Cerca nel blog

Menù

giovedì 31 luglio 2014

1. deild, 14ª giornata: la "svolta autoritaria" di Leiknir e ÍA Akranes allontana le inseguitrici

Credo che nessuno si offenderà se, per commentare l'ultima giornata del campionato cadetto in Islanda, ho preso in prestito un'espressione ormai sdoganata in Italia per descrivere il dibattito di questi giorni circa la situazione politica del paese. Sentendola quasi quotidianamente, viene effettivamente facile accostarla ai risultati delle partite di iersera, che hanno visto le squadre che lottano per la promozione fermarsi l'un l'altra o addirittura farsi sgambettare da quelle più in difficoltà. Il risultato è una classifica che ormaai, a otto giornate dal termine, inizia a parlare una lingua chiarissima.
Arn­ór Snær Guðmunds­son dell'ÍA Akranes e Þor­steinn Már Ragn­ars­son del Víkingur Ólafsvík hanno dato vita a molti contrasti di gioco come questo in foto (foto da mbl.is/​Al­fons Finns­son)

mercoledì 30 luglio 2014

Andata terzo turno preliminare Europa League: mentre addirittura la FIFA celebra il Víkingur Gøta, ora è l'Islanda che cerca la storia

Delle sette squadre che Islanda e Fær Øer portavano ai nastri di partenza (per i più pignoli sei, visto che il KR è partito dal secondo turno di Champions), ne sono rimaste in gara tre. Per molti paesi questo sarebbe un bruttissimo segno, ma per questi due paesi è davvero tutto oro quel che luccica. Come noto, riassumendo brevemente, gli islandesi giungono a questo terzo turno preliminare di Europa League con due rappresentanti, cioè l'FH e lo Stjarnan; la terza in gioco invece è il Víkingur Gøta, la prima squadra faroese a giungere fin qui nella storia. Purtroppo, invece, in Champions non c'è più nessuno.
Jérôme Champagne, diplomatico francese prossimo avversario di Blatter nelle elezioni del 2015 per il nuovo presidente della FIFA, si è congratulato con il Víkingur Gøta per il cammino europeo effettuato fino ad adesso. Per lui che vuole un maggiore equilibrio tra il calcio professionistico e quello amatoriale è una gran bella cosa!

martedì 29 luglio 2014

Effodeildin, 16ª giornata: il Víkingur Gøta ancora in Europa stravolge un calendario!

Finalmente, dopo un mese intero di sosta estiva-europea, ritorna il grande calcio faroese. In questi trenta giorni, dedicati anche al calciomercato, abbiamo potuto assistere anche al miracolo del Víkingur Gøta che, eliminando il Tromsø, ha di fatto aperto una nuova fase per il calcio del piccolo arcipelago nordatlantico. Tutto lavoro extra per la FSF, che di fatto ha dovuto rifare da capo il calendario dei nerazzurri, che in pratica si trascineranno delle partite in meno per settimane intere. Di conseguenza, in alcuni dei prossimi articoli del Víkingur Gøta potrebbe non esserci traccia.
La marcia trionfale del B36 Tórshavn non conosce soste: stavolta a cadere è un KÍ Klaksvík vittima di quell'anonimato irrispettoso del suo passato (foto presa da nordlysid.fo/Jákup Ósá)

lunedì 28 luglio 2014

Úrvalsdeild, 13ª giornata: il KR continua a fare figuracce, e la stagione è ad un passo dal disastro totale!

