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| L'NSÍ Runavík vince, ma questo non basta per ritornare al primo posto, occupato dal B36: sembra ormai essere quasi decisivo lo scontro diretto del 9 agosto. Senza dimenticare che in agguato per il titolo c'è anche qualcun altro... |
Della partita dei nerazzurri contro il TB Tvøroyri è difficile scrivere, perché si rischierebbe di diventare monotoni e ripetitivi, tanto che il risultato è pesante e le azioni uguali le une alle altre: commentare un 7-2, frutto di totale strapotere di una squadra, è impresa ardua. Possiamo però dire che le danze le apre al 7° un rasoterra chirurgico di Heðin Hansen e che, dopo il raddoppio della squadra di casa, la partita si incanala verso la noia: poche occasioni, polveri bagnate in attacco e forma non proprio ottimale dopo un mese circa di stop. Eppure, la mezz'ora finale farebbe eccitare chiunque ami il calcio: al 60° è Patrik Johannesen a trovare un eurogol direttamente dalla bandierina del corner, immediatamente imitato due minuti dopo da Sølvi Vatnhamar con un pallonetto da posizione defilata dopo aver praticamente girato intorno a metà area di rigore palla al piede: peccato che il gol non sia assegnato a lui ma a Finnur Justinussen che aggiusta inutilmente in rete la traiettoria, togliendo al compagno la gioia di un gol straordinario. E ci sarebbero da descrivere anche i gol su calcio di punizione, su ribaltamenti di fronte fulminei, ma ci si dilungherebbe troppo. Impossibile però sorvolare sul secondo gol del TB, che è una splendida semirovesciata di Ragnar Tausen all'84°, prima cioè che la squadra di casa delizi i suoi tifosi con altri due gol. Finisce con nove gol in totale (tutti di pregevolissima fattura) con gli ospiti che hanno un groppone decisamente appesantito: difficile che alla fine dell'anno non risultati la partita del 2015 faroese.
Poche, infatti, sono le possibilità che l'Effodeildin veda una partita altrettanto intensa. Eppure, per sua sfortuna, nella stessa identica giornata si registra un clamoroso 4-4 tra due "insospettabili", cioè EB/Streymur e KÍ Klaksvík. E a portarsi in vantaggio sono incredibilmente i padroni di casa, che già all'11° vanno a segno con Jan á Høgaryggi, un classe 1997 che fino all'anno scorso giocava nel campionato under 18, ma il pareggio degli ospiti non si fa attendere ed è incredibile: un calcio di punizione dalla trequarti va a colpire direttamente la traversa, sbatte a terra ed esce, ma per l'arbitro e il guardalinee la palla è entrata e quindi è gol (il video messo a disposizione dalla FSF non aiuta a chiarire). Tanto basta ai padroni di casa per scoraggiarsi e iniziare a giocare male come al solito: tra il 30° e il 44° prendono infatti altri tre gol e chiudono il primo tempo sotto per 1-4. Anzi, per 2-4, perché proprio allo scadere il ragazzino accorcia le distanza. Comunque sia, apparentemente, hanno già perso. Gli azzurri nella ripresa però ritornano in campo come delle amebe, forse convinti di avere già i tre punti in tasca. Ed è l'errore più grande che nel calcio si possa commettere: disattenzioni a ripetizione, svarioni, dormite difensive e - mi perdonino i puritani - stucchevoli pippe nel partorire un'azione. Come "pippe" sia da intendersi lo lascio alla vostra fantasia, tanto qualsiasi significato diate alla parola non andrete mai troppo lontani dalla corretta definizione del KÍ Klaksvík. Che alla fine la partita non la vince, ma la pareggia, ma avrebbe meritato di perderla. Che serva da lezione.
Rischia di complicarsi la vita anche l'NSÍ Runavík, che in trasferta ad Argir contro l'AB fa bottino pieno, ma soffre. A regalare ai gialloneri i tre punti che gli permettono di restare a contatto con la vetta è la doppietta di Jann Martin Mortensen, che rende vana la rete di Tróndur Jensen al 34°: per il resto non c'è molto da dire, se non che gli ospiti hanno mantenuto il risultato aperto fino alla fine, prendendosi nel finale qualche inutile patema di troppo. Ma l'importante era il risultato, e quello è arrivato.
Va più sereno il B36 Tórshavn, che si libera dell'ÍF Fuglafjørður in estrema scioltezza, con un 4-0 che non lascia spazio a recriminazioni di sorta. I biancorossi sono apparsi, come loro solito, una squadra indolente che ormai ha raggiunto la sua tranquilla salvezza e quindi si sente autorizzata a giocare bene solo quando vuole lei. Non vale proprio la pena soffermarsi su questo monologo dei campioni in carica contro il nulla: se dopo cinque minuti il B36 già vinceva per 2-0, che partita può essere mai stata? Unica cosa degna di essere segnalata è la partita di Philip Lund, danese vagabondo che viene da un anno mediocre all'Oklahoma City (USA). Partita d'esordio e doppietta pur essendo giunto da pochissimo tempo: o è promettente lui, o la difesa dell'ÍF Fuglafjørður dovrebbe vergognarsi. Se poi magari va a vergognarsi insieme all'HB Tórshavn, sarebbe ottimo. Che c'entrano i rossoneri? Niente, dopo lo 0-0 con l'FC Suðuroy nella lotta per il titolo non ci entrano assolutamente niente. E senza la rimonta in campionato (che difficilmente arriverà) l'HB avrà vissuto un anno decisamente fallimentare. Si punti ad arrivare almeno all'Europa League per salvare il minimo indispensabile, poi rifondazione.
P. S. Ho finalmente caricato due delle foto della partita di Europa League Koper - Vikingur Reykjavik inviatemi dal nostro amico Manuel. Le foto si trovano nell'articolo relativo al ritorno del primo turno preliminare delle coppe europee (questo qui)
18ª giornata (vedi sintesi)
Domenica 26 luglio
Víkingur Gøta - TB Tvøroyri 7-2
Lunedì 27 luglio
EB/Streymur - KÍ Klaksvík 4-4
AB Argir - NSÍ Runavík 1-2
Martedì 28 luglio
B36 Tórshavn - ÍF Fuglafjørður 4-0
Mercoledì 29 luglio
HB Tórshavn - FC Suðuroy 0-0
19ª giornata
Domenica 2 agosto
HB Tórshavn - TB Tvøroyri
Víkingur Gøta - KÍ Klaksvík
EB/Streymur - AB Argir
B36 Tórshavn - FC Suðuroy
Lunedì 3 agosto
NSÍ Runavík - ÍF Fuglafjørður
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