Cerca nel blog

Menù

Visualizzazione post con etichetta storia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta storia. Mostra tutti i post

giovedì 3 agosto 2017

L'Islanda nei fumetti: Martin Mystère sulle orme di Sigfrido fra i ghiacci e i vulcani islandesi

A volte le cose migliori iniziano per puro caso. Chi scrive, oltre che di cose vichinghe, è appassionato di fumetti. Quando passo davanti alle bancarelle dove mi rifornisco di solito parte la ola. All'ultimo giro la mia fornitrice ufficiale mi ha recuperato un Martin Mystère Gigante, il numero 6, risalente al settembre del 2000. Il titolo? "L'Isola di ghiaccio e di fuoco". Ho subito sentito profumo d'Islanda.

La copertina dell'albo (foto d'archivio)

Riflettendo con la redazione di CIEF, abbiamo constatato che l'Islanda è spesso il teatro di tante storie in ogni ambito artistico. Solo per citarne alcuni, non ci fermiamo ai soli fumetti (Dampyr), ma anche ai film (parecchi), serie tv (Game of Thrones), libri (Viaggio al centro della Terra), musica (da Bjork ai Sigur Ross passando ai più recenti Of Monsters and Men), video musicali (dai Take That a Justin Bieber ai Sólstafir), poesia (Leopardi ne "Il dialogo della natura e l'islandese").

Ne avete altri da segnalare? Campionati e nazionali permettendo, vedremo di dedicarci due righe!

lunedì 26 giugno 2017

Islanda, la Storia. Capitolo VIII: dal Trattato di Gissur alla fine della dinastia dei Bellachioma (1262-1397)

Con il Trattato di Gissur (Gissurarsáttmáli), siglato faticosamente fra il 1262-1264, si chiude la parentesi del libero stato islandese durato poco più di due secoli. Va ad esaurirsi anche l’escalation di violenza che aveva portato alla guerra civile, sebbene la pacificazione completa dell’isola non sia immediata e negli anni successivi non manchino i regolamenti di conti. Le nuove leggi contribuiscono alla limitazione del potere dei clan e all’accrescimento del clero locale.


Tramonto sul vulcano Hekla, protagonista silenzioso della storia islandese (flickr.com)

Sull'Islanda, divenuta una remota provincia del Regno di Norvegia, cala il sipario. Nei secoli a venire la storia dell'isola vede sbiadire i contorni epici che hanno caratterizzato i primi insediamenti. Nel XIV inizia una lunga serie di avvicendamenti ai troni di Norvegia, Svezia, Danimarca e pure Scozia che coinvolge i membri delle locali famiglie reali. Spesso imparentati fra di loro, la trama dei loro contrasti non ha nulla da invidiare alle otto serie di Games of Thrones.

mercoledì 14 dicembre 2016

Islanda, la Storia. Capitolo VII: la fine della guerra civile e dell'indipendenza islandese (1242-1264)

Lo scorso capitolo si era concluso con la tragica morte di Snorri Sturluson, ma la scomparsa di questo straordinario protagonista non basta ad arrestare la guerra civile. Altri membri della famiglia Sturlungar continuano a battersi ed è curioso che il tramonto di questa famiglia coincida con quello dell'indipendenza della giovane colonia.


Le rive sinuose dell'Héraðsvötn nei pressi della sua foce (flickr.com)

La guerra civile infuria e l'Islanda è teatro delle battaglie più sanguinose della sua storia. I conflitti si concentrano nel nord del paese, in particolare nella regione che si affaccia sullo Skagafjörður. Nelle fertili terre intorno al fiume Héraðsvötn fioriscono agricoltura e pastorizia e vi risiedono le due famiglie protagoniste degli scontri più accesi: Ásbirningar e Sturlungar.