Di questo passo, il KR rischia davvero di vivere una stagione traumatica, una delle peggiori degli ultimi anni. Che la squadra di Rúnar Kristinsson avrebbe incontrato molte difficoltà quest'anno lo si è detto fin dai primi giorni del 2014, ma forse è arrivato il momento di dire che forse sta facendo anche peggio delle previsioni che già erano di per sé poco lusinghiere. Magari per qualcuno può essere presto per usare toni così tragici, però i bianconeri ormai sembrano ben avviati su questa strada. Uscite incerte, figure barbine, formazioni sbagliate e atteggiamenti fuori luogo per il contesto: urge un cambio di rotta immediato!
Aron Elís Þránd­ar­son e Ein­ar Bjarni Ómars­son sono stati tra i protagonisti della sfida tra Víkingur Reykjavík e Fram, che ha visto i rossoneri vincere e superare un KR ormai allo sbando (foto di mbl.is/Styrm­ir Kári)

Storie mondiali: Islanda e Isole Fær Øer. Ricordando che il calcio è unione, non guerra.

Sono tempi bui, i nostri. Sono tempi in cui non possiamo dire di vivere male, ma neanche che siamo felici. Guardiamoci attorno e vedremo tanti mondi diversi l’uno dagli altri. È l’era della globalizzazione, l’era in cui tutti possiamo conoscere tutto in maniera immediata; la parola d’ordine per accedere al nostro mondo è contatto. Siamo tutti connessi a una rete di rapporti digitale e virtuale, tutti vicinissimi, eppure siamo ognuno lontano sempre di più dall’altro. Probabilmente siamo più vuoti di quanto non sentiamo di essere e fingiamo il contrario. Io scrivo di calcio, perchè questo è quello che devo fare, eppure non posso ignorare le grida delle persone che vivono in disperazione, nella paura che una bomba cancelli la loro già travagliata esistenza. Non posso ignorare il rumore dei fucili dei fratelli che sparano contro i loro fratelli, e centinaia di bambini inceneriti come pezzi di legno da ardere, per alimentare il fuoco della guerra. E non posso farlo proprio perchè scrivo di calcio.
Una cartina dell'Islanda colorata con i colori della bandiera islandese: l'ultimo articolo del ciclo sulle nazionali nordiche parla delle due nazioni a cui è dedicato il blog. L'immagine dei colori della bandiera è per rimandare anche al discorso extra-calcistico qui affrontato

domenica 27 luglio 2014

1. deild, 13ª giornata: turno dominato dal nervosismo e dalle espulsioni, la battaglia è aspra!

Quattro espulsi in sei partite: è questa la punta dell'iceberg dell'insolito nervosismo che ha caratterizzato questo turno del campionato cadetto in Islanda. Insolito perché mancano ancora due mesi alla fine del campionato, ma anche perché difficilmente gli arbitri da queste parti sono chiamati a fischiare così di continuo. Complice anche l'assenza di risultati di rilievo (fatta eccezione per la vittoria dell'Haukar) o di partite di spicco, questa 13ª giornata si salva dall'anonimato assoluto proprio grazie a questa particolarità.
Uno scatto di un momento della partita tra BÍ/Bolungarvík e Leiknir Reykjavík, la più fallosa e quasi violenta del turno. Gli ospiti vincono con un risultato che potrebbe far pensare ad una partita divertente, ma non è stato così (foto presa da mbl.is)

venerdì 25 luglio 2014

Ritorno secondo turno preliminare coppe europee: LA STORIA VA RISCRITTA!

Prendete due storici e mandateli l'uno a Tromsø (soprattutto) e l'altro a Garðabær, perché i libri di storia vanno aggiornati! Infatti, nonostante la prevedibile disfatta in Champions, ieri in Europa League si sono avuti dei risultati incredibili, senza precedenti. Ci scuserà l'FH se abbiamo ignorato la sua Hafnarfjörður, ma che i bianconeri vincessero era dato da tutti per scontato. D'altronde, è lui la garanzia dell'Islanda fuori dai confini nazionali. Invece, le imprese titaniche di Stjarnan e Víkingur Gøta vanno celebrate, affinché sia chiaro a tutti che le squadre islandesi non sono gruppi di rammolliti e che quelle faroesi non esistono per farsi prendere in giro.
Il Víkingur Gøta espugna l'Alfheim Stadion e supera due turni consecutivi in una coppa europea: un record storico per il calcio faroese che fa festeggiare la squadra all'uscita dall'impianto (in foto) e fa esplodere la gioia in patria! (foto presa da vikingur.fo)

martedì 22 luglio 2014

Úrvalsdeild, 12ª giornata: un FH "nietzschiano" mantiene la leaderhip, ma l'ÍBV ora non si ferma più!

