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giovedì 27 luglio 2017

Pepsideild, 12° giornata: Mentre il Valur va in fuga, la classifica inizia a delinearsi

La dodicesima giornata, prima del girone di ritorno, è lo spartiacque che sembra delineare definitivamente la classifica della Pepsideild 2017. Infatti, le prime quattro della graduatoria staccano (in attesa del recupero tra KR e Fjolnir) le altre squadre lasciando intendere che saranno loro a giocarsi le posizioni che contano. In particolare il Valur approfitta del secondo disastroso KO consecutivo del Grindavik per portare a sei lunghezze il vantaggio sui gialloblu e sullo Stjarnan che, in virtù del 5-0 rifilato a Bjarnason&Co, aggancia la piazza d'onore. Ad inseguire queste tre avanza a tutta velocità l'FH, trascinato anche dall'entusiasmo del passaggio del turno di Champions League. Dietro il quartetto di testa la situazione si fa caotica: ci sono ben sei squadre racchiuse in soli due punti che hanno staccato IBV e IA che, complici le sconfitte di questa giornata, chiudono la classifica e sembrano, al momento, tagliate fuori dal discorso salvezza. Vediamo nel dettaglio l'andamento delle gare.
Foto di Sævar Geir Sigurjónsson (Fotbolti.net)


FH - ÍA 2-0
Marcatori: Robert David Crawford (FH) 19', Steven Lennon (FH) 27'
Ammoniti: 2 per l'FH, 3 per l'ÍA
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 669, Kaplakriki

Dopo la qualificazione al terzo turno preliminare di Champions League, continua anche in campionato il buon momento dell'FH che si riprende alla grande dalla sconfitta casalinga con il Vikingur Olfasvik nell'ultimo turno di campionato.
Partono meglio i padroni di casa che schiacciano nella loro metà campo gli ospiti ed al nono minuto Kristjan Floki Finnbogason ha una buona occasione ma il portiere ospita salva la situazione. Passano dieci minuti e l'FH trova il vantaggio: Atli Guðnason serve lo scozzese Crawford che non può sbagliare. E' il primo gol stagionale per il centrocampista cresciuto nel settore giovanile dei Galsgow Rangers. 
Nonostante il vantaggio i bianconeri non diminuiscono la loro pressione e poco dopo trovano il gol del raddoppio grazie al solito Steven Lennon servito ancora una volta da Atli Guðnason. Lo stesso Guðnason, poco dopo la mezz'ora, si procura un'ottima chance per il 3-0 ma la spreca. Il pressing dei campioni nazionali non accenna a calare nel finale di tempo e si procurano qualche altra occasione. L'IA si fa vedere per la prima volta al 40' ma Gunnar Nielsen, portiere di casa, fa buona guardia.

Nella ripresa, visto il completo controllo da parte dell'FH, i ritmi calano. Nei primi minuti gli ospiti una timida reazione ma sono sempre chiusi dall'ottima retroguardia bianconera.  I maggiori pericoli arrivano soprattutto dai corner ma, anche in questo caso, i gialloneri non trovano mai lo spiraglio per accorciare le distanze. La gara scorre via senza grandi sussulti e si arriva al fischio finale sul risultato maturato nel primo tempo. 

L'FH è netta ripresa dopo la brutta partenza che lo aveva visto districarsi a metà classifica. I bianconeri hanno dominato la gara senza mai correre seri pericoli; sicuramente un ottimo viatico in vista della gara di Champions League in Slovenia contro il Maribor.



Fjölnir - ÍBV 2-1
Marcatori: Þórir Guðjonsson (Fjölnir) 48', Gunnar Heiðar Þórvaldsson (ÍBV) 58', Ingimundur Niels Oskarsson (Fjölnir) 84'
Ammoniti: 1 per l'ÍBV
Espulsi: Nessuno 
Spettatori: 561, Fjölnisvöllur

Il match inizia su ritmi blandi e dopo una fase di studio la prima vera occasione arriva solo al 13' con un tiro da parte di Ingason del Fjolnir deviato in calcio d'angolo dalla difesa ospite. La gara non decolla, forse complice l'alta posta in palio nella corsa alla salvezza. Al 22' il portiere dell'IBV, Derby Carrillo (appena rientrato dopo la buona Gold Cup disputata con la nazionale dell'El Salvador), è costretto ad uscire a causa un di un problema muscolare. Alla mezz'ora si fanno vedere gli Eyjamenn: Arnor Gauti Ragnarsson serve il neo-acquisto, l'iraniano Shahab Zahedi, che però spreca. Nel finale di tempo il Fjolnir cerca di imbastire qualche trama di gioco ma, arrivati al limite dell'area, non riescono a concludere. Si chiude a reti bianche una noiosa prima frazione.

