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lunedì 26 giugno 2017

Islanda, la Storia. Capitolo VIII: dal Trattato di Gissur alla fine della dinastia dei Bellachioma (1262-1397)

Con il Trattato di Gissur (Gissurarsáttmáli), siglato faticosamente fra il 1262-1264, si chiude la parentesi del libero stato islandese durato poco più di due secoli. Va ad esaurirsi anche l’escalation di violenza che aveva portato alla guerra civile, sebbene la pacificazione completa dell’isola non sia immediata e negli anni successivi non manchino i regolamenti di conti. Le nuove leggi contribuiscono alla limitazione del potere dei clan e all’accrescimento del clero locale.


Tramonto sul vulcano Hekla, protagonista silenzioso della storia islandese (flickr.com)

Sull'Islanda, divenuta una remota provincia del Regno di Norvegia, cala il sipario. Nei secoli a venire la storia dell'isola vede sbiadire i contorni epici che hanno caratterizzato i primi insediamenti. Nel XIV inizia una lunga serie di avvicendamenti ai troni di Norvegia, Svezia, Danimarca e pure Scozia che coinvolge i membri delle locali famiglie reali. Spesso imparentati fra di loro, la trama dei loro contrasti non ha nulla da invidiare alle otto serie di Games of Thrones.

venerdì 31 marzo 2017

Cos'è il TB/FCS/Royn? - Alla scoperta di un fenomeno che cambierà il calcio faroese

Molti sono rimasti estremamente sorpresi quando, all'inizio di quest'anno, hanno scoperto che tra le squadre partecipanti all'Effodeildin 2017 c'è anche un certo TB/FCS/Royn. Lo stupore è più che condivisibile, dal momento che questo nome simile ad un codice fiscale non si era mai visto prima. Incuriositi, ci siamo messi subito ad indagare su questo episodio apparentemente misterioso che si era verificato nel calcio delle nostre amate Fær Øer. Chi è questra squadra incredibilmente prima in classifica contro ogni pronostico? Dire che si tratta della fusione di TB Tvøroyri, FC Suðuroy e Royn Hvalba è troppo semplice, ormai è risaputo tra i nostri lettori. Le cose, però, sono più complesse di quello che sembrano.

Un'immagine della prima storica partita del TB/FCS/Royn, vinta per 2-1 contro l'ÍF Fuglafjørður (foto da en.wikipedia)

venerdì 17 febbraio 2017

[Storia del calcio islandese]: Le grandi sfide europee dei club islandesi: il nuovo millennio

Ultima tappa del nostro viaggio nella storia delle avventure europee delle squadre islandesi; oggi vi racconteremo dei match del XXI secolo.

Come abbiamo già ricordato più volte, le riforme dei format delle coppe privano di incontri di spicco in questi anni. E non è un caso che nei primi dodici anni del nuovo millennio le squadre islandesi non affrontino team di caratura o con un nome glorioso.

lunedì 16 gennaio 2017

[Storia del calcio islandese]: Le grandi sfide europee dei club islandesi: Gli anni '90

Penultima tappa del nostro viaggio nella storia dei big match  europei dei club islandesi. L’ultimo decennio del XX secolo è un momento di grandi mutamenti nel calcio europeo; è in questa decade, infatti, che il format delle coppe europee viene modificato dopo quasi mezzo secolo, portando all’introduzione dei turni preliminari per l’accesso alla fase finale delle competizione. Questa trasformazione implica che i piccoli club, come quelli islandesi, siano costretti ad affrontare diverse partite prima di poter accedere ai grandi scontri con le big del continente le quali, al contrario, ricevono la qualificazione diretta. Nonostante questa risistemazione, si possono annoverare alcune grandi sfide per i club islandesi.

martedì 29 novembre 2016

[Storia del calcio islandese]: Le grandi sfide europee dei club islandesi: Gli anni '60

Avete mai immaginato di poter assistere ad un Fram-Barcellona? Oppure ad una sfida tra il Keflavik e le merengues del Real Madrid? E se la Vecchia Signora del calcio italiano, la Juventus, avesse sfidato i campioni d’Islanda come sarebbe andata a finire? Al giorno d’oggi poter anche solo fantasticare su queste sfide sembra un’utopia visto il format delle coppe europee, che obbligano le squadre dei paesi con il coefficiente più basso ad un serie infinita di partite di qualificazione al tabellone principale. Ma c’è stato un tempo in cui le grandi squadre europee prendevano l’aereo e volavano fino in Islanda per poter proseguire il loro percorso nella Coppa dei Campioni, in Coppa UEFA o nella defunta Coppa delle Coppe. Iniziamo oggi un viaggio alla scoperta di questi grandi match che hanno visto come protagoniste le piccole squadre islandesi contro i colossi del calcio europeo e mondiale.

