Cerca nel blog

Menù

lunedì 9 maggio 2016

Inkasso-deildin 2016: chi sale, chi scende, chi vince?

Negli scorsi giorni, sul nostro gruppo facebook, avevamo pubblicato la possibile classifica finale stilata dai nostri esperti amici di fotbolti.net. La potete trovare in fondo all'articolo mentre per quanto ci riguarda, divideremo le squadre in tre tronconi così come fatto per la serie maggiore. Di massima non c'è molta differenza e ammettiamo di aver avuto a disposizione la prima giornata di campionato per poter valutare.

In generale, è cresciuto parecchio il numero di stranieri. Sono ben 50 su 300 giocatori circa, è una percentuale ragguardevole. In testa ci sono gli spagnoli con ben nove giocatori, con cinque giocatori troviamo americani, croati, inglesi e serbi. Gli italiani sono due: Giordano Pantano difensore del Selfoss, Stefano Layeni portiere del Fram. Non entriamo nel dibattito su quanto sia opportuno o meno porre un limite sui giocatori stranieri, constatiamo che la globalizzazione del calcio ha raggiunto anche la seconda serie islandese.

Il Vikingur Olafsvik festeggia la promozione in massima serie dopo aver dominato il campionato (fotbolti.net)

C'è un appunto però che ci sentiamo di fare: una parte di questi giocatori, soprattutto nelle squadre che lotteranno per non retrocedere, saranno a disposizione solo fino al 30 agosto dopodiché cercheranno un ingaggio in altri campionati più "appetibili".

Questo rischia di falsare il campionato: le squadre che hanno la fortuna di avere gli scontri diretti prima di quella data sono indubbiamente avvantaggiate. Per chi, come noi, è un romantico del calcio, c'è anche un altro problema: l'attaccamento alla maglia dove è?

Torniamo a noi, ecco la nostra classifica.

CANDIDATE ALLA PROMOZIONE:

Keflavik IF: ha una squadra esperta con dei giovani molto interessanti, i fratelli Ljubicic su tutti. Ha disputato un'ottima Coppa di Lega, togliendosi il lusso di eliminare l'FH ai rigori. Deve dimenticare alla svelta la brutta retrocessione dell'anno scorso.

KA Akureyri: manca dalla prima serie dal 2004. L'anno scorso ha gettato al vento la promozione con delle debacle incredibili nelle ultime giornate. La squadra è la stessa dello scorso anno rinforzata ulteriormente e con un cambio di panchina: sarà il serbo Srdjan Tufegdzic a dirigere l'orchestra. Può essere l'anno buono, in questi anni il KA ha avuto problemi a trattenere i suoi giocatori migliori, come ci ha detto anche l'attuale nazionale nonché grande ex Haukar Hauksson, ma questo gruppo è già da qualche anno che sta crescendo insieme.

Leiknir Reykjavik: l'anno scorso, alla prima stagione in Urvalsdeild aveva disputato un buon girone d'andata salvo crollare in quello di ritorno. La squadra non è cambiata molto e ha recuperato alcuni giovani delle squadre di prima serie che possono tornare utili nel turnover. Qui la maglia conta: il Leiknir Reykjavik è considerata la squadra dei bassifondi della capitale e molti titolari hanno tirato i primi calci al pallone con questi colori addosso. Occhi puntati su bomber Kolbeinn Kárason.

HK Kopavogur: la seconda squadra di Kopavogur ha disputato un buon precampionato e ha cambiato quasi tutto il fronte offensivo con tutti giocatori di prima serie. E' l'unica squadra senza stranieri ed ha delle ottime giovanili. Ha un allenatore, Reyn­ir Leós­son, giovane e ambizioso. In patria ha avuto una brillante carriera da calciatore, non ha ancora avuto esperienze di club, ma ha svolto un ottimo lavoro nello staff delle giovanili nazionali. Può essere il volto nuovo di questa serie.

PANCIA DEL GRUPPO:

Þór Akureyri: il Þór lo scorso anno è stato in corsa per la promozione fino a poche giornate dalla fine, perdendo tutti i match decisivi fra cui il derby. E' arrivato qualche giocatore d'esperienza e sono avanzati molti giovani. Per puntare in alto deve cambiare il trend dello scorso anno quando era forte con i deboli e con i forti.

Grindavik: cinque stranieri in squadra e altri arrivi importanti dalla prima serie, ma finora è mancata l'amalgama. In Coppa di Lega non ha fatto una gran figura e anche nelle altre amichevoli di precampionato non ha ottenuto grandi risultati. Scoccherà la scintilla?

Haukar Hafnarfjörður: squadra molto giovane e molto simile a quella che lo scorso anno ha ottenuto un sesto posto affatto scontato. La seconda squadra di Hafnarfjörður sta cercando di aprire un nuovo ciclo con l'esperto allenatore Lukas Kostic alla guida. Può fare bene.

Fram Reykjavik: sulla carta la squadra non è male ed è pur sempre una delle squadre che ha vinto di più in Islanda, però... però la squadra è stata di nuovo stravolta nel calciomercato, la rosa è sterminata, ed è arrivato il quinto allenatore in tre anni: Ásmundur Arnarsson, l'anno scorso non brillante con l'IBV. Lo scorso anno il Fram è stato pure a rischio di una clamorosa retrocessione in terza serie. In precampionato non ha brillato. Dovrà più guardare al fondo della classifica che alla testa.


LOTTA PER NON RETROCEDERE:

Leiknir Fáskrúdsfjördur: matricola all'esordio in seconda serie, alla seconda promozione consecutiva e rappresentante di un piccolo villaggio di 600 abitanti. La forza di questa squadra è il gruppo, allenatore incluso (Vidar Jónsson), che è lo stesso che in due anni ha scalato le gerarchie del calcio islandese. Il calciomercato ha portato ben sette stranieri. Nel precampionato non ha sfigurato. La permanenza in categoria vale una promozione.

Selfoss: è la squadra con più stranieri, ben dieci. La squadra è stata rivoltata come un calzino dopo il terzultimo posto dello scorso anno in cui si è salvata solo per demeriti altrui. Fare peggio sarà difficile, fare meglio è indispensabile.

Huginn Seyðisfjörður: altra matricola in arrivo dal piccolo villaggio della costa est di Seyðisfjörður. L'artefice di questo miracolo è Brynjar Skúlason che siede in panchina dal 2009 e oltre all'allenatore ricopre il ruolo di tuttofare della società. Per affrontare questa sfida ha mantenuto il nocciolo duro che si è conquistato la promozione, a cui ha aggiunto qualche straniero. In precampionato ha collezionato delle sconfitte pesanti e delle vittorie incredibili. Sarà una mina vagante e potrebbe giocare brutti scherzi a chi sottovaluta i gialloneri.

Fjardabyggd: lo scorso anno, con la squadra all'esordio in 1.deild, aveva stupito passando addirittura qualche giornata in seconda posizione salvo concludere con un dignitoso settimo posto. Da allora molto è cambiato. Sono andati via tutti i giocