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giovedì 16 luglio 2015

1. deild, 11ª giornata: miracolo Fjarðabyggð, è secondo! Il KA vince il derby di Akureyri

Si chiude in modo spettacolare il girone d'andata della 1. deild, con una classifica sensibilmente diversa da quella pronosticata all'inizio della stagione. Ennesimo segno del fatto che il campionato cadetto è decisamente più difficile di quello maggiore, dove fare previsioni corrette risulta sicuramente più semplice. Quando succederà infatti che una neopromossa possa lottare per il titolo di campione d'Islanda, quanto appena detto resterà sempre valido. Fino ad allora, gli esempi resteranno limitati ai livelli inferiori.
Styrm­ir Kár/mbl.is


Tra questi esempi, resterà molto probabilmente da annoverare il Fjarðabyggð, squadra dell'estremo est dell'isola neopromossa e apparentemente senza molte possibilità di disputare una buona stagione. Fin qui le aspettative. Ma spesso la realtà supera anche la più fervida immaginazione, e quel manzoniano "premio ch'era follia sperar" si concretizza. Ma se lo scrittorie milanese si riferiva nientemeno che al grande Napoleone, il premio del piccolo club islandese è, molto più prosaicamente, la promozione nella massima serie. Non più una vaga eventualità, ma una possibilità ben concreta, soprattutto dopo la vittoria per 1-0 nello scontro diretto con il Víkingur Ólafsvík, grazie al gol al 75° di Elvar Ingi Vignisson che regala tre punti pesantissimi, perché fa sì che il team in maglia blu venga scavalcato in graduatoria proprio dai suoi rivali. Ma non finisce qui: infatti, grazie alla contemporanea e clamorosa sconfitta del Þróttur per 2-0 in casa del Selfoss, la distanza tra primo  e secondo posto si è ridotta a soli tre punti, la qual cosa riduce la questione promozione a sole tre squadre.

Restano un po' lontane da questo gruppo le due squadre di Akureyri, che si neutralizzano a vicenda nel sempre affascinante derby cittadino. E non si fermano perché pareggiano, ma perché il KA batte 1-0 il Þór con gol partita di Ævar Ingi Jóhannesson al 5°, favorito anche dall'inferiorità numerica in cui i biancorossi sono venuti a trovarsi dieci minuti dopo per un folle intervento di Sandor Matus. Succede tutto in pochi minuti anche nell'innocua partita tra Haukar e HK Kópavogur, vinta dai padroni di casa per 2-0 per merito delle marcature di Zlatko Krickic e Aron Jóhannsson, al 72° e al 78°. Una vittoria probabilmente decisiva, che spinge a distanza di sicurezza (otto punti) i vincitori dalla zona retrocessione.

In coda, già detto dell'importante risultato del Selfoss, è da segnalare soprattutto il soffertissimo 2-1 con cui il Grótta dall'attacco stitico (adesso è a quattro gol in undici partite) probabilmente congeda il BÍ/Bolungarvík dalla 1. deild. La distanza dal primo posto utile per la salvezza, attualmente occupato da Fram, dista solo sette punti, ma pensare di recuperarli in queste condizioni è davvero "follia". Anche se bisogna dire che gli azzurri vivacchiano al di sopra della zona rossa senza particolari meriti, come testimoniato dall'1-1 senza infamia e senza lode ottenuto col Grindavík.

Se invece vogliamo fare un primo bilancio parziale:

1) Þróttur, 27 punti - Nove partite vinte e due perse. Un cammino un po' più lungo nelle coppe avrebbe reso questa stagione praticamente perfetta, ma per i rossoneri (che partivano bene secondo i pronostici ma non da favoriti) andrebbe già bene confermare il rendimento fino a ottobre.

2) Fjarðabyggð, 24 punti - Eccola la vera rivelazione del campionato. Nessuno avrebbe scommesso un centesimo su questa squadra, che invece ha avuto un rendimento a malapena inferiore a quello della capolista. L'eliminazione dalla coppa per mano del Valur agli ottavi è stato un sacrificio forse necessario per potersi concentrare sul solo campionato, dove l'obiettivo all''inizio era la salvezza, ma ora non può che essere la promozione.

3) Víkingur Ólafsvík, 23 punti - Erano proprio i blu di Purisevic i grandi favoriti alla promozione alla vigilia del torneo. Non si può certo dire che finora abbiano deluso le aspettative, e anche in coppa hanno fatto il percorso che da loro ci si aspettava. Tuttavia, non si può nascondere che la sconfitta nella partita di questo turno rappresenti una brutta battuta d'arresto da cui però può ripartire immediatamente.

4) KA Akureyri, 18 punti - Se solo avessero avuto un rendimento leggermente migliore in campionato, i gialloblù sarebbero oggi la migliore squadra forse di tutta la stagione tra le piccole squadre islandesi. Questo giudizio è chiaramente dovuto in massima parte al percorso eccellente nelle coppe: arrivo alla finale (anche se per circostanze che vanno ben oltre quello guadagnato sul campo) in coppa di lega, almeno semifinale nella coppa nazionale, dove però il cammino è ancora in corso. Guai a dare questo KA per morto.

