Il primo verdetto della stagione 2017 della Pepsideild islandese è arrivato ed è che il Valur si aggiudica il suo 21° titolo di campione nazionale. Un allora che nella bacheca dei Valsmenn mancava dal lontano 2007 quando si imposero di un solo punto sull'FH. La terzultima giornata della massima serie islandese ha, però, anche dato uno scossone alla zona retrocessione. Se per l'ÍA ormai solo la matematica dà un barlume di speranza, ancora invischiate nella dura lotta per non retrocedere sono Víkingur Ólafsvík, ÍBV, Fjölnir e Breiðablik.
I giocatori del Valur festeggiano la vittoria del campionato (foto di Hafliði Breiðfjörð) |
Al Valur, nel posticipo serale di domenica, serviva assolutamente una vittoria per poter festeggiare con 180 minuti di anticipo il titolo. Nel pomeriggio, infatti, lo Stjarnan era stato bloccato sul 2-2 da un mai domo ÍA mentre l'FH (che deve recuperare la gara col Fjölnir) si era imposto solamente al 93' sull'ÍBV. La pratica Fjölnir veniva archiviata già nel primo tempo con un gol di Lyðsson al 12' e, proprio allo scadere della prima frazione, da Bjarni Olafur Eiriksson. Il match non è mai stato in discussione e nella ripresa i padroni di casa arrotondavano il punteggio con le marcature di Larusson e Ingvarsson.
Il Valur si aggiudica meritatamente un campionato che ha condotto in testa fin dalla prima giornata, ad aprile. I Valsmenn non hanno mai ceduto la testa della classifica e, a differenza delle inseguitrici, non ha avuto mai grandi cali di forma, riuscendo a mantenere un ritmo costante ed è questo che ha fatto la differenza. La chiave del successo degli uomini di Hliðarendi, quartiere della capitale dove ha sede il club, va ricercata nella grandissima difesa (solamente 16 gol subiti finora), guidata dall'ottimo portiere Einarsson e nella quale spiccano le prestazioni di Eiriksson, difensore goleador, Eiður Aron Sigurbjornsson, reduce da esperienze non proprio positive all'estero. Anche il centrocampo è stato un punto di forza dei neocampioni d'Islanda: nella zona nevralgica del campo si sono messi in evidenza gli ottimi piedi di Larusson, la grinta del capitano Haukur Pall Sigurðsson, la corsa di Dion Acoff e la sostanza di Guðjon Petur Lyðsson.
Se proprio vogliamo trovare il tallone d'Achille di questa squadra è senza dubbio l'attacco; infatti, a tirar fuori le castagne dal fuoco sono stati spesso e volentieri centrocampisti e difensori, che hanno messo a segno la gran parte dei gol. Il solo Ingvarsson, isolato là davanti, non ha concluso molto nella prima fase della stagione. A luglio è tornato Patrick Pedersen, capocannoniere lo scorso anno, ma anche lui, dopo le ottime prove iniziali, è stato accantonato del mister. Se i capitolini dovessero riuscire a trattenere i big e acquistare una punta di livello, sarebbero di nuovo in pole position per l'anno prossimo.
Dietro i campioni del Valur si inceppa nuovamente lo Stjarnan, che non va oltre il 2-2 ad Akranes contro l'ÍA e dice addio ai suoi sogni di gloria. Dopo essere andati in svantaggio al primo minuto di gioco, i blu di Garðabær riescono a ribaltare il risultato con Guðjon Baldvinsson e Holmbert Aron Friðjonsson. Nel finale di gara, però, gli Skagamenn acciuffano il pareggio grazie alla rete di Steinar Þorsteinsson. Paura per Holmbert Friðjonsson che, dopo uno scontro negli ultimi minuti di gioco, è costretto a lasciare il campo in ambulanza. Fortunatamente non sembrano esserci state gravi conseguenze per l'attaccante delle Stelle.
Nonostante le buone prestazione delle ultime gare l'ÍA viene condannato alla retrocessione dalla vittoria nel recupero del Fjölnir contro l'FH, salutando così la Pepsideild. Lo Stjarnan ha poco da chiedere alle ultime due giornate di campionato: la qualificazione all'Europa League è cosa ormai certa.
