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venerdì 17 marzo 2017

Lengjubikarinn, Girone B: l'IBV stende Leiknir R. e arbitro, KR e Fjolnir con la testa fra le nuvole

Fra le sorprese che sta regalando la Coppa di Lega, il girone B sta facendo la parte del leone. In testa alle debacle spicca il KR a cui sono indigeste le squadre di seconda serie: dopo il pareggio ottenuto con il Selfoss arriva addirittura la sconfitta contro il Fylkir. Proprio con il Selfoss, il Fjolnir centra la tripletta, peccato che sia di sconfitte. Chi ne approfitta è l'IBV che vince lo scontro di alta classifica contro il Leiknir Reykjavik, per altro ex squadra di Kristján Guðmundsson, neoallenatore degli Eyjamenn.

Kristján Guðmundsson, neoallenatore dell'IBV. Allenatore esperto con una lunga carriera alle spalle, in cerca di riscatto dopo due stagioni deludenti: nel 2015 è retrocesso con il Keflavik, nel 2016 ha disputato un anonimo campionato con il Leiknir Reykjavik in seconda serie (mbl.is)


Leiknir R. - ÍBV 1-3
Marcatori: Kolbeinn Kárason 18' (Leiknir R.), Arnór Gauti Ragnarsson 38' e 55' (IBV), Kaj Leo í Bartalsstovu 78' (IBV)
Ammoniti: 
Espulso: Avni Pepa (IBV) al 66' per atteggiamento irriguardoso nei confronti dell'arbitro
Spettatori: Egilshöll n.d.

Come dicevamo in premessa è la partita in cui coach Kristján Guðmundsson, allenatore classe '65 e lunga carriera spesa fra IR, Thor, Keflavik e Valur, affronta la sua ex squadra, il Leiknir Reykjavik, lasciato dopo una sola stagione abbastanza deludente.

C'è un'altra novità sulla panchina bianconera: Gunnar Heiðar Þorvaldsson. Il trentacinquenne attaccante originario delle Vestmannaeyjar, dopo un lungo peregrinare fra Svezia, Germania, Inghilterra e Turchia è tornato a casa per vestire i panni del giocatore/assistente.

Ritorna in campo invece il funambolico portiere salvadoregno Derby Carillo, rimasto fermo per tutto l'inverno a causa di un intervento chirurgico.

I primi venti minuti sono molto emozionanti con continui cambiamenti di fronte. E' la squadra della periferia di Reykjavik a passare in vantaggio col suo uomo migliore, Kolbeinn Kárason, che viene smarcato ottimamente da Elvar Páll Sigurðsson e finalizza a porta vuota.

Il pareggio però è nell'aria ed è siglato dal giovane Arnór Gauti Ragnarsson, scuola Breidablik, la scorsa stagione al Selfoss. In campo però si scatena la polemica perché Atli Arnarson avvia l'azione stendendo un avversario. Il primo tempo si chiude con i giocatori rossoblu che protestano ancora con l'arbitro.

Il secondo tempo parte lento, ma al 54' arriva la scossa: il Leiknir centra la traversa con una bomba di Ragnar Leósson, capovolgimento di fronte e Ragnarsson che sigla la doppietta con un contropiede simile al primo goal. E' il quarto goal per il giovane attaccante da quando è sbarcato nell'arcipelago a gennaio.

Al 66' un altro episodio accende la partita: l'arbitro decreta una punizione dal limite per il Leiknir, Avni Pepa scalcia malamente il pallone per il disappunto e centra l'arbitro. Il signor Ívar Orri Kristjánsson barcolla ma non molla ed estrae il rosso diretto. Il gesto del kosovaro non sembra volontario, il giallo era più giusto.

Nonostante la superiorità numerica, il Leiknir non riesce a riprendere le redini del gioco. Anzi, è l'IBV a mettere il risultato in cassaforte con uno scatenato Kaj Leo í Bartalsstovu che segna con un gran tiro da fuori area. Il faroese ha disputato un'ottima partita con tanti palloni recuperati e tante conclusioni da fuori, può essere l'arma in più per il campionato.

Fylkir - KR 1-0
Marcatori: Ásgeir Örn Arnþórsson 88' (Fylkir)
Ammoniti: 3 per il Fylkir, 2 per il KR
Spettatori: Fylkisvöllur n.d.

Secondo passo falso per i bianconeri che, oltre alla sconfitta, disputano una partita opaca e poco grintosa. Va detto che la formazione schierata non è ancora quella titolare e probabilmente mancano ancora un paio di innesti da cercare sul mercato. In ogni caso Willum Þór Þórsson ha di che preoccuparsi.

Il primo tempo è veramente poca cosa con un solo brivido per parte: un'incursione del terzino danese Michael Præst Möller (KR), un fuorigioco dubbio fischiato a Albert Brynjar Ingason (Fylkir) lanciato a rete.

Il secondo è ancora più noioso e sugli spalti si rischia lo slogamento della mascella. La partita si accende nei dieci minuti finali. All'80' Kennie Chopart viene steso in area e chiede il rigore invano. Pochi minuti più tardi l'ala Ásgeir Örn Arnþórsson approfitta di un pasticcio difensivo dei bianconeri e insacca. Il Fylkir festeggia e ringrazia gli avversari per il gentile regalo.

Fjölnir - Selfoss 2-4
Marcatori: Kristinn Sölvi Sigurgeirsson 1' (Selfoss), autogoal 29' (Fjolnir), Ingi Rafn Ingibergsson 37' e 51' (Selfoss), Þórir Guðjónsson 56' su rigore (Fjolnir), Þorsteinn Daníel Þorsteinsson 89' (Selfoss)
Ammoniti: 1 per il Fjolnir, 4 per il Selfoss
Spettatori: Egilshöll, 50

La multinazionale amaranto continua a stupire confermando le ambizioni palesate già nella scorsa stagione: allestire una squadra competitiva per arrivare in massima serie in due anni. A farne le spese è un Fjolnir in versione cantiere aperto, con molti suoi giocatori ancora in prova all'estero, quasi tutti con i norvegesi del Brann.

Bastano appena 20" al diciottenne attaccante Kristinn Sölvi Sigurgeirsson per sbloccare la situazione e i gialloblu si trovano subito ad inseguire. Il pareggio arriva in seguito ad uno sfortunato autogoal ospite, ma è sempre il Selfoss a fare la partita, tornando negli spogliatoi di nuovo in vantaggio.

Per il Fjolnir è notte fonda quando al 51' l'esperto centrocampista Ingi Rafn Ingibergsson sigla la sua personale doppietta. Uno dei pochi a salvarsi è bomber Þórir Guðjónssonc che realizza un rigore da lui stesso guadagnato. Il goal scuote la squadra di Reykjavik che si lancia all'attacco per cercare il pareggio, fallendo almeno un paio di facili occasioni. Goal mancato, goal subito: Þorsteinn Daníel Þorsteinsson chiude la partita allo scadere e il Selfoss festeggia. Per gli amaranto il discorso qualificazione è ancora aperto.

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