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mercoledì 29 giugno 2016

Euro 2016, ottavi di finale - Ci vengono i brividi solo a scrivere il titolo!

Visto che finora ha portato bene, ci sembra giusto scrivere due righe su quanto successo nell'ennesima, storica, indimenticabile vittoria di Nizza contro l'Inghilterra. Come anticipato nel titolo, abbiamo i brividi solo ad accostare la parola "Islanda" a "quarti di finale". Solita domanda, quanti ci avrebbero scommesso?

Come sempre succede in queste occasioni, stanno spuntando tanti funghi, ma almeno una persona c'era: Mattia. Oltre ad aggiornare instancabilmente la nostra pagina facebook, tanto che ci sembra di essere in mezzo ai Stuðningssveitin Tólfan (e se non sapete chi sono, siete dei funghi), è dalla fase a gironi che con fede incrollabile ci ricorda quanta strada ci aspetta.

L'esplosione del vulcano Eyjafjallajökull nel 2010 ha tenuto l'Europa col fiato sospeso... ma mai quanto stanno facendo Aron Gunnarsson e compagni ad Euro 2016! (miriadna.com)

E' indubbio che questi risultati stiano dando lustro all'Islanda anche oltre il calcio. Sulle principali testate giornalistiche, sportive e non, ci sono approfondimenti sulla nostra isola preferita. Fino ad oggi se ne parlava solo per i casini che procurava al resto del mondo con le esplosioni dei suoi vulcani e con le catastrofi finanziarie, altro campo in cui gli islandesi sono fenomeni.

giovedì 23 giugno 2016

Euro 2016, 3ª giornata: il fortino regge e il sogno continua!

Mercoledì scorso ci eravamo salutati con l'amaro in bocca per la partita con l'Ungheria: brutta prestazione e occasione persa per mettere in cassaforte una storica qualificazione agli ottavi. Ieri sera si partiva con la consapevolezza di dover soffrire, ma anche che un pareggio sarebbe bastato. Un mix letale! Dall'altra parte l'Austria era obbligata a vincere per passare il turno.

Nelle trame tattiche della partita si vede la mano dei due allenatori. Koller è partito con un atteggiamento prudente, nonostante la necessità di vittoria. Ha confermato Abala in cabina di regia, nonostante giochi terzino nel Bayern Monaco, ed effettivamente dai suoi piedi sono partite le occasioni più pericolose. Ha tenuto Arnautovic come unico terminale offensivo, con Schopf in panca... e non lo ringrazieremo mai abbastanza per questa scelta.

Traustason insacca... e si vola agli ottavi! (aboutcroatia.net)

Probabilmente contava di vincere nell'arco dei novanta minuti, aspettandosi un'Islanda sulla difensiva per strappare il pareggio. E' stato travolto dalla furia vichinga nei primi venti minuti e nell'intervallo è stato costretto a stravolgere la squadra.

domenica 19 giugno 2016

Euro 2016, 2ª giornata: troppi errori contro l'Ungheria, e il dio Guðjohnsen non può salvare un'Islanda provinciale

Il finale di Islanda-Ungheria è stato come una partita nella partita. Troppo da dire, troppo da raccontare, troppo da ricordare e, soprattutto, troppo da accettare. Un quarto d'ora di montagne russe, con passaggi rapidi e imprevisti dall'euforia alla depressione, concludendo con un'amarissima illusione. Il giorno dopo è sempre quello in cui si sta a rimuginare su quello che poteva essere e invece non è stato, e la partita di ieri per l'Islanda è stata il festival delle occasioni mancate. Oltre al risultato (che comunque non è da buttare), la notizia più bella è una: all'età di 37 anni, all'84° minuto ha fatto il suo storico esordio agli Europei il giocatore islandese più famoso e rappresentativo di tutti i tempi, il dio Eiður Smári Guðjohnsen. I Nostri conducevano in quel momento per 1-0 il match contro i magiari, ed è da quell'apoteosi che è iniziata la "partita nella partita".

Giubilo islandese dopo il gol del momentaneo vantaggio sull'Ungheria. Impressionante la marea rossa ammutolita alle loro spalle (foto presa dalla pagina Facebook UEFA EURO)

mercoledì 15 giugno 2016

Euro 2016, 1ª giornata: Islanda - Portogallo, un'altra pagina di storia!

Oggi per tutti noi è stato un ottimo risveglio. Non scriveremo la cronaca della partita che, anche se non avete visto, potete trovare su molti altri siti. Tiriamo giù queste righe per gustarci appieno il grande match di ieri sera.

Il divario tecnico in campo era lampante. Il Portogallo, nonostante la divisa stile hostess di Alitalia, è una delle squadre coi piedi più fini d'Europa e ha un certo Cristiano Ronaldo fra le proprie righe. Sulla carta non doveva esserci storia e l'Islanda doveva essere il classico agnello sacrificale.

Birkir Bjarnason esulta dopo aver segnato il primo storico goal islandese agli europei (bbc.com)

Sono queste le partite che piacciono a noi, dove serve mettere qualcosa in più per eliminare il divario in campo. Si chiama "cuore", non è una qualità che si può allenare né si può comprare al calciomercato. Per un calciatore islandese, rappresentare la propria isola, la propria gente e la propria storia, è una scarica di orgoglio che il "cuore" lo fa girare a mille. Questo, come è successo ieri sera, a volte compie il miracolo di pareggiare i conti con chi è molto più forte, ma vive l'impegno con la propria nazionale come l'aperitivo prevacanze.


martedì 14 giugno 2016

Da Zagabria a Saint Etienne per una serata attesa da tre anni

Come avrete notato in questi giorni il blog ha diminuito sensibilmente il numero di uscite. Potete ben immaginare quale sia il motivo: stiamo vivendo il sogno che aspettavamo da anni!

