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giovedì 20 agosto 2015

1. deild, 17ª giornata - Þróttur, ora si rischia la beffa. Fram, mai così in basso nella tua storia.

Due turni senza occuparcene, e la 1. deild cambia aspetto (e padrone): un campionato semplicemente diverso. Insomma, l'ennesima dimostrazione che sul campionato cadetto del calcio islandese c'è una sola certezza, e cioè che non esistono certezze, perché chi ne ha prima o poi le vedrà smentite. E a smentire clamorosamente quelle poche certezze che finora eravamo riusciti a farci ci ha pensato il Þróttur, che dalla promozione quasi sicura è passato alla minaccia concreta di una beffa nel finale, a cinque giornate dalla fine. Ma anche il Fram è ad un passo dal punto più basso della sua storia.


Leadership confermata quella del Víkingur Ólafsvík, che con un netto 3-0 liquida l'HK Kópavogur e si avvia decisamente verso la promozione (Eggert Jó­hann­es­son/mbl.is)


Sì, perché l'agosto dei rossoneri si sta rivelando oltremodo difficile, e la squadra inizia a palesare stanchezza proprio nel momento clou della stagione. Dopo lo scontro diretto perso per 3-2 in casa del Víkingur Ólafsvík con tanto di avvicendamento in vetta, il Þróttur ha perso ogni certezza, e nello scontro diretto di questa giornata in casa del KA Akureyri il disorientamento è venuto brutalmente a galla. Non un'umiliazione, ma un vero e proprio passaggio per le Forche Caudine. I gialloblù ricorderanno a lungo questa prestazione, perché il 4-1 inflitto senza pietà agli avversari poteva essere molto più pesante: insomma, il Þróttur più che l'Invincibile Armata è sembrato per lunghi tratti del match l'Armata Brancaleone. Imbarazzante, fin da subito, come dimostra l'autogol che ha sbloccato il risultato in meno di 60 secondi. Il gol di Viktor Jónsson al 16° è più un caso che altro, perché il KA riprende il controllo in men che non si dica e poco prima dell'intervallo ritorna in vantaggio. Ci si attenderebbe a questo punto una squadra incattivita e attenta, ma dagli spogliatoi escono degli ameboidi che al 48° incassano pure la terza rete da Elfar Árni Aðalsteinsson, che festeggia così la decima rete stagionale. Poi due cambi inconcludenti per mister Ryder e la frittata è fatta: Jóhann Helgason al 73° quadruplica, spegnendo qualsiasi speranza, e Ásmundur Guðni Haraldsson decide per tutta risposta che è giunto il momento di far vedere che anche lui è in campo, uscendo da esso con un bel rosso diretto. E così, il Þróttur resta in seconda posizione, si assesta ad appena cinque punti di vantaggio sul KA che a questo punto torna a sperare nella promozione e rischia la beffa clamorosa.

Ma se nella Reykjavík rossonera stanno vivendo un incubo che sperano possa finire presto, in quella azzurra ormai sono sprofondati in un baratro che temono possa trasformarsi in un buco nero. Il Fram, mai come stavolta, è vicino al punto più basso di sempre della sua storia. Una storia gloriosa tra le stelle più luccicanti del calcio islandese che rischia ora la mortificazione di una doppia retrocessione, evento mai verificatosi prima d'ora per il Fram. Nemmeno nel suo periodo peggiore di sempre, che si è soliti porre tra l'inizio degli anni '90 e il ritorno in massima serie a fine 2005, la società azzurra ha fatto così male. Mai, insomma, ha sfiorato così da vicino la 2. deild. Ma purtroppo - e qui non parla il blogger imparziale, ma il romantico del calcio - forse stavolta ci siamo. Incapace di superare il Grótta, che con la sua difesa oltre ogni ragionevole limite gli ha imposto lo 0-0, il Fram si è suicidato in casa col Selfoss, in uno scontro fratricida per la salvezza che mai avrebbe dovuto perdere e che invece ha regalato agli avversari. Vae victis, perché a questo giro il Grótta fa il botto ed espugna con un pazzesco 3-2 la tana di un Fjarðabyggð ridimensionatosi in questa seconda parte di stagione. Un fatto eccezionale perché l'ultima volta che il Grótta ne fece tre fu nel 3-3 col Víkingur Reykjavík: era il 7 marzo e si giocava in coppa di lega; ma se guardiamo solo al campionato il dato è addirittura eclatante, perché l'ultima volta che il team allenato da Gunnar Guðmundsson segnò tre gol risale addirittura al 20 settembre 2014, quando vinse 4-3 in casa del Fjallabyggð! E quella era l'ultima partita della 2. deild di quell'anno! Ma adesso la classifica dice che con queste due vittorie Selfoss e Grótta hanno praticamente annullato lo svantaggio che la separava dal Fram, visto che i te club si trovano rispettivamente a 16, 15 e 17 punti. Praticamente, nessuno può dire di avere più possibilità di salvarsi, e il calendario distribuisce equamente le difficoltà: potrebbe però essere dirimente e decisivo Selfoss - Grótta del 5 settembre.

Non è interessato alla questione l'HK Kópavogur che, sebbene non ancora salvo matematicamente, a cinque giornate dalla fine può ritenersi comunque salvo di fatto, viste le gravi difficoltà in cui annaspano le tre squadre  di cui abbiamo appena parlato: è quindi per lui indolore il 3-0 patito tra le mura di casa del Víkingur Ólafsvík, finalmente decisosi a rispettare i pronostici che lo vedevano dominatore del campionato. Con ormai cinque punti di vantaggio sulla seconda e dieci sulla terza, è molto difficile che la promozione possa sfuggirgli, mentre per il primo posto i giochi non sono ancora del tutto chiusi. E la promozione del team di Purisevic non può che essere un bene per tutto il calcio islandese, il giusto contrappeso all'eventuale retrocessione del Fram. Nel frattempo, il Þór Akureyri si prenderà un altro anno di riflessione, perché con la sconfitta per 1-0 in casa di un Haukar senza uno straccio di obiettivo non si può pensare di essere promossi, nemmeno se la matematica ti esorta a farlo con sette punti di distanza dal secondo posto.

Sta invece finalmente finendo l'interminabile agonia del BÍ/Bolungarvík, al quale ormai forse non basterebbe nemmeno un miracolo. Sconfitto per 1-0 in casa dell'ormai sazio Grindavík, l'unica grande rappresentante della regione dei fiordi occidentali attende solo che qualcuno le stacchi la spina, perché ormai non c'è più niente da fare. Con undici punti di distanza dal primo posto utile per la salvezza, basterà la semplice vittoria del Selfoss sul Fjarðabyggð, combinata a una sconfitta o anche a un pareggio del BÍ/Bolungarvík contro il KA, a farci avere il primo verdetto. Un'eventualità molto probabile, una prima retrocessione già molto traumatica perché cancella un pezzo d'Islanda. E si rischia il bis.


17ª giornata 
Martedì 18 agosto

Víkingur Ólafsvík - HK Kópavogur 3-0
Fjarðabyggð - Grótta 2-3
KA Akureyri - Þróttur 4-1
Fram - Selfoss 1-2
Haukar - Þór Akureyri 1-0
Grindavík - BÍ/Bolungarvík 1-1


18ª giornata 
Sabato 22 agosto
Þróttur - Fram
Grótta - Haukar
Selfoss - Fjarðabyggð
Þór Akureyri - Víkingur Ólafsvík
BÍ/Bolungarvík - KA Akureyri
HK Kópavogur - Grindavík

2 commenti:

  1. Il Þróttur per non salire deve impegnarsi: delle 5 partite che mancano, 3 sono con le ultime tre squadre in classifica.

    Il Fram invece fra due giornate ha il Bolungarvik, se non vince quella rischia seriamente.

    Ti segnalo infine che in 2. deild si è verificata una situazione analoga. L'IR, la squadra di Reykjavik che stava viaggiando a sirene spiegate verso la promozione, si è inceppata ed è seconda a pari punti con il Leiknir F. mentre primo è lo Huginn: due squadre dell'est contro una della capitale per due posti in 1. deild!

    Fabio

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  2. dato che oggi giocano ibv-kr e vorrei vedermela, potreste dirmi dove la fanno vedere e soprattutto se, pur essendoci divario in classifica, il pronostico sia scontato? grazie in anticipo

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