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venerdì 6 ottobre 2017

Effodeildin, 25ª giornata - Víkingur contro B36, siamo alla resa dei conti! In coda salvezza "per tutti"?

Un finale di stagione più che imprevedibile, e che nessuno avrebbe potuto pronosticare: la sintesi perfetta della classifica a centottanta minuti dal termine è questa. Perché se è vero che il Víkingur Gøta è ormai davvero ad un passo dallo storico bis, nessuno due mesi fa avrebbe osato immaginare che l'ultimo ostacolo sarebbe stato il B36. A due tappe dalla fine della corsa, è questo il clamoroso scontro finale per aggiudicarsi il titolo. Certo, i nerazzurri hanno un margine di vantaggio troppo consistente per temere di perderlo, ma i bianconeri stanno dimostrando di poter competere ad alti livelli l'anno prossimo. Ovviamente, complici di questa situazione sono il crollo inaspettato dell'NSÍ Runavík e il rallentamento improvviso del KÍ Klaksvík. Giornata memorabile anche sul campo dell'HB, dove succede tutto e il contrario di tutto con due autogol e due rigori sbagliati nella folle rimonta subita per mano dell'EB/Streymur. Nel frattempo, in coda prende sempre più quota l'ipotesi della clamorosa "salvezza per tutti": in 1. deild, il B68 Toftir è quarto.

C'è la concreta possibilità che il Víkingur Gøta vinca il campionato alla prossima giornata, in casa dell'NSÍ Runavík che ha a lungo accarezzato questo sogno. Inutile dire che tutti i gialloneri sono pronti ad impedire che ciò accada (fonte in.fo)

ÍF Fuglafjørður - Víkingur Gøta 1-5 (vedi sintesi)
Marcatori: 5°, 70° Adeshina Lawal (VG), 9° Niels Pauli Danielsen (ÍF), 20° aut. Jákup Andrias Gaardbo (VG), 76° Sølvi Vatnhamar (VG), 79° Hans Pauli Samuelsen (VG)
Ammoniti: 43° Filip Djordjevic (VG), 52° Bogi Petersen (ÍF)
Spettatori: 300
Tutto fin troppo facile per i campioni in carica nella trasferta a Fuglafjørður, contro avversari che ormai hanno staccato la spina da tempo. Vantaggio lampo firmato al quinto minuto da Adeshina Lawal, che insacca da zero metri l'assist rasoterra di Filip Djordjevic, anche se dopo soli altri quattro giri di lancetta i biancorossi hanno trovato il pari con un'azione pressoché identica. Il gol di Niels Pauli Danielsen, però, è solo un'illusione: al 20° l'asse Djordjevic-Lawal funziona ancora, perché il suggerimento del primo per il secondo è sfortunatamente deviato in porta da Jákup Andrias Gaardbo, che sigla un autogol davvero beffardo. E al 70° la musica non cambia: stessi personaggi, stessa azione, stesso gol. Passano sei minuti e Lawal si trasforma anche in assist-man, regalando a Sølvi Vatnhamar la palla per il poker. Sulla flebile reazione avversaria scatta poi il contropiede che fissa il risultato sul 5-1 col gol di Hans Pauli Samuelsen. Sarà pure stato facile, ma intanto i tre punti sono pesantissimi.

Skála - B36 Tórshavn 2-3 (vedi sintesi)
Marcatori: 2°,69° Patrik Johannesen (B36), 37° Michal Przybylski (S), 58° Brian Jacobsen (S), 65°
Jógvan Andrias Nolsøe (B36)
Ammoniti: 6° Eli Nielsen (B36), 75° Jákup Jakobsen (S), 84° Meinhard Olsen (B36)
Spettatori: 300
L'ultima rivale dei nerazzurri viene inaspettatamente dalla capitale, ed è il B36. Dopo metà campionato nell'ombra, i bianconeri hanno saputo risalire la china e oggi si mordono le mani: se non fossero stati sprecati tutti quei punti a inizio stagione, oggi staremmo parlando di tutt'altro. Ma nel calcio, come nella storia, con i se e con i ma non si va da nessuna parte. L'unico dato certo è che adesso il B36 è secondo in graduatoria a -5 dalla capolista, una distanza che a due turni dalla fine è quasi incolmabile. Ma questo secondo posto non illuda troppo, perché tante partite sulla carta agevoli sono state vinte soltanto dopo immense sofferenze, e quella contro lo Skála ne è la perfetta dimostrazione. Nonostanto il vantaggio dopo soli due minuti firmato di testa da Patrik Johannesen, i ragazzi guidati dalla leggenda Jákup á Borg si sono fatti rimontare in modo ingenuo. Prima Michal Przybylski che approfitta al 37° di una disattenzione enorme degli ospiti, poi Brian Jacobsen con una deviazione di testa dalla traiettoria fantascientifica ribaltano il risultato consegnando, virtualmente, per soli sette minuti, il titolo al Víkingur Gøta. Infatti, al 65° Jógvan Andrias Nolsøe con un destro al volo da posizione defilataa trova il bel gol del pari, e quattro minuti dopo Johannesen fa doppietta con un controllo sublime e un tiro potentissimo da fuori area. E allora, per la proclamazione dei campioni di quest'anno ci sarà ancora da attendere...

