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venerdì 22 settembre 2017

Pepsideild 20ª giornata: Festa Valur, è il 21° titolo! L'ÍA saluta la massima divisione.

Il primo verdetto della stagione 2017 della Pepsideild islandese è arrivato ed è che il Valur si aggiudica il suo 21° titolo di campione nazionale. Un allora che nella bacheca dei Valsmenn mancava dal lontano 2007 quando si imposero di un solo punto sull'FH. La terzultima giornata della massima serie islandese ha, però, anche dato uno scossone alla zona retrocessione. Se per l'ÍA ormai solo la matematica dà un barlume di speranza, ancora invischiate nella dura lotta per non retrocedere sono Víkingur Ólafsvík, ÍBV, Fjölnir e Breiðablik.

I giocatori del Valur festeggiano la vittoria del campionato (foto di Hafliði Breiðfjörð) 

lunedì 3 luglio 2017

Pepsideild kvenna, 11° giornata: Þór/KA imbattibile e nella storia, scudetto verso Akureyri

Altro aggiornamento per quanto riguarda la stagione 2017 della Pepsideild kvenna, massimo campionato della piramide calcistica femminile in Islanda. Con il girone di andata che si è esaurito già da un paio di giornate, il Þór/KA sta già pregustando la vittoria dello scudetto: un margine di 6 punti, con 7 gare ancora da giocare, sembra infatti rassicurante, anche se non si può dare ancora nulla per scontato. Ma andiamo a vedere nello specifico cosa è accaduto nelle ultime due tornate di campionato:

Sandra Stephany Mayor Gutierrez in azione contro il Breiðablik (vísir.is)

sabato 13 maggio 2017

Pepsideild kvenna, 3° giornata: Þór/KA da solo al comando. Pari Stjarnan, risorge il Breiðablik

Terza giornata di conferme e grandi sorprese nella Pepsideild kvenna, il massimo campionato femminile d'Islanda. In particolare, la sorpresa maggiore è forse lo stop dello Stjarnan campione in carica, che non è riuscito ad andare oltre l'1-1 sul campo dell'ÍBV. Al contrario, il Þór/KA si è sbarazzato facilmente del Fylkir ed è ora sorprendentemente in testa a punteggio pieno. Ma andiamo a vedere più nel dettaglio cos'è successo in questo turno di campionato:

In testa dopo tre turni, a sorpresa, ci sono le ragazze del Þór/KA.

mercoledì 7 dicembre 2016

Intervista con Kristinn Steindórsson: di ritorno dagli USA con l'Islanda in valigia

Kristinn Steindórsson è nato a Reykjavik nel 1990. Ha iniziato la sua carriera nel Breiðablik di Kópavogur. Faceva parte di quel dream team che è stato capace di vincere il primo e unico scudetto (2010) della storia dei biancoverdi, stessa cosa vale per la Coppa di Islanda (2009).


Kristinn Steindórsson in azione con il GIF Sundsvall (media.gettyimages.com)

Nel 2012 ha iniziato la sua carriera internazionale trasferendosi in Svezia, all'Halmstads BK, dove ha giocato per tre stagioni. Nel 2015 ha collezionato due convocazioni con la nazionale islandese, segnando due goal contro Canada e USA. Sempre nella stessa stagione si è trasferito in MLS dove ha militato fra le fila del Columbus Crew.

Quest'anno è tornato in Svezia, al GIF Sundsvall. Ecco a voi i ricordi migliori che ha condiviso con noi e cosa aspettarci dal suo futuro (l'intervista si è svolta più di un mese fa a campionato svedese ancora in corso, alla fine il GIF Sundsvall si è salvato per un solo punto, ndr):

venerdì 7 ottobre 2016

Interview with Kristinn Steindórsson: back from the US to Europe with Iceland in the suitcase

Kristinn Steindórsson is born in Reykjavik in 1990. He began his career playing with Breidablik and he was part of that team which was able to win the first and only championship and Icelandic Cup of its history.

Kristinn Steindórsson in action with GIF Sundsvall (media.gettyimages.com)

In 2012 he began his international career by moving to Sweden. He joined Halmstads BK and he played there for three seasons. In 2015 he collected two caps with the Icelandic national team, scoring two goals against Canada and USA, and he played in MLS with Columbus Crew.

