L'ultima giornata del girone d'andata della Pepsideild vede il Valur consolidare la propria leadership e gira con tre punti di vantaggio sul sorprendente Grindavik che stecca alla grande nell'ultimo turno in casa del Fjolnir. La classifica è virtualmente divisa in due grandi tronconi: le prime sei squadre sembrano quelle destinate a giocarsi il titolo e i piazzamenti europei, mentre le ultime sei dovranno provare a mantenere la massima serie. Analizziamo nel dettaglio lo stato e l'andamento delle varie squadre in questa prima metà di stagione.
Sævar Geir Sigurjónsson (Fotbolti.net) |
Partiamo ovviamente dalla capolista. Il Valur, in questa prima metà della stagione, ha dimostrato di avere un'eccezionale fase difensiva ed un centrocampo tra i più forti del campionato. Il gioco dei Valsmenn si sviluppa grazie agli ottimi piedi di Sigurdur Egill Larusson, alla velocità di Dion Acoff ed al grintoso capitano Haukur Pall Sigurdsson. La difesa è la meno battuta dell'intera Pepsideild (solo 9 gol subìti) e questo è senza dubbio un punto di forza in un campionato votato al gol come lo è quello islandese. Il vero tallone di Achille dei rossi capitolini è l'attacco: finora, infatti, nessuno dei 17 gol segnati (quarto attacco del campionato) è stato messo a segno da un attaccante. Nel ruolo di unica punta nel 4-5-1 si sono avvicendati Kristin Ingi Halldorsson, Nikolaj Hanesn e, nell'ultimo turno vinto per 1-0 col Vikingur R., Patrick Pedersen, tornato a Hlidarendi dopo una parentesi non molto fortuna in Norvegia al Viking.
Anche la seconda in classifica, il Grindavik, punta molto sulla fase difensiva, concedendo poco agli avversari e ripartendo. Al contrario dei Valsmenn che fanno una fatica estrema a segnare ed il capocannoniere è il centrocampista Larusson, i gialloblu hanno trovato in Andri Runar Bjarnason il loro goleador, capace di riuscire a trasformare in gol quasi tutte le poche occasioni che gli capitano nell'arco della gara. Negli ultimi due turni, però, il Grindavik sembra essere in fase un po' calante. Nella decima giornata, infatti, sono riusciti ad imporsi a fatica (e con un rigore sbagliato) sul KA mentre nell'ultimo turno sono stati travolti 4-0 dal Fjölnir che, in una gara, ha segnato la metà dei gol fin lì realizzati. L'assenza di valide alternative in panchina (dove siedono spesso dei ragazzi giovanissimi classe '98, '99 e 2000) e la poca abitudine a certi livelli potrebbero essere gli "avversarsi" più scomodi di questa sorprendente realtà.
Tre punti dietro troviamo uno Stjarnan in leggera ripresa. Le stelle, infatti, hanno attraversato un momento orribile condito da tre sconfitte e due pareggi in campionato, più l'eliminazione dall'Europa League per mano degli irlandesi dello Shamrock Rovers. Dopo periodo i blu di Gardbaer sono usciti indenni (1-1) dallo scontro diretto con il Valur (dove avrebbero meritato qualcosina in più) ed hanno vinto per 2-0 contro il KR in casa, lasciandosi così alle spalle, almeno momentaneamente, un mese di giugno terribile.
In netta ripresa è anche l'FH che sta recuperando punti su punti, anche grazie al rallentamento delle prime della classe. L'inopinata sconfitta casalinga (0-2) col Vikingur Olfasvik, però, ha frenato la rincorsa dei bianconeri. I campioni in carica potrebbero trovare una nuova spinta grazie all'entusiasmo della Champions League: nella maggiore competizione europea, infatti, l'FH ha eliminato i "cugini" faroesi del Vikingur Gota, qualificandosi al terzo turno preliminare contro gli sloveni del Maribor. Dopo le difficoltà degli anni scorsi nelle competizioni ad eliminazione diretta questa vittoria potrebbe regalare nuove energie ai bianconeri.
Chiudono la prima metà del gruppo di testa KA e Vikingur Reykjavik: i gialloblu del nord hanno passato un brutto momento (1 punto in quattro partite contro Valur, KR e Grindavik) ma sembrano averlo superato dopo il roboante 6-3 casalingo con l'IBV, mentre i rossoneri della capitale hanno infilato sei risultati utili consecutivi prima dello stop nel derby col Valur (0-1) nell'ultimo turno ed al momento sono una delle formazioni più in forma del campionato.