In attesa della tre giorni europea importantissima per il futuro a breve-medio termine del calcio islandese, è iniziato anche il girone di ritorno nei campionati islandesi, per i quali faremo un punto della situazione nei prossimi giorni. Si è trattato, come vedremo, di un turno sostanzialmente "inutile", giacché non ha cambiato di molto gli equilibri della classifica. L'unica cosa degna di nota è il ruolino di marcia dell'ÍBV Vestmannaeyjar, che ormai è entrato in uno stato di grazia, la qual cosa scombussola un po' l'ordine che stava delineandosi nei bassifondi della classifica.
Grazie all'1-0 ottenuto contro l'altra neopromossa Fjölnir, il Víkingur Reykjavík resta tenacemente aggrappato al KR, coltivando segretamente il sogno di una clamorosa (e finora meritatissima) Europa League

Storie mondiali: la Finlandia

Leggendo la storia della nazionale finlandese ci si rende conto di come in paesi dello stesso continente ci possano essere culture diverse. Prendendo ad esempio gli sport, non si può infatti dire che in Finlandia il calcio sia quello più seguito dalla popolazione, nè quello più amato. I popoli nordici, e appunto la Finlandia in particolare, hanno sviluppato una cultura dello sport diversa da quella mittle-europea, dove evidentemente grandi prati verdi permettevano facilmente di giocare a calcio. In Finlandia il clima è ovviamente più rigido e quindi non stupisce che sport come l’hockey sul ghiaccio o lo sci siano più apprezzati e praticati. Essendo uno sport di nicchia, appunto, il calcio finlandese non ha raggiunto prestazioni elevate, ma è rimasto uno sport praticato in maniera abbastanza elementare. Addirittura il campionato finlandese vede partire non pochi giocatori verso squadre straniere, dove avranno appunto l’occasione di far fare un salto alla propria carriera (mentre per esempio sono abbastanza rari i casi di giocatori inglesi o tedeschi che vanno via dal proprio campionato). In oltre mentre sono pochi i casi in cui questi giocatori emigrano in campionati importanti come quello spagnolo o inglese (un esempio è Jari Litmanen) molti sono invece quelli che lavorano in campionati di minore importanza, magari neanche in prima divisione.
La Finlandia alle Olimpiadi di Stoccolma del 1912: il quarto posto ivi raggiunto rappresenta il punto massimo nella storia del calcio finnico.

lunedì 21 luglio 2014

Ritorno secondo turno preliminare coppe europee: Víkingur Gøta a caccia della storia, l'HB nella polvere e le islandesi col fiato sospeso

A differenza del ritorno del primo turno, stavolta nessuno può permettersi di giocare completamente rilassato. Forse, questo è un lusso che soltanto l'HB Tórshavn può prendersi, e certo non perché ha già passato il turno. Anzi, forse i rossoneri sono gli unici veramente senza speranza e quindi, davanti al pubblico amico, si apprestano a salutare l'Europa al secondo turno preliminare di Champions, come è sempre successo nella storia del calcio faroese. A meno di clamorosi miracoli...
L'HB giocherà in un Tórsvøllur ormai in ristrutturazione con tutta la zona vicina allo stadio: un'operazione da 40,2 milioni di corone danesi, pari a circa 5,4 milioni di euro. Da sinistra verso destra abbiamo Róin Schrøter, vicepresidente della FSF, Jógvan Arge, vicesindaco di Tórshavn, Heðin Mortensen, sindaco della capitale, e Sjúrður Olsen, l'uomo che ha mediato tra la federcalcio faroese e il comune di Tórshavn che danno il via ufficialmente ai lavori. (foto presa da oyggjatidindi.com)



1. deild, 12ª giornata: il Tindastóll non merita di retrocedere così!

