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mercoledì 31 agosto 2016

Inkasso-deildin, 18° giornata - Lo Huginn vince il derby e per la salvezza è tutto da rifare

Con KA e Grindavik lanciate a tutta velocità verso la promozione, l'attenzione per l'Inkassodeildin è tutta rivolta alla lotta per la permanenza nella categoria. La situazione è simile alla scorsa giornata, con quattro squadre in lotta per due posti.

Per il resto della classifica inizia a campeggiare un po' di noia, come dimostra il curioso episodio successo a Keflavik: la partita era giocata su ritmi così blandi che l'arbitro ha mandato tutti negli spogliatoi a 44:47 del primo tempo.

Lo Huginn è la squadra di Seyðisfjörður, villaggio della costa est di 668 abitanti. E' alla prima stagione in seconda serie e la salvezza sarebbe un traguardo storico (traveleast.is)

La partita chiave del weekend è stata il derby dell'est fra Leiknir Fáskrúðsfjörður e Huginn Seyðisfjörður. La vittoria di questi ultimi li lancia per la prima volta dall'inizio del campionato al di fuori della zona retrocessione, condanna quasi matematicamente i "cugini"e inguaia un'altra squadra dell'est: il Fjarðabyggð. Il balzo dello Huginn è doppio perché scavalca un sempre più pericolante HK.

Ecco il calendario delle quattro squadre in queste ultime quattro giornate:

Huginn (19 punti): Keflavik, Leiknir Reykjavik, HK, Selfoss
HK: (18 punti): Fram, Haukar, Huginn, Leiknir Fáskrúðsfjörður
Fjarðabyggð (17 punti): Grindavik, KA, Fram, Haukar
Leiknir Fáskrúðsfjörður (12 punti): Thor, Keflavik, Leiknir Reykjavik, HK

E ora vediamo cosa è successo a cavallo del weekend:

Leiknir R. - Fram 2-1
Marcatori: 59° Ólafur Hrannar Kristjánsson (Leiknir), 82° Orri Gunnarsson (Fram), 88° Sindri Björnsson (Leiknir)
Ammoniti: 4 per il Leiknir, 1 per il Fram
Spettatori: n.d.

Un Leiknir fortunato porta a casa tre punti in una partita dove a meritare erano di più gli avversari. Il Fram infatti gioca una partita migliore del solito, giocando un gran secondo tempo e subendo negli attacchi laterali dei padroni di casa.

Il Leiknir ringrazia la scarsa mira di Bubalo e anche l'arbitro: a metà secondo tempo non ammonisce Fannar Þór Arnarsson che trattiene un avversario lanciato a rete, sarebbe stato il secondo giallo per il giocatore del Leiknir. Il Fram recrimina perché con la vittoria sarebbe stata salvezza matematica. Il discorso è solo rimandato.

Selfoss - Grindavík 1-1
Marcatori: 72° Alexander Veigar Þórarinsson (Grindavik), 86° su rigore Ivan Martinez Gutierrez (Selfoss)
Ammoniti: 4 per il Selfoss, 2 per il Grindavik
Spettatori: 375

A Selfoss va in scena una partita divertente con il Grindavik che cerca i punti per la promozione e il Selfoss lungi dal regalarli. La partita vive su ritmi alti, ma si risolve solo nel finale. A sbloccare è il capocannoniere del campionato, il solito Þórarinsson. Il Selfoss riaggancia gli avversari agli sgoccioli del tempo regolamentare su rigore, trasformato dal suo bomber Gutierrez.

A fine gara tutte e due le squadre hanno protestato vivacemente per l'operato dell'arbitro. Ha sbagliato da una parte e dell'altra compensando gli errori, ma non  un gran periodo per i fischietti islandesi. Da sottolineare la grande partita del difensore amaranto Sigurður Eyberg Guðlaugsson che ha tenuto a galla i suoi nei momenti più difficili.

Keflavík - Haukar 1-0
Marcatori: 17° Frans Elvarsson (Keflavik)
Ammoniti: 1 per l'Haukar
Spettatori: 199

E' la partita dove a vincere sono gli sbadigli. I tifosi degli aeroportuali non credono più nella promozione e disertano lo stadio, solitamente molto più rumoroso. Il goal di Elvarsson è un fulmine a ciel sereno ed è una delle poche occasioni di tutta la partita. Per rendere l'idea del ritmo di gioco, ricordiamo quanto scritto in premessa, con l'arbitro che chiude il primo tempo a 44:47.

L'unica nota positiva della giornata è l'esordio nelle file dell'Haukar dell'ala sedicenne Dagur Dan Þórhallsson. Gioca tutto il secondo tempo ed è uno dei pochi a proporsi nell'arco della partita. E' un talento da seguire.