Un punto dietro lo Stjarnan si trova l'FH che affrontava due squadre in lotta per non retrocedere, ÍBV e Fjölnir. Nella gara domenicale gli Eyjamenn si portano in vantaggio con l'iraniano Shahab Tabar (terzo gol per lui nelle ultime due giornate) all'inizio del secondo tempo ma vengono raggiungi dieci minuti dopo da un gol in mischia di Bergsveinn Ólafsson. Quando gli isolani assaporavano un punto in trasferta che poteva valere oro, arriva la doccia gelata: al 93' Steven Lennon, con un bel tiro da fuori area, sorprende Derby Carrillo nell'angolino basso e sigla il 2-1.
Nel recupero della quindicesima giornata, però, i bianconeri di Hafnarfjörður perdono a sorpresa in casa del Fjölnir. I gialloblu della capitale si impongono grazie ad una doppietta del croato Igor Jugovic, inframezzata dalla rete del connazionale Matija Dvornekovic.
Il risultato di questa gara è molto importante soprattutto per la zona salvezza, poiché, con questi tre punti, il Fjölnir mette quattro punti di distanza tra se ed il Vikingur Olfasvik. A giocarsi l'ultimo posto in massima serie saranno dunque i gialloblu dei fiordi e l'ÍBV, oramai abituato a lottare fino all'ultimo dell'ultima giornata per potersi guadagnare un altro anno di Pepsideild.
Chi invece se ne è tirato fuori ottimamente dalla lotta salvezza è il Vikingur Reykjavik che è andato a vincere agilmente sul campo dell'altro Víkingur, quello di Ólafsvík. La partita, rinviata di un giorno a causa del maltempo che sta flagellando l'Islanda, non ha ha avuto storia fin dall'inizio. Gli ospiti, passati in vantaggio alla mezz'ora del primo tempo con Geoffrey Castillon, hanno trovato il raddoppio nella ripresa con un autogol. I padroni di casa hanno provato a riaprirla con Faye ma ancora Castillon, ad un quarto d'ora dal termine, sigla il definitivo 1-3.
Il Breiðablik perde anche a Grindavik 4-3 ed inanella la terza sconfitta consecutiva. I verdi non possono ancora dormire sonni tranquilli, visto anche il pessimo momento di forma che stanno attraversando. E' vero che hanno 4 lunghezze di vantaggio sul Víkingur Ólafsvík ma nel prossimo turno hanno lo scontro diretto con l'ÍBV e, in caso di sconfitta, potrebbero essere risucchiati nella zona più calda.
Il Grindavik risorge dopo un'infinita serie di brutti risultati e lo fa ancora grazie al suo uomo migliore, Andri Runar Bjarnason. La punta gialloblu sigla una doppietta che lo porta a quota 18 reti, ad una sola dal record assoluto di 19, raggiunto più volte nella storia della massima serie islandese. Con sole altre due marcature sarebbe il migliore di sempre.
Partita abbastanza ininfluente ai fini della classifica finale è KR-KA: i bianconeri difficilmente hanno speranze di raggiungere le posizioni che danno la qualificazione alle coppe europee, i gialloblu del Nord sono tranquilli a metà classifica senza paura di poter retrocedere ma neanche senza speranze di migliorare una classifica già comunque buona per una neopromossa. Ne nasce quindi una brutta partita, senza nessuna emozione se non il gol annullato a Tobias Thomsen nel finale di gara. Il match termina 0-0.
I tabellini della 20° giornata
FH - ÍBV 2-1
Marcatori: Shahab Tabar (ÍBV) 47', Bergsveinn Ólafsson (FH) 56', Steven Lennon (FH) 93'
Ammoniti: 2 per l'FH, 2 per l'ÍBV
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 418, Kaplakriki
KR - KA 0-0
Marcatori: -
Ammoniti: 3 per il KR, 6 per il KA
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 519, KR-völlur
ÍA - Stjarnan 2-2
Marcatori: Arnar Már Guðjónsson (ÍA) 1', Guðjon Baldvinsson (Stjarnan) 10', Holmbert Aron Friðjonsson (Stjarnan) 59', Steinar Þorsteinsson (ÍA) 88'
Ammoniti: 1 per lo Stjarnan
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 527, Akranesvöllur
Grindavik - Breiðablik 4-3
Marcatori: Aron Bjarnason (Breiðablik) 4', Gunnar Þorsteinsson (Grindavik) 15', Andri Runar Bjarnason (Grindavik) 30' e 43', Hrvoje Tokic (Breiðablik) 52' su rigore, Elfar Freyr Helgason (Breiðablik) autogol all'88', Gisli Eyjolfsson (Breiðablik) 90'
Ammoniti: 3 per il Grindavik, 1 per il Breiðablik
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 325, Grindavikurvöllur
Valur - Fjölnir 4-1
Marcatori: Guðjón Pétur Lýðsson (Valur) 4', Bjarni Olafur Eiriksson (Valur) 45', Sigurður Egill Lárusson (Valur) 49', Einar Karl Ingvarsson (Valur) 82', Marcus Solberg Mathiasen (Fjölnir) 85'
Spettatori: 1123, Valsvöllur
Víkingur Ólafsvík - Víkingur Reykjavik 1-3
Marcatori: Geoffrey Castillon (Vikingur R) 26' e 78', Aleix Egea Acame (Vikingur Ol) autogol al 63', Pape Mamadou Faye (Vikingur Ol) 65'
Ammoniti: 2 per il Vikingur Olafsvik, 2 per il Vikingur Reykjavik
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 310, Olafsvikurvöllur
Recupero della 15° giornata
Fjölnir - FH 2-1
Marcatori: Igor Jugovic (Fjölnir) 52' e 89', Matija Dvornekovic (FH) 74'
Ammoniti: 1 per il Fjölnir, 4 per l'FH
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 402, Fjölnirsvöllur
La classifica dopo venti giornate
Il prossimo turno (gli orari sono quelli italiani)
Nonostante le buone prestazione delle ultime gare l'ÍA viene condannato alla retrocessione dalla vittoria nel recupero del Fjölnir contro l'FH, salutando così la Pepsideild. Lo Stjarnan ha poco da chiedere alle ultime due giornate di campionato: la qualificazione all'Europa League è cosa ormai certa.
Un punto dietro lo Stjarnan si trova l'FH che affrontava due squadre in lotta per non retrocedere, ÍBV e Fjölnir. Nella gara domenicale gli Eyjamenn si portano in vantaggio con l'iraniano Shahab Tabar (terzo gol per lui nelle ultime due giornate) all'inizio del secondo tempo ma vengono raggiungi dieci minuti dopo da un gol in mischia di Bergsveinn Ólafsson. Quando gli isolani assaporavano un punto in trasferta che poteva valere oro, arriva la doccia gelata: al 93' Steven Lennon, con un bel tiro da fuori area, sorprende Derby Carrillo nell'angolino basso e sigla il 2-1.
Nel recupero della quindicesima giornata, però, i bianconeri di Hafnarfjörður perdono a sorpresa in casa del Fjölnir. I gialloblu della capitale si impongono grazie ad una doppietta del croato Igor Jugovic, inframezzata dalla rete del connazionale Matija Dvornekovic.
Il risultato di questa gara è molto importante soprattutto per la zona salvezza, poiché, con questi tre punti, il Fjölnir mette quattro punti di distanza tra se ed il Vikingur Olfasvik. A giocarsi l'ultimo posto in massima serie saranno dunque i gialloblu dei fiordi e l'ÍBV, oramai abituato a lottare fino all'ultimo dell'ultima giornata per potersi guadagnare un altro anno di Pepsideild.
Chi invece se ne è tirato fuori ottimamente dalla lotta salvezza è il Vikingur Reykjavik che è andato a vincere agilmente sul campo dell'altro Víkingur, quello di Ólafsvík. La partita, rinviata di un giorno a causa del maltempo che sta flagellando l'Islanda, non ha ha avuto storia fin dall'inizio. Gli ospiti, passati in vantaggio alla mezz'ora del primo tempo con Geoffrey Castillon, hanno trovato il raddoppio nella ripresa con un autogol. I padroni di casa hanno provato a riaprirla con Faye ma ancora Castillon, ad un quarto d'ora dal termine, sigla il definitivo 1-3.
Il Breiðablik perde anche a Grindavik 4-3 ed inanella la terza sconfitta consecutiva. I verdi non possono ancora dormire sonni tranquilli, visto anche il pessimo momento di forma che stanno attraversando. E' vero che hanno 4 lunghezze di vantaggio sul Víkingur Ólafsvík ma nel prossimo turno hanno lo scontro diretto con l'ÍBV e, in caso di sconfitta, potrebbero essere risucchiati nella zona più calda.
Il Grindavik risorge dopo un'infinita serie di brutti risultati e lo fa ancora grazie al suo uomo migliore, Andri Runar Bjarnason. La punta gialloblu sigla una doppietta che lo porta a quota 18 reti, ad una sola dal record assoluto di 19, raggiunto più volte nella storia della massima serie islandese. Con sole altre due marcature sarebbe il migliore di sempre.
Partita abbastanza ininfluente ai fini della classifica finale è KR-KA: i bianconeri difficilmente hanno speranze di raggiungere le posizioni che danno la qualificazione alle coppe europee, i gialloblu del Nord sono tranquilli a metà classifica senza paura di poter retrocedere ma neanche senza speranze di migliorare una classifica già comunque buona per una neopromossa. Ne nasce quindi una brutta partita, senza nessuna emozione se non il gol annullato a Tobias Thomsen nel finale di gara. Il match termina 0-0.
I tabellini della 20° giornata
FH - ÍBV 2-1
Marcatori: Shahab Tabar (ÍBV) 47', Bergsveinn Ólafsson (FH) 56', Steven Lennon (FH) 93'
Ammoniti: 2 per l'FH, 2 per l'ÍBV
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 418, Kaplakriki
KR - KA 0-0
Marcatori: -
Ammoniti: 3 per il KR, 6 per il KA
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 519, KR-völlur
ÍA - Stjarnan 2-2
Marcatori: Arnar Már Guðjónsson (ÍA) 1', Guðjon Baldvinsson (Stjarnan) 10', Holmbert Aron Friðjonsson (Stjarnan) 59', Steinar Þorsteinsson (ÍA) 88'
Ammoniti: 1 per lo Stjarnan
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 527, Akranesvöllur
Grindavik - Breiðablik 4-3
Marcatori: Aron Bjarnason (Breiðablik) 4', Gunnar Þorsteinsson (Grindavik) 15', Andri Runar Bjarnason (Grindavik) 30' e 43', Hrvoje Tokic (Breiðablik) 52' su rigore, Elfar Freyr Helgason (Breiðablik) autogol all'88', Gisli Eyjolfsson (Breiðablik) 90'
Ammoniti: 3 per il Grindavik, 1 per il Breiðablik
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 325, Grindavikurvöllur
Valur - Fjölnir 4-1
Marcatori: Guðjón Pétur Lýðsson (Valur) 4', Bjarni Olafur Eiriksson (Valur) 45', Sigurður Egill Lárusson (Valur) 49', Einar Karl Ingvarsson (Valur) 82', Marcus Solberg Mathiasen (Fjölnir) 85'
Ammoniti: 1 per il Valur
Espulsi: NessunoSpettatori: 1123, Valsvöllur
Víkingur Ólafsvík - Víkingur Reykjavik 1-3
Marcatori: Geoffrey Castillon (Vikingur R) 26' e 78', Aleix Egea Acame (Vikingur Ol) autogol al 63', Pape Mamadou Faye (Vikingur Ol) 65'
Ammoniti: 2 per il Vikingur Olafsvik, 2 per il Vikingur Reykjavik
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 310, Olafsvikurvöllur
Recupero della 15° giornata
Fjölnir - FH 2-1
Marcatori: Igor Jugovic (Fjölnir) 52' e 89', Matija Dvornekovic (FH) 74'
Ammoniti: 1 per il Fjölnir, 4 per l'FH
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 402, Fjölnirsvöllur
La classifica dopo venti giornate
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