Il Tindastóll non merita di retrocedere così! Se si potesse e se servisse a qualcosa, bisognerebbe fare un appello alla sorte con questa frase a caratteri cubitali per chiederle di smetterla di tormentare un club che, adesso lo si può dire, ha raccolto decisamente meno di quanto meritato! Guardando la classifica, c'è stata la tentazione di titolare e di aprire parlando del Far West in zona promozione, ma alla fine ho optato per il Tindastóll e il suo sfortunatissimo, ma indimenticabile, scontro col BÍ/Bolungarvík.
Nel posticipo di domenica sera il Þróttur batte l'Haukar e si rilancia per la vera e propria guerra per la promozione: ben cinque in tre punti! (foto presa da mbl.is)

venerdì 18 luglio 2014

Andata secondo turno e sorteggi terzo turno preliminare coppe europee: uno Stjarnan "rigoroso" salva la faccia all'Islanda, il Víkingur Gøta sorprende i norvegesi.

Zero vittorie: è l'amarissimo risultato dell'andata del secondo turno preliminare delle coppe europee. Non che le speranze in realtà fossero molte, vista la caratura delle avversarie. Però non è il caso di suonare le campane a morto, perché, fatta eccezione per l'HB, le possibilità di un ritorno da leoni ci sono tutte, ma i giocatori dovranno profondersi interamente. E chissà se basteranno le motivazioni date da un sorteggio per il terzo turno che potremmo definire derisorio basteranno...
Screenshot del quadro completo dei sorteggi per il terzo turno della Champions League: da queste usciranno coloro che accederanno ai play-off di Champions se vincitrici, di Europa League se sconfitte. Arrivare a questo turno sarebbe di vitale importanza,anche perché per ironia della sorte gli avversari di KR e HB sarebbero meno ostici di quelli attuali... 

mercoledì 16 luglio 2014

1. deild, 11ª giornata: e se la prossima Úrvalsdeild si giocasse quasi tutta a Reykjavík e dintorni?

Chiuso anche in 1. deild il girone d'andata, possiamo già provare a immaginare quali squadre abbandoneranno il campionato cadetto per la promozione o la retrocessione. Infatti, in seguito a questo turno giocato contemporaneamente alla serata di Champions (che, purtroppo, ha visto le sconfitte di HB e KR), abbiamo due squadre agli antipodi della classifica che sembrano proiettarsi rispettivamente al primo e all'ultimo posto, escludendo grossi cambiamenti nel ritorno. Tutto mentre il mercato è pronto ad entrare nel vivo, e mentre la possibilità di una Úrvalsdeild 2015 da giocare tutta nell'area della capitale quasi come un remake delle prime edizioni inizia a farsi sempre più forte.
Atli Sveinn Þór­ar­ins­son ha permesso al KA di andare a riposo in vantaggio, il che sarà fondamentale per gestire la reazione dell'ÍA Akranes nel secondo tempo (foto presa da mbl.is)

martedì 15 luglio 2014

Úrvalsdeild, 11ª giornata: il KR crolla ad Akureyri, e il dramma sportivo è servito!

