del Vikingur è grave, ma non è disastrosa, almeno non ancora. E poi noto con piacere che la tua simpatia per l'FH è ancora forte... :D

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  2. Come detto nell'altro topic, è stata una grandissima vittoria per il mio IBV, che fa seguito alle buone prestazione ottenute col Valur e sopratutto col Breidablik, oltretutto senza il nostro miglior cannoniere Glenn. In più abbiamo "vendicato" le brutte sconfitte rimediate contro gli arancioni in coppa di lega (4-0) e in campionato (3-0).
    Speriamo di aver imboccato la strada giusta che ci porti alla salvezza; abbiamo accorciato il distacco dalle altre formazioni in lotta per non retrocedere e se riuscissimo a fare qualche colpo in trasferta , oltre a far valere il fattore Hasteinsvollur (specialmente con le dirette rivali come IA, Leiknir [che mi sembra in fase calante dopo l'ottima partenza] e Vikingur), potremmo farcela.
    Ora dobbiamo sperare in un buon sorteggio; ovviamente il KA è la più abbordabile, anche se in coppa si trasforma, visti i risultati ottenuti anche nella Lengjubikarinn ma anche il Valur, con cui abbiamo pareggiato in campionato, lascerebbe aperte le speranze per la finale di ferragosto. Da evitare ovviamente il KR, sia per la forza dell'avversario che per i precedenti.
    Egill

    PS: ma per caso sei milanista? dalle parole dell'articolo mi sembra di sì. Nel caso avremmo un'altra passione in comune, oltre a quella per il calcio islandese :D

    PPSS: come sono andati gli esami? spero bene ^__^

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    1. La questione retrocessione è aperta, ma potrebbe anche diventare apertissima se l'IBV, come hai detto, si decidesse a diventare una squadra costante. L'IA sta facendo un flop clamoroso, e a questo punto deve guardarsi le spalle: sono proprio curioso di vedere come finirà!
      Per quanto riguarda la coppa, mi perdonerà il buon Alby ma spero che esca da quella zona, quindi spero nell'IBV e nel KA, ma vedo che entrambi sono sfavoriti.

      PS Ah no, "nostro" era riferito al fatto che è una squadra italiana, quindi appartiene al nostro paese. Confesso che da piccolo ho provato simpatia per il Milan (senza mai esserne tifoso), ma oggi sono un tifosissimo del Napoli, quindi niente passione in comune :D

      PPS Tutto bene, ho avuto 100/100. Grazie per il pensiero!

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  3. Buongiorno amici intenditori di calcio islandese. Torno volentieri su questo blog anche se mi rammarico del fatto che giri sempre la solita gentaglia di Reykjavik... anche io sono estasiato dalle ultime prestazioni del mio grande IBV che seppur partito molto male in Pepsi sta facendo vedere le palle quadrate in coppa. Spero in una finale IBV - KA ( e per la gente del nord sarebbe la seconda dopo quella di Lengjubikar)... Saluti a tutti meno che ad Alby...

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  4. Ciao Squalo... io sono sicuro che in Coppa in finale ci andra l'IBV col KA...
    AHAHAH

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    1. Non vorrei dire, ma da quando in qua, in questo blog che reputo serio e gestito con passione, si lascia spazio alla scurrilità camuffata della marmaglia di Reykjavik? Che invece di fare facile ironia sulla sorte di squadre che lottano per sopravvivere, incarnando i veri principi dello sport, come l'IBV, potrebbero preoccuparsi delle loro compagini impegnate in Europa (a prenderle).

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    2. Almeno "noi di Reykjavik" per un paio di giovedì sera siamo impegnati nel cercare nei più oscuri siti internet la diretta delle nostre partite di Europa League, mentre tu puoi dilettarti con Superquark.....

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    3. Lo so io cosa cercavi sui più oscuri siti internet... se poi hai trovato anche le partite del KR o del Vikingur buon per te: hai ritardato un pò la tua cecità...

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    4. Be', a questo punto mi devo arrendere perché in effetti le partire di coppa del KR sono da bollino rosso....però solo nelle coppe europee, perché nella bacheca dei bianconeri, anche quest'anno già si fa spazio x l'ennesimo trofeo...
      Invece il povero Vikingur dopo tanti anni ricalca i palcoscenici europei, non sono abituati...per loro andare fino in Slovenia non è semplice, è già tanto se non si perderanno in aeroporto..

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    5. Ma quale Slovenia... quelli si perdono già a Keflavik...

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    6. No, agli aeroportuali il KR gliene ha già rifilati 4 e il Vikingur tre a domicilio. In effetti l'unica squadra che il Keflavik ha battuto quest'anno è l'IBV....

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  5. Eccola là, lo sapevo che dovevo stare zitto... sono stati effettuati i sorteggi delle semifinali e guarda un po' cosa esce? KA - Valur e KR - IBV, neanche il "vantaggio" di giocare in casa abbiamo >_<
    Non ci daremo per vinti però, andremo nella capitale per giocarcela fino alla fine!
    Egill

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  6. Complimenti anche per la cura che metti in tutto (fa piacere da arbitro, vedere come metti anche l'età dei fischietti), mi piacerebbe anche un articolo sui direttori di gara di punta in Islanda e alle Faroer...forse chiedo troppo..

    Mauro (arbitro di eccellenza in Trentino Alto Adige)

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    1. Ciao Mauro, perché non mi rifai questa richiesta in autunno-inverno? In quel periodo, quando non si gioca a certe latitudini, l'articolo verrebbe apprezzato; ora che invece la stagione è nel pieno del suo svolgimento non avrebbe la giusta attenzione.
      Per quanto riguarda l'attenzione per tutte le questioni arbitrali, questa deriva dal fatto che per anni ho sognato di fare l'arbitro, ma poi ho abbandonato la carriera prima ancora di iniziarla per tutta una serie di questioni, tra cui anche il fatto che la vita atletica non è proprio il mio forte :D

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    2. Grazie Francesco...Allora questo inverno aspetterò l'articolo. Ti apprezzo molto per la tua competenza e pacatezza..E di sicuro ti continuerò a seguire..E non sono l'unico visto i numeri eccellenti del tuo blog. Complimenti.

      Mauro

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  7. Fa specie notare come due arbitri trentenni siano stati designanti per i quarti di coppa nazionale... Sicuramente un bel banco di prova per loro ma che li aiuterà nella loro carriera.
    Egill

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    1. In Islanda, come in genere in Nord Europa (con la parziale eccezione della Svezia), gli arbitri possono crescere in tutta serenità, perché non c'è un popolo di bifolchi pronto a gridare al complotto mondiale al primo errore, né si è mai sentito di squadre che comprano arbitri o partite. Ci possono essere arbitri incompetenti, ma mai una volta che sia stata provata la malafede di qualcuno. E se ci sono problemi con la regolarità del campionato, non la buttano in caciara. Noi ci stupiamo di questa cosa solo perché guardiamo tutto nella prospettiva deformata cui siamo stati abituati...

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    2. Hai pienamente ragione Francesco... Mi immagino il putiferio che si sarebbe scatenato da noi se un campionato fosse deciso con un rigore al 93 come capitato l'estate scorsa tra FH e Stjarnan... Brrr, non ci voglio neppure pensare ai casini che sarebbero scoppiati qui da noi
      Egill

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