La ripresa parte in maniera totalmente diversa da come si era concluso il primo tempo. Passano tre minuti, infatti, e i gialloblu si portano in vantaggio. In area ospite arriva un lungo lancio dalle retrovie ma i difensori bianconeri si impappinano e non riescono a spazzare. Il più lesto di tutti è Þórir Guðjonsson che, con un preciso pallonetto, trafigge Geirsson. 
La reazione ospite non si fa attendere e, dopo dieci minuti, trova il pari con il sempiterno Gunnar Heiðar Þórvaldsson. L'attaccante, dopo un lungo vagabondare per l'Europa, era tornato ad Heimaey per fare parte dello staff tecnico ma si sta dimostrando ancora un valido elemento come giocatore (è infatti il goleador degli isolani). 
Dopo il pareggio la gara si addormenta nuovamente. Bisogna aspettare il 75' per vedere un'altra chance, capitata ad Pablo Punyed dell'IBV che però manda a lato. A cinque minuti dal termine sono i padroni di casa a trovare il guizzo vincente con Oskarsson: il centrocampista fulmina l'estremo difensore ospite con un bellissimo tiro a giro dal limite dell'area. 

Non è stata una bella partita, dove a farla da padrona è stata la paura di poter perdere. Il Fjolnir, alla seconda vittoria consecutiva, si tira fuori dalla zona calda e può respirare dopo un girone d'andata molto altalenante. L'IBV non riesce più a vincere e si allontana sempre più dalla quota salvezza: sarà dura per gli Eyjamenn riuscire a salvarsi se non ambiano marcia in queste ultime dieci partite.

KA - Breiðablik 2-4
Marcatori: Gisli Eyjolfsson (Breiðablik) 3', Emil Sigvardsen Lyng (KA) 26' e 31', Martin Lund Pedersen (Breiðablik) 47', Damir Muminovic (Breiðablik) 59', Aron Bjarnason (Breiðablik) 87'
Ammoniti: 1 per il KA, 1 per il Breiðablik
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 974, Akureyarvöllur

Gli ospiti partono a tutta e dopo appena tre minuti si trovano già in vantaggio grazie ad una rete di Eyjolfsson ben servito da Hoskuldur Gunnlaugsson. IL KA non abbozza neanche una reazione e nei minuti successivi è in completa balìa dei Blikar che si procurano almeno altre due buone opportunità per il raddoppio. Intorno al quarto d'ora, però, i gialloblu del nord si svegliano e mettono in difficoltà, soprattutto da calcio piazzato, l'esperto portiere del Breiðablik Gunnleifsson. Al 26' la pressione del KA si concretizza: Emil Lyng, ottimamente servito da Ormarsson, lascia partire un bolide che trafigge l'estremo difensore avversario. Passano cinque minuti e i padroni di casa trovano addirittura il vantaggio di nuovo con Lyng. Il finale di tempo è di marca ospite che con Pedersen cerca il pareggio ma senza trovarlo.

La ripresa inizia così come era iniziata la prima frazione, ovvero con un gol del Breiðablik: questa volta è Pedersen ad andare a segno, servito nuovamente da Gunnlaugsson. Il KA prova una reazione ma i suoi tentativi sono sempre bloccati dall'ottimo portiere dei Blikar. Al 59' arriva il vantaggio verde con il difensore Muminovic messo in moto dal solito Gunnlauggsson che arriva a tre assist nella stessa gara. Il 2-3 sembra tagliare le gambe ai padroni di casa che, questa volta, non provano neanche ad abbozzare una reazione; i ritmi calano e il Breiðablik controlla agevolmente la gara. All'87' Gunnlaugsson chiude una partita perfetta fornendo il quarto assist di giornata, questa volta ad Aron Bjarnason.

Il KA sembrava essersi ripreso dopo la netta vittoria contro l'IBV nel turno precedente ma i verdi di Kapvagour hanno messo in evidenza tutti i limiti dei gialloblu. E' soprattutto la fase difensiva a preoccupare, come ha sottolineato l'allenatore dei padroni di casa Tufegdzic: nelle ultime tre partite casalinghe il KA ha sempre subito almeno tre gol (2-3 con il KR, 6-3 con l'IBV e 2-4 con il Breiðablik). I Blikar tornano a vincere dopo un mese e mezzo di astinenza, rilanciandosi in zone più tranquille della classifica.

