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mercoledì 19 luglio 2017

Europei femminili: un'Islanda coraggiosa viene sconfitta di misura dalla Francia

Si è appena consumato il debutto della Nazionale islandese agli Europei di calcio del 2017, che sono appena iniziati in Olanda. Nessun errore, signori: stiamo parlando di calcio femminile, dove l'Islanda si è qualificata mettendo in mostra bel gioco e ottimi numeri a livello di statistiche. Il girone, come abbiamo detto nella nostra presentazione, è abbordabile: c'è la Francia, è vero, una delle favoritissime per la vittoria del titolo, ma ci sono anche Austria e Svizzera. La qualificazione ai quarti di finale, insomma, non appare affatto un'impresa impossibile. Nel pomeriggio, l'Austria ha superato di misura la Svizzera; vediamo invece cosa è successo a Tilburg tra Islanda e Francia:

Da sinistra a destra: Sif Atladóttir, Glódís Perla Viggósdóttir e Elín Metta Jensen (vísir.is)


Nel titolo abbiamo parlato di "Islanda coraggiosa". Indubbiamente la formazione del ct Alexandersson il cuore lo ha mostrato, giocando una partita gladiatoria soprattutto a centrocampo. E' stata una gara molto difensiva, in cui le ragazze islandesi hanno speso tantissimo. Davvero ottima la tenuta della difesa, a cominciare da Sif Atladóttir, che ha comandato il reparto con grande personalità, ben retto anche dalla giovane (ma già esperta) Glódís Perla Viggósdóttir e da Ingibjörg Sigurðardóttir, brava a fronteggiare la temibile Thomis. Nel primo tempo le francesi, forti di un maggiore tasso tecnico, si sono fatte vedere, ma senza impensierire troppo Gunnarsdóttir. Si è andati al riposo dunque sul parziale di 0-0.

Tutti in piedi per il Víkingaklappið! Al centro, capitan Sara Björk Gunnarsdóttir (vísir.is)

Nella ripresa, le valchirie sono scese in campo con lo stesso atteggiamento tattico: corte, aggressive, ma al tempo stesso poco ficcanti sottoporta. L'esperimento di schierare Dagný Brynjarsdóttir nel ruolo di finto nove ha funzionato sino a un certo punto: è vero, l'Islanda è riuscita a fare densità in mezzo al campo, ma ne ha pagato la manovra in fase offensiva. Al di là di qualche folata di Fanndís Friðriksdóttir, infatti, le islandesi si sono viste davvero poco in avanti. Alexandersson ha provato a tenere alta la tensione, come testimoniato dai cambi (tutti offensivi) operati dall'ex tecnico del Leiknir R: eppure, nel meccanismo delle nordeuropee si è inceppato qualcosa. L'approccio molto dispendioso, infatti, si è fatto sentire: l'ultima mezzora è parsa molto complicata per le islandesi, che hanno cominciato a pagare inesorabilmente la stanchezza.

Ancora Sif Atladóttir, tra le migliori in campo contro Le Sommer e compagne (vísir.is)

Il predominio territoriale (e tecnico, va detto) delle transalpine non si è però tradotto sino all'86°: solo un'ingenuità della neo-entrata Jensen, infatti, ha regalato un calcio di rigore (non nettissimo, ma poteva starci) alla Francia, realizzato da Le Sommer. Poco prima, un colpo di testa dell'altissimo difensore Renard aveva peraltro colpito in pieno la traversa islandese. E dire che anche l'Islanda aveva reclamato per un penalty, ma l'arbitro italo-argentino Carina Vitulano ha sorvolato: resta più di qualche dubbio sulla decisione del fischietto di gara, ma a questi livelli, si sa, gli episodi sono decisivi.

Contrasto di gioco tra Fanndís Friðriksdóttir e la francese Houara (vísir.is)

Cosa resta dunque all'Islanda dopo questo primo match? Un po' di rimpianto, perché il punto era alla portata, ma anche delle speranze. Nulla è perduto, e osando di più si potrà certamente passare quantomeno il primo turno. Per arrivare sino in fondo, probabilmente, servirà fare un ulteriore salto di qualità che non c'è ancora stato, ma per ora quello che abbiamo visto ricalca un po' i pregi e i difetti a cui ci ha abituato la Nazionale maschile: tanta corsa, forza fisica, organizzazione nordica e una tecnica in crescita. I dubbi sull'attacco, a giudicare dalle ultime amichevoli, sembrano essere fondati: contro la Francia è decisamente mancata la cattiveria giusta negli ultimi venti metri. Siamo però solo all'inizio, e le possibilità per riscattarsi ci sono tutte.

Clicca qui per vedere gli highlights del match (Credits: rúv.is)

CLASSIFICA: Austria, Francia 3, Islanda, Svizzera 0.

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