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mercoledì 6 agosto 2014

Ritorno terzo turno preliminare di Europa League: FH e Víkingur con un piede e mezzo fuori, Stjarnan ultima speranza

Mancano poco più di ventiquattro ore e sapremo se possiamo festeggiare per il secondo anno di seguito l'arrivo ai play-off oppure se il tabù del passaggio dei tre turni consecutivi continuerà ad essere insormontabile. Lasciando da parte un Víkingur Gøta già sconfitto in partenza, il pericolo più grande deriva dal fatto che, a differenza dell'anno scorso, la certezza di andare all'ultimo spareggio non c'è. E i risultati dell'andata certo non contribuiscono a farci vivere un giovedì sereno.
La pubblicità ufficiale della partita tra Lech Poznań e Stjarnan che da giorni si vede in Polonia: dopo il risultato inatteso dell'andata, nel paese (flagellato dal maltempo) c'è grande voglia di rivalsa

La tensione massima però si avrà dalle parti dello Stadion Miejski (in italiano "Stadio Comunale") di Poznań, dove il Lech padrone di casa sfiderà lo Stjarnan per un posto ai play-off tutt'altro che sontato. Infatti, all'andata gli islandesi hanno già mostrato di saper resistere alle sfuriate degli avversari grazie ad una difesa bunker. L'1-0 ottenuto dà sicuramente un vantaggio non da poco agli azzurri, ma riuscire a gestirlo sarà estremamente difficile. Per farlo, ci sarà quindi bisogno del carattere già mostrato contro il Motherwell, cioè quello capace di rimontare e di andare oltre ogni ostacolo e ogni difficoltà. L'ambiente sarà caldissimo: con oltre 43.000 posti a disposizione, l'impianto che ha ospitato anche Croazia, Irlanda e Italia durante Euro 2012 sarà quasi sicuramente tutto esaurito. Insomma, si tratta di un match dal quale può uscire ogni risultato, ma se i polacchi sono costretti a vincere cercando anche di non incassare gol, lo Stjanan può permettersi anche di pareggiare o addirittura di perdere con un gol di scarto, perché la regola dei gol fuori casa renderebbe favorevoli anche il 2-1, il 3-2 etc. Insomma, ci sono buone probabilità di riuscire in quest'ennesima impresa, ma bisogna fare attenzione a non cullarsi sugli allori.

Infatti, il Lech potrebbe voler vincere anche per dedicare una piccola gioia sportiva alla sua nazione, oltre che per se stesso e il ranking: infatti, in queste settimane l'intera Polonia è stata tormentata dal maltempo, e nella notte tra ieri e oggi sulla Małopolska (parte meridionale), non troppo distante dalla stessa città che ospiterà l'incontro, si sono abbattute delle tremende tempeste che hanno devastato le infrastrutture e i ponti stradali e hanno causato la rottura di tre gasdotti e svariati guasti alle linee elettriche. Tra le zone più colpite vi è il distretto di Limanowa, a circa 380 km da Poznań. La Polonia, come tutto il resto dell'Europa centrale, ha un clima caratterizzato proprio da inverni freddi e nevosi ed estati calde e piovose, il che spesso dà luogo a temporali anche forti. Tuttavia, in quest'estate anomala dal clima capovolto i fenomeni si sono intensificati, ed ecco arrivare i guai. Per domani fortunatamente le previsioni parlano di tempo sereno. Chiaramente, l'augurio è che tutta la Polonia possa superare questa fase infinita di tempo avverso e di riuscire a limitare il più possibile i danni, ma tornando al gioco del calcio si spera che la gioia di eliminare lo Stjarnan non la provi.

Un temporale si è abbattutto anche sull'FH in seguito al secondo contro l'Elfsborg. Un disastro inspiegabile, soprattutto allaluce di un primo tempo in cui i bianconeri avevano addirittura sfiorato il vantaggio. Cosa sia successo è probabilmente destinato a rimanere un mistero, mentre purtroppo è chiaro che al Kaplakriki ci sarà bisogno di un grandissimo miracolo. L'unico gol segnato in trasferta in quel disgraziato 4-1 è l'unica cosa che mantiene viva una speranza che altrimenti si nutrirebbe di sola fantasia. Bisogna vincere 3-0 contro una squadra compatta e talvolta pericolosa, che se ha una possibilità di segnare non si fa prendere dall'emozione e la butta dentro. Gli svedesi non sono di molto superiori, anche perché nella loro vittoria c'è la traccia pesante di ben due calci di rigore, ma ribaltare un risultato come questo è sempre difficile. Sarebbe importante chiudere il primo tempo già in vantaggio di almeno un gol, o meglio ancora due, per potersi giocare il tutto per tutto in una ripresa infuocata. Come ricorda giustamente anche uefa.com, dopo la vittoria sul Neman l'FH è arrivato a sedici vittorie internazionali in partite ufficiali, un altro record per il calcio islandese. Insomma, l'esperienza che non si è vista a Borås si faccia vedere adesso.

Sembra invece davvero giunto al capolinea il Víkingur Gøta, che a Fiume scenderà dal treno europeo. Infatti, non solo il risultato patito dall'HNK Rijeka è più pesante di quello dell'FH (5-1), ma è arrivato pure in casa. In pratica, per qualificarsi non basterebbe nemmeno vincere 4-0, cosa già di per sé estremamente improbabile. Bisognerebbe segnare almeno cinque gol se si vuole sperare di passare avanti, senza considerare che sarebbe vietato subirne. Per darvi un'idea precisa del significato di queste parole, potete considerare che nelle quasi duecento partite europee giocate finora da squadre faroesi mai nessuna ha segnato cinque gol in una sola partita. E purtroppo nulla fa pensare che stavolta le cose andranno diversamente.


Europa League
Andata del terzo turno preliminare

7 agosto 2014 

Poznań (Polonia), Stadion Miejski, ore 19:00 (ore 19:00 locali)
Stjarnan (ISL) - Lech Poznań (POL)
Arbitro: Pavle Radovanović (MNE)

Hafnarfjörður, Kaplakriki, ore 20:30 (ore 18:30 locali)
FH Hafnarfjörður (ISL) - Elfsborg (SWE)
Arbitro: Robert Schörgenhofer (AUT)

Fiume (Croazia), Stadion Kantrida, ore 21:15 (ore 21:15 locali)
HNK Rijeka (CRO) - Víkingur Gøta (FRO)
Arbitro: Vitali Meshkov (RUS)

2 commenti:

  1. Grandissimo stjarnan,fantastici veramente,sopratutto perche non hanno subito gol in 180 minuti!

    Per quanto riguarda l'hafnarfjordur devo dire che sul 2-0 a 10 minuti dalla fine ci ho sperato veramente,peccato per quel scellerato secondo tempo in svezia,sarebbe stato ancora piu incredibile avere 2 squadre ai play-off,ma è bene non lamentarsi,stiamo parlando dell'islanda.
    Complimenti anche al vikingur per essere arrivati al terzo turno.

    p.s.:in islanda le squadre di urvalsdeild sono professioniste?

    Ciao!

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    Risposte
    1. Lo Stjarnan è stato fantastico, ma quest'anno l'urna è stata una vera tiranna: prima il Celtic per il KR, poi l'Inter per lo Stjarnan. In entrambi i casi il peggio che ci fosse, che sfortuna!

      Per l'FH sì, ci ho sperato anche io, ed è stata un'altra impresa sfiorata. Il calcio islandese è in crescita, diamo tempo al tempo, sperando che la fortuna la smetta di metterci i bastoni tra le ruote...

      Il Vikingur è stato straordinario. Onore a lui!

      Sia l'Urvalsdeild che la 1. deild possiamo considerarle a livelli di professionismo, anche se per il rotto della cuffia. Dalla 2. deild in giù no...

      Ciao!

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