Þór - Fjarðabyggð 3-1
Marcatori: 15° Óskar Jónsson (Thor), 28° Gunnar Örvar Stefánsson (Thor), 31° Sigurður Marinó Kristjánsson (Thor), 82° Dimitrov Zelkjo (Fjardabyggd)
Ammoniti: 2 per il Thor, 1 per il Fjardabyggd
Spettatori: 203

Il Thor mette la partita in naftalina dopo neanche mezzora di gioco, quando guida già per 3-0. Il Fjardabyggd è irriconoscibile e la classifica da paura blocca tutti i giocatori. Con altre prestazioni del genere sarà difficile salvarsi.

Per il Thor, che non ha più velleità di promozione, è l'occasione per mettere in luce tutti i suoi gioielli. Il primo goal è siglato da Oskar Jonsson, classe 1997, al suo primo goal da professionista. In porta gioca Aron Birkir Stefánsson, classe 1999, con già diverse presenze nell'Under17 islandese. A partita in corso entrano anche Tómas Örn Arnarson e Marinó Snær Birgisson, ambedue del 1999, e Hermann Helgi Rúnarsson, classe 2000.

Leiknir F. - Huginn 2-4
Marcatori: 16° Stefan Spasic (Huginn), 23° su rigore Kristófer Páll Viðarsson (Leiknir), 35° Jesus Guerrero Suarez (Leiknir), 41° e 45°+1 Rúnar Freyr Þórhallsson (Huginn), 47° Birkir Pálsson (Huginn)
Ammoniti: 2 per il LEiknir, 2 per lo Huginn
Espulso: 79 Andres Salas Trenas per doppia ammonizione (Leiknir)
Spettatori: 220

E' la partita più interessante del weekend e in campo i giocatori rispondono. Tutte e due le squadre giocano per vincere e il risultato pirotecnico non rende giustizia all'equilibrio visto in campo. A lasciare il segno in campo è Marko Nikolic: l'esperto terzino serbo confeziona ben tre assist per i goal dei suoi compagni.

Viceversa, sul fronte biancorosso è una giornata da dimentica per il centrale difensivo Andres Salas Trenas. Lo spagnolo commette gravi errori sui goal avversari e lascia i suoi in dieci quando la partita era ancora aperta, collezionando due cartellini gialli in due minuti.

Lo Huginn può festeggiare l'uscita dalla zona rossa. Per il Leiknir il risultato è una sentenza.

HK - KA 2-3
Marcatori: 16° Hákon Ingi Jónsson (HK), 48° e 65° e 76° Elfar Árni Aðalsteinsson (KA), 80° Ágúst Freyr Hallsson (HK)
Ammoniti: 4 per l'HK, 4 per il KA
Spettatori: 150

L'HK è alla disperata ricerca di punti e con buon primo tempo riesce a chiudere in vantaggio di un goal. Al rientro dagli spogliatoi però la musica cambia e la coppia Grizely (due assist) e Aðalsteinsson (tripletta) segna il sorpasso.

Il KA ha buon gioco a imporre il suo ritmo e aspettare il 90°. L'HK ha le unghie spuntate e riesce a ferire all'80° per una disattenzione avversaria. 

Al KA bastano due punti per la promozione matematica e, complice il pareggio del Grindavik, guida anche la classifica. L'HK trema perché il baratro dista solo un punto. A preoccupare di più è soprattutto la difesa: oggi ha dato l'impressione di crollare ad ogni affondo avversario. Ci sarà da soffrire fino alla fine.

1 commento:

  1. Stanno andando male le squadre che hanno messo in rosa plotoni di stranieri. Nell'intervista al Leiknir F. avevano assicurato di giocare nella nuova serie con chi se l'era guadagnata. Tifavo per loro, essendo anche la squadra del villaggio più piccolo. Invece hanno stravolto tutto con nuovi innesti e pure a più ondate, senza trovare il bandolo della matassa e il risultato è un'ingloriosa retrocessione.
    Anche al Selfoss erano partiti con tanti stranieri iniziando male in campionato. Da quando hanno iniziato a limitarli sono risaliti in classifica e centrato l'inaspettata semifinale di coppa. A proposito di Selfoss, vi siete accorti che è sparito Pantano?
    Infine il Grindavik che era la squadra con più stranieri in partenza, li ha utilizzati con parsimonia e sta raggiungendo una storica promozione grazie ai suoi giocatori storici come Thorarinsson e Thorsteinsson (ottimo centrocampista un po' sottovalutato), ambedue cresciuti nel club.
    Sia chiaro che non critico la presenza di stranieri, ma le scelte scellerate di certe società che pensano di risolvere problemi ingaggiando giocatori a caso in un campionato particolare come quello islandese e calando persone in una realtà, quella dell'Islanda, che è spesso molto diversa dai paesi di origine di questi giocatori. Ecco, secondo me c'è poca cura anche dell'aspetto umano.

    Alan

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