5) Þór Akureyri, 18 punti - Dati per vicini alla zona retrocessione, i biancorossi si sono resi protagonisti di una partenza sprint che ha dato l'illusione che potessero seriamente lottare per la promozione. Ma nelle ultime giornate hanno inanellato una serie di risultati negativi che li rende di fatto il grande interrogativo di questa annata: chi è veramente il Þór?

6) Grindavík, 17 punti - Poco da dire per i gialloblù del sud, nel pieno di una normalissima stagione come ampiamente previsto.

7) Haukar, 16 punti - Troppo debole per la promozione e troppo forte per la retrocessione: è il solito motivo per cui l'Haukar è in 1. deild da un'eternità.

8) Selfoss, 12 punti - Tra le squadre coinvolte nel discorso relativo alla retrocessione, è la più forte. Come ogni anno, chiuderà con una salvezza stentata che arriverà più per l'eccessiva debolezza degli altri che per una sua reale capacità. Il calcio è anche questo, ma la dirigenza potrebbe anche essere un po' meno miope e capire che a Selfoss si potrebbero fare grandi cose...

9) HK Kópavogur, 12 punti - Forse non sarà forte quanto il Selfoss, ma in questo caso sembra possibile ipotizzare una salvezza tranquilla per le stesse motivazioni del Selfoss stesso.

10) Fram, 11 punti - Era stato detto fin dall'inizio che il Fram rischiava seriamente un'altra retrocessione, e così stanno andando le cose. Non lo si può nemmeno definire un flop, perché la dirigenza azzurra ha allestito una squadra semplicemente non in grado di affrontare un torneo completamente nuovo. Le garanzie che arriverà la salvezza sono minime, e se salvezza sarà, il Fram deve farsi il giro dell'Islanda a nuoto dicendo un grazie alla sua storia e alla sua esperienza ad ogni bracciata.

11) Grótta, 8 punti - Come faccia una squadra che non segna nemmeno sotto minaccia ad essere così vicina alla salvezza, è qualcosa che somiglia molto ad un mistero della fede (calcistica). E non si diano meriti alla difesa, perché i gol al passivo sono il doppio rispetto a quelli all'attivo. Una squadra che gioca male, come raramente si è visto anche in campionati inferiori, eppure se la cava e lotta concretamente per salvarsi. Fenomeno inspiegabile.

12) BÍ/Bolungarvík, 4 punti - Sarebbe bello poter dire che la regione dei fiordi non perderà l'unica rappresentante di un certo livello nel calcio che conta, ma il destino ormai sembra scritto. Non c'è via d'uscita.

3 commenti:

  1. Spettacolo Fjarðabyggð! Spero venga promosso e comunque fa piacere vedere che a giocarsela saranno anche squadre al di fuori dell'area metropolitana di Reykjavik.

    Non so se hai visto la classifica della 2.deild, ma c'è una situazione simile alla 1.deild che può interessarti. L'IR (di Reykjavik) viaggia a sirene spiegate verso la promozione mentre a giocarsi il secondo posto utile per la promozione sono due squadre dei fiordi dell'est, il Leiknir F. (di Fáskrúðsfjörður... ammetto di aver fatto copia e incolla) e lo Huginn (di Seyðisfjörður).

    Da fanatico della costa est non posso che sperare nella promozione del Fjarðabyggð, ma se fosse il Vikingur Olafsvik a spuntarla, potremo consolarci con un inedito derby dell'est!

    Fabio

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  2. Giusta analisi e bell'articolo, faccio il tifo anche io per il Fjarðabyggð! Spero ce la facciano a salire, sarebbe bello e importante avere una squadra in massima serie di una zona completamente diversa alle solite, speriamo bene, forza!!! Il Trottur credo salirà ma chissà, magari potrebbero calare almeno un po e riaprire i giochi...spero che l'altra promossa sia una delle due di Akurenyi(al posto del throttur ovviamente ma la vedo molto difficile) preferibilmente il KA tra le 2 ma una città così importante spero abbia almeno una in A il prossimo anno! Simpatizzo un po anche per il disastrato Bolungarvik ma quest'anno sono inguardabili, una causa persa, speriamo che la retrocessione oramai prossima sia un occasione per rifare le cose dalla base e bene per poi ritentare il prossimo anno in C di risalire immediatamente! Delusione Fram che però credo come le altre da te citate si salverà, le 2 retrocesse credo siano proprio le attuali alla fine!

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  3. Bravo Francesco, mi e' proprio piaciuto questo articolo molto preciso sulle squadre di 1 deild! Vorrei solo aggiungere a proposito della solita diatriba fra squadre di Reykjavík e no, che in 1 deild sono tante le squadre fuori dall'area della capitale, quindi sarà normale vederne almeno una promossa. Io penso che il Vikingur di Olafsvik sia la squadra più attrezzata x salire quest'anno, ma il Throttur si merita più di tutte la promozione sul campo.

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