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giovedì 31 luglio 2014

1. deild, 14ª giornata: la "svolta autoritaria" di Leiknir e ÍA Akranes allontana le inseguitrici

Credo che nessuno si offenderà se, per commentare l'ultima giornata del campionato cadetto in Islanda, ho preso in prestito un'espressione ormai sdoganata in Italia per descrivere il dibattito di questi giorni circa la situazione politica del paese. Sentendola quasi quotidianamente, viene effettivamente facile accostarla ai risultati delle partite di iersera, che hanno visto le squadre che lottano per la promozione fermarsi l'un l'altra o addirittura farsi sgambettare da quelle più in difficoltà. Il risultato è una classifica che ormaai, a otto giornate dal termine, inizia a parlare una lingua chiarissima.
Arn­ór Snær Guðmunds­son dell'ÍA Akranes e Þor­steinn Már Ragn­ars­son del Víkingur Ólafsvík hanno dato vita a molti contrasti di gioco come questo in foto (foto da mbl.is/​Al­fons Finns­son)

Per fare un esempio, partiamo dalla partita tra HK Kópavogur e KA Akureyri, entrambe in gara per contendere all'ÍA Akranes il secondo posto che vale per la promozione. I padroni di casa, avanti all'11° grazie al gol di Guðmund­ur Magnús­son, si dimostrano implacabili tra le mura amiche, dove, insieme al Leiknir, sono l'unica squadra a non aver mai perso. Dall'altra parte però ci sono gli ospiti, che finora hanno avuto un rendimento esterno leggermente migliore di quello interno e che non hanno per nulla intenzione di lasciare altri punti per la strada: ritornati in parità con Gunn­ar Örvar Stef­áns­son al 45°, nel secondo tempo cingono d'assedio l'area avversaria, ma il fortino biancorosso resiste all'assalto e nel finale sfiora addirittura un'immeritata vittoria in contropiede. Peggio ancora fa il Þróttur, che si fa superare dal Selfoss per 2-1 davanti ai propri tifosi: nonostante un avvio sprint dei rossoneri, gli ospiti al 20° fanno calare il silenzio sullo stadio con Luka Jagacić. La reazione non si fa attendere, e al 26° Aron Green sigla l'1-1, mettendo i presupposti per un secondo tempo vigoroso. Forse anche troppo vigoroso, visto che al nuovo vantaggio di Jagacić al 63° risponde quattro minuti dopo il rosso diretto di Hallur Hallson che di fatto chiude la partita.

Nell'altro scontro diretto per la promozione l'ÍA Akranes ritorna a correre e, battendo per 3-1 un Víkingur Ólafsvík mai domo, riesce a ricreare una distanza rassicurante dal terzo posto, complici i due risultati dei due match di cui abbiamo appena parlato. Il risultato, però, premia eccessivamente i gialloneri, che hanno rischiato in diverse circostanze di subire rete, tant'è che vero che i giochi sono tutt'altro che chiusi. Sicuramente si tratta di un'affermazione netta che manda un segnale chiaro alle pretendenti, ma credere già da ora che le prime due posizioni non cambieranno più è una visione infondatamente ottimista (o pessimista, a seconda dei punti di vista). O almeno questo vale per il secondo posto, perché soltanto un cataclisma di proporzioni cosmiche potrebbe far perdere lo scettro al Leiknir, impostosi sul KV Vesturbæjar per 2-1: una vittoria mai in discussione, ma che poteva sfuggire al 66° grazie alla prodezza da calcio di punizione di Garðar Ingi Leifs­son, che pareggiava i conti aperti al 7° da Óttar Bjarni Guðmundsson. Riaperta dai limiti dell'area, la partita è stata comunque chiusa quattro minuti dopo dentro l'area, precisamente dal dischetto, dal quale freddamente Hilmar Árni Halldórsson ha insaccato il gol dei tre punti e del +6 sull'incostante squadra di Akranes.