Ad aprire la zona calda della classifica è un Vikingur Olafsvik in forma smagliante: i gialloblu dei fiordi, infatti, hanno conquistato 10 punti nelle ultime cinque partite, riuscendo anche ad espugnare il Kaplakriki, tana dell'FH. Con questa serie di ottimi risultati (inclusa la vittoria nello scontro diretto contro l'IA nell'ultimo turno), il Vikingur si è tirato fuori dai bassifondi, assestandosi in una posizione molto tranquilla. Forse l'esperienza dello scorso anno (con una grandissima partenza ma un pessimo girone di ritorno in cui hanno rischiato di retrocedere) ha fatto cambiare qualcosa nella preparazione allo staff del Vikingur, preferendo una partenza più lenta ma cercando di essere nel momento migliore quando i punti iniziano a farsi pesanti, ovvero nella seconda metà della stagione.
Dietro il Vikingur troviamo un Fjölnir anch'esso in ripresa ed un Breiðablik che non sa più vincere. I gialloblu devono recuperare la gara casalinga col KR, rinviata a causa degli impegni europei dei bianconeri, ma dopo i tentennamenti delle ultime gara si stanno riprendendo e prova ne sono i quattro gol rifilati al Grindavik (fino a quel momento il Fjolnir ne aveva segnati solo 8 in tutta la stagione).
Dopo una partenza shock il Breiðablik sembrava aver ingranato ma ora la macchina verde sembra essersi ingolfata nuovamente: nelle ultime cinque partite sono arrivati solamente tre pareggi ed i Blikar sono stati nuovamente risucchiati in zona retrocessione.
Un punto dietro questa coppia troviamo altre squadre appaiate: il KR (che come il Fjolnir deve giocare ancora una gara) e l'ÍBV.
I bianconeri della capitale dal 24 giugno a causa degli impegni in Europa League e nella coppa nazionale (dove sono stati eliminati ai quarti dallo Stjarnan) hanno giocato solo una partita di campionato (persa 2-0 ancora contro lo Stjarnan) quindi è difficile fare il punto della situazione sul loro stato di forma: nelle coppe europee si sono ben comportati eliminando i finlandesi dell'SJK e giocandosela a viso aperto contro il più forte Maccabi Tel Aviv, soprattutto nella gara d'andata in Israele quando erano passati in vantaggio nella ripresa. Vedremo come si comporteranno alla rirpesa del campionato.
In caduta libera è invece l'ÍBV. Gli Eyjamenn hanno ottenuto solo un punto nelle ultime quattro partite e subito una nettissima sconfitta ad Akureyri contro il KA dopo essere stati in vantaggio anche per 2-0. I dirigenti dell'ÍBV negli ultimi giorni si stanno muovendo sul mercato alla ricerca adi giocatori che possano aiutarli nella risalita della graduatoria: è notizia di pochi giorni fa l'arrivo, in prestito, del 22enne attaccante iraniano Shahab Zahedi dal Persepolis, squadra della massima divisione del suo paese, andando a rimpolpare la folta schiera di stranieri presente ad Heimaey.
Chiude la classifica l'ÍA. I gialloneri di Akranes, dopo i buoni risultati ottenuti a metà del girone di andata, si sono nuovamente bloccati e non riusciti ada andare oltre un pareggio nelle ultime tre gare. Il problema più grande della squadra di Akranes rimane la difesa, che risulta essere la più battuta dell'intera Pepsideild, anche se la situazione sta migliorando notevolmente dopo le imbarcate di inizio stagione.
La classifica dopo undici giornate (è considerata anche la vittoria dell'FH sull'IA giocata il 22 luglio)
Il prossimo turno (gli orari sono quelli italiani)
In netta ripresa è anche l'FH che sta recuperando punti su punti, anche grazie al rallentamento delle prime della classe. L'inopinata sconfitta casalinga (0-2) col Vikingur Olfasvik, però, ha frenato la rincorsa dei bianconeri. I campioni in carica potrebbero trovare una nuova spinta grazie all'entusiasmo della Champions League: nella maggiore competizione europea, infatti, l'FH ha eliminato i "cugini" faroesi del Vikingur Gota, qualificandosi al terzo turno preliminare contro gli sloveni del Maribor. Dopo le difficoltà degli anni scorsi nelle competizioni ad eliminazione diretta questa vittoria potrebbe regalare nuove energie ai bianconeri.