This year he has come back to Sweden, in GIF Sundsvall. Here you are what he has told us about his best memories and his future.

mercoledì 5 ottobre 2016

Pepsideild femminile, 18° giornata - Ultimi 90' di passione: Stjarnan campione d'Islanda! Sorpresa in coda, retrocede il Selfoss

Siamo giunti agli ultimi 90 minuti della stagione per quanto riguarda il campionato di Pepsideild femminile. E' stata una grande annata quella che si sta chiudendo per il calcio islandese, anche in ottica Nazionale, e c'è grande fermento in vista degli Europei 2017. Ma di questo ne parleremo in un'altra sede, perché è tempo dei verdetti finali del campionato. Due quelli più importanti: lo Stjarnan è campione d'Islanda, ed è il quarto titolo nazionale in campo femminile per la squadra della stella. In coda, invece, retrocede il Selfoss: sono dunque le amaranto a far compagnia all'ÍA Akranes, salutando così mestamente la competizione.

Altre curiosità da segnalare in questi novanta minuti davvero palpitanti: il Breiðablik non riesce a mantenere l'imbattibilità e incassa all'ultima giornata la sua prima sconfitta in campionato, mentre il KR recupera nel secondo tempo una partita che perdeva per 2-0 al 45° contro il già retrocesso ÍA. In Italia ci sarebbe tanta dietrologia in questo risultato, ma la verità è che le bianconere sono riuscite a tirare fuori tutta la loro grinta nella ripresa, e hanno ribaltato la gara in maniera meritata. Con buona pace del Selfoss, che nello scontro diretto con il Fylkir non è andato oltre lo 0-0. Ma andiamo con ordine e vediamo cos'è successo nel dettaglio nelle partite dell'ultimo turno di campionato:

Lo Stjarnan femminile torna a vincere lo scudetto: l'ultima volta era successo nel 2014.

venerdì 23 settembre 2016

Pepsideild, 20° giornata - L'Islanda è bianconera: Hafnarfjörður festeggia l'ottavo scudetto

Lunedì sera ad Hafnarfjörður erano in molti sintonizzati su Stöð 2 a tifare IBV poiché, se gli isolani fossero riusciti a strappare almeno un punto al Breidablik, l'FH si sarebbe laureato campione d'Islanda per l'ottava volta nella sua storia. Così è stato e i bianconeri tornano a festeggiare a distanza di un anno al termine di un campionato condotto con autorevolezza quasi sempre in testa.

Quello della corazzata di Heimir Guðjónsson è stato un cammino costante e senza sbandamenti grazie ad una rosa di qualità, costruita per alzare l'asticella in Europa. E' proprio la prematura uscita europea l'unico neo di questa stagione dei bianconeri.

Hafnarfjörður, cittadina portuale e sobborgo di Reykjavik, ha 27.000 abitanti e si sta confermando la capitale del calcio islandese (http://www.visithafnarfjordur.is)

La giornata segna le importanti vittorie del KR sul Fjolnir e dello Stjarnan sull'IA che sparigliano le carte delle qualificazioni europee.

Da segnalare il pareggio con cui il Throttur saluta la massima serie. Per i biancorossi è stato un campionato difficile, affrontato con una rosa inadeguata per la categoria, ma onorato fino alla fine e con un bottino discreto: 13 punti a due giornate dal termine, contro i 10 con cui retrocesse lo scorso anno il Keflavik.

domenica 18 settembre 2016

Pepsideild, 19° giornata - Vincono le tre in testa, perdono le tre in coda

La diciannovesima giornata si chiude con un "tutto come previsto" e non regala grandi scossoni. Il risultato più interessante della giornata è il roboante 3-0 con cui il Breidablik si sbarazza di un Valur in ottima forma e si prenota per il titolo di vicecampione. A contenderglielo resta il Fjolnir con cui si affronterà all'ultima giornata. Già raggiunto il record di punti, ai gialloblu manca poco per ottenere il miglior piazzamento della propria storia (attualmente è il sesto posto della scorsa stagione) e soprattutto un'incredibile qualificazione alle coppe europee.

Sveinn Aron Guðjohnsen, con papà Eidur, ha disputato la sua prima partita da titolare in massima serie ed è stato al centro di un curioso siparietto a fine partita (visir.is)

Poco dietro torna alla vittoria lo Stjarnan dopo un mese di astinenza, mentre il KR vince ad Akranes scavalcando in classifica proprio i gialloneri. Per le due titolate compagini però rischiano di essere vittorie di Pirro: davanti corrono e l'Europa si allontana sempre più.

In coda perdono tutte le ultime tre. Guadagna un punto il Vikingur Olafsvik che non serve a garantire tranquillità, ma ottenuto con metà della squadra titolare, falcidiata dopo la raffica di espulsioni dell'ultimo mach con il Fylkir. A distanza di una settimana le polemiche sono lungi dallo scemare.