Vikingur Reykjavik - KR 0-3
Marcatori: Tobias Thomsen (KR) 15' e 84', André Bjerregaard (KR) 27'
Ammoniti: 2 per il Vikingur R.
Espulsi: Nessuno 
Spettatori: 1033, Vikingsvöllur

Partono meglio i bianconeri, che vogliono vendicare la sconfitta casalinga nella gara d'andata e, dopo un paio di tentativi dalla distanza, trovano il vantaggio al quarto d'ora di gioco. La difesa del Vikingur combina un pasticcio nel tentativo di allontanare un pallone in area di rigore, la sfera arriva a Thomsen che non ha problemi a piazzarla nell'angolino. La reazione dei rossoneri non c'è e il KR è in pieno controllo della gara. Dieci minuti dopo il vantaggio arriva il raddoppio grazie al neo acquisto Bjerregaard che, servito da Palmason dopo una bella azione in area di rigore, non ha problemi a depositare in rete. Il KR pressa a tutto campo e non lascia spazi ai padroni di casa per poter imbastire un'azione degna di nota. La prima conclusione degna di nota arriva allo scadere del primo ma Beitir Olafsson, portiere dei bianconeri, salva alla grande.

Nella ripresa il KR continua ad avere il pallino del gioco ma, eccezion fatta per una serie di calci d'angolo, si limita a controllare il gioco e spegnere sul nascere i timidi tentativi del Vikingur. Nel secondo tempo non succede praticamente nulla, ad esclusione di un paio di cartellini gialli nella seconda metà della frazione. La gara si avvicina stancamente alla fine quando, a cinque minuti dal termine, arriva lo 0-3 firmato nuovamente da Thomsen che conclude al meglio un'ottima azione in solitaria.

Il KR, dopo le belle prove in Europa League, torna a vincere ed a mostrare buon calcio anche in campionato. Forse è troppo tardi per poter anche solo sognare una qualificazione alle coppe europee ma questa vittoria (unitamente alla gara che deve recuperare con il Fjolnir il 27 luglio) lasciano intendere che la squadra bianconera abbia ritrovato la retta via. Il Vikingur invece sembra aver smarrito la verve che aveva caratterizzato la prima parte della stagione dei rossoneri, arrivati alla seconda sconfitta consecutiva, cui si devono aggiungere il pareggio 1-1 ad Akranes con l'IA e la sconfitta per 2-1 tra le mura amiche contro l'IBV nei quarti di coppa nazionale. Sembra però impossibile, al momento, un coinvolgimento dei rossoneri nella bagarre salvezza 

Stjarnan - Grindavik 5-0
Marcatori: Baldur Sigurðsson (Stjarnan) 1', Guðjon Baldvinsson (Stjarnan) 52', 58', 64' su rigore, Hilmar Arni Halldorsson (Stjarnan) 74'
Ammoniti: 1 per il Grindavik
Espulsi: Nessuno
Spettatori: nd, Stjörnvöllur

Pronti via e lo Stjarnan si trova subito in vantaggio: Sigurðsson insacca in rete dopo gli sviluppi di un'azione da calcio d'angolo. I primi minuti sono di marca blu e al decimo i locali potrebbero già trovare il raddoppio ma Baldvinsson spreca malamente. Gli ospiti escono dal letargo intorno al quarto d'ora di gioco e si creano qualche possibilità grazie al solito Andri Runar Bjarnason. Al 20? il numero 99 gialloblu prova un tiro da fuori area che termina a lato. Un minuto dopo Halldorsson lascia partire una bellissimo rasoterra ma il portiere ospite Jajalo si distende ottimamente sulla sua sinistra.. Nella fase centrale del primo tempo le due squadre giocano a viso aperto, senza troppe remore difensive e le occasioni fioccano da una parte e dall'altra ed è difficile dar conto di tutte le azioni create. Alla mezz'ora ancora Bjarnason, in posizione di esterno sinistro, salta i difensori dello Stjarnan come se fossero birilli ma i suoi compagni di squadra non riescono ad approfittarne. Il primo tempo si chiude sull'1-0.

Nella ripresa la musica cambia totalmente e lo Stjarnan torna in campo più compatto e aggressivo. Trascorrono sette minuti ed inizia lo show di Baldivnsson: l'attaccante è il più lesto ad approfittare di un'indecisione di Jajalo su un cross di  Heðinsson. Cinque minuti dopo arriva il 3-0: ancora Baldvinsson che segna dopo una punizione di Halldorsson. Ma non è ancora finita; trascorrono altri cinque minuti e l'attaccante dello Stjarnan si porta a casa il pallone del match realizzando la sua tripletta su calcio di rigore.
Il Grindavik è tramortito. Dopo il gol del 4-0, come è ovvia che sia, i ritmi calano e non c'è molto altro da raccontare se non il gol di Halldorsson ad un quarto d'ora dalla fine che chiude definitivamente la gara sul 5-0.

