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mercoledì 11 ottobre 2017

Qual. mondiali 2018, girone B: oggi come ieri, Böde (ahinoi) è sempre uno dei nostri giustizieri...

Rima amara quella del titolo, perché il girone di qualificazione faroese si chiude in un modo triste perché ancora una volta abbiamo raccolto meno di quanto seminato. A Budapest, nella sfida valida solo per l'onore del terzo posto, l'Ungheria ha la meglio sulle Fær Øer con un gol di Dániel Böde, esattamente come due anni fa. Praticamente, una sorta di giustiziere: la nazionale faroese ha subito solo tre gol nelle partite giocate nella capitale magiara, tutte messe a segno dall'attaccante classe '86. Peccato, sarebbe bastato riuscire almeno a pareggiare per arrivare alla buonissima soglia di 10 punti.

Partita non spettacolare quella di Budapest, ma ancora una volta le Fær Øer se la sono giocata da pari a pari con l'Ungheria

domenica 8 ottobre 2017

Qual. mondiali 2018, girone B: record di punti che aumenta, ma quanti rimpianti per le Fær Øer

Diciamolo subito: nessuna generazione dorata del calcio faroese raggiungerà mai i livelli di quella che in questi anni sta regalando più di un sogno ai tifosi islandesi, a meno di un autentico miracolo. Ma se oggi siamo qui, a morderci per l'ennesima volta le mani dopo un pareggio, vuol dire che di acqua ne è passata dai tempi in cui la nazionale del piccolo arcipelago nordatlantico era la cenerentola d'Europa. Insomma, anche se il pareggio contro la Lettonia non può certamente essere ritenuto soddisfacente, certamente contribuisce ad aumentare quel record destinato ad entrare nella storia delle Fær Øer.

I faroesi tenevano a vincere questa partita sulla carta agevole contro la Lettonia: lo 0-0 è una delusione per tutti, soprattutto per loro (da nordlysid.fo)

venerdì 8 settembre 2017

Qual. mondiali 2018, girone B: l'1-0 su Andorra vale la storia, record di punti per le Fær Øer!

L'obiettivo di qualificarsi era già andato a giugno dopo lo 0-2 casalingo con la Svizzera, quindi il tempo dei dispiaceri è già passato, anche se comunque nessuno di noi si aspettava un miracolo faroese. Semmai, adesso è tempo di festeggiare un traguardo a suo modo storico: con la vittoria contro Andorra, le Fær Øer hanno totalizzato otto punti in un girone di qualificazione ai mondiali, superando il precedente record di sette! Certo, oltre alla giornata di gloria ce n'è stata anche un'altra di umiliazione (5-1 a Oporto con tripletta di CR7), ma per il calcio faroese conta poco. Un altro piccolo tabù è caduto!
Josep Gomes a terra, sconsolato, è l'emblema della partita di Andorra, che sperava in un colpaccio (o anche in uno 0-0) per strappare almeno un altro punticino come all'andata. Per fortuna Sørensen ha messo le cose al loro posto, ma la partita è rimasta pericolosamente aperta fino alla fine

martedì 13 giugno 2017

Qual. mondiali 2018, girone B: troppa Svizzera per le Fær Øer, qualificazione ormai andata

Che la qualificazione ai mondiali di Russia 2018 non fosse un obiettivo per la nazionale faroese era chiaro a tutti, ma adesso siamo davvero ad un passo dalla matematica "condanna". La partita del Tórsvøllur sancisce, con la vittoria della Svizzera, la quasi certa eliminazione, con il secondo posto (valido per i play-off) distante 10 punti, con 4 partite ancora da giocare. Una partita in cui gli elvetici hanno per lunghi tratti ma vinta su due errori individuali.

Si giocava alle nove di sera, ma sembravano le quattro del pomeriggio: la magia del Nord in estate è anche questo

martedì 28 marzo 2017

Road to Russia 2018: le Fær Øer impongono il gioco, ma ad Andorra finisce 0-0

Dopo aver commentato ieri il risultato della Nazionale islandese in questa tornata di match per le qualificazioni ai Mondiali 2018, è il turno della Nazionale delle isole Fær Øer. La squadra dell'arcipelago è infatti volata ad Andorra per sfidare la selezione locale, in un match che vedeva i vichinghi favoriti. Il risultato della sfida, però, ha detto qualcos'altro.

La Nazionale faroese in piedi per l'inno nazionale

venerdì 13 gennaio 2017

Intervista a Jákup á Borg: a tu per tu con una leggenda del calcio faroese!