Con molti di voi su queste pagine abbiamo condiviso la grandissima delusione per l'ingiusta esclusione dal mondiale brasiliano nella tristemente famosa notte croata. L'Islanda è ripartita da Zagabria con un forte desiderio di rivalsa e lì è iniziato il miracolo che festeggiamo oggi.

Sulla nostra pagina facebook pubblichiamo quotidianamente decine di aggiornamenti sui nostri ragazzi, sul loro ritiro ad Annecy, sulla KSI e su cosa succede fra le linee nemiche portoghesi, austriache ed ungheresi.

Islanda - Kazakistan finisce 0-0... si vola in Francia! (icelandreview.com)

Grazie allo splendido lavoro di un inossidabile Mattia non c'è notizia che ci sfugga. Ha recuperato il contatto diretto con l'albergo che ospita la nazionale islandese e segue costantemente l'aggiornamento dei social da parte di Eidur e compagni. Sfidiamo chiunque a fare meglio!

mercoledì 18 maggio 2016

Ögmundur Kristinsson - Il sogno europeo dell'Islanda è in buone mani

Ögmundur Kristinsson è nato in Islanda nel 1989. Ha iniziato la sua carriera nel Fram di Reykjavik e giocandoci dal 2006 al 2014, prima di trasferirsi ai danesi del Randers. Nel Fram ha debuttato a soli 16 anni. In quello stesso anno ha vinto la 1.deild e la Coppa d'Islanda nel 2013, ultimo trofeo ad entrare in bacheca nel club prima delle recenti debacle.

Nel 2015 ha firmato un contratto triennale con gli svedesi dell'Hammarby IF, raggiungendo i suoi connazionali Birkir Már Sævarsson e Arnór Smárason.

Ögmundur ha esordito in nazionale il 4 giugno del 2014 in un'amichevole contro l'Estonia. Da allora ha collezionato 10 presenze con la nazionale islandese ed ora è stato selezionato per Euro2016.

Lo abbiamo contattato e ci ha risposto immediatamente. Siamo orgogliosi di ospitare le sue risposte sulle pagine del nostro blog.

Ögmundur Kristinsson in azione con la maglia della nazionale (mbl.is)

lunedì 16 maggio 2016

Ögmundur Kristinsson - Keeping safe the Icelandic goal to go on with the Icelandic dream

Ögmundur Kristinsson was born in Iceland in 1989. He has been playing for Fram Reykjavik since 2006 to 2014, before moving to Danish team of Randers. He made his debut in the first squad at the of 16. He won the 1.deild that year and the Icelandic Cup in 2013.

In 2015 he signed a three years contract with Swedish club of Hammarby IF, becoming the third Icelandic player there together with Birkir Már Sævarsson and Arnór Smárason.
Ho
Ögmundur made his first international appearance on 4 June 2014 in a match against Estonia. He has collected 10 caps with the Icelandic National team and he has been selected for EURO2016.

We've contacted him and we are very proud to host his interview in our pages.

Ögmundur Kristinsson playing with the Icelandic national team (mbl.is)

giovedì 21 aprile 2016

Intervista esclusiva con Haukur Heiðar Hauksson, la freccia islandese nel cielo svedese

Haukur Heiðar Hauksson è nato ad Akureyri nel 1991. Gioca come terzino destro e ha iniziato la sua carriera nella sua città natale con il KA Akureyri. Il punto più alto della sua carriera islandese però l'ha raggiunto con il KR con il quale ha vinto diversi titoli fra il 2012 ed il 2014.

Nel 2015 ha iniziato una nuova esperienza nel campionato svedese con l'AIK Solna, col quale ha sfiorato il titolo per un soffio. Il 19 gennaio 2015 ha fatto il suo esordio con la nazionale islandese in un'amichevole contro il Canada e di recente ha giocato quasi tutte le ultime partite della nazionale maggiore.

Con lui abbiamo parlato delle sue esperienze nelle squadre in cui ha militato, di calcio italiano e inevitabilmente delle aspettative sull'Islanda per i prossimi campionati Europei.

Haukur in azione con la maglia dell'AIK Solna (mbl.is)

​1) Hai iniziato la tua carriera con il KA nel 2008. Quali sono i tuoi ricordi migliori con la squadra della tua città?

sabato 16 aprile 2016

Discovering a protagonist: interview with Haukur Heiðar Hauksson, the Icelandic arrow speeding across Sweden

Haukur Heiðar Hauksson is born in Akureyri in 1991. He is a right back and he began his career playing with his hometown team KA Akureyri. He reached the top of his Icelandic career between 2012 and 2014 with KR.

In 2015 he began his Swedish adventure with AIK Solna, missing the title for just three points.

Haukur made his first international appearance on 19 January 2015 in a friendly match against Canada. He has played most of the last matches of Icelandic national team and he is working hard to win Allsvenskan and to be in France next summer.

Haukur in action with AIK Solna (mbl.is)

1) You began your career with KA in 2008. What are your best memories with the team of your home town?