TB/FCS/Royn - KÍ Klaksvík 0-0 (vedi sintesi)
Marcatori: -
Ammoniti: 31° Anton Holse (TB), 40° Jákup Andreasen (KÍ), 59° Semir Hadzibulic (KÍ)
Spettatori: 300
Note: rigore sbagliato da Salmundur Bech al 61° (TB)
Sfumano invece a Trongisvágur i sogni di gloria del KÍ Klaksvík, che sbatte su un miracoloso Marius Berntzen e scivola ad un -6 che di fatto è una condanna. Eppure, agli azzurri il punto non sta così stretto come si potrebbe credere, perché larghi tratti della partita sono stati dominati dai padroni di casa. Anzi, possiamo dire anche se il risultato alla fine è quasi un lusso per gli ospiti, dal momento che al 61° Salmundur Bech calcia malamente un rigore, impedendo ai suoi compagni di bissare il clamoroso blitz della settimana prima contro il Víkingur.

HB Tórshavn - EB/Streymur 2-3 (vedi sintesi)
Marcatori: 21° aut. Andras Olsen (HB), 41° Rókur Jespersen (HB), 51° Andras Olsen (EB), 61°
Petur Zachariasen (EB), 84° aut. Bartal Wardum (EB)
Ammoniti: 34° Rógvi Nielsen (EB), 57° Símun Samuelsen (HB), 72° Poul G. Olsen (EB)
Spettatori: N/D
Note: un rigore sbagliato da Pætur Petersen al 29° (EB) e uno da Dan í Soylu al 68° (EB)
Una follia incredibile è quella a cui assistono gli spettatori di questa partita. Un suicidio perfetto da parte dell'HB, che ha evitato una storica umiliazione casalinga soltanto perché il fato così ha voluto. Eppure la partita si era messa sul binario giusto: al 21° l'autorete di Andras Olsen e al 29° l'errore dal dischetto di Pætur Petersen sembravano essere segni premonitori di una giornata gloriosa. Al 41° c'è addirittura il raddoppio di Rókur Jespersen con uno schema da calcio d'angolo. Insomma, tutto lascia presagire un pomeriggio tranquillo. Ma anche stavolta, come innumerevoli volte negli ultimi anni, nella ripresa il sistema va in corto circuito e l'HB viene letteralmente preso a schiaffi in faccia dall'EB/Streymur. Al 51° Andras Olsen riscatta l'autogol segnando su calcio d'angolo il gol che accorcia le distanze. Dopo il gol, i rossoneri spariscono letteralmente dal campo, e nei dieci minuti successivi evitano l'imbarcata solo grazie agli interventi a ripetizione di Teitur Gestsson, che però nulla può sull'incornata vincente (sempre su calcio d'angolo) di Petur Zachariasen che vale il 2-2. Tutto finito? Ma nemmeno per sogno! Passano sette minuti e gli ospiti ottengono un altro calcio di rigore, ma l'esito non cambia perché Dan í Soylu tira la palla proprio tra le braccia di Gestsson. All'84° però giustizia è fatta e per ironia della sorte la gara si chiude come si era aperta: Bartal Wardum segna nella sua stessa porta e regala il gol del 3-2 all'EB/Streymur, che raggiunge così la salvezza matematica.

07 Vestur - NSÍ Runavík 2-3 (vedi sintesi)
Marcatori: 37°, 74° rig. Søren Nielsen (07), 43° Jan Ellingsgaard (NSÍ), 45° Petur Knudsen (NSÍ), 57° Pól Jóhannus Justinussen (NSÍ)
Ammoniti: 24° Jan Ellingsgaard (NSÍ)
Spettatori: N/D
Infatti, a retrocedere matematicamente dovrebbe essere lo 07 Vestur. La partita contro l' NSÍ Runavík ha detto questo. Nonostante il vantaggio iniziale di Søren Nielsen, i gialloneri hanno vinto comodamente per 3-2 grazie anche al bellissimo gol tutto di potenza segnato da Pól Jóhannus Justinussen. In questo momento, lo 07 Vestur si trova a sette punti dall'ottavo posto, il primo utile per salvarsi: in pratica, ciò equivale alla retrocessione matematica. Tuttavia, dalla 1. deild potrebbe giungere un aiuto insperato per gli uomini di Sigtór Asbjørn Petersen. Infatti, com'è noto possono essere promosse soltanto le prime squadre, mentre le seconde no. La seconda posizione in 1. deild a due giornate dal termine è però occupata dal Víkingur II con 47 punti. A questo punto verrebbe promossa la terza, ma la terza è il KÍ II con 46 punti. E qui ci si ferma, perché per regolamento la quarta non può essere in alcun modo promossa, e la quarta posizione è il B68 Toftir con 43 punti. Cosa significa tutto ciò? Semplice, o il B68 si classifica almeno terzo e ottiene la promozione, oppure (se i punti dovessero essere insufficienti) resta in quarta posizione e quindi non ottiene alcuna promozione. Senza una promozione ovviamente in Effodeildin ci sarà una sola retrocessione, che è quella già decisa dell'ÍF Fuglafjørður, con lo 07 Vestur salvo per le disgrazie altrui. Ma ormai lo sapete, nel calcio faroese succede questo e altro...

















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