Jákup á Borg è nato a Tórshavn, capitale dell'arcipelago faroese, il 26 ottobre del 1979. Nel '98 ha fatto il suo debutto con la Nazionale, in un match contro la Bosnia, collezionando 62 presenze con due reti all'attivo, segnate contro Kazakhstan e Malta. Nel corso della sua carriera, a livello di club, ha giocato per B36 Tórshavn, HB Tórshavn e OB Odense. E' considerato una leggenda vivente del calcio faroese, e il nostro blog ha deciso di contattarlo. Di seguito, vi proponiamo la nostra breve chiacchierata: buona lettura!
Foto di una leggenda del calcio... e di Zinedine Zidane (dal profilo FB di Jákup á Borg).

martedì 3 gennaio 2017

Interview with Jákup á Borg: the living legend of Faroese football

Jákup á Borg was born in Tórshavn, on 26 October 1979. He made his international debut for the Faroe Islands national team in 1998 against Bosnia, and he collected 62 caps, scoring 2 goals. He played for three teams in his career: B36 Tórshavn, HB Tórshavn and OB Odense. He is a living legend of the Faroese football, and our blog contacted him for a short interview. Here it is:

Jákup á Borg and Zinedine Zidane (Jákup's Facebook profile)

martedì 15 novembre 2016

Qual. Mondiali 2018, 4° giornata gruppo B: l'orgoglio feringio non basta, la Svizzera è inarrestabile

Non ci vuole un mago per vedere quello che è sotto gli occhi di tutti: questo turno delle nazionali non ci ha dato nessuna soddisfazione. Fatta eccezione per la Danimarca (4-1 al Kazakistan), tutte le nazionali nordiche hanno perso. E la nazionale faroese, che era attesa da un impegno molto difficile, ha rispettato in pieno la tendenza generale. In casa dell'inarrestabile Svizzera, prima a punteggio pieno dopo quattro giornate, era più che prevedibile una sconfitta; conforta però sapere che l'umiliazione subita per mano del Portogallo non ha avuto modo di ripetersi. Credere alla qualificazione è già diventato molto difficile, ma non per questo la corsa faroese finisce qui. Insomma, dalla sconfitta di Lucerna si può ricavare qualche buona notizia dopo il black-out totale contro i lusitani.

Festa elvetica dopo il 2-0 giunto negli ultimi minuti: il gol di Lichtsteiner ha evitato un possibile pareggio faroese in extremis (nordlysid.fo)

venerdì 14 ottobre 2016

Qual. Mondiali 2018, 2° e 3° giornata gruppo B - I campioni d'Europa passeggiano a Tórshavn, ma che forza contro la Lettonia!

Se l'Islanda ci ha regalato due notti magiche che ormai confermanola bontà di un progetto destinato ancora a crescere, le Fær Øer ci hanno letteralmente stupito. Dalla vittoria in Lettonia al tonfo col Portogallo il passo potrebbe sembrare breve, ma in realtà entrambi i risultati potevano essere ampiamente previsti. Infatti, i faroesi ormai si stanno muovendo sulla falsariga dei vicini islandesi, sia pure con risorse ancora più limitate. Ovviamente non stiamo pensando ad un miracolo bis (per ora purtroppo non ci sono i presupposti), ma che ci sia un cambiamento è piuttosto evidente. Forse alla fine non si arriverà alla qualificazione ai mondiali, ma nell'arcipelago c'è voglia di crescere: a ufficializzarlo, dopo lo 0-0 imposto all'Ungheria un mese fa, la vittoria indiscutibile di Riga.

Appena è scattata la prevendita, i biglietti per la sfida col Portogallo sono andati esauriti. In questa foto un gruppo di tifosi del KÍ a poche ore dalla partita. Giusto per capire il clima che c'era... (nordlysid.fo)

mercoledì 7 settembre 2016

Qual. Mondiali 2018, 1° giornata gruppo B: Fær Øer in versione super, il pari sta stretto!

Alla vigilia della prima giornata per qualificarsi a Russia 2018, un pareggio contro l'Ungheria sarebbe stato sicuramente auspicabile, almeno per la nazionale faroese. I magiari, infatti, sono reduci da un Europeo giocato molto bene, dove hanno chiuso il proprio girone al primo posto (davanti alla nostra Islanda e al Portogallo che avrebbe poi vinto il torneo, come senz'altro ricorderete) per poi essere eliminati agli ottavi dal Belgio con un passivo troppo pesante per quanto visto in campo. Si tratta, insomma, di avversari davvero temibili, senza considerare che per i faroesi è una vecchia conoscenza. E, in quanto tale, stavolta i faroesi hanno saputo come affronarla. Il risultato è stato, come detto, un buon pareggio, ma in realtà i nostri amici ungheresi in quel di Tórshavn sono stati baciati dalla fortuna.