Scendendo invece in fondo alla graduatoria, sorprende il 5-0 con cui il Tindastóll è crollato contro l'Haukar. Infatti, a dispetto della posizione in classifica e dei vari numeri, il Tindastóll meriterebbe diversi punti in più, perché si tratta di una squadra che sta dando davvero battaglia, raccogliendo molto meno del seminato e perdendo spesso solo a causa di episodi sfortunati. Di sicuro, questa è la sconfitta più fragorosa perché giunta contro un Haukar che fino a pochi giorni fa si ritrovava quasi sepolto nelle zone meno nobili del campionato, mentre oggi è giusto a metà strada tra promozione e retrocessione. Una ripresa significativa ed importante, anche perché nel frattempo Grindavík e BÍ/Bolungarvík si giocavano il titolo di "flop dell'anno", oltre ai tre punti per una salvezza che comunque sarebbe ben poca rispetto agli obiettivi di inizio anno: sembra comunque che il flop dell'anno sia il BÍ/Bolungarvík, che dopo le tre scoppole subite senza colpo f erire è seriamene nei guai. Superato in classifica dagli avversari, adesso è a -2 da loro con differenza reti e scontri diretti sfavorevoli. La settimana prossima, contro il KV, potrebbe essere già l'ultima spiaggia...


14ª giornata
30 luglio 2014
Grindavík - BÍ/Bolungarvík 3-0
HK Kópavogur - KA Akureyri 1-1
Leiknir Reykjavík - KV Vesturbæjar 2-1
Tindastóll - Haukar 0-5
Víkingur Ólafsvík - ÍA Akranes 1-3
Þróttur - Selfoss 1-2


15ª giornata
7 agosto 2014
Tindastóll - KA Akureyri
Selfoss - HK Kópavogur

8 agosto 2014
Haukar - Leiknir Reykjavík
ÍA Akranes - Þróttur

9 agosto 2014
KV Vesturbæjar - BÍ/Bolungarvík
Víkingur Ólafsvík - Grindavík

Classifica capocannonieri, legenda:
Nafn = Nome
Félag = Squadra
Mörk = Gol
Víti = Rigori
Leikir = Partite


Classifica                                                                         PG      DR     Punti
1.Leiknir Reykjavík14


+18  33
2.ÍA Akranes14


+16  27
3.Þróttur14


+5  24
4.HK Kópavogur14


  0  22
5.Víkingur Ólafsvík14


-1  22
6.KA Akureyri14


+9  21
7.Haukar14


+3  20
8.Selfoss14


-1  18
9.KV Vesturbæjar14


-3  17
10.Grindavík14


+2  16
11.BÍ/Bolungarvík14


-13  14
12.Tindastóll14


-35    3

4 commenti:

  1. Francesco, la 1 deild e' sempre molto interessante. Son pero' convinto che mentre il Leiknir si e' dimostrato veramente da promozione, tra le altre piu' che per la classifica per il gioco vedo bene il KA. Se gioca come contro l'HK che e' una squadra sicuramente valida, le asfalta tutte. Purtroppo sul Tindastoll aleggia la nuvola di Fantozzi, e secondo me pesa molto la mancanza di Tsonis ceduto al Fjolnir e di fatto non sostituito.
    Infine a riferimento del commento precedente le scommesse sportive non le ritengo positive per il mondo dello sport, per cui se sei d'accordo Francesco, togli quel commento..grazie!

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    1. Io questo campionato lo amo, anche perché sono sicuro che la prossima volta qualche squadra mi costringerà a farmi rimangiare quello che ho scritto. Ed è bello proprio grazie alla sua imprevedibilità.
      Il Leiknir è l'unica che merita la promozione, mentre l'IA e le altre gettano troppi punti al vento. Anche a me il KA dà sicurezza, ma deve vincere, non pareggiare.
      Per quel commento puoi stare tranquillo: chi cerca pubblicità qui senza il mio consenso non è il benvenuto, e per le scommesse ci sono altri spazi. Ti ringrazio per la segnalazione, ma l'avrei comunque rimosso: su certe cose sono inflessibile!

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    2. Caro Alby... immagino che tu abbia visto tutte le partite del Tindastoll sull'omonima TV per poter affermare che sono perseguitati dalla sfortuna... con 3 punti dopo 14 giornate non avranno solo la nuvoletta di Fantozzi, ma una tempesta perfetta permanente con il ragionier Filini al suo interno...
      A parte tutto sono molto rammaricato del campionato del KA che e' una gran bella squadra ma paga l'incomprensibile inizio di campionato che li penalizza in modo forse definitivo. Ormai visti i risultati del Leiknir e' rimasto solo un posto e temo non sara' degli amici del nord...

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    3. Io credo che di questo passo arriveremo all'ultima giornata con tre o quattro squadre ancora a lottare per il secondo posto, perché sono tutte una più incostante dell'altra

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