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lunedì 16 ottobre 2017

Talenti d'Islanda dietro le quinte, dalla seconda serie i campioni vichinghi del domani - I parte

A parte noi irriducibili di CIEF, la copertura mediatica del campionato islandese è prossima allo zero. Per scovare i giovani talenti islandesi gli osservatori sono ancora costretti a fare "all'antica", andando in loco e sfidando le intemperie sui campi dell'isola, ma questo è possibile solo per quelle società che possono permettersi una rete internazionale di osservatori.

Sindri Kristinn Ólafsson, portiere del Keflavik, uno dei giocatori più promettenti dell'Inkassodeildin 2017 (mbl.is)

Basti pensare ai recenti passaggi di Rafal Stefán Daníelsson, portiere quindicenne del Fram, attualmente in prova nell'U16 del Liverpool e Jón Dagur Þorsteinsson, presenza fissa dall'U17 all'U21, pescato nell'HK dal Fulham.

Ancora più difficile è assistere ad una partita di Inkassodeildin, la seconda serie, ma la poca esposizione cela spesso dei talenti che possono essere il futuro della nazionale di domani e dopodomani.

In questa stagione alcune giovani promesse sono riuscite fin da subito a ritagliarsi uno spazio importante, a cui si aggiungono alcuni elementi interessanti esorditi nelle ultime partite. Per comodità divideremo il report in tre parti. Ecco, scorrendo la classifica, quali sono i nomi che ci hanno più impressionato.

Il Fylkir, campione del torneo, ha investito molto sull'esperienza, concedendo poco spazio ai giovani. Due quelli che si sono conquistati un ruolo da protagonista.

Valdimar Þór Ingimundarson, brillante centrocampista del 1999, utilizzato spesso sulla fascia sinistra. Nelle prime partite di campionato veniva inserito nei minuti finali, da metà campionato in poi è diventato titolare inamovibile: per lui 18 presenze di cui 7 da titolare. Si è guadagnato la riconferma per la prossima stagione in massima serie e l'attenzione dei selezionatori islandesi.

Valdimar Þór Ingimundarson, ala del Fylkir, è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante in uno dei momenti più difficili della stagione (mbl.is)

Aron Snær Friðriksson, portiere del 1997 e vice nell'U21, si è trovato titolare per caso ad inizio stagione. Con pochi errori e tante buone prestazioni, ha convinto i dirigenti del Fylkir a puntare su di lui, totalizzando 21 presenze e mantenendo la porta inviolata in sette incontri.

Il campo lo hanno visto anche due ragazzi del 1998: Bjarki Ragnar Sturlaugsson, centrocampista centrale, ha disputato qualche spicciolo di partita e il difensore centrale Ari Leifsson che, complici alcune defezioni dei titolari, ha giocato da titolare tutte le ultime cinque partite di campionato guadagnandosi la convocazione nell'U21.

Anche la corazzata Keflavik ha ottenuto la promozione grazie ad una squadra molto esperta, dove però hanno trovato spazio tre giovani di assoluto valore. Il piatto forte è Sindri Kristinn Ólafsson, portiere pararigori del 1997, ha disputato una stagione straordinaria che probabilmente gli varrà il premio di miglior portiere del campionato. Nel frattempo si è guadagnare il posto da titolare nell'U21. Ha il contratto in scadenza e alcune sirene danesi potrebbero indurlo a lasciare l'isola.

Il secondo gioiello di famiglia, fratello minore di Sindri, è Ísak Óli Ólafsson, classe 2000, che gli aeroportuali hanno utilizzato sia come difensore centrale che da mediano davanti alla difesa. Ha disputato 21 partite su 22, segnando un goal. Nessun 2000 ha fatto meglio di lui. L'ultima partita di campionato l'ha vista dall'Inghilterra: nei prossimi giorni proverà con Leeds United e Derby County.