Non pienissimo lo stadio per l'esordio della nazionale alle qualificazioni per i mondiali russi, ma comunque grande silenzio e rispetto al momento degli inni (nordlysid.fo)

venerdì 16 ottobre 2015

Qualificazioni Euro 2016, 10ª giornata - Islanda, beffa al 90° e schiaffo all'Ungheria: la Turchia vince e passa come miglior terza

Non rimandare a domani quel che puoi fare oggi. Quante volte le persone sagge ci hanno ripetuto questa frase, fino allo sfinimento? Tante, troppe per qualcuno, ma non abbastanza per l'Islanda, che si è completamente rilassata dopo la certezza matematica della qualificazione a Euro 2016. E, volendo continuare con proverbi e modi di dire, chi la fa l'aspetti. Se non vinci due partite facilissime, per di più in casa tua, contro due squadre già eliminate (quali Kazakistan e Lettonia erano), la beffa devi aspettartela. E il tempo, in questo caso non proprio un galantuomo, è stato preciso come al solito e nell'infuocata trasferta di Konya ha dato alla nazionale di Lagerbäck e Hallgrímsson il benservito. Un risultato, quella in terra turca, che ha avuto ripercussioni enormi, che vanno ben al di là della semplice - e francamente brutta - serata islandese. Quasi superfluo parlare dell'ingloriosa chiusura della nazionale faroese in casa contro la Romania, se non fosse che il risultato dalla Turchia ha avuto conseguenze anche sul loro girone.


Festa grande negli spogliatoi della Turchia, che torna agli Europei dopo otto anni: l'ultima avventura fu ad Austria-Svizzera 2008, quando la nazionali biancorossa arrivò sorprendentemente fino alla semifinale, persa all'ultimo minuto con la Germania. Il merito di questo grande ritorno è del solito "Imperatore" Fatih Terim.

domenica 11 ottobre 2015

Qualificazioni Euro 2016, 9ª giornata - Una doppia rimonta subita che grida vendetta

Con questi giorni di metà ottobre, sta volgendo finalmente al termine la stagione ufficiale per il calcio islandese e per quello faroese. A novembre, infatti, non giocheranno né l'Islanda già qualificata né le Fær Øer già eliminate, a meno che non si organizzi qualche amichevole nell'ultima pausa del 2015, prevista appunto per il mese prossimo. Questi giorni dunque possono essere considerati come un'occasione per gli esperimenti tattici e tecnici, soprattutto per la nazionale del duo Lagerbäck-Hallgrímsson che esordirà agli Europei 2016 in Francia. Ma, almeno a questo turno, c'è ben poco di cui essere soddisfatti.

Una buona dose di insoddisfazione è quello che si legge sui volti di Gylfi Þór Sig­urðsson e di Hann­es Þór Hall­dórs­son a fine partita (mbl.is/​Golli)

martedì 8 settembre 2015

Nazionali - Oui, Islande, C'EST LA FRANCE! Il 6 settembre è nella storia. E i giornali italiani scoprono che l'Islanda ha saputo programmare...

Alla fine, il mondo se n'è accorto. Mentre l'Islanda scriveva la storia, tutti guardavano da un'altra parte. Poi l'impresa ad Amsterdam aveva attirato qualche attenzione, ma ancora con aria di sufficienza. Poi la qualificazione al termine della scialba partita col Kazakistan, ma l'ufficialità dell'arrivo a Euro 2016 fa il giro dei media: il mondo (e soprattutto l'Italia) ha finalmente scoperto l'Islanda. Chi parla di "fenomeno", chi di "miracolo", chi cerca radici politiche in questo exploit sportivo: tanta carne a cuocere, ma l'importante è che, a poco più di un anno di distanza da Inter-Stjarnan, sia finalmente crollato quel muro di diffidenza e snobismo verso il calcio islandese. Insomma, l'ultima Thule del calcio è stata scoperta! Sempre bello vedere come cambiano i giudizi nel giro di tre giorni, secondo la nobile arte del salire sul carro dei vincitori: fortuna che a Reykjavík sono sempre stati consapevoli di potercela fare. Che poi l'Islanda sia tra le prime nazionali a qualificarsi ufficialmente a Euro 2016... beh, questo aggiunge valore ad una scalata già rispettabilissima.
Il cerchio della felicità

sabato 5 settembre 2015

Nazionali - Islanda AD UN PUNTO DALLA STORIA: ad Amsterdam è un trionfo. Fær Øer, la resa è onorevole!