Con la conclusione di questa giornata, entriamo ufficialmente nel girone di ritorno. Superata già da un pezzo la metà della stagione (che, come sapete, inizia a febbraio con la coppa di lega), ci avviamo quindi verso la fase clou, quella in cui ogni punto inizia effettivamente a pesare, quella in cui ci si accorge degli errori e si cerca di porvi rimedio. Inoltre, nei paesi nordici (e non solo) questo è il periodo in cui si gioca più frequentemente per le coppe europee, e quindi i migliori elementi delle rose cercano di preservarsi. Insomma, per farla breve, siamo in una fase estremamente delicata.
Il big match tra Stjarnan e FH termina con un emozionante 2-2, che permette al KR di continuare a galleggiare nonostante la bruttissima figura rimediata ad Akureyri (foto presa da mbl.is)

lunedì 14 luglio 2014

Andata secondo turno preliminare coppe europee: alla ricerca del miracolo in Champions, con qualche speranza in Europa League

Dopo la prima scrematura di inizio mese, arriviamo già ad un turno europeo che è un ostacolo non da poco: dopo questo turno, in Europa League entrano anche le squadre delle nazioni più blasonate, mentre in Champions l'eliminazione non sarebbe un dramma perché poi, come ormai sapete, sempre al turno successivo si apre il paracadute, con atterraggio al piano inferiore. Dunque, superare questo turno è di vitale importanza per tutta una serie di ragione, ma non è affatto facile, perlomeno nella competizione della coppa dalle grandi orecchie.
Kjartan Henry Finnbogason troverà il Celtic sul suo cammino, ma questa volta da avversario: è il grande ex dell'incontro, e chissà che magari non pieghi la partita in favore del KR. Se il miracolo accadesse, la caduta degli scozzesi avrebbe un'eco spaventosa per tutto il continente, proprio come un anno fa. Inutile girarci intorno: è l'ennesima grande occasione del calcio islandese! (foto presa da it.uefa.com)

1. deild, 10ª giornata: il mondo è fatto a scale, con chi le scende e chi le (ri)sale...

Grindavík e BÍ/Bolungarvík hanno un po' monopolizzato l'attenzione di questa prima parte del campionato, a causa dei loro incredibili flop. Certo, a controbilanciare la situazione ci sono stati  gli exploit altrettanto inattesi del Leiknir e del Þróttur, ma non è la stessa cosa... Forse perché entrambe si sono rese conto di aver toccato il punto più basso ed hanno quindi avuto uno scatto d'orgoglio, ma dopo le vittorie dello scorso turno sono arrivati altri punti e allora adesso può ufficialmente partire la "missione risalita", in contrasto con la lenta discesa agli inferi del Víkingur Ólafsvík.
Il BÍ/Bolungarvík non vince, ma continua comunque a guadagnare punti: stavolta lo fa bloccando sul 2-2 il Þróttur, che non è proprio un avversario facilissimo... (foto presa da mbl.is)

venerdì 11 luglio 2014

Ritorno primo turno coppe europee: nessuna rimonta nel bene e nel male, tutto confermato rispetto all'andata!

Niente da fare: le tre squadre attese dal compito di rimontare (B36 Tórshavn, Fram e ÍF Fuglafjørður) non sono riuscite nel loro scopo e sono le uniche eccezioni in un turno tutto sommato positivo. Non accade tutti gli anni che una squadra faroese prosegua in Champions, anche se accade sempre che comunque esce al turno successivo; non accade tutti gli anni di aver contemporaneamente due faroesi, una per competizione, ancora in gara; non accade tutti gli anni di correre il rischio che l'Islanda faccia en plein. Però, il dolore non sempre è inconsolabile: il Fram era troppo debole per proseguire, quindi non è che ci fossero troppe speranza, mentre l'ÍF Fuglafjørður ha comunque permesso ad un finlandese (sempre una nordeuropea) di proseguire. L'unica eliminazione inspiegabile resta quella del B36, che ad onor del vero aveva anche l'avversario più tosto.
"Una partita nel deserto nordirlandese": se qualche quotidiano avesse titolato così, non avrebbe affatto esagerato. Infatti, pochissimi tifosi del Glenavon sostenevano la squadra contro l'FH, che si è imposto anche in Regno Unito, ma con qualche patema di troppo (foto presa da glenavonfc.com)

mercoledì 9 luglio 2014

Coppa d'Islanda, quarti di finale: continua il sogno di ÍBV Vestmannaeyjar e Keflavík, ma Reykjavík ha ancora due squadre in gara

