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domenica 20 settembre 2015

1. deild, 22ª giornata - Il KA domina il derby di Akureyri, ma non basta: è il Þróttur l'altra promossa

Alla fine, tutti i calcoli si sono rivelati inutili. La situazione in classifica non è cambiata di una virgola rispettoa qualche giorno fa. Ci ha creduto fino alla fine il KA Akureyri nel sogno promozione: di questo bisogna rendergli atto. Ma ciò non è bastato. Un rendimento da prima della classe nel girone di ritorno non è bastato a riequlibrare un andamento incerto nel girone d'andata, e così alla fine l'ha spuntata la squadra che, obiettivamente, meritava di più questa promozione, non foss'altro che per il fatto di aver occupato dall'inizio dell'anno sempre le prime due posizioni. Dunque, è il Þróttur, alla fine dei giochi, ad ottenere la promozione. La "reykjavizzazione" del massimo campionato ormai sta raggiungendo livelli allarmanti: c'è il serio rischio di avere ben 10 squadre su 12 provenienti dalla stessa area nella prossima Úrvalsdeild!

La squadra, la società e i tifosi: tutti insieme in una foto per festeggiare la vittoria del campionato da parte del Víkingur Ólafsvík, certo già da tempo della promozione (mbl.is/Alfons)

Nonostante questa si sia rivelata una giornata ricchissima di gol (ben 26, tra le giornate più prolifiche di sempre) erano due le partite su cui era concentrata l'attenzione di chiunque: Þróttur-Selfoss e il derby di Akureyri. Da una di queste due partite sarebbe uscita la seconda classificata, cioè l'altra promossa dopo il Víkingur Ólafsvík. Come ben sa chi ha i letto i vari calcoli contenuti nell'articolo relativo alla precedente giornata, i rossoneri sono i grandi favoriti all'ambitissima medaglia d'argento, sia per ragioni matematiche, sia per ragioni di calendario. Ma chi confida nel calendario sbaglia, perché il Þór fa capire fin da subito di non voler ostacolare in alcun modo i cugini del KA nel loro disperato tentativo di ottenere la promozione. I biancorossi sanno di non avere più alcuna possibilità, e quindi lasciano che i loro rivali in campo facciano ciò che vogliono: certamente non si può parlare di combine (in Islanda non sanno nemmeno cosa sia), ma che tra le due grandi cugine della capitale del nord ci si voglia aiutare è fin troppo evidente. Il KA domina in lungo e in largo il match e lo vince 3-0 con ben due autogol del Þór, che ha giocato anche in dieci per mezz'ora: se il Þróttur vuole questa promozione, se la deve sudare fino alla fine. Ed è ciò che fa, perché il Selfoss in campo ci mette grande ardore, ma c'è poco da opporsi: al 38° arriva il gol di Viktor Jónsson che porta i rossoneri sull'1-0 e quindi in massima serie, dove mancano dal 2009. Al KA, dunque, costa carissima la sconfitta casalinga col Grindavík: avesse vinto quella partita, ora si troverebbe al posto dei rossoneri, che vengono meritatissimamente promossi nonostante la crisi dell'ultimo mese e mezzo. Jónsson può invece fare festa per la sua squadra, ma non per se stesso: il gol non gli è bastato a vincere la classifica capocannonieri, che invece è stata vinta da Björgvin Stefánsson dell'Haukar per un solo gol in più.