Ísak Óli Ólafsson, fratello minore del portiere Sindri, è destinato a lasciare presto l'isola. Per lui 10 presenze nell'U17 islandese, con un goal segnato alla Finlandia, e una presenza nell'U19 (fotbolti.net)

Un altro pezzo pregiato è Adam Árni Róbertsson, attaccante esterno del 1999. E' riuscito a farsi spazio nell'attacco più forte del campionato, rubando il posto a giocatori molto più titolati. Per lui 20 presenze e 5 goal, un paio di pregevole fattura. E' una delle sorprese del campionato e ha superato Tómas Óskarsson, stesso ruolo ma di un anno più grande, a cui il Keflavik aveva dato spazio (8 presenze) ad inizio stagione

Nel Throttur Reykjavik terzo classificato l'apporto di nuove leve è stato poco significativo. Pochi minuti per Birkir Þór Guðmundsson, difensore centrale del 1997 persosi un po' per strada dopo un 2014 da protagonista nell'U17 islandese, e Vilhjálmur Kaldal Sigurðsson, centrocampista centrale del 1998.

Nell'ultima partita ha esordito Birgir Ísar Guðbergsson, centrocampista del 2001, uno dei frutti migliori dello smilzo vivaio del Throttur, già visto all'opera durante la Coppa di Lega.

I giovani sono stati protagonisti dell'inaspettato quarto posto dell'HK di Kópavogur. C'erano tante aspettative sul portiere del 1998 Andri Þór Grétarsson: 10 presenze nell'U17, ha già esordito nell'U18. Ha iniziato il campionato da titolare, ma dopo nove apparizioni con più ombre che luci è stato relegato in panchina.

Viktor Helgi Benediktsson con la maglia dell'FH, squadra che lo ha lanciato e ancora in possesso del suo cartellino (facebook.com)

Le due giovani star della squadra arrivano da fuori. Viktor Helgi Benediktsson, classe 1998 e una lunga trafila nelle rappresentative islandesi (16 presenze). è un centrocampista dai piedi buoni che ha dato un ottimo contributo al gran finale di stagione dell'HK. Arriva dall'FH e a Kopavogur faranno di tutto per trattenerlo.

Stesso discorso vale per Hörður Ingi Gunnarsson, terzino classe 1998: tante presenze nelle under islandesi (14 presenze), ha iniziato la stagione in prestito al Vikingur Olafsvik. Trovando poco spazio ha preferito scendere di categoria dove ha giocato sempre titolare. Come anticipato nello speciale sul mercato, il destino di entrambi è legato alle ambizioni dell'HK, ma su di loro incombono alcune squadre di prima serie.

Occhio anche ad Arian Ari Morina: giovane ala destra, leva 1999, ha iniziato il campionato dalla panchina e ha chiuso da titolare, disputando ben 16 partite. Altro nome di prospettiva è quello di Birkir Valur Jónsson. Solido difensore centrale utilizzato anche sulla fascia destra, classe 1998, ha collezionato 18 presenze in campionato, tutte da titolare, posto che nessuno gli ha tolto nell'U17 (15 presenze) e nell'attuale U18 (10 presenze). Lo scorso anno era stato in prova con i tedeschi del Monaco 1860 ed è finito nuovamente sul taccuino di alcune squadre del Nord Europa.

Un po' di delusione per il mediano Axel Sigurðarson, classe 1998, scuola KR: 8 presenze in campionato, era una delle promesse dei bianconeri, ma non si è ritagliato molto spazio con i biancorossi.

Nella folta pattuglia di centrocampisti del 98/99 che aveva affrontato la Coppa di Lega, l'unico a riconfermarsi è stato Eiður Gauti Sæbjörnsson. Classe 1999, è stato spostato sulla linea degli attaccanti. Per lui 4 presenze in campionato, solo l'ultima da titolare, concedendosi il lusso di segnare all'ex capolista Keflavik.

Birkir Valur Jónsson in azione. Durante la stagione ha giocato sia da difensore centrale che da terzino destro (fotbolti.net)

2 commenti:

  1. Complimenti per il vostro encomiabile lavoro. Gli osservatori italiani potranno attingere dai vostri suggerimenti.

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  2. Grazie Den, non sarebbe la prima volta :D

    Se per qualcuno di questi ragazzi si concretizzasse qualche occasione, non potremmo che esserne orgogliosi.

    Il rovescio della medaglia è che purtroppo il campionato islandese non riesce a mantenere i suoi talenti migliori. E' soprattutto una questione economica e speriamo che presto si possa invertire questo trend.

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