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lunedì 28 dicembre 2015

Pagelle di fine anno, Islanda - Nazionale quasi perfetta, ma quanti flop inattesi!

Ancora oggi, e forse per sempre, è nei nostri occhi la meravigliosa vittoria di Amsterdam che di fatto ha spianato la strada alla Nazionale islandese verso Euro 2016, meta ufficialmente raggiunta con il successivo 0-0 al Kazakistan. Di certo è stato quello l'apice del 2015 (e forse di tutta la storia) islandese, ma per il resto fuori dai confini non c'è stato nulla di particolarmente esaltante. Ma come si sono comportate le squadre dell'Úrvalsdeild? Il momento di scoprirlo è finalmente arrivato: ecco il pagellone di fine anno.

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Old but gold: il grande abbraccio dopo il fischio finale della partita col Kazakistan. La foto più bella del 2015 islandese!

lunedì 21 dicembre 2015

Marta Carissimi, annata con lode in Islanda e Italia

Marta Carissimi, classe 1987, è centrocampista dell'AGSM Verona, della nazionale italiana e vanta un'esperienza con le islandesi dello Stjarnan. La sua disponibilità ci ha permesso di approfondire il mondo del calcio islandese e femminile.

Per quanto riguarda quest'ultimo, come spesso succede, in un contesto europeo dove questa disciplina gode di attenzioni ed investimenti, l'Italia riesce a distinguersi in negativo. L'Italia è il paese del calcio a metà: lo spazio dato al calcio maschile è inversamente proporzionale a quello dato al calcio femminile.

Tutto ciò si riflette sulla sua competitività internazionale che ha vissuto un periodo buono a cavallo degli anni 90' per poi annaspare nei successivi anni. Solo di recente la FGCI ha iniziato a mettere in campo qualche progetto concreto e la nazionale di Cabrini ha sfiorato ai playoff la qualificazione ai prossimi mondiali.

Marta con la maglia dello Stjarnan (da veronacalciofemminile.com)

1) Il calcio femminile in Italia è un movimento in crescita, sia come risultati che come seguito, ma non ha ancora la visibilità che meriterebbe. Quale è secondo te lo stato di salute del calcio femminile italiano?

giovedì 17 dicembre 2015

Skallagrimur, making history from the Egils Saga to the football pitch

Skalla-Grímur was a viking man who began to colonize Borgarfjordur between IX and X centuries. Nowadays his descendants play football, basketball, badminton and many other sports in a sport club with his name. In this way, Skallagrimur goes on in being a key figure for Borgarnes, a very nice village at the shore of Borgarfjörður in Icelandic West Coast.

Skallagrimur football team played in Urvalsdeild just once, in 1997. In 2012 it gave up in having a first team and restarted from 4.deild the following year. This season it was third in the championship, missing playoff for the second time in a row.

Here you are the interview with Ívar Örn Reynisson, the chairman of the local football club, who illustrates us the club organization, history and ambitions of Skallagrimur:

Borgarnes at the shore of Borgarfjörður (flickr.com)


1) Skallagrimur is a sport club belonging to Borgarnes, a nice 2.000 people village on Borgarfjörður coast. How important is your club for Borgarnes?

martedì 15 dicembre 2015

Jonathan Glenn, il bomber caraibico alle soglie dell'Artico

Jonathan Glenn è stato votato dai lettori del nostro blog come il miglior giocatore dell'ultima stagione. Ha giocato 20 partite segnando 12 goal, giocando fino a luglio con la maglia dell'IBV e poi con quella del​ Breiðablik.

Abbiamo avuto uno scambio veloce di battute con Jonathan al suo ritorno dai suoi impegni con la nazionale di Trinidad e Tobago. Ha appena rinnovato per due anni con il Breiðablik. Con questa importante riconferma, i biancoverdi di Kópavogur iniziano l'assalto al prossimo titolo.