Siamo ormai alla fase finale anche della Coppa d'Islanda, che entro fine agosto assegnerà il terzo e penultimo trofeo di questa stagione. Sì, mancano poco più di due mesi alla fine dei giochi. Possono sembrare un'eternità, ma nel calcio islandese sono pochissimi data la durata effimera del campionato. No, non si è aperta nessuna vena malinconica, ma soltanto una riflessione necessaria quando ti trovi a dover commentare i quarti di finale di Bikar karla, una coppa che quest'anno vede in semifinale quattro squadre che, per un motivo o per un altro, sono le vere sorprese dell'Úrvalsdeild. Tutto questo mentre nella capitale inizia a salire la febbre per la doppia sfida con il Celtic...
File lunghe ma composte - tipico degli islandesi - per assicurarsi un biglietto valido per l'andata del secondo turno di Champions League con il Celtic, fissato per il 15 luglio. Il popolo del KR, che ha già gioito per la semifinale di coppa conquistata, vuole continuare a sognare... (foto presa da mbl.is)

Storie mondiali: La Norvegia del 1936 e la Danimarca del 1992

Germania, 1936. L’Europa è ostaggio delle grandi dittature. E alle porte del conflitto mondiale che causerà milioni di vittime, si gioca proprio a Berlino una competizione che con la guerra non ha nulla a che fare: i Giochi Olimpici.

Le Olimpiadi del 1936 sono quelle che hanno riservato grandi sorprese: in un contesto storico in cui le persone credevano fermamente nel razzismo, nella perfezione della razza ariana, nella selezione delle razze per creare il superuomo nietzchiano, un uomo di colore, un americano, sfidò il terzo Reich nella sua stessa capitale e lo sconfisse, vincendo 4 medaglie d’oro: Jesse Owens.
 La storia che voglio raccontare adesso, però, non è la storia di un uomo, ma la storia di una nazionale di calcio, vittima con il suo paese dell'invasione proprio dei nazisti.
La Danimarca vincitrice dell'argento ai Giochi Olimpici del 1912

lunedì 7 luglio 2014

Ritorno primo turno coppe europee: Fram, B36 Tórshavn e ÍF Fuglafjørður a caccia di difficili rimonte

Dopo il bellissimo turno infrasettimanale con un'abbuffata di partite, mentre il resto d'Europa si è goduto o si sta godendo lunghe o brevi vacanze, in Islanda non c'è un attimo di respiro. Mentre si giocano i quarti di Bikar karla (ma BÍ/Bolungarvík - Víkingur Reykjavík è stata rinviata a data da destinarsi per le pessime condizioni meteo), c'è il Fram che si prepara ad affrontare un ritorno infuocato e difficile in Estonia, mentre per l'FH e lo Stjarnan ci sarà spazio probabilmente anche per le seconde linee visti i rassicuranti risultati dell'andata. Match di ritorno colmi di insidie anche per tutte e quattro le faroesi: l'HB è chiamato a difendere l'esile vantaggio acquisito con il pareggio a Gibilterra, segnando il più possibile sfruttando il fattore campo; la stessa cosa vale per il Víkingur Gøta, che però deve stare attento soprattutto a non prendere gol; più difficile la situazione di B36 Tórshavn e ÍF Fuglafjørður chiamati a ribaltare una sconfitta.
L'Islanda in questi giorni è stata coperta da cieli e cupi e minacciosi: la mattina del 6 luglio Ísafjörður è stata colpita da un violento nubifragio che ha messo a dura prova il villaggio, oltre ad aver reso impraticabile il Torf­nesvöll­ur, l'impianto in cui alle 18:00 locali (le 16:00 in Italia) si sarebbe dovuto giocare BÍ/Bolungarvík - Víkingur Reykjavík. Stavolta, la decisione di rinviare la partita, giunta alle 12:50 locali (le 10:50 in Italia), è parsa giusta, prima ancora che inevitabile. Nella foto presa da mbl.is ecco come apparivano la città e il cielo dopo la sfuriata d'acqua.

sabato 5 luglio 2014

1. deild, 9ª giornata: la rivoluzione dal basso scuote la classifica e manda l'HK Kópavogur in zona promozione!