L'estate francese sa essere molto torrida, e di sicuro non ha nulla a che vedere col tepore islandese di luglio. Ma non sarà il clima a scoraggiare l'Islanda dal compiere l'ultimo, definitivo passo verso la qualificazione a Euro 2016. Perché ormai resta solo quello da fare, perché anche la diga Olanda non ha retto all'impatto con la furia della nazionale più ingiustamente derisa e sottovalutata (in Italia) degli ultimi anni. Certo, la crisi degli oranje è evidente, ma non si può pretendere di ridurre la vittoria dell'Islanda a questa motivazione. Contro il Kazakistan l'ultimo atto di una sceneggiatura con una sola accettabile sbavatura - la sconfitta in Repubblica Ceca -, ma comunque praticamente perfetta. Meno perfetta, ma ugualmente orgogliosa, la nazionale faroese, che contro l'Irlanda del Nord di fatto vede spegnersi le sue minuscole speranze di qualificazione, ma soltanto dopo una partita giocata ad armi pari. Il tutto in un quadro generale che, dopo anni bui, vede la rinascita del calcio scandinavo.

Una foto destinata ad entrare nella storia, perché è quella dell'undici titolare nella partita contro l'Olanda, quella che di fatto ha consegnato all'Islanda il passaggio del turno: Ragn­ar Sig­urðsson, Jón Daði Böðvars­son, Kol­beinn Sigþórs­son, Kári Árna­son, Birk­ir Már Sæv­ars­son, Gylfi Þór Sig­urðsson, Jó­hann Berg Guðmunds­son, Ari Freyr Skúla­son, Hann­es Þór Hall­dórs­son, Birk­ir Bjarna­son, Aron Ein­ar Gunn­ars­son (mbl.is/​Skapti Hall­gríms­son)

lunedì 15 giugno 2015

Nazionali: quando il 2-1 è la formula perfetta che dà la felicità. E per le Fær Øer nasce una pazza idea...

Certe giornate, si sa, sono destinate ad essere memorabili in virtù della loro unicità. Speriamo però che le giornate appena trascorse siano memorabili non per la loro unicità, ma per aver inaugurato una lunga e fortunata serie. Una speranza, forse, destinata a restare pura utopia, ma se il vento che spira dal settore nordoccidentale del nostro continente, quello dove domina l'Atlantico ed è costellato da qualche arcipelago e da un'isola beata nella sua lontananza quasi onirica da noi, è per una notte dolce come il miele, perché non assaggiarlo e non inebriarsi di lui? Andando a memoria, non ricordo una volta in cui la nazionale islandese e quella faroese hanno regalato contemporaneamente una gioia ai loro tifosi. Magari un precedente ci sarà, nonostante il difficile passato di entrambe, ma poco importa, perché questa combinazione c'è stata qualche giorno fa!
Una gioia dionisiaca, quasi orgiastica, ha travolto le Fær Øer dopo l'inaspettato bis ai danni della Grecia. Tuttavia, gli incarichi politici comportano sempre sobrietà, anche nei festeggiamenti: da destra verso sinistra, la felicità moderata di Annika Olsen (ministro delle Politiche Sociali), Johan Dahl (ministro del Commercio e dell'Industria), Jacob Vestergaard (ministro della Pesca) e Bjørn Kalsø (ministro della Pubblica Istruzione).

giovedì 2 aprile 2015

Nazionali: mai vista un'Islanda così forte. Fær Øer, che sconfitta paradossale!

Primo appuntamento del 2015 con le nazionali: tutto sommato, può andare bene così, soprattutto per l'Islanda, i cui giocatori ancora non sono nella forma migliore. Ma anche per la nazionale faroese è stata una serata tutt'altro che da dimenticare, o almeno non tanto quanto passate umiliazioni. Ovviamente, bisogna sempre tenere in considerazione le diverse prospettive dalle quali si parla: a condizioni invertite, per l'Islanda si potrebbe parlare di un gravissimo passo indietro, mentre per le Fær Øer si starebbe già gridando al miracolo. Ma così non è stato.
Rúrik Gísla­son, rimasto fuori per tutti i novanta minuti della fortunata trasferta kazaka, si è tolto lo sfizio del gol nella successiva amichevole contro l'Estonia, terminata 1-1