Ecco qua le sue risposte, veloci come quando corre verso la porta avversaria:

Jonathan Glenn festeggia l'ennesimo goal (mbl.is)

1) Jonathan Glenn, da Trinidad e Tobago all'Islanda passando dagli USA. Quali sono state le tue esperienze migliori in questi paesi?

domenica 13 dicembre 2015

SORTEGGI EURO 2016: la fortuna ci sorride, l'Islanda con Portogallo, Austria e Ungheria

Se il 2015 per le squadre di club islandesi è stato un anno tutto sommato anonimo, lo stesso non si può dire per la nazionale, autrice come noto di una storica qualificazione alla fase finale degli Europei. Ebbene, l'anno d'oro  della nazionale si conclude in maniera perfetta, con un sorteggio che definire fortunato è poco. Sì, perché la sorte ha donato all'Islanda un girone ampiamente alla sua portata, che autorizza a cullare discrete ambizioni. Sia chiaro, nessuno pensa alla vittoria finale (sarebbe poco realista), ma un buon percorso che vada oltre il girone è fattibilissimo. Partendo dalla quarta fascia, incontrare Portogallo, Austria e Ungheria significa giocarsi almeno il secondo posto, cioè la qualificazione. Ma analizziamo in dettaglio le nostre euroavversarie.

giovedì 10 dicembre 2015

Jonathan Glenn, scoring goals from the Caribbean to the Artic

Jonathan Glenn has been voted as the best player during Urvalsdeild 2015 by our blog. He has played 20 matches scoring 12 goals in the season, playing with IBV till July and than with Breiðablik.

We've had a quick talk with Jonathan after his trips with the Trinidanian national team. He has just renewed with Breiðablik for a two years contract. By this confirmation, the green&white team from Kópavogur begins the assault to the next Urvalsdeild.

Here you are his answers, fast as he runs to the goal:

Jonathan scoring again (mbl.is)

1) Jonathan Glenn, from Trinidad and Tobago to Iceland, passing through the US. Which have been your best experiences in these countries?

venerdì 4 dicembre 2015

Alla scoperta del B-67, il dream team dell'Artico!

Dopo esserci occupati di calcio islandese e faroese, il nostro blog si trasferisce ancora più a nord per scoprire cosa succede in Groenlandia.

La Groenlandia è la più isola del mondo, coperta per 3/4 da ghiacciai perenni. Ha una popolazione di circa 56.000 abitanti che vivono in tanti piccoli villaggi lungo la costa. La Groenlandia ha un suo parlamento ed un suo governo, ma è ancora dipendente dalla Danimarca a cui è legata da forti legami economici, sociali e culturali. La Groenlandia e la Danimarca, insieme alle Faer Oer, costituiscono il Regno Unito di Danimarca.

Nuuk è la capitale dell'isola ed è anche la città natale del B-67, una sorta di Barcellona dell'Artico con il suo Messi: ha vinto undici campionati dal 1993 ad oggi ed ha in rosa un cannoniere con una media goal impressionante.

Grazie alla disponibilità di Finn Meinel, membro del direttivo del B-67, e di Christian Laursen, presidente della società, abbiamo ripercorso le orme del calcio groenlandese e della storia del B-67. Già durante la videointervista via Skype, ho scoperto che la connessione groenlandese è decisamente meglio di quella sulle alture di Genova.

La prima squadra del B-67 festeggia l'ennesimo trofeo (cortesia del B-67)

1) Innanzitutto, come è la vita lì a Nuuk?

martedì 1 dicembre 2015

Discovering B-67, the dream team coming from the Artic Circle

After Icelandic and Faroese football, our blog is going to discover Greenlandic one.

Greenland is the biggest island in the world and over three-quarters of which is covered by permanent ice. It has a got a population of about 56.000 people who live in small villages by the sea. Greenland has got its own parliament and government, but it still keeps a strong relationship with Denmark. Greenland and Denmark, together with Faeroe Islands, are the United Kingdom of Denmark.

Nuuk is the Greenlandic capital and it's the hometown of B67, a kind of Barcelona of the Arctic with its own Arctic Messi: it has won eleven championships since 1993 and have a topscorer with an impressive scoring record.

I tried to have a videoconference with someone belonging to B67 board and I discovered that Greenlandic connection is much better than in Genoa back country. Thanks to board member Finn Meinel and chairman Christian Laursen, we've travelled through Greenlandic football and B67 history.

B-67 first team celebrates the umpteenth trophy (B-67 courtesy)

1) First of all, how is life in Nuuk?