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mercoledì 16 luglio 2014

1. deild, 11ª giornata: e se la prossima Úrvalsdeild si giocasse quasi tutta a Reykjavík e dintorni?

Chiuso anche in 1. deild il girone d'andata, possiamo già provare a immaginare quali squadre abbandoneranno il campionato cadetto per la promozione o la retrocessione. Infatti, in seguito a questo turno giocato contemporaneamente alla serata di Champions (che, purtroppo, ha visto le sconfitte di HB e KR), abbiamo due squadre agli antipodi della classifica che sembrano proiettarsi rispettivamente al primo e all'ultimo posto, escludendo grossi cambiamenti nel ritorno. Tutto mentre il mercato è pronto ad entrare nel vivo, e mentre la possibilità di una Úrvalsdeild 2015 da giocare tutta nell'area della capitale quasi come un remake delle prime edizioni inizia a farsi sempre più forte.
Atli Sveinn Þór­ar­ins­son ha permesso al KA di andare a riposo in vantaggio, il che sarà fondamentale per gestire la reazione dell'ÍA Akranes nel secondo tempo (foto presa da mbl.is)

Il primo posto, infatti, sembra destinato per ora a dover essere appannaggio del Leiknir, uscito vincitore dal facile testacoda in casa del Tindastóll per 5-0. La squadra di Sauðárkrókur, che già l'anno scorso rischiò fino alla fine, stavolta sembra davvero essere spacciata: nonostante qualche timido segnale di ripresa nelle settimane precedenti, di punti ne sono arrivati pochi. Certo, possiamo discutere sul fatto che avrebbero potuto/dovuto essere in maggior numero, ma la realtà ora racconta di un Tindastóll a -9 dal primo posto utile dalla salvezza, senza contare che la differenza reti e gli scontri diretti giocano contro. Per salvarsi, il club dovrebbe entrare nell'ottica di iniziare a sacrificare un po' il gioco per puntare sui punti, visto che finore di punti con il gioco ne sono arrivati con il contagocce. In tutto questo, però, un sollievo c'è: i tre punti racimolati finora sono almeno sufficienti ad evitare un altro caso Völsungur. Dall'altra parte c'è invece il Leiknir, il cui exploit era impronosticabile: il ruolino di marcia finora è invidiabile, con un'unica sconfitta nello scontro diretto con l'ÍA Akranes e la bellezza di appena cinque gol subiti contro i ventuno realizzati. Numeri da promozione più che legittima. Certo, l'unica "nota stonata" sarebbe la presenza dell'ennesimo club della capitale nella massima serie. E se alla fine a retrocedere fossero Þór Akureyri e ÍBV Vestmannaeyjar, ci sarebbe il solo Keflavík (più forse l'altra promossa) a rappresentare una città fuori dall'Höfuðborgarsvæðið, pur essendo lontano da esso non più di una trentina di chilometri. Capirete che un'area così piccola non può rappresentare una nazione di 102.819 km², perché di islandese un campionato del genere a questo punto avrebbe ben poco. Sarebbe una Reykjavík Cup allungata o con qualche intruso, tutto qua. Chiariamoci che questo è al momento uno scenario ipotetico che si avrebbe solo nel caso in cui si verificasse tutta una serie di coincidenze. Però a questo punto della stagione la possibilità che l'anno prossimo la Úrvalsdeild torni come ai primordi di un secolo fa, quando per decenni interi il titolo se lo contendevano solo una manciata di squadre della capitale, c'è, ed è giusto parlarne. Questo senza togliere alcun merito ad un bellissimo Leiknir.

Chiudendo questo macroparentesi, diciamo subito che però non è detto che il 2015 segni il ritorno alla preistoria del calcio islandese. Innanzitutto, perché restano ancora 22 partite da giocare tra i due maggiori tornei del paese e tutto è ancora da decidersi; poi, al momento al secondo posto c'è ancora l'ÍA Akranes. E sono stati proprio i gialloneri ad innescare questo ragionamento, visto che la loro sconfitta casalinga per 4-2 contro un KA Akureyri autoritario e mai in affanno ha permesso al Leiknir di portarsi a +5 in solitaria. E tentare una rimonta è difficile ora come ora, a causa del crescente numero di sconfitte e di gol subiti. L'equilibrio tra la squadra di Akranes e la prima squadra di Akureyri (non pensate a qualche preferenza, è semplice questione di trofei in bacheca) è sottilissimo, e si risolve in favore dei gialloneri solo grazie a qualche statistica per ora irrilevante. Ma visto che entrambe le loro città si trovano fuori dall'area metropolitana della capitale, la promozione dell'una varrebbe quella dell'altra sempre in chiave "campionato (veramente) nazionale". Se invece a spuntarla fosse l'HK Kópavogur, che grazie allo scontro diretto di cui prima e grazie alla sua contemporanea vittoria per 1-0 sul BÍ/Bolungarvík è ad un passo dal sorpasso, il problema di una Úrvalsdeild troppo ristretta alla sola area della capitale si riproporrebbe, dato che Kópavogur è in pieno Höfuðborgarsvæðið.

La situazione quindi, come potete vedere, è abbastanza ingarbugliata, per cui per ora è meglio sospendere questo discorso, promettendoci di riprenderlo nelle prossime settimane. Tornando velocemente sul BÍ/Bolungarvík, la sconfitta non deve allarmare, visto che è giunta contro una formazione ben più quotata. Sabato arriva la sfida col Tindastóll: attenzione a questo dentro o fuori per entrambe. Sempre in chiave salvezza finisce 0-0 la sfida della paura tra Selfoss e Grindavík, con nessuna delle due formazioni che ha avuto il coraggio di pungere l'altra. Un anonimo punto per tutte e due, appena sufficiente per galleggiare sul burrone.

Torna invece a vincere dopo tre batoste consecutive il Víkingur Ólafsvík, allontanatosi (ma non troppo) dal secondo posto. La sua vittoria per 3-1 sull'Haukar, con tanto di finale thriller, segna una piccola spaccatura  nel mezzo della classifica, tra il sesto posto da lui occupato e il settimo di proprietà dei suoi avversari. Troppo poco per parlare delle prime sei più forti delle ultime sei, perché più volte si è visto che in singolar tenzone spesso non è così. Con lo stesso risultato il Þróttur si sbarazza del KV Vesturbæjar, raggiungendo di nuovo in classifica gli uomini di Purisevic.


11ª giornata
15 luglio 2014
HK Kópavogur - BÍ/Bolungarvík 1-0
Selfoss - Grindavík 0-0
ÍA Akranes - KA Akureyri 2-4
Tindastóll - Leiknir Reykjavík 0-5
Þróttur - KV Vesturbæjar 3-1
Víkingur Ólafsvík - Haukar 3-1


12ª giornata
18 luglio 2014
Grindavík - Leiknir Reykjavík
HK Kópavogur - KV Vesturbæjar
Selfoss - ÍA Akranes

19 luglio 2014 
Tindastóll - BÍ/Bolungarvík
Víkingur Ólafsvík - KA Akureyri

20 luglio 2014
Þróttur - Haukar



Classifica                                                                         PG      DR     Punti
1.Leiknir Reykjavík11


+16  26
2.ÍA Akranes11


+13  21
3.HK Kópavogur11


+3  20
4.KA Akureyri11


+10  19
5.Þróttur11


+4  18
6.Víkingur Ólafsvík11


-1  18
7.Haukar11


-4  14
8.KV Vesturbæjar11


-3  13
9.Grindavík11


+1  12
10.Selfoss11


-1  12
11.BÍ/Bolungarvík11


-11  11
12.Tindastóll11


-27    3

2 commenti:

  1. No, Francesco non temere una reykjavizzazione del massimo campionato! Forse il Leiknir terra' il passo e andrà su, ma il Fram gli cederà il posto. E se il Thor scende e' forse il KA che ne prenderà il posto..

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    1. Il termine "reykjavizzazione" mi piace, spero però di non doverlo mai usare. Per carità, niente contro la capitale, ma un campionato del genere perderebbe notevolmente d'interesse, e a me per primo non piacerebbe come ora. Spero che ne prossimi anni le forze si riequilibreranno, perché ora come ora sono sbilanciate...

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