Chiudono la prima metà del gruppo di testa KA e Vikingur Reykjavik: i gialloblu del nord hanno passato un brutto momento (1 punto in quattro partite contro Valur, KR e Grindavik) ma sembrano averlo superato dopo il roboante 6-3 casalingo con l'IBV, mentre i rossoneri della capitale hanno infilato sei risultati utili consecutivi prima dello stop nel derby col Valur (0-1) nell'ultimo turno ed al momento sono una delle formazioni più in forma del campionato.
Ad aprire la zona calda della classifica è un Vikingur Olafsvik in forma smagliante: i gialloblu dei fiordi, infatti, hanno conquistato 10 punti nelle ultime cinque partite, riuscendo anche ad espugnare il Kaplakriki, tana dell'FH. Con questa serie di ottimi risultati (inclusa la vittoria nello scontro diretto contro l'IA nell'ultimo turno), il Vikingur si è tirato fuori dai bassifondi, assestandosi in una posizione molto tranquilla. Forse l'esperienza dello scorso anno (con una grandissima partenza ma un pessimo girone di ritorno in cui hanno rischiato di retrocedere) ha fatto cambiare qualcosa nella preparazione allo staff del Vikingur, preferendo una partenza più lenta ma cercando di essere nel momento migliore quando i punti iniziano a farsi pesanti, ovvero nella seconda metà della stagione.
Dietro il Vikingur troviamo un Fjölnir anch'esso in ripresa ed un Breiðablik che non sa più vincere. I gialloblu devono recuperare la gara casalinga col KR, rinviata a causa degli impegni europei dei bianconeri, ma dopo i tentennamenti delle ultime gara si stanno riprendendo e prova ne sono i quattro gol rifilati al Grindavik (fino a quel momento il Fjolnir ne aveva segnati solo 8 in tutta la stagione).
Dopo una partenza shock il Breiðablik sembrava aver ingranato ma ora la macchina verde sembra essersi ingolfata nuovamente: nelle ultime cinque partite sono arrivati solamente tre pareggi ed i Blikar sono stati nuovamente risucchiati in zona retrocessione.
Un punto dietro questa coppia troviamo altre squadre appaiate: il KR (che come il Fjolnir deve giocare ancora una gara) e l'ÍBV.
I bianconeri della capitale dal 24 giugno a causa degli impegni in Europa League e nella coppa nazionale (dove sono stati eliminati ai quarti dallo Stjarnan) hanno giocato solo una partita di campionato (persa 2-0 ancora contro lo Stjarnan) quindi è difficile fare il punto della situazione sul loro stato di forma: nelle coppe europee si sono ben comportati eliminando i finlandesi dell'SJK e giocandosela a viso aperto contro il più forte Maccabi Tel Aviv, soprattutto nella gara d'andata in Israele quando erano passati in vantaggio nella ripresa. Vedremo come si comporteranno alla rirpesa del campionato.
In caduta libera è invece l'ÍBV. Gli Eyjamenn hanno ottenuto solo un punto nelle ultime quattro partite e subito una nettissima sconfitta ad Akureyri contro il KA dopo essere stati in vantaggio anche per 2-0. I dirigenti dell'ÍBV negli ultimi giorni si stanno muovendo sul mercato alla ricerca adi giocatori che possano aiutarli nella risalita della graduatoria: è notizia di pochi giorni fa l'arrivo, in prestito, del 22enne attaccante iraniano Shahab Zahedi dal Persepolis, squadra della massima divisione del suo paese, andando a rimpolpare la folta schiera di stranieri presente ad Heimaey.
Chiude la classifica l'ÍA. I gialloneri di Akranes, dopo i buoni risultati ottenuti a metà del girone di andata, si sono nuovamente bloccati e non riusciti ada andare oltre un pareggio nelle ultime tre gare. Il problema più grande della squadra di Akranes rimane la difesa, che risulta essere la più battuta dell'intera Pepsideild, anche se la situazione sta migliorando notevolmente dopo le imbarcate di inizio stagione.
La classifica dopo undici giornate (è considerata anche la vittoria dell'FH sull'IA giocata il 22 luglio)
Il prossimo turno (gli orari sono quelli italiani)
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