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lunedì 19 giugno 2017

Pepsideild, 7° giornata: Valur in vetta al 94', rallentano le altre big. Fjölnir e Víkingur Ó. non vanno oltre il pari

La settima giornata proponeva delle sfide molto interessanti soprattutto per ciò che riguarda la parte alta della classifica. Il Valur affrontava in trasferta un lanciatissimo Breiðablik, lo Stjarnan era impegnato in casa contro un Víkingur Reykjavík in ripresa dopo i tentennamenti di inizio stagione mentre la terza capolista, il Grindavík, era alla prova del nove contro i favoritissimi bianconeri dell'FH, in cerca di punti per riaccendere le speranze nella lotta per il titolo. Ne sono uscite delle partite in alcuni casi divertenti e decise soprattutto dal talento dei singoli, più che dalle azioni corali.
Per quanto riguarda le altre squadre, si sono giocati dei match che hanno iniziato a delineare la classifica anche nella seconda metà della graduatoria: il KR è sempre più alla deriva dopo la pesante sconfitta inflittagli dall'ÍBV alle Vestmannaeyjar ed ora naviga con soli 3 punti di vantaggio sul penultimo posto, occupato dall'ÍA che, un po' a sorpresa, strappa un pareggio a reti bianche ad Akureyri. Vediamo nel dettaglio l'andamento delle gare.

(Benóný Þórhallsson - Fótbolti.net)

KA - ÍA 0-0
Ammoniti: 1 per l'ÍA
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 810, Akureyrarvöllur

Nella prima frazione partono meglio i padroni di casa che cercano di far valere il fattore campo e la maggior qualità tecnica. Il KA colleziona un paio di buone occasioni nei primissimi minuti che, però, non portano a grandi risultati. Gli ospiti si riprendono in fretta e riescono ad impostare qualche buona azione in contropiede.
I ritmi, però, non decollano e la gara non è delle più spettacolari. Al 16' arriva una delle azioni più pericolose della prima frazione con una bella punizione di Olafur Petursson ma Kale, portiere dell'IA, con un volo plastico, riesce a tenere immacolata la sua porta. Nella mezz'ora successiva succede davvero poco; il KA tiene maggiormente il possesso palla ma costruisce poco in fase offensiva, l'IA è tutto proteso a difendere il prezioso punto. Si arriva così all'intervallo col risultato bloccato sullo 0-0.

Nella ripresa il canovaccio della gara non muta sostanzialmente. I gialloblu di Akureyri mantengono il pallino del gioco e collezionano una serie di corner che però non riescono a sfruttare. L'IA pensa esclusivamente a difendersi ed è Ingvar Kale, estremo difensore degli ospiti, a tenere in piedi la baracca giallonera.
A dieci minuti dal termine arriva la più grande occasione del match: Darko Bulatovic mette in mezzo, Elfar Aðalsteinsson colpisce di testa da pochi passi ma Kale è straordinario a respingere; il successivo tiro di Almarr Ormarsson viene nuovamente deviato dal portiere giallonero in calcio d'angolo.

La partita termina quindi 0-0. Una partita brutta e noiosa, che ha visto il KA costruire poco e male, senza grande convinzione. Dall'altra parte l'IA esce dal campo, per la prima in stagione, senza subire gol il che è un passo in avanti per formazione di Akranes. La strada verso la salvezza, però, è ancora lunga

(Sævar Geir Sigurjónsson - Fótbolti.net)

Breiðablik - Valur 1-2
Marcatori: Hrvoje Tokic (Breiðablik) 5', Einar Karl Ingvarsson (Valur) 52', Bjarni Ólafur Eiríksson (Valur) 94'
Ammoniti: 3 per il Breiðablik, 2 per il Valur
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 1925, Kópavogsvöllur

Sfida tra il lanciatissimo Breiðablik, reduce da tre successi consecutivi, e la capolista Valur. I verdi sono in cerca di conferme, dopo l'inizio shock, contro una delle più forti formazioni dell'isola. I capitolini, invece, vogliono allungare sulle dirette concorrenti, anche in considerazione dello scontro diretto tra Grindavik ed FH.

Partono benissimo i padroni di casa che al 5' sono già in vantaggio: su azione di contropiede, Tokic sorprende la retroguardia ospite, si fa mezzo campo palla al piede ed appena entrato in are di rigore fulmina Einarsson.
Subito il colpo il Valsmenn cercano di riorganizzarsi e iniziano a conquistare il campo e a creare parecchi grattacapi alla retroguardia locale. Al 22' capita sui piedi di Halldorsson un'occasione clamorosa: l'attaccante viene lanciato benissimo sul filo del fuorigioco, si presenta solo dvanti a Gunnleifsson ma, incredibilmente, mette la palla alta, forse anche con una deviazione del portiere di casa. Il Valur continua a manetenere il controllo del gioco ma, dopo la gigantesca chance sprecata, inizia a titubare, senza impensierire realmente la difesa dei Blikar. Al 36' sono proprio i padroni di casa a crearsi una buona possibilità per il raddoppio ma sprecano l'opportunità. Si va al riposo col vantaggio dei verdi locali.

Nella ripresa il Valur parte fortissimo e dopo sette minuti impatta la gara. Bella triangolazione al limite dell'area del Breiðablik, Eiriksson serve Ingvarsson che, in semirovesciata, lascia partire un tiro bellissimo che batte Gunnleifsson.
Trovato il pareggio la partita si addormenta e per una buona mezz'ora minuti succede poco o nulla, eccetto un paio di cartellini gialli estratti dal direttore di gara e la girandola delle sostituzioni per cerca di dare una svolta alla gara. Svolta che sembra arrivare a dieci minuti dalla fine quando il Breiðablik, con Atlason sfiora il palo. All'84' sono ancora i verdi a rendersi pericolosi con un colpo di testa su calcio d'angolo di Brynjar Bjarnason. Proprio quando orami la partita sembra volgere al termine arriva il colpo del KO da parte del Valur: punizione dalla trequarti per i rossi, Ingvarsson colpisce di testa, il portiere del Breiðablik salva miracolosamente ma Eiriksson, lasciato colpevolmente solo dalla difesa di casa, segna a due passi dalla linea di porta siglando il definitivo 1-2.

Il Breiðablik ha dimostrato di essere in crescita e sicuramente non meritava di perdere la partita. Il Valur con la determinazione che gli è solita e la volontà di crederci fino alla fine è riuscito a strappare tre punti che lo proiettano solitario in vetta alla classifica del campionato. Per il gioco è meglio ripassare: i capitolini non hanno disputato una buona aprtita ma in queste gare l'importante è il risultato finale.

Grindavik - FH 1-1
Marcatori: Andri Runar Bjarnason (Grindavik) 75', Kristjan Floki Finnbogason (FH) 77'
Ammoniti: 2 per il Grindavik, 1 per l'FH
Espulsi: Nessuno
Spettatori: nd, Grindavikurvöllur

Sfida tra la più grande sorpresa di questa inizio stagione e i campioni in carica ancora alla ricerca della propria identità. Il Grindavik vuole continuare a sognare, mentre per l'FH non ci sono moltissime altre opportunità per poter rimanere nella scia delle prime.

Gli ospiti partono subito forte e, come previsto, sono loro a fare la partita contro una squadra tuttavia sempre ben organizzata.

Nonostante una buona gestione della palla, le occasioni faticano ad arrivare e il primo sussulto arriva intorno alla mezzora quando reclamano un calcio di rigore non concesso a Steven Lennon.

Nella seconda frazione il monologo non cambia, ma i padroni di casa passano in vantaggio con una delle loro azioni preferite. Palla in verticale, errore di Kassim Doumbia con Milos Zeravica che ne approfitta fornendo un assist magistrale ad Andri Runar Bjarnason, che taglia la difesa dei bianconeri, e si ritrova di fronte a Gunnar Nielsen in una posizione dove lui non sbaglia mai. 

La reazione dell'FH è immediata. 
Due minuti più tardi, l'altro centravanti di peso della gara, Kristjan Floki Finnbogason, riceve una palla più o meno simile al suo avversario e a volo realizza il goal che riporta il risultato in parità. 

Con questo pareggio il Grindavik perde la testa della classifica, ma gli uomini di Óli Stefán Flóventsson avrebbero naturalmente firmato alla vigilia per ritrovarsi in questa posizione il giorno della sfida con l'FH.
Il campionato che stanno disputando è praticamente perfetto. Ciò su cui ci si interroga è se prima o poi avranno un normale calo e una sindrome d'alta quota come il Víkingur Ó nello scorso campionato o se dureranno per tutta la stagione, in quello che sarebbe un miracolo sportivo più grande di quello fatto dal Leicester City di Claudio Ranieri due anni fa.

L'FH inizia a far vedere qualche segnale di ripresa. Tuttavia, gli addetti ai lavori sanno benissimo che questa squadra si riprenderà del tutto e nel girone di ritorno farà molti punti come, ormai, da prassi.
Il Valur, a questo punto candidata numero uno ad anti-FH, dovrà dare il massimo ogni giornata per tenerla sempre a distanza di sicurezza se vuole davvero ambire a vincere la Pepsideild.

Da segnalare che i due attaccanti andati a segno, insieme a Hólmbert Aron Friðjónsson dello Stjarnan, sono costantemente monitorati dallo staff tecnico dei norvegesi del Tromsø presenti in questi giorni in Islanda.
Tromsø, tra l'altro, è la squadra dove gioca attualmente l'ex Fjölnir e esterno della nazionale di Heimir Hallgrímsson, Aron Sigurðarson.

(Benóný Þórhallsson - Fótbolti.net)

ÍBV - KR 3-1
Marcatori: Andri Olfasson (ÍBV) 8', Sindri Snær Magnússon (ÍBV) 40' e 47', Tobias Thomsen (KR) 42'
Ammoniti: 1 per l'ÍBV, 4 per il KR
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 742, Hasteinsvöllur

Gli Eyjamenn partono subito molto forti, contro un KR in seria difficoltà. 
Non è il primo anno che i bianconeri partono col freno a mano tirato, ma da una squadra con la loro storia e con il loro organico ci si aspetta sicuramente del risultati migliori. 

All'8° passano in vantaggio i padroni di casa che, come detto precedentemente, partono molto forti. 

Mikkel Maigaard batte una punizione dalla sinistra con il contagiri, sfiora di testa il nazionale faroese Kaj Leo í Bartalsstovu che prolunga, o forse no, la sfera verso Andri Ólafsson che davanti a Beitir Ólafsson non può sbagliare e insacca.

Padroni di casa sempre pericolosi e più volte vicini al goal del raddoppio.
Goal che arriva al 40' grazie a un bolide di  Sindri Snær Magnússon dove nulla può l'incolpevole estremo difensore del KR.

I bianconeri, probabilmente feriti nell'orgoglio, riescono tuttavia a riaprire la sfida quando due minuti più tardi il danese Tobias Thomsen realizza la rete del momentaneo 2-1 su un bel colpo di testa innescato da Gunnar Þór Gunnarsson. 

Si va al riposo sul 2-1, ma pronti - via nella seconda frazione e l'ÍBV la chiude definitivamente ancora con  Sindri Snær Magnússon e sempre su una punizione battuta da Mikkel Maigaard, ma con una palla più sporca rispetto alla rete dell'1-0, e dopo diversi batti e ribatti la palla finisce dentro.

Detto del KR, l'ÍBV sta disputando un buon campionato. Per buon campionato, si intende un campionato che avevano programmato di fare senza particolari scossoni e senza l'ansia di doversi salvare lottando fino all'ultimo secondo dell'ultima giornata.

(Raggi Óla)

Fjölnir - Víkingur Ólafsvík 1-1
Marcatori: Guðmundur Steinn Hafsteinsson (Vikingur O) 12', Ingimundur Niels Oskarsson (Fjölnir) 15'
Ammoniti: 2 per il Fjölnir, 4 per il Vikingur O
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 514, Fjölnisvöllur

Al Fjölnisvöllur va in scena un match equilibrato e privo di grandi occasioni da rete, anche se gli ospiti sono in evidente crescita ma faticano a trovare continuità di risultati più per meriti altrui che per demeriti propri.