Come ricorda il celebre detto, fra i due litiganti, a gioire è un terzo: Gissur Þorvaldsson. Discendente di un'altra famiglia storica islandese radicata nel sud ovest del paese, gli Haukdælir, era riuscito a destreggiarsi fra battaglie e congiure, pagando con lo sterminio della propria famiglia. E' l'unico dei contendenti a sopravvivere fino ad essere nominato "Jarl" (titolo nobiliare tipicamente scandinavo che signica capo militare di un determinato territorio) dell'isola e e siglare, nel 1262, il trattato che sancisce la fine dell'indipendenza islandese.

venerdì 2 dicembre 2016

Islanda, la Storia. Capitolo VI: l'inizio della guerra civile e l'era degli Sturlungar (1208-1241)

Nelle prossime righe affrontiamo uno dei periodi più cruenti della storia islandese. Nel capitolo precedente avevamo celebrato il "libero stato islandese", momento in cui l'economia dell'isola era particolarmente florida, in coincidenza di una sostanziale anarchia politica.

In una società particolarmente violenta, dove l'equilibrio politico era basato sull'onore, bastava poco per far esplodere le rivalità fra i potentati dell'epoca. In particolare, l'Islanda di inizio XIII secolo era dominata da pochi clan, dislocati in diverse aree geografiche, ma costantemente in conflitto fra di loro.


La "pozza di Snorri" a Reykholt. Il passaggio aperto dietro si dice che conduca alla cantina dove Snorri Sturluson fu assassinato (guidetoiceland.is)

In questo contesto il sangue si mischia all'epica ed emergono molti fra i personaggi storici più apprezzati della storia islandese. Ne ricordiamo due su tutti, di sponde avverse, ma con la dote comune di essere egualmente bravi con penna e spada.

Il primo è Kolbeinn Tumason: è lui a scatenare il primo conflitto. Curiosità: uno studio genetico ha stabilito che da suo papà Tumi Kolbeinsson discendono ben 112.000 islandesi. E' divertente ricordare che Tumi era figlio illegittimo di Kolbeinn Arnórsson. Solo la storia islandese può annoverare una rivincita così eclatante per un "bastardo".

martedì 22 novembre 2016

[Storia del calcio islandese]: Il campionato del 1912

Siamo così giunti all'ultima tappa del nostro viaggio attraverso i primissimi decenni di attività calcistica in Islanda. Oggi approfondiremo il primo campionato di calcio che si svolse nell'isola del nord Atlantico nell'estate del 1912.
Il FR (in bianco) e il Fram (in divisa scura) al campionato del 1912 (da is.wikipedia.org)

martedì 8 novembre 2016

[Storia del calcio islandese]: Il Melavollur e la prima partita ufficiale tra club islandesi

Il nostro viaggio nella storia del calcio islandese prosegue e ci porta ad un anno molto importante per il football locale, il 1911. In quella data, infatti, venne realizzato un luogo storico e forse unico nel panorama calcistico mondiale, che segnerà il calcio islandese per oltre quattro decenni: il Melavollur. Ma facciamo un piccolo passo indietro.

Esibizioni di ginnastica femminile all’inaugurazione del Melavöllur nel 1911 (da historiafutbolislandes.wordpress.com)

martedì 1 novembre 2016

[Storia del calcio islandese]: La fondazione di Vikingur e Fram

Nelle puntate precedenti abbiamo visto come il calcio sia arrivato in Islanda e dove e come nacquero i primi club della nostra isola preferita. Se il 1899, con la fondazione del Fótboltafélag Reykjavíkur, segna l’inizio ufficiale del calcio in Islanda e il 1903 rappresenta la rapida diffusione di questo sport anche nelle aree più periferiche dell’isola, un'altra data da segnalare sul calendario del calcio islandese è di sicuro il 1908; in quell’anno, infatti, vennero fondate due delle società storiche del panorama calcistico dell’isola: il Vikingur e il Fram.
Axel Andrésson, il primo presidente del Vikingur Reykjavík
(da historiafutbolislandes.wordpress.com)

venerdì 28 ottobre 2016

Islanda, la Storia. Capitolo V: Ascesa del libero stato islandese (999-1208)

L'inizio del nuovo millennio, per una serie di circostanze, è uno dei periodi più floridi per la giovane colonia islandese. E' collocato fra la conversione ufficiale dell'Islanda al cristianesimo, del 999, e la battaglia di Víðines, del 1208, che segna in maniera netta l'inizio degli scontri fra le famiglie dell'isola e di quest'ultime con il clero locale.

