Il KÍ Klaksvík ricomincia la marcia con una brutta batosta casalinga contro l'ÍF ammazzagrandi. Nella foto, l'amarezza dei tifosi azzurri a fine gara |
KÍ Klaksvík - ÍF Fuglafjørður 2-4
Reti: 14°-58°-75° Adeshina Lawal (ÍF), 20° Páll Klettskarð (KÍ), 47° Kristoffur Jakobsen (ÍF), 90+3° Jákup Andreasen (KÍ)
Ammoniti: 34° Jonas Rasmussen (KÍ), 77° Ísak Simonsen (KÍ)
Partiamo proprio dalla roboante vittoria dell'ÍF Fuglafjørður sul campo del KÍ Klaksvík. Gli azzurri, reduci da un'esaltante serie di nove vittorie consecutive, si aspettavano di mantenere sulle inseguitrici un vantaggio consistente pur sapendo che gli avversari sono preda tutt'altro che facile. Giusto per rinfrescarci un po' la memoria dopo una pausa prolungata, ricordiamo che i biancorossi hanno fermato entrambe le squadre della capitale, sebbene all'appello non manchino anche sonore batoste come il 6-1 patito sul campo dell'NSÍ Runavík o lo stesso 4-0 ricevuto in casa dal KÍ. Insomma, è una squadra tosta. E la partita pure. Pronti via e al 14° ospiti in vantaggio con il solito Adeshina Lawal, ma dopo soli sei minuti arriva la replica di Páll Klettskarð. Il risultato resta inchiodato per tutto il primo tempo, ma è nella ripresa che gli ospiti si scatenano e nel giro di mezz'ora mortificano i padroni di casa, con Lawal che si porta addirittura il pallone a casa dopo una splendida tripletta. Inutile il gol in chiusura di Jákup Andreasen: il KÍ cade per 2-4 in casa, mentre l'ÍF espugna il við Djúpumýrar dopo 11 anni dall'ultima volta.
Víkingur Gøta - AB Argir 3-0
Reti: 20° Finnur Justinussen, 26° Hanus Jacobsen, 38° Sølvi Vatnhamar
Ammoniti: 39° Dmitrije Jankovic (AB), 49° Finnur Justinussen (VG), 63° Rói Danielsen (AB), 71° Símin Hansen (AB)
Della caduta della capolista approfittano tutte le inseguitrici. Su tutte, però, spicca ovviamente il Víkingur Gøta, che continua ad occupare la seconda posizione in attesa di ulteriori passi falsi di chi precede. L'incontro con l'AB Argir non poteva essere fallito, e infatti i nerazzurri non hanno deluso. Nel primo tempo vanno a segno tre uomini della vecchia guardia (Justinussen, Jacobsen e Vatnhamar), liquidando così un avversario ormai in netta difficoltà. La squadra di casa sale così a -4 dalla vetta, mentre gli ospiti restano a -5 da una salvezza che sembra sempre più complicata: alla quinta sconfitta di seguito la società inizia a pensare di sostituire Trygvi Mortensen, che ormai appare completamente spaesato e incapace di proporre ad Argir lo stesso gioco spumeggiante proposto all'NSÍ.
NSÍ Runavík - B68 Toftir 2-1
Reti: 15° aut. Oddur Højgaard (NSÍ), 41° Óli Olsen (B68), 76° Nikolaj Køhlert (NSÍ)
Ammoniti: 35° Óli Olsen (B68), 38° Per Langgaard (NSÍ), 46° Pól Jóhannus Justinussen (NSÍ), 87° Árni Frederiksberg (NSÍ), 90+3° Michal Przybylski (B68)
E gli stessi gialloneri hanno difficoltà ad esprimersi agli stessi livelli degli anni scorsi. Le difficoltà dei padroni di casa contro una squadra già da ora condannata alla retrocessione (manca solo il verdetto della matematica). La partita però s'incanala sul binario giusto quando al 15° un autogol di Oddur Højgaard permette all'NSÍ di portarsi in vantaggio, anche se il B68 ha il merito di non mollare e trovare al 41° il gol del momentaneo pareggio con Óli Olsen. Nella ripresa la partita è molto tesa, giocata sul filo del rasoio e della tensione, ma al 76° la truppa giallonera ritorna avanti col primo gol faroese di Nikolaj Køhlert, il centrocampista giunto in prestito dai danesi del Silkeborg. I tre punti arrivano, ma quanta fatica contro l'ultima della classe...
TB Tvøroyri - B36 Tórshavn 0-1
Reti: 25° Odmar Færø
Ammoniti: 28° Salmundur Bech (TB), 37° Albert Adu (TB), 42° Odmar Færø (B36), 51° Ragnar Joensen (TB), 87° Høgni Eysturoy (B36)
Espulsi: 23° Heri Mohr (TB) per gioco violento all'interno dell'area di rigore
Non va molto meglio ai campioni in carica, che faticano terribilmente sul campo della terzultima. Una partita dove la differenza tecnica tra le due squadre non si vede mininamente, nemmeno dopo il folle intervento in area di Heri Mohr al 23° che gli è costata l'espulsione: dal dischetto va Róaldur Jakobsen, che si fa parare il tiro poi ribattuto in rete da Odmar Færø. Di fatto, è l'unico vero brivido della partita, perché le due squadre si annullano a vicenda. Soltanto nel finale il TB eserciterà un pressing che costringerà gli avversari sulla difensiva, ripetendo falli tattici quasi mai sanzionati col giallo. Alla fine del match, il fortino regge e il B36 porta a casa i tre punti, ma se la situazione è questa sembra improbabile una rimonta in classifica: restano solo dieci giornate.
HB Tórshavn - Skála 1-0
Reti: 13° Jóhan Davidsen
Ammoniti: 37° Álvur Christiansen (S), 49° Jóhan Davidsen (HB), 90+2° Pál Joensen (HB)
Ossigeno puro anche per l'HB, che in casa contro lo Skála raccoglie tre punti preziosissimi per restare attaccato al gruppo di testa e per tenere a -3 l'indomito ÍF Fuglafjørður. La partita si mette subito in discesa con il gol al 13° di Jóhan Davidsen, che permette ai rossoneri di giocare rilassati il resto del match, sfiorando in più occasioni il raddoppio. Gli ospiti provano nel secondo tempo a riaprire il risultato, ma si scontrano contro il muro difensivo dell'HB, e alla fine escono dal campo sconfitti con onore. Proprio l'HB resta in lotta con i cugini del B36 per l'ultimo posto europeo (cioè il quarto, reso disponibile dal fatto che le finaliste di coppa nazionale, KÍ Klaksvík e Víkingur Gøta, dovrebbero andare in Europa tramite il campionato) con la speranza che anche il podio possa avvicinarsi, mentre lo Skála resta ad un rassicurante +8 sulla zona retrocessione. Insomma, si va verso la prima salvezza della storia del club. E in tempi così difficili per il calcio faroese, è comunque una buona notizia.
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