Cerca nel blog

Menù

mercoledì 18 ottobre 2017

Talenti d'Islanda dietro le quinte, dalla seconda serie i campioni vichinghi del domani - II parte

Dopo aver passato ai raggi X le prime quattro classificate del campionato appena concluso, procediamo con quelle piazzate dalla quinta all'ottava posizione. Scorrendo la classifica si trovano peculiarità interessanti, come il Leiknir Reykjavik, autentica fucina di talenti, che si distingue appunto per i giocatori "fatti in casa".

Sævar Atli Magnússon, al termine di una partita della Coppa di Lega, è uno dei giocatori più interessanti di questo campionato (fotbolti.net)

Il Leiknir Reykjavik, quinto classificato, è radicato nel quartiere di Breiðholt, periferia della capitale e considerato, secondo i canoni islandesi, una zona disagiata. La squadra è punto di riferimento e motivo di orgoglio per tutto il quartiere proprio per la presenza consistente in rosa di giocatori cresciuti nel proprio vivaio.

Il gioiellino di famiglia è il giovanissimo, classe 2000, Sævar Atli Magnússon che aveva già esordito quindicenne in prima squadra quando il Leiknir era in prima serie. Nato come terzino, in questa stagione si è ritagliato sempre più spazio giocando come esterno d'attacco su entrambe le fasce. Ha giocato 14 partite, la metà da titolare, segnando un goal. Per lui ben 11 presenze con l'U17 islandese e già 2 convocazioni nell'U18. Ha molti estimatori all'estero, dove ha già effettuato alcuni provini, e difficilmente resterà ancora a lungo in Islanda.

Ha giocato spesso titolare il difensore centrale, scuola Breidablik, Skúli Kristjánsson Sigurz. Classe 1998, è stato uno dei più presenti della sua leva in campionato: 15 presenze, solo 3 da subentrato. L'anno scorso era stato votato miglior giocatore del Breidablik campione del campionato giovanile ed è difficile che rimanga in seconda serie.

Skúli Sigurz nella sede del Breidablik, sua società di provenienza, è stato nominato fra i migliori giocatori del campionato giovanili islandese del 2016 (fotbolti.net)

Seguono due "veterani". Daði Bærings Halldórsson, mediano classe 1997, è alla sua terza stagione in prima squadra. Quest'anno ha giocato tutte le prime 11 partite da titolare, salvo saltare la seconda metà per infortunio. E' fresco di rinnovo di contratto. La società crede in lui sperando che rientri nel giro delle Under (8 presenze e 1 goal fra U17 e U19).

Ísak Atli Kristjánsson, difensore centrale classe 1999, è arrivato in prestito dal Fjolnir e ha giocato da titolare 9 partite. E' stato richiamato alla base a metà campionato per le difficoltà dei gialloblu in prima serie. E' stato una colonna dell'U17 (18 presenze e 2 goal) prima di passare all'U19. Fisico imponente e visione di gioco, è uno dei difensori più promettenti della sua leva. Lo scorso inverno ha effettuato un provino in Norvegia ed è probabile che lasci di nuovo l'isola.

La selezione U17 islandese con Ísak Atli Kristjánsson, maglia numero 3, capitano (facebook.com)

Il campo da gioco lo hanno saggiato anche un altro 2000, il centrocampista Daníel Finns Matthíasson, arrivato a stagione in corso dal KB, squadra satellite del Leiknir. Stesso percorso per il difensore Ernir Freyr Guðnason, classe 1998 che ha esordito contro l'Haukar alla diciottesima di campionato.

Lasciamo la capitale per Akureyri, sponda Thor, sesto classificato. Nei biancorossi il giovane più promettente è il portiere Aron Birkir Stefánsson, classe 1999. Per lui 21 partite da titolare, 5 volte imbattuto, ha alternato performance brillanti a qualche errore clamoroso, soprattutto nella prima parte di campionato. E' presenza fissa nell'Under dove però ha collezionato solo 8 presenze, perdendo spesso il "derby" con il portiere del KA Aron Dagur Birnuson.

Ha trovato molto spazio anche Aron Kristófer Lárusson, ala sinistra del 1998, utilizzato anche da interno sinistro di centrocampo. Ha collezionato 18 presenze e ben 5 goal, guadagnandosi la riconferma e l'attenzione di squadre più titolate.

Il Thor ha disputato una stagione in chiaroscuro, ma può consolarsi con alcuni giovani che ha lanciato e Aron Kristófer Lárusson è stata la sorpresa più grande (youtube.com - thorTV)

Si è messo in luce anche il difensore centrale del 1998 Alexander Ívan Bjarnason, con otto presenze di cui un paio da titolare a fine campionato. Finale in crescendo per Guðni Sigþórsson, attaccante esterno del 1999, 5 presenze da subentrato nelle ultime partite e due goal che gli aprono definitivamente la porta della prima squadra.

Qualche spicciolo di partita anche per Tómas Örn Arnarson, centrocampista del 1999 (2 presenze  da subentrato nelle ultime partite).

Al settimo posto si è piazzato l'Haukar che, per buona parte della stagione era stato nella scia delle migliori. La società, un paio di anni fa, ha investito su un nutrito gruppo di ragazzi di 22-23 anni che ormai si sono affermati in questa categoria e hanno lasciato poco spazio alle leve più giovani.

Quelli che ci sono riusciti però, sono da tenere d'occhio. Þórir Jóhann Helgason, mediano del 2000, ha collezionato 9 presenze (un paio da titolare) guadagnandosi la convocazione e la maglia da titolare nell'U18 (4 presenze). Sugli scudi anche il portierino Óskar Sigþórsson, classe 1998, che ha salvato i suoi dalla goleada nell'ultima partita di campionato, festeggiando al meglio la sua prima partita da titolare.

Sindri Scheving in azione con la maglia del Reading (twitter.com)

Chiudiamo il cerchio con Sindri Scheving, terzino sinistro del 1997, che ha giocato 21 partite tutte da titolare, siglando un goal, e mettendosi in luce come uno dei giovani più interessanti del campionato. Sindri vanta un'esperienza internazionale di assoluto valore: oltre ha un biennio passato nelle giovanili del Reading, vanta 19 presenze nell'U17, 10 presenze nell'U19 e già 3 presenze nell'U21. Il suo cartellino è di proprietà del Valur, campione nazionale, che probabilmente lo promuoverà in prima squadra, sempre che non tenti nuovamente fortuna all'estero.

All'ottavo posto si è classificato il Selfoss. Anche gli amaranto avevano aperto lo scorso anno un ciclo biennale, mantenendo un blocco di islandesi di esperienza, mischiandolo con alcuni innesti di giocatori stranieri di valore. Nonostante un buon settore giovanile, i ragazzi che hanno timbrato presenza in prima squadra sono stati pochi.

Un paio le giovani promesse di valore già affermate. Il primo è Arnar Logi Sveinsson, mediano del 1997, utilizzato come jolly in tutto l'arco del centrocampo. Ha collezionato 20 presenze in tutto il campionato, quasi tutte da titolare, raggiungendo 52 presenze complessive nelle tre stagioni disputate in seconda serie. Il secondo è la seconda punta del 1998 Kristinn Sölvi Sigurgeirsson che ha giocato da titolare 7 partite su 17 in totale (segnando un goal) in campionato, giocandosi il posto con attaccanti di ben altra esperienza, e tutte le 6 partite di Coppa di Lega.

Si è guadagnato la maglia da titolare a campionato in corso anche il terzino sinistro Gylfi Dagur Leifsson, classe 1997, che ha giocato 11 partite per tutti i 90' in cui è stato schierato.

Arnar Logi Sveinsson a bordo campo con lo staff del Selfoss (umfs.is)

1 commento:

  1. Congratulations on your valuable work, it's very usefull for scouting.
    You are the best foreign site about Icelandic football. Best regards from Deutschland

    RispondiElimina