Come volevasi dimostrare, il turno infrasettimanale non ha lesinato sorprese in 1. deild. A qualcuno potrebbe perfino stancare questa estrema imprevedibilità, ma il calcio islandese è fatto così: o tutto o niente, o nero o bianco. Non esiste il "qualcosa" come non esiste il "grigio": quando deve esserci qualche risultato insospettabile, questo viene seguito a cascata da tutti gli altri. E così, mentre l'attenzione è polarizzata su partite ben più importanti per il futuro a breve termine del calcio islandese, le due delusioni di questa "serie B" del paese nordatlantico tornano a mettersi in mostra, mettendo nel sacco formazioni ben più quotate.
Faticando più del previsto, l'HK Kópavogur riesce a superare il Tindastóll nel posticipo di venerdì sera e addirittura a portarsi al terzo posto in classifica, inserendosi perfettamente nella lotta per la promozione. E questa è decisamente una sorpresa, essendo l'HK una neopromossa... E non è l'unica di questo turno (foto presa da mbl.is)

venerdì 4 luglio 2014

Andata primo turno preliminare coppe europee: il Víkingur Gøta sventola l'ammainata bandiera faroese, mentre il Fram disonora quella islandese

Conclusa la prima due giorni europea della stagione, proviamo a tracciare un bilancio: quasi tutto positivo per le squadre islandesi, quasi tutto negativo per le colleghe faroesi. Il bicchiere, quindi, diciamolo subito, non è né mezzo pieno né mezzo vuoto: è mezzo e basta. L'eccezione positiva per le Fær Øer è data dal Víkingur Gøta (avevate dubbi?), mentre quella negativa per l'Islanda è data dal Fram (pure qui: avevate dubbi?). A dire il vero, le sconfitte non sono irrimediabili e molte di queste erano pure preventivabili, quindi nella maggior parte dei casi tutto è ribaltabile tra una settimana al ritorno, a patto di fare massima attenzione.
Uno scatto dei momenti precedenti al fischio di inizio di Lincoln - HB che ha segnato la storica prima volta di una squadra di Gibilterra in campo internazionale. Sullo sfondo, la riconoscibilissima Rocca di Gibiliterra (foto presa da hb.fo)

giovedì 3 luglio 2014

Úrvalsdeild, 10ª giornata: finalmente vincono anche Breiðablik e ÍBV Vestmannaeyjar! KR, ritorno sul podio

FINALMENTE! Ormai era quasi diventata una questione di principio: il Breiðablik doveva vincerne una. Tanto attesi ad inizio stagione, i biancoverdi finora stavano deludendo alla grande, ma nell'incontro che li metteva davanti ad un bivio hanno saputo tirare fuori il coraggio che dovevano. A farne le spese è stato il  Þór Akureyri, che nel frattempo si è accomodato all'ultimo posto grazie alla contemporanea e clamorosa vittoria esterna dell'ÍBV Vestmannaeyjar sul Keflavík. Insomma, un turno infrasettimanale che non ha lesinato grandissime sorprese, a patto che con "sorprese" intendiamo uno stupore per la situazione in cui versavano queste due squadre, le cui aspettative secondo i pronostici erano ben diverse a inizio stagione.
In questa giornata straordinariamente ricca di emozioni non è mancato neppure un sempre attesissimo derby di Reykjavík tra il KR e il Víkingur risoltosi in favore dei bianconeri, che vincono e possono guardare verso Glasgow con un po' di ottimismo in più rispetto ai giorni scorsi (foto presa da mbl.is)