La conversione al cristianesimo, che abbiamo visto nel capitolo precedente, apre all'Islanda le porte del continente dove si reca il clero locale per la propria formazione. Nel XII secolo l'alfabeto viene introdotto nell'isola dando il là allo sviluppo di una cultura islandese, di cui le famose saghe sono la massima espressione.

La popolazione islandese assiste ad una seduta dell'Alþingi, a Þingvellir (olio su tela del XIX secolo)

Questo periodo coincide anche con il "periodo caldo medievale" vale a dire l'intervallo di tempo in cui, fra il IX ed il XIV secolo, le temperature della regione nordatlantica erano inusualmente più alte della media. L'economia locale, prevalentemente basata sull'allevamento, ne giovò parecchio.

martedì 16 agosto 2016

Groenlandia mon amour: guida al paese che ospita il campionato più a nord del mondo

La fonte primaria di questo articolo è il sito ufficiale del Governo Groenlandese, in particolare la pagina dedicata ai fatti principali. Per chi vuole approfondire la sua organizzazione e storia recente visitare questa altra pagina dedicata. Esiste anche un sito tutto in italiano con approfondimenti molto interessanti: http://www.groenlandia.it/

Groenlandia, paese sterminato e pressoché disabitato, ma il pallone rotola lo stesso. Di recente è balzata agli onori della cronaca. Un quotidiano nazionale ha dedicato un articolo al suo campionato, incappando in alcuni errori e facendo taglia e cuci di altri articoli già presenti in rete. Più esilarante invece l'articolo ripreso da più siti web, o generatori di bufale se preferite, che invitavano a vivere in Groenlandia in cambio di un assegno mensile e ben due mogli.

Nuuk, capita della Groenlandia, durante un pomeriggio invernale (www.abercrombiekent.com.au)

Stimolati dall'approssimativismo italico abbiamo deciso di dedicare un approfondimento Kalaallit Nunaat, la "terra degli uomini" in lingua Inuit, o Grænland, la "terra verde" per i vichinghi.

mercoledì 15 giugno 2016

Euro 2016, 1ª giornata: Islanda - Portogallo, un'altra pagina di storia!

Oggi per tutti noi è stato un ottimo risveglio. Non scriveremo la cronaca della partita che, anche se non avete visto, potete trovare su molti altri siti. Tiriamo giù queste righe per gustarci appieno il grande match di ieri sera.

Il divario tecnico in campo era lampante. Il Portogallo, nonostante la divisa stile hostess di Alitalia, è una delle squadre coi piedi più fini d'Europa e ha un certo Cristiano Ronaldo fra le proprie righe. Sulla carta non doveva esserci storia e l'Islanda doveva essere il classico agnello sacrificale.

Birkir Bjarnason esulta dopo aver segnato il primo storico goal islandese agli europei (bbc.com)

Sono queste le partite che piacciono a noi, dove serve mettere qualcosa in più per eliminare il divario in campo. Si chiama "cuore", non è una qualità che si può allenare né si può comprare al calciomercato. Per un calciatore islandese, rappresentare la propria isola, la propria gente e la propria storia, è una scarica di orgoglio che il "cuore" lo fa girare a mille. Questo, come è successo ieri sera, a volte compie il miracolo di pareggiare i conti con chi è molto più forte, ma vive l'impegno con la propria nazionale come l'aperitivo prevacanze.


lunedì 23 maggio 2016

Islanda, la Storia. Capitolo III: I primi coloni islandesi e il primo parlamento dell'età moderna (IX-X sec.)

Capitolo III: I primi coloni islandesi e il primo parlamento dell'età moderna (IX-X sec.)
Con questo capitolo continuiamo a sfogliare il "Libro degli Islandesi" entrando nel vivo della colonizzazione dell'Islanda. E' un momento epico e probabilmente unico nella storia: i primi migranti non sono nullatenenti in cerca di fortuna, bensì nobili norvegesi in fuga dalla madrepatria.