martedì 22 novembre 2016

[Storia del calcio islandese]: Il campionato del 1912

Siamo così giunti all'ultima tappa del nostro viaggio attraverso i primissimi decenni di attività calcistica in Islanda. Oggi approfondiremo il primo campionato di calcio che si svolse nell'isola del nord Atlantico nell'estate del 1912.
Il FR (in bianco) e il Fram (in divisa scura) al campionato del 1912 (da is.wikipedia.org)

martedì 8 novembre 2016

[Storia del calcio islandese]: Il Melavollur e la prima partita ufficiale tra club islandesi

Il nostro viaggio nella storia del calcio islandese prosegue e ci porta ad un anno molto importante per il football locale, il 1911. In quella data, infatti, venne realizzato un luogo storico e forse unico nel panorama calcistico mondiale, che segnerà il calcio islandese per oltre quattro decenni: il Melavollur. Ma facciamo un piccolo passo indietro.

Esibizioni di ginnastica femminile all’inaugurazione del Melavöllur nel 1911 (da historiafutbolislandes.wordpress.com)

martedì 1 novembre 2016

[Storia del calcio islandese]: La fondazione di Vikingur e Fram

Nelle puntate precedenti abbiamo visto come il calcio sia arrivato in Islanda e dove e come nacquero i primi club della nostra isola preferita. Se il 1899, con la fondazione del Fótboltafélag Reykjavíkur, segna l’inizio ufficiale del calcio in Islanda e il 1903 rappresenta la rapida diffusione di questo sport anche nelle aree più periferiche dell’isola, un'altra data da segnalare sul calendario del calcio islandese è di sicuro il 1908; in quell’anno, infatti, vennero fondate due delle società storiche del panorama calcistico dell’isola: il Vikingur e il Fram.
Axel Andrésson, il primo presidente del Vikingur Reykjavík
(da historiafutbolislandes.wordpress.com)

martedì 25 ottobre 2016

[Storia del calcio islandese]: La diffusione del calcio nelle Vestmannaeyjar

Seconda parte del nostro viaggio nella storia del calcio islandese. Quest'oggi ci occuperemo di come, nel breve volgere di alcuni anni, il football si sia diffuso in gran parte dell'isola, arrivando anche nelle zone più isolate dell'Islanda.
L'Hasteinsvollur, stadio dell'IBV, negli anni Venti-Trenta del XX secolo
(da is.wikipedia.org)

domenica 16 ottobre 2016

[Storia del calcio islandese]: L’arrivo del calcio in Islanda e la fondazione del Fótboltafélag Reykjavíkur

Oggi iniziamo una nuova rubrica che ci porterà alla scoperta della storia del calcio della nostra isola preferita. In questa prima tranche di articoli, approfondiremo gli albori del calcio in Islanda, la fondazione di alcuni club che lasceranno un segno importantissimo nel calcio dell'isola e, infine, racconteremo del primo campionato svoltosi nell'estate del 1912.
Alcuni dei primi calciatori del FR, nell'articolo dedicato ai 40 anni della società
(da historiafutbolislandes.wordpress.cm)

lunedì 23 maggio 2016

Islanda, la Storia. Capitolo III: I primi coloni islandesi e il primo parlamento dell'età moderna (IX-X sec.)

Capitolo III: I primi coloni islandesi e il primo parlamento dell'età moderna (IX-X sec.)
Con questo capitolo continuiamo a sfogliare il "Libro degli Islandesi" entrando nel vivo della colonizzazione dell'Islanda. E' un momento epico e probabilmente unico nella storia: i primi migranti non sono nullatenenti in cerca di fortuna, bensì nobili norvegesi in fuga dalla madrepatria.

Protagonista assoluto è Harald "Bellachioma", primo re di Norvegia, che con la leggendaria battaglia di Hafrsfjord conclude la riunificazione del regno. Curiosamente, a raccontarne le gesta, sarà l'islandese Snorri Sturluson trecento anni dopo.

Altro personaggio leggendario che incontriamo è Ingòlfur Arnarson, il primo islandese. A lui seguiranno molti altri nobili che inizieranno ad organizzare la nascente società islandese. Nel 930, nella spianata di Þingvellir, viene aperto quello che viene considerato il primo parlamento dell'età moderna: l'Alþingi.

Per gli islandesi è un luogo sacro: qui proclamarono la propria indipendenza nel 1944. A Þingvellir si respira la storia. Chi c'è stato può capire cosa intendo. Nel 2004 è stato dichiarato patrimonio dell'UNESCO. 

