Fatta eccezione per Throttur - Leiknir Reykjavik, la settima giornata ha offerto cinque partite in cui i valori in campo erano facilmente preventivabili. Dopo le sorprese degli ultimi turni, dell'ultimo in particolare, l'Inkassodeildin torna a navigare in acque tranquille.
A fare notizia sono le dimissioni di Ásmundur Arnarsson, allenatore del Fram, dopo un'accesa discussione col direttivo della società. La squadra, nonostante le ultime due sconfitte, sta disputando il miglior campionato da tre anni a questa parte. Gli organi di stampa locali non sono riusciti ad estorcere nessuna spiegazione ai dirigenti, se non le solite frasi di rito. Per il Fram, caduto in disgrazia da ormai quattro anno, è una tribolazione senza fine.
Tornando al campo, vince bene il Fylkir, ridimensionando proprio il Fram e tornando in vetta alla classifica. A farne le spese è il Throttur che raccoglie un solo punto fra le proprie mura contro il Leiknir Reykjavik. Gli ospiti, raggiunti al 94', hanno di ché recriminare e dimostrano di meritare una classifica migliore rispetto a quella attuale.
Ásmundur Arnarsson, esperto allenatore islandese, allontanato dopo la sconfitta con la sua ex squadra, il Fylkir . Ha allenato anche Fjolnir, IBV e Volsungur (visir.is)
A fare notizia sono le dimissioni di Ásmundur Arnarsson, allenatore del Fram, dopo un'accesa discussione col direttivo della società. La squadra, nonostante le ultime due sconfitte, sta disputando il miglior campionato da tre anni a questa parte. Gli organi di stampa locali non sono riusciti ad estorcere nessuna spiegazione ai dirigenti, se non le solite frasi di rito. Per il Fram, caduto in disgrazia da ormai quattro anno, è una tribolazione senza fine.
Tornando al campo, vince bene il Fylkir, ridimensionando proprio il Fram e tornando in vetta alla classifica. A farne le spese è il Throttur che raccoglie un solo punto fra le proprie mura contro il Leiknir Reykjavik. Gli ospiti, raggiunti al 94', hanno di ché recriminare e dimostrano di meritare una classifica migliore rispetto a quella attuale.
Torna a farsi sotto il Keflavik che vince facile contro l'IR. Gli aeroportuali, insieme al Selfoss che vince contro il Leiknir Fáskrúðsfjörður, sono al momento le uniche reali minacce alla promozione delle prime due.
In coda, il Thor si tira fuori da guai con la terza vittoria in quattro partite, così come l'Haukar che schianta l'HK e lo inguaia. Come previsto, saranno loro, l'IR, il Grotta e il Leiknir F. a giocarsi la salvezza.
Il pareggio fra Throttur e Leiknir Reykjavik ha messo a confronto due squadre in ottima salute che si sono affrontate senza esclusione di colpi fino all'ultimo secondo. Ai punti sono meglio gli ospiti che si mangiano le mani per aver spento la luce negli ultimi, fatali, cinque minuti.
L'uomo della partita è l'ex Breidablik Elvar Páll Sigurðsson. Per lui quattro goal in sette partite, tante belle giocate e il rammarico di non battagliare in una categoria superiore. Per il Leiknir si apre un ciclo di quattro partite relativamente facili che potrebbero rilanciare le ambizioni della squadra della squadra di Breiðholt.
Elvar Páll Sigurðsson in azione contro il Fram (pressan.is)
Akureyri il riTHORno? Perdonate la battuta, ma la schizofrenia del campionato biancorosso sta contagiando anche noi. Il Thor alterna prestazioni gagliarde (poche) e incolori (molte), anche all'interno della stessa partita. Così va contro il Grotta, squadra sulla cui caratura tecnica ci siamo già soffermati, che per metà partita mettono alle corde i padroni di casa.
Solo i grossi limiti offensivi salvano il Thor dal tracollo e gli spettatori dall'infarto. Nel secondo tempo la musica cambia completamente e, come se niente fosse, la squadra di Akureyri realizza due reti che ridisegnano la sua classifica. Segnaliamo la seconda panchina di fila, per scelta tecnica, di bomber Gunnar Örvar Stefánsson. Senza di lui, la squadra vince. Il Grotta invece piomba in zona retrocessione.
Il Fylkir vince il derby contro il Fram e vola in vetta. I padroni di casa scendono in campo determinati a medicare la brutta sconfitta dello scorso turno e a farne le spese è un Fram ben organizzato, ma ancora distante dai livelli di vertice.
Il primo tempo è dominato dai padroni di casa che sbloccano il risultato allo scadere. Il secondo tempo è più conteso con un paio di buone occasioni per parte, ma la differenza la fa ancora Hákon Ingi Jónsson che, con una sua azione personale, ha consegnato il goal Ásgeir Örn Arnþórsson.
Oltre il Fylkir che torna capolista, la notizia di giornata è la clamorosa decisione di Ásmundur Arnarsson di abbandonare la squadra. Arrivato a metà della scorsa stagione con il Fram in una situazione di classifica pericolosa, aveva ottenuto una facile salvezza e stava disputando un ottimo campionato. Per ora le redini passano al suo vice Ólafur Tryggvi Brynjólfsson (ex allenatore del Valur femminile).
Haukar e HK arrivano a questo scontro con un percorso comune. Entrambe hanno disputato un buon inizio di campionato, crollando verticalmente nelle ultime giornate. La sfida è un derby per allontanarsi dalla zona rossa e l'Haukar lo vince, faticando, con merito.
Anche se sugli spalti a prevalere sono i tifosi ospiti, il primo tempo è tutto di marca Haukar che paga la scarsa verve dei suoi attaccanti. Nel secondo tempo il film non cambia e nel giro di un quarto d'ora succede di tutto: avanti l'Haukar con un bel goal da fuori di Johansson, pareggio quasi immediato dall'HK su azione da calcio d'angolo, Haukar che torna avanti su calcio di rigore provocato da un'uscita goffa del portiere avversario. L'Haukar respira, l'HK è un punto sopra l'inferno.
IR e Keflavik sono due squadre con obiettivi diversi e in campo si vede. Gli ospiti cercano la vittoria a tutti i costi, i padroni di casa tengono il campo un tempo, pareggiano su calcio d'angolo (quasi tutti i goal dell'IR sono arrivati da calcio piazzato) ma crollano appena subiscono il secondo goal.
Il Keflavik porta a casa tre punti con una bella prestazione e con altrettanti goal da rivedere. La squadra vista fin qui è sicuramente di ottima qualità, ma finora è stata forte con i deboli e mediocre con i diretti concorrenti.
Chiudiamo la cronaca con una delle partite più divertenti della giornata. Il Selfoss vince la sfida con un brillante Leiknir Fáskrúðsfjörður, finalmente combattivo anche in trasferta. La differenza la fa una squadra che gioca a memoria e con delle ottime individualità.
La partita è vivace, veloce e con un agonismo molto acceso. Al 40' Unnar Ari Hansson, del Leiknir, rischia grosso per un fallo e una brutta reazione su Guiterrez. Meritava il rosso e i padroni di casa protesteranno a lungo per la mancata sanzione.
Il secondo tempo è una girandola di emozioni. Sugli scudi Kristinn Justiniano Snjólfsson che crea tante azioni e distrugge: per lui una traversa clamorosa a porta pressoché sguarnita. Il Selfoss passa con un contropiede micidiale orchestrato dai suoi due tenori, Gutierrez e Mach. Chiude la partita il giovane Kristinn Sölvi Sigurgeirsson finalizzando un'ottima azione dei padroni di casa.
Il Selfoss rilancia le sue ambizioni di alta classifica, il Leiknir è sempre sul fondo ma non è morto come aveva dato da intendere nelle prime giornate.
Il Fylkir vince il derby contro il Fram e vola in vetta. I padroni di casa scendono in campo determinati a medicare la brutta sconfitta dello scorso turno e a farne le spese è un Fram ben organizzato, ma ancora distante dai livelli di vertice.
Il primo tempo è dominato dai padroni di casa che sbloccano il risultato allo scadere. Il secondo tempo è più conteso con un paio di buone occasioni per parte, ma la differenza la fa ancora Hákon Ingi Jónsson che, con una sua azione personale, ha consegnato il goal Ásgeir Örn Arnþórsson.
Oltre il Fylkir che torna capolista, la notizia di giornata è la clamorosa decisione di Ásmundur Arnarsson di abbandonare la squadra. Arrivato a metà della scorsa stagione con il Fram in una situazione di classifica pericolosa, aveva ottenuto una facile salvezza e stava disputando un ottimo campionato. Per ora le redini passano al suo vice Ólafur Tryggvi Brynjólfsson (ex allenatore del Valur femminile).
Ólafur Tryggvi Brynjólfsson, allenatore ad interim del Fram (pressan.is)
Haukar e HK arrivano a questo scontro con un percorso comune. Entrambe hanno disputato un buon inizio di campionato, crollando verticalmente nelle ultime giornate. La sfida è un derby per allontanarsi dalla zona rossa e l'Haukar lo vince, faticando, con merito.
Anche se sugli spalti a prevalere sono i tifosi ospiti, il primo tempo è tutto di marca Haukar che paga la scarsa verve dei suoi attaccanti. Nel secondo tempo il film non cambia e nel giro di un quarto d'ora succede di tutto: avanti l'Haukar con un bel goal da fuori di Johansson, pareggio quasi immediato dall'HK su azione da calcio d'angolo, Haukar che torna avanti su calcio di rigore provocato da un'uscita goffa del portiere avversario. L'Haukar respira, l'HK è un punto sopra l'inferno.
IR e Keflavik sono due squadre con obiettivi diversi e in campo si vede. Gli ospiti cercano la vittoria a tutti i costi, i padroni di casa tengono il campo un tempo, pareggiano su calcio d'angolo (quasi tutti i goal dell'IR sono arrivati da calcio piazzato) ma crollano appena subiscono il secondo goal.
Il Keflavik porta a casa tre punti con una bella prestazione e con altrettanti goal da rivedere. La squadra vista fin qui è sicuramente di ottima qualità, ma finora è stata forte con i deboli e mediocre con i diretti concorrenti.
Chiudiamo la cronaca con una delle partite più divertenti della giornata. Il Selfoss vince la sfida con un brillante Leiknir Fáskrúðsfjörður, finalmente combattivo anche in trasferta. La differenza la fa una squadra che gioca a memoria e con delle ottime individualità.
La partita è vivace, veloce e con un agonismo molto acceso. Al 40' Unnar Ari Hansson, del Leiknir, rischia grosso per un fallo e una brutta reazione su Guiterrez. Meritava il rosso e i padroni di casa protesteranno a lungo per la mancata sanzione.
Il secondo tempo è una girandola di emozioni. Sugli scudi Kristinn Justiniano Snjólfsson che crea tante azioni e distrugge: per lui una traversa clamorosa a porta pressoché sguarnita. Il Selfoss passa con un contropiede micidiale orchestrato dai suoi due tenori, Gutierrez e Mach. Chiude la partita il giovane Kristinn Sölvi Sigurgeirsson finalizzando un'ottima azione dei padroni di casa.
Il Selfoss rilancia le sue ambizioni di alta classifica, il Leiknir è sempre sul fondo ma non è morto come aveva dato da intendere nelle prime giornate.
La cittadina di Selfoss, nel sud dell'isola, è attraversata dalla famosa Ring Road (totaliceland.com)
Þróttur R. - Leiknir R. 3 - 3
Marcatori: al 4’ Ólafur Hrannar Kristjánsson per Þróttur R., al 13’ Aron Daníelsson per il Leiknir R, al 32’ autogol a favore del Leiknir R, al 82’ Elvar Páll Sigurðsson per il Leiknir R, al 86’ Rafn Andri Haraldsson per il Þróttur R. e al 90’+4’ Heiðar Geir Júlíusson per il Þróttur R.
Ammoniti: 3 per parte
Spettatori: Eimskipsvöllurinn, n.d
Þór - Grótta 2 - 0
Marcatori: al 52’ Ármann Pétur Ævarsson e al 72’ Aron Kristófer Lárusson
Ammoniti: 1 per il Þór e 5 per il Grótta
Spettatori: Þórsvöllur, 373
Fylkir – Fram 2 - 0
Marcatori: al 45’ +2’ Hákon Ingi Jónsson e al 61’ Ásgeir Örn Arnþórsson
Ammoniti: 2 per il Fylkir
Spettatori: Floridana völlurinn, 649
Haukar – HK 2 - 1
Marcatori: al 68’ Aron Jóhannsson per il Haukar, al 78’ Árni Arnarson per il HK e al 80’ Björgvin Stefánsson per il Haukar su calcio di rigore
Ammoniti: 4 per il Haukar e 2 per il HK
Spettatori: Gaman Ferða völlurinn, n.d.
ÍR – Keflavík 1 - 3
Marcatori: al 25’ Hólmar Örn Rúnarsson per il Keflavík, al 41’ Andri Jónasson per il ÍR, al 67’ Frans Elvarsson per il Keflavík e al 80’ Jeppe Hansen per il Keflavík
Ammoniti: 1 per il ÍR e 2 per il Keflavík
Spettatori: Hertz völlurinn, n.d.
Selfoss - Leiknir F. 2 - 0
Marcatori: al 59’ James Mack e al 74’ Kristinn Sölvi Sigurgeirsson
Ammoniti: 2 per parte
Spettatori: JÁVERK-völlurinn, n.d.
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