Sblocca la gara Guðmundur Steinn Hafsteinsson in volo d'angelo su invenzione di Kenan Turudija che mette al centro una bella palla per l'erede di Hrvoje Tokic. 

Tre minuti più tardi arriva l'immediata risposta degli uomini di Ágúst Þór Gylfason, con Ingimundur Níels Óskarsson imbeccato da Birnir Snær Ingason che conclude due verso la porta di Martinez, prima che la sfera possa entrare. 

Gli ospiti provano subito a rifarsi sotto con Pape Mamadou Faye che lancia Guðmundur Steinn Hafsteinsson verso la porta  dei gialloblu, ma Þórður Ingason questa volta è bravo a chiuderli lo specchio.

Nella seconda frazione non ci sono grandi sussulti e tutto sommato il pareggio è giusto e, in teoria, potrebbe andare bene ad entrambe.

Certo, agli ospiti inizia a diventare difficile la salvezza ma un pareggio su un campo difficile come quello del Fjölnir può andare bene a patto che nelle prossime giornate si centri qualche vittoria pesante. Il campionato è ancora lungo, ma la squadra è buona e conoscendo il loro ambiente arriverà qualche altro straniero (spagnolo ?) nelle prossime settimane per rinforzare ulteriormente un organico che in Inkassodeild sarebbe nettamente il più forte.

(Hafliði Breiðfjörð - Fótbolti.net)

Stjarnan - Víkingur  Reykjavik 1-2
Marcatori: Alex Freyr Hilmarsson (Vikingur R) 15', Johann Laxdal (Stjarnan) 16', Ragnar Bragi Sveinsson (Vikingur R) 73'
Ammoniti: 1 per lo Stjarnan, 4 per il Vikingur R
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 730, Stjörnvöllur

È il risultato più sorprendente di giornata, in tempi diversi lo sarebbe anche la vittoria degli Eyjamenn contro il KR, ma allo stato attuale questo è un colpaccio per i rossoneri.

Nonostante lo Stjarnan è tutto in avanti fin dai primi minuti di gioco, al 15° c'è il  primo affondo del Víkingur Reykjavík che passa in vantaggio con un gran goal in rovesciata di Alex Freyr Hilmarsson su sponda di testa di Ivica Jovanovic dopo un cross dalla sinistra. 

Il tempo di rimettere palla al centro e ripartire, ed ecco che i padroni di casa riescono a riportarsi in parità con Jóhann Laxdal che sfrutta una palla sporca con errori difensivi, nati più per confusione dei rossoneri, e beffa l'estremo difensore Róbert Örn Óskarsson.

Il monologo della sfida non cambia e i Silfurskeiðin sfiorano più volte il goal del vantaggio. 
Poco dopo la mezzora, però, devono fare a meno di uno degli uomini migliori, Guðjón Baldvinsson, costretto ad abbandonare il campo per infortunio. Entra al suo posto Ólafur Karl Finsen. 

Nella seconda frazione, gli ospiti ogni tanto cercano di farsi vedere dalle parti di Sveinn Sigurður Jóhannesson, ma la partita è sempre in mano allo Stjarnan.

Tuttavia, a quindici minuti dal termine Erlingur Agnarsson entra in area di rigore e salta tutta la difesa dello Stjarnan, serve al centro Ragnar Bragi Sveinsson che in porta vuota non può sbagliare. 

Stjarnan che cade in un mezzo passo falso, la stagione è ancora lunga però certamente era una sconfitta che non ci voleva in questo momento. 
Siamo convinti che riuscirà a risollevarsi e non è certo una partita persa contro una squadra nonostante tutto ben organizzata che può togliere quanto di buono avevano fatto finora. 

Di contro, una squadra ritrovata e con l'intento di far capire alle dirette concorrenti per la salvezza che loro non hanno intenzione di esserne coinvolti fino alla fine. 

Prossimo turno:
 





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