Allo Stjarnan bastano venti minuti di ottimo calcio per liquidare la più grande sorpresa di questo campionato e, come detto, agganciarla al secondo posto della classifica. Il Grindavik è in piena crisi di risultati: nelle prime dieci giornate, infatti, i gialloblu hanno subito dieci gol; nelle ultime due (KA e Stjarnan) bene nove. Il gialloblu, a discapito del risultato e del gol preso dopo appena 47 secondi, hanno espresso un buon gioco nel primo tempo e meritavano sicuramente di più nella prima frazione, prima di sciogliersi come neve al sole, all'inizio del secondo tempo. 

Víkingur Ólafsvík - Valur 
Marcatori: Guðjon Petur Lyðsson (Valur) 24', Guðmundur Steinn Hafsteinsson (Vikingur O.) 37', Patrick Pedersen (Valur) 49'
Ammoniti: 2 per il Vikingur O., 1 per il Valur
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 485, Ólafsivkurvöllur

La gara inizia in maniera equilibrata ed entrambe le formazioni si creano, nei primissimi minuti, delle buone chance per passare in vantaggio. Al 6' Kwame Quee, per i padroni di casa, non sfrutta un'indecisione tra un difensore e il portiere del Valur. Al 10 minuto è il danese Bogild degli ospiti a non riuscire a capitalizzare un bell'assist di Larusson. Da questo momento sono i capitolini a prendere in mano le redini del gioco ed a chiudere in difesa i padroni di casa. Al 19' arriva un'altra occasionissima per i Valsmenn: su azione di calcio d'angolo Pedersen coglie, di testa, la traversa. Sulla ribattuta arriva di nuovo Bogild che calcia a botta sicura ma Martinez, portiere del Vikingur, salva miracolosamente. Al 22' un tiro del capitano Haukar Pall Sigurðsson esalta le doti di Martinez. La pressione del Valur si concretizza due minuti dopo: lunga rimessa laterale, Sigurðsson prolunga di testa, la difesa del Vikingur non riesce a spazzare e Lyðsson ne approfitta per segnare da pochi passi.
Il vantaggio dei capitolini sveglia i padroni di casa che, intorno alla mezz'ora, iniziano a farsi vedere dalle parti di Anton Ari Einarsson. Al 33' Hafsteinsson riceve palla al limite dell'area, si gira e lascia partire un destro che sfiora la base del palo. E' il preludio al gol che arriva quattro minuti dopo. Lunghissimo rinvio del portiere Martinez, Sigurbjornssn ed il portiere Einarsson si impappinano permettendo ad Hafsteinsson di segnare facilmente. L'ultima emozione di questo scoppiettante primo tempo è ancora di Lyðsson che, su calcio di punizione dal limite, esalta i riflessi dell'estremo difensore del Vikingur.

Nella ripresa il Valur parte alla grandissima e dopo appena quattro minuti trova il nuovo vantaggio. Patrick Pedersen riceve palla nel cuore dell'area di rigore e, con una mezza girata, mette la palla nell'angolino alto dopo Martinez non può arrivare. Cinque minuti dopo i Valsmenn potrebbe chiudere la partita ma il difensore Adolphsson non riesce a concludere bene un ottimo contropiede dei rossi. Dopo questa occasione i ritmi calano notevolmente; il Vikingur Olfasvik non riesce più a creare granché ed il Valur si limita a gestire il vantaggio. Alla mezz'ora gli ospiti reclamano un rigore (che sembra esserci) per un fallo su Larusson. Quattro minuti dopo è ancora Hafsteinsson a crearsi una buona chance: entra in area di rigore, si allarga sulla sinistra e dal fondo tira crcando di sorprendere Einarsson che, però è ben appostato sul primo palo. L'ultimo brivido lo crea ancora il Valur all'82': Dion Acoff (subentrato nella ripresa) fa un'azione travolgente sulla destra, saltando un paio di difensori, mette al centro dove trova PEdersen che al volo coglie il palo lontano. Finisce 1-2.

La vittoria permette al Valur di staccare tutte le inseguitrici e di lanciarsi in fuga solitaria in testa alla classifica. La capolista ha dimostrato ancora una volta la sua estrema solidità difensiva, lasciando pochissime occasioni agli avversari. Con il ritorno di Pedersen potrebbe aver trovato anche quel bomber d'area che tanto gli è mancato nella prima fase della stagione. Il Vikingur Olafsvik veniva da una buona serie di risultati ed, ovviamente, non era contro il Valur che doveva trovare i punti per la salvezza. Ha comunque giocato una discreta partita e le sconfitte di IBV e IA rendono meno pesante la battuta d'arresto casalinga


La classifica dopo dodici giornate:



Il prossimo turno (KR-Fjolnir è un recupero della decima giornata)



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