Dopo la sconfitta con la Croazia, l'Islanda ha giocato ieri un'amichevole contro Malta. Questo test ha rappresentato, per il tecnico Heimir Hallgrímsson, la possibilità di sperimentare nuove soluzioni contro un avversario certamente meno probante e impegnativo. Stravolta quasi totalmente la formazione del match di pochi giorni fa con i croati, il ct ha cambiato la formazione per dieci undicesimi, confermando il solo Birkir Már Sævarsson sulla corsia di destra, in difesa.
Arnór Ingvi Traustason, in gol con Malta e uno dei giocatori più in forma in Nazionale
L'Islanda ha archiviato abbastanza agevolmente la pratica Malta, vincendo nella ripresa grazie agli acuti di Arnór Ingvi Traustason e Sverrir Ingi Ingason. Due giocatori che hanno una buona confidenza con il gol, sebbene non siano propriamente il loro compito principale. Nel complesso, si è vista una buona Islanda, che ha dimostrato di avere una panchina sufficientemente lunga, con buoni ricambi in molte zone del campo, seppur con ancora qualche lacuna: c'è infatti un po' penuria di terzini, e l'abbiamo visto anche con la Croazia, con Hördur Magnússon che ormai in Nazionale gioca stabilmente sulla sinistra per mancanza di alternative.
Ma focalizziamoci per un attimo sui due protagonisti andati a segno. Iniziamo da Arnór Ingvi Traustason, che gioca in Austria nel Rapid Vienna e dove si sta ben comportando. L'esterno ha la sfortuna di trovarsi davanti un gran giocatore come Birkir Bjarnason, il quale sembra inamovibile nel ruolo di ala sinistra ma che può anche destreggiarsi ottimamente in mezzo al campo. La crescita del giocatore del Rapid, però, non può passare inosservata: è ancora giovanissimo, perché parliamo di un classe '93, ed è sicuramente uno dei giocatori del futuro di questa Nazionale. Vedremo se il ragazzo si farà.
Un discorso molto simile possiamo farlo anche per Sverrir Ingi Ingason, che gioca in Belgio nel Lokeren e ha già dimostrato grande confidenza con il gol. Nel suo caso, davanti c'è l'intoccabile coppia centrale Ragnar Sigurðsson-Kári Arnason: quest'ultimo, tuttavia, ha già 34 primavere sulle spalle, e presumibilmente è giunto all'ultimo ciclo con la maglia della Nazionale. Sostituirlo non sarà comunque facile, perché il centrale del Malmö è dotato di ottimi piedi (del resto giocava a centrocampo), e la concorrenza in difesa è molto forte. Sono infatti tanti i difensori centrali giovani e di grande prospettiva in Islanda, da Hjörtur Hermannsson fino a Hólmar Örn Eyjólfsson. Vedremo se il buon Sverrir riuscirà a prevalere, ma di certo il futuro è dalla sua parte.
Grazie al match di ieri, peraltro, abbiamo potuto rivedere con la maglia della Nazionale giocatori che sembravano ormai lontani dal giro, come il centrocampista Ólafur Ingi Skúlason. Resta da vedere se non si poteva chiamare qualcun altro, magari più "futuribile", al posto del 33enne mediano del Karabukspor (per esempio Gudmundur Þorarinsson del Rosenborg o Victor Pálsson dell'Esbjerg), ma evidentemente per una questione di gruppo il ct ha optato per l'esperto centrocampista. Del resto Gudmundur Þorarinsson e Victor Pálsson sono ancora giovani essendo rispettivamente un '92 e un '91, e hanno tutto il tempo di entrare stabilmente nel giro della Nazionale.
Insomma, anche le seconde linee funzionano: Heimir Hallgrímsson non può che gioire di questo, in vista dei prossimi match.
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