Prima di proseguire nella nostra analisi, però, dobbiamo fermarci un attimo a riflettere sull'Úrvalsdeild del 2016, ormai quasi del tutto delineata: la promozione del KA sarebbe servita soprattutto a non far crescere ulteriormente il numero delle squadre dell'area della capitale (questo si indicava prima con "reykjavizzazione") in massima serie, mentre quella del Þróttur lo porta a livelli ormai insostenibili. Se da un lato è vero che ormai la lotta per la salvezza è limitata al duo ÍBV-Leiknir, dall'altro è palese che l'anno prossimo almeno nove squadre verranno dall'area della capitale: numero che potrebbe salire a dieci se a salvarsi fosse il Leiknir. Le uniche eccezioni sarebbero l'ÍA Akranes e il neopromosso Víkingur Ólafsvík, ai quali si aggiungerebbe il già citato ÍBV se riuscirà a salvarsi. Che siano nove o siano dieci, la sostanza cambia poco: l'Úrvalsdeild sta diventando di fatto un campionato regionale. Vero è che il motore dell'Islanda è tutto concentrato in quella zona, ma un massimo campionato così monopolizzato dalla capitale non si può vedere. Se a ciò aggiungiamo che invece la 1. deild accoglierà club provenienti da ogni angolo dell'isola, si capisce come il problema sia serio. Ovviamente, mi preme sottolineare come questa "reykjavizzazione" sia un problema per me perché dal mio punto di vista toglie molto fascino al torneo, ma anche chi la pensa in modo contrario può avere le sue buone ragioni. Dico ciò a scanso di equivoci e polemiche.

Comunque, anche indipendentemente da queste due partite, l'ultima giornata della serie cadetta ci ha regalato grande spettacolo, a cominciare dallo stesso Víkingur Ólafsvík che ha demolito con un tennistico 6-2 il Fjarðabyggð, mandando in rete ben sei persone diverse che hanno risposto alla bella ma inutile doppietta di Viðar Þór Sigurðsson. Insomma, per i blu di Purisevic (quasi sicuramente al timone dei suoi uomini anche il prossimo anno) è stato un ottimo modo per preparare poi la grande festa che è scattata al fischio finale, quando la squadra è stata premiata con la coppa del campionato. Ma l'ultima giornata è stata anche l'occasione per il Grindavík di riscattare quell'umiliante 7-2 patito in casa dallo stesso Víkingur Ólafsvík, rifilandolo a sua volta al malcapitato Fram che per ironia della sorte era pure andato in vantaggio a inizio partita. Per gli azzurri, questo orribile naufragio finale è il degno coronamento di una stagione catastrofica, una delle peggiori (se non la peggiore) in tutta la loro gloriosissima storia.

Chiude come peggio non potrebbe anche il Grótta, sconfitto per 2-1 anche sul campo di un sorprendente BÍ/Bolungarvík, capace di ottenere tre risultati utili consecutivi nelle ultime tre giornate nonostante la retrocessione ormai ufficiale: retrocede quindi con il massimo della dignità la squadra dei fiordi occidentali, al contrario dei suoi avversari che chiudono anche in 10 per l'espulsione al 94° di Árni Freyr Ásgeirsson. Interessante solo a fini statistici il 2-0 che l'HK Kópavogur rifila all'Haukar.

22ª giornata 
Sabato 19 settembre
Grindavík - Fram 7-2
BÍ/Bolungarvík - Grótta 2-1
Víkingur Ólafsvík - Fjarðabyggð 6-2
Þór Akureyri - KA Akureyri 0-3
Þróttur - Selfoss 1-0
HK Kópavogur - Haukar 2-0







Verdetti 
* Víkingur Ólafsvík vincitore del campionato
* Víkingur Ólafsvík e Þróttur promossi in Úrvalsdeild 2016
* BÍ/Bolungarvík e Grótta retrocessi in 2. deild 2016

1 commento:

  1. Vabbè tutto come previsto...mi dispiace molto per il KA che ha buttato via una fantastica rimonta con un pessimo finale di stagione,in particolar modo la sconfitta di settimana scorsa con il Grindavik! Speriamo nell'anno prossimo...però il rammarico è grande.

    Ottimo finale di stagione del BI/Bolungarvik che mi auguro possa subito risalire l'anno prossimo...chissà che combineranno le 2 neopromosse il prossimo anno in massima serie!

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