mercoledì 31 dicembre 2014

Il punto della situazione - Fær Øer, la presa di Atene è l'evento dell'anno

Se vi aspettate toni celebrativi come quelli usati nell'articolo sul 2014 islandese, la vostra attesa sarà vana, ma non certo per una particolare scelta stilistica. Che il calcio faroese si tolga molte meno soddisfazioni rispetto a quello degli altri paesi nordeuropei è cosa nota, ma qualche risultato degno di nota c'è stato, nonostante - giova sempre ricordarlo - il professionismo non alberghi nello sport feringio. Tuttavia, prima di addentrarci nella nostra analisi e nel nostro ultimo articolo del 2014, proprio per questo voglio cogliere l'occasione per augurare un sereno 2015 a voi e alle persone a voi più care!
Con quest'immagine presa dal sito del comune di Fuglafjørður, il blog vi augura un buon 2015!

lunedì 17 novembre 2014

Nazionali: blitz faroese ad Atene, i barbari conquistano la Grecia (e l'Europa)! Islanda, l'ultima vittima di quella Plzeň stregata...

Una vittoria e una sconfitta: quarta giornata del turno di qualificazione a Euro 2016 e quarta volta consecutiva che la nazionale islandese e quella faroese ci regalano questo risultato. Ma stavolta, non senza sorprese e conseguenze drammatiche un po' ovunque, le parti si sono invertite: eh già, una volta tanto a festeggiare sono i più deboli. Tuttavia, per fortuna o per sfortuna questo caso dovrebbe restare un po' un unicuum, a meno che non sia foriero di grossi scossoni per il 2015 prossimo venturo. Comunque sia, sono state serate anche un po' "italiane", con intriganti incroci col calcio nostrano. Insomma, notti bislacche di metà novembre che ora andremo a sviscerare meglio.
Abbracci di gioia e poi feste sfrenate negli spogliatoi: sconfitti i Persiani nei tempi che furono, la tragedia greca dovrà ora parlare di barbari calati dal profondo nord, e ora vincitori...

giovedì 13 novembre 2014

Nazionali: Islanda all'esame di maturità, Fær Øer a confronto col top mondiale

I palloni hanno smesso di rotolare da un po' su tutti i campi del Nord Europa (resta ancora qualche play-off in Norvegia, ma ormai il grosso è fatto), e non riprenderanno a farlo prima di gennaio, quando il digiuno dovrebbe essere rotto dalle amichevoli delle squadre islandesi. No, non è un errore: tutte le nazionali nordiche giocheranno questo turno fuori casa, e ovviamente quella islandese e quella faroese, che ci interessano più da vicino, non sono da meno. Ognuna di esse si sta naturalmente avvicinando a questa tre giorni continentale in modo diverso perché diverse sono le situazioni, ma se vogliamo dirla proprio tutta... l'Islanda è in una posizione nettamente migliore rispetto alle altre, anche se agli antipodi abbiamo le Fær Øer che sono quelle messe peggio. E le amichevoli di ieri, nonostante i risultati non proprio positivi, confermano questa tesi.
Belgar fagna marki sínu gegn Íslendingum í kvöld.
L'abbraccio dei giocatori belgi dopo l'amichevole vinta per 3-1 iersera contro l'Islanda. Il risultato, però, non va buttato: ottenuto contro una delle nazionali più in forma del momento, in trasferta, è comunque il frutto di una partita aperta e divertente, oltre che equilibrata. E non dimentichiamo che l'Islanda amichevole non è mai all'altezza di quella ufficiale.

mercoledì 15 ottobre 2014

Nazionali: Islanda, dovevi battere l'Olanda perché il mondo si accorgesse di te! Fær Øer, che declino...

Non lo nascondo: vedere l'Italia commentare il naufragio dell'Olanda a Reykjavík mi ha riempito di gioia. Finalmente il mondo si è accorto dell'Islanda, ho pensato. Chi di voi segue la pagina facebook del blog, sa anche che mi sono lanciato in una sorta di filippica contro la miopia di coloro che ruotano intorno al mondo del pallone italiano. Ma anche chi non la segue, sa che comunque ho già avuto modo di parlare contro il modo in cui veniva trattato il calcio islandese dai mai abbastanza disinformati media nostrani. Tutto risolto dunque? Si può festeggiare? Non proprio, perché anche stavolta qualcosa è incredibilmente andato storto...
Tradizionale foto pre-partita, ma questa ha un sapore particolare: gli undici uomini rappresentati finalmente hanno invertito la rotta, battendo per la storica prima volta l'Olanda, che in passato non si è fatta troppi scrupoli, basti pensare ai vari 5-0, 8-1... Che soddisfazione!