Ingòlfur Arnarson sbarca nei pressi dell'odierna Reykjavik e pone le basi della prima fattoria islandese (wikipedia.org)

La nascita dell’Islanda: la colonizzazione inizia a seguito di una serie di importanti eventi accorsi durante l’unificazione del Regno di Norvegia sotto Harald “Bellachioma”. Costui nell’860 ereditò dal padre molti piccoli regni del Vestfold (regione sud-orientale dell’attuale Norvegia).

domenica 1 maggio 2016

Urvalsdeild 2016: chi sale, chi scende, chi vince?

​L'Urvalsdeild scalda i motori e dopo un lungo letargo finalmente si riparte. Sarà il 104° campionato islandese, uno dei pochi a non essersi fermato durante la seconda guerra mondiale. La squadra ad averlo vinto più volte è il KR con 26 vittorie, seguito dal Valur con​ 20, terzo posto per l'IA che però non trionfa dal 2001. La squadra che difenderà il titolo è l'FH di Hafnarfjörður che nel 2015 ha vinto senza troppi patemi. E' stata fra le squadre di testa fin da subito col solo KR a sopravanzarlo in un paio di occasioni, salvo prendere il largo a metà campionato. Il solo Breiðablik è riuscito a tenere la scia dalla distanza, senza mai avvicinare l'armata bianconera.

Come si presentano le squadre ai blocchi di partenza?

L'FH festeggia il campionato vinto lo scorso anno con una cavalcata perentoria (uefa.com)

La pausa molto lunga fra ottobre e maggio stravolge spesso e volentieri i valori in campo. I giocatori più interessanti spesso emigrano all'estero, mentre le squadre si tengono in forma disputando trofei più o meno ufficiali. Fra febbraio e aprile si è disputata la Coppa di Lega che, a differenza degli

sabato 9 aprile 2016

Questa Islanda sembra il Bel Paese

Tutto il mondo è paese e anche l'Islanda non fa eccezione.

In questi giorni se ne sta rendendo drammaticamente conto con le tensioni sfociate dopo le prime rivelazioni emerse dai celeberrimi Panama Papers. L'ormai ex premier Sigmundur Davíð Gunnlaugsson, attraverso la moglie, era proprietario di una società registrata nelle Isole Vergini Britanniche (uno degli ultimi paradisi fiscali) che risultava debitrice nei confronti di una delle banche islandesi fallite durante la terribile crisi del 2007.

Forse che il buon Sigmundur Davíð è diventato ricco e a scalato il potere grazie ai soldi trafugati alle banche del suo paese? Gli islandesi hanno fatto due più due e sono scesi in piazza in massa.



mercoledì 6 aprile 2016

Grinta di fuoco nella Terra del Ghiaccio

Pubblichiamo il resoconto che gli amici del blog calciodadietro.altervista.org ci hanno chiesto di scrivere sul campionato islandese. Manca meno di un mese all'1 maggio, giorno in cui si calcerà il primo pallone del nuovo campionato. Nell'attesa, ci è sembrato utile fornirvi qualche spunto per un veloce ripasso. Buona lettura!

L’Islanda, con i suoi 320.000 abitanti, è la nazione più piccola ad essersi mai qualificata ai Campionati Europei di calcio. In seguito alla qualificazione è finita sotto i riflettori, ma per gli sport di squadra islandesi non è una novità. La pallamano maschile nel 2008 ha conquistato uno storico argento alle Olimpiadi di Pechino, il basket ha dato non poco filo da torcere agli azzurri targati NBA all'ultima fase finale degli europei, la nazionale femminile di calcio è una realtà continentale consolidata.

Danilo Gallinari nel match contro l'Islanda agli ultimi europei (oasport.it)

venerdì 12 febbraio 2016

Pronti, partenza, via: tra mercato e Coppa di Lega, in Islanda si torna a giocare sul serio. Stjarnan e ÍBV dominano il mercato!

San Valentino è la festa che tutti gli innamorati aspettano, talvolta spasmodicamente. E anche noi, come tutti gli innamorati, aspettiamo San Valentino. Ma la nostra "dolce metà", in senso platonico e sportivo, è il calcio islandese, e noi aspettiamo San Valentino non per regalare deliziosi cioccolatini ai nostri calciatori preferiti, ma perché è il periodo in cui si torna a giocare sul serio. Sì, oggi 12 febbraio (e non il 14 come al solito) alle ore 19 islandesi - le 20 in Italia - c'è la prima partita ufficiale della stagione: Fjölnir - FH Hafnarfjörður, girone 4 della Coppa di Lega. Tante le novità rispetto all'anno scorso, nel regolamento ma anche nel mercato, ed è proprio di questo che ci occuperemo.
Inizio 2016 molto positivo per il Leiknir Reykjavík, che vince il torneo amichevole Reykjavíkurmót battendo in finale il Valur con un sonoro 4-1 (fonte foto ksi.is)

domenica 18 ottobre 2015

Úrvalsdeild 2015: le sei stelle che hanno illuminato la stagione


Fine campionato, tempo di bilanci. Ecco per il blog quali sono stati i protagonisti della stagione appena conclusa. Sono stati scelti incrociando statistiche, risultati ottenuti e premi distribuiti dalla KSI. Potrete scegliere il vostro top player con il sondaggio qui affianco. Voilà i fantastici sei dell'Urvalsdeild 2015:

Patrick Pedersen, capocannoniere del campionato nonché uno dei migliori giocatori della stagione. La vera marcia in più del Valur.

lunedì 9 febbraio 2015

Il punto della situazione - Islanda, ormai ci siamo: venerdì si riparte con Valur-Stjarnan!

Ormai manca meno di una settimana a venerdì 13, quando Valur-Stjarnan darà il via alla Deildabikar, e quindi al 2015 islandese. Un anno che si preannuncia ricco di momenti ad altissima tensione, a partire dalla nazionale che potrebbe seriamente ipotecare la prima storica qualificazione agli europei fino ad arrivare al tanto agognato approdo alla fase a gironi dell'Europa League, che prima l'FH nel 2013 e poi lo Stjarnan nel 2014 ci hanno fatto sognare. Tante anche le incognite, come il KR del dopo-Kristinsson e lo Stjarnan in Champions, ma anche in 1. deild il ritorno del sempre affscinante derby di Akureyri, che potrebbe trasformarsi in un bel derby promozione.
L'anno scorso l'FH si aggiudicò la sesta coppa di lega della sua storia, battendo in finale 4-1 il Breiðablik. Come andrà a finire quest'anno?

sabato 24 gennaio 2015

Il punto della situazione - L'IFFHS (non) premia il calcio islandese, che nel frattempo si gode le amichevoli

Nei giorni scorsi, l'IFFHS ha pubblicato una classifica sui campionati più competitivi del mondo nel 2014, in cui l'Islanda si è classificata sessantanovesima, perdendo due posizioni. Il risultato è dovuto, come sempre quando si parla di statistica, ad una combinazione di vari fattori, in questo caso matematici: considerando alcuni criteri, come l'andamento delle squadre nazionali nelle coppe internazionali, è emerso come, appunto, il campionato dell'isola nordica sia posizionato tra quello peruviano e quello macedone. Una posizione che, a mio modo di vedere, non rende onore ad una crescita esponenziale come quella islandese, ma che forse è dovuto alle spedizioni europee di KR e FH, che sono durati meno del previsto. Non che questo sposti gli equilibri più di tanto, perché una qualsiasi squadra islandese (almeno del campionato maggiore) resta proabilmente più forte di una del campionato egiziano, che per esempio occupa il 43° posto. Un piccolo conforto arriva dalla Top 500 - stilata sempre dall'istituto tedesco - delle squadre di club, in cui trovano posto proprio i bianconeri di Hafnarfjörður (199°), in ex aequo con i nordirlandesi del Crusaders e i sauditi dell'Al-Shabab; poco più in alto, al 170° posto, lo Stjarnan, in buona compagnia di Cotonsport de Garoua (Camerun), CD Palestino (Cile), RNK Spalato (Croazia) e Pachuca (Messico). Non c'è invece traccia del KR. Ma, oltre a questi dati puramente statistici, andiamo a vedere più nel dettaglio come si stanno avvicinando le squadre islandesi al 14 febbraio, data d'inizio della nuova stagione.
Doppia amichevole con il Canada per la nazionale islandese: non è andata tanto male, ma poteva andare meglio...

mercoledì 31 dicembre 2014

Il punto della situazione - Fær Øer, la presa di Atene è l'evento dell'anno

Se vi aspettate toni celebrativi come quelli usati nell'articolo sul 2014 islandese, la vostra attesa sarà vana, ma non certo per una particolare scelta stilistica. Che il calcio faroese si tolga molte meno soddisfazioni rispetto a quello degli altri paesi nordeuropei è cosa nota, ma qualche risultato degno di nota c'è stato, nonostante - giova sempre ricordarlo - il professionismo non alberghi nello sport feringio. Tuttavia, prima di addentrarci nella nostra analisi e nel nostro ultimo articolo del 2014, proprio per questo voglio cogliere l'occasione per augurare un sereno 2015 a voi e alle persone a voi più care!
Con quest'immagine presa dal sito del comune di Fuglafjørður, il blog vi augura un buon 2015!