Protagonista assoluto è Harald "Bellachioma", primo re di Norvegia, che con la leggendaria battaglia di Hafrsfjord conclude la riunificazione del regno. Curiosamente, a raccontarne le gesta, sarà l'islandese Snorri Sturluson trecento anni dopo.

Altro personaggio leggendario che incontriamo è Ingòlfur Arnarson, il primo islandese. A lui seguiranno molti altri nobili che inizieranno ad organizzare la nascente società islandese. Nel 930, nella spianata di Þingvellir, viene aperto quello che viene considerato il primo parlamento dell'età moderna: l'Alþingi.

Per gli islandesi è un luogo sacro: qui proclamarono la propria indipendenza nel 1944. A Þingvellir si respira la storia. Chi c'è stato può capire cosa intendo. Nel 2004 è stato dichiarato patrimonio dell'UNESCO. 

Ingòlfur Arnarson sbarca nei pressi dell'odierna Reykjavik e pone le basi della prima fattoria islandese (wikipedia.org)

La nascita dell’Islanda: la colonizzazione inizia a seguito di una serie di importanti eventi accorsi durante l’unificazione del Regno di Norvegia sotto Harald “Bellachioma”. Costui nell’860 ereditò dal padre molti piccoli regni del Vestfold (regione sud-orientale dell’attuale Norvegia).

giovedì 12 maggio 2016

Islanda, la Storia. Capitolo II: l'Íslendingabók, la fonte dei primi insediamenti in Islanda e Groenlandia (IX-X sec.)

Capitolo II: l'Íslendingabók, la fonte dei primi insediamenti in Islanda e Groenlandia (IX-X sec.)
Per la narrazione dei fatti storici è di fondamentale importanza l'attendibilità delle fonti. In questo secondo capitolo scopriamo le carte e riveliamo quale è la fonte primaria: l'Íslendingabók.

Rispetto a molti documenti dell'epoca può essere considerato un rigoroso trattato storiografico, privo di elementi mistici o epici che spesso inficiano la realtà dei fatti.

Nel capitolo di oggi spieghiamo come i vichinghi siano venuti a conoscenza di cosa si trovava nel nord dell'Atlantico. Ci concediamo inoltre ad una breve divagazione sulla Groenlandia e soprattutto rispondiamo ad una domanda molto ricorrente: Cristoforo Colombo è stato veramente il primo europeo a mettere piede in America?

Brattahlíð, Groenlandia meridionale, è dove si era stabilito Erik il Rosso durante la sua permanenza. Di recente è stata costruita una copia di quella che, probabilmente, è stata la prima chiesa del nuovo mondo (mapio.net)

giovedì 5 maggio 2016

Islanda, la Storia. Capitolo I: la scoperta e i primi insediamenti (VIII-IX sec.)

Con questo articolo inauguriamo una nuova sezione del blog che curerà la storia dell'Islanda.

Per molti di noi la passione per il calcio di questo paese è arrivata in seguito alla scoperta della bellezza di quest'isola. Ci siamo chiesti perché non unire un po' di "sacro e profano" alle nostre pagine, dando a tutti i nostri fedeli lettori degli spunti supplementari per approfondire la nostra passione su di un argomento poco conosciuto come la storia islandese.

Questo è stato possibile grazie ad uno dei nostri collaboratori che ha messo gentilmente a disposizione la sua tesi di laurea sulla Costituzione Islandese, contente un'ampia appendice sulla storia dell'Islanda e pubblicata dalla rivista online "Nordicum-Mediterraneum" dell'Università di Akureyri.

E' con orgoglio che il blog inizia questa avventura, cimentandosi in un tema su cui è quasi nulla la disponibilità di materiale in italiano. Fateci sapere che ne pensate e... buona lettura!

La baia di Skjálfandi, dove approdò Garðar Svavarsson intorno all'860 d.c.(wikimedia.org)

Capitolo I: La scoperta e i primi insediamenti (VIII-IX sec.)

La prima fase della storia islandese è quella di più difficile ricostruzione. Le fonti principali sono le saghe islandesi stesse, per buona parte ritenute molto affidabili dagli storici, nonché i resoconti dei monaci irlandesi dell'Alto Medioevo.