Per i duri e puri che seguono il calcio islandese, le serie dalla 2.deild in giù costituiscono spesso motivo d'interesse maggiore dei due campionati superiori. Diversi i motivi:
dilettantismo e ruvidità ancora più accentuata, punteggi tennistici,
stretto legame fra le squadre in campo e i villaggi d'appartenenza. Come abbiamo visto nei due precedenti articoli sul tema (
questo di maggio e
quest'altro di fine luglio), nelle serie minori infatti la presenza di Reykjavik è meno ingombrante.
Il famoso faro di Gardi, villaggio del Vidir, simbolo del paese e attrazione turistica (guidetoiceland.is)
Tornando al campo, non ci sono grossi sconvolgimenti rispetto a quanto era a metà campionato.
In 2.deild guida sempre l'IR Reykjavik, guidato da Arnar Þór Valsson, 42 anni e all'IR da sempre. Alla squadra della capitale mancano due punti per festeggiare il ritorno in 1.deild. Per il secondo posto è lotta aperta fra Grotta e Afturelding. Sono appaiate a pari punti con questi ultimi avanti di due goal nella differenza reti. Proprio lo scorso weekend c'è stato lo scontro diretto: l'Afturelding è andato avanti due volte e per due volte è stato raggiunto. Saranno decisive le ultime partite e a fare da ago della bilancia sarà il Vestri: quinto in classifica, ormai ha perso le speranze di promozione, ma affronterà sia Grotta che Afturelding.