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martedì 25 ottobre 2016

[Storia del calcio islandese]: La diffusione del calcio nelle Vestmannaeyjar

Seconda parte del nostro viaggio nella storia del calcio islandese. Quest'oggi ci occuperemo di come, nel breve volgere di alcuni anni, il football si sia diffuso in gran parte dell'isola, arrivando anche nelle zone più isolate dell'Islanda.
L'Hasteinsvollur, stadio dell'IBV, negli anni Venti-Trenta del XX secolo
(da is.wikipedia.org)



Nella prima parte del nostro viaggio nella storia del calcio islandese abbiamo visto come i primi calci tirati ad un pallone fossero stati dati, come era logico aspettarsi, Reykjavík.  Al contrario di quel che ci si potrebbe aspettare la seconda squadra a livello di anzianità non appartiene alla capitale ma venne creata ad Heimaey, nelle Vestmannaeyjar. Nel 1903, infatti, giunse nell’arcipelago Björgúlfur Aðalsteinn Ólafsson, un medico militare della capitale che avrebbe lavorato tra il 1913 e il 1926 nel sud-est asiatico. Oltre ad essere un uomo di sport, Björgúlfur era un grande studioso: pubblicò sei libri della sua esperienza in Asia ed inoltre tradusse in islandese alcuni importanti testi della letteratura mondiale, tra i quali “Notre Dame de Paris” di Victor Hugo. Björgúlfur insegnò ai giovani delle isole sia il calcio che il nuoto ed è grazie a lui che lo sport divenne parte integrante della vita degli Eyjamenn. E fu grazie alla sua iniziativa che, sempre nel 1903, prese vita il Knattspyrnufélag Vestmannaeyja. Se i componenti del Fótboltafélag Reykjavíkur avevano poche occasioni di poter giocare partite di un certo rilievo, per gli isolani queste possibilità dovevano essere ancora più ridotte. Secondo alcune fonti locali, i primi calci tirati nell’arcipelago devono farsi risalire al periodo compreso tra l’Agosto e il Settembre del 1906 nella Lyngfellisdalur, la valle in cui, secondo al tradizione locale, i pirati turchi che misero a ferro e fuoco Heimaey nel giugno del 1627, asciugarono le loro armi e le loro vesti prima di lasciare l’isola. Nel 1912, nel medesimo anno in cui venne disputato il primo campionato di calcio del paese, venne realizzato il campo sportivo dell’arcipelago, tuttora usato, l’Hásteinsvöllur.
Lyngfellisdalur, la valle in cui si sarebbe giocato per la prima volta a calcio
nelle Vestmannaeyjar (da heimaslod.is)

La popolarità del calcio andava sempre più aumentando in Islanda e le Vestmannaeyjar non furono da meno; nel 1907 fu fondata la Ungmennafélag Vestmannaeyja, l’Associazione Giovanile delle Vestmannaeyjar e il fotbolti prese ad essere praticato sotto la sua egida, segno che non era più solo un passatempo per gli studenti dell’arcipelago ma che aveva raggiunto lo status di vero e proprio sport; questa associazione ebbe vita breve e già nel 1914 si sciolse. Al suo posto, nel breve volgere di qualche anno, nacquero altre due associazioni sportive che presero il nome da due divinità della mitologia norrena, l’Íþróttafélagið Þor e il Knattspyrnufélagið Tyr nate rispettivamente il 9 settembre del 1913 e il 1 maggio del 1921. Le due società si distinsero nei decenni seguenti soprattutto a livello giovanile e negli sport cosiddetti “minori” (atletica, pallamano etc.), mentre nel calcio le due realtà locali univano le forze nel Knattspyrnufélag Vestmannaeyja (più brevemente KV) per poter partecipare ai campionati nazionali. Questa squadra composta dalle due società principali dell’isola partecipò a sei campionati nazionali (escluso quello del 1912 quando né il Þor né il Tyr esistevano), nel 1926, 1929, 1939, 1934, 1942 e infine nel 1943.
Due anni dopo l’ultima partecipazione, nel 1945, le tre società diedero vita ad una collaborazione ben più stretta, creando l’Íþróttabandalag Vestmannaeyja o più semplicemente ÍBV. L’ÍBV col passare degli anni dei successi raccolti in campo nazionale (basti qui ricordare i tre titoli nel campionato di calcio nel 1979, 1997 e 1998), divenne sempre più la società di riferimento dello sport nell’arcipelago tanto che nel 1996 Þor e Tyr furono completamente assorbite dall’ ÍBV che, da allora, rimane l’unica realtà sportiva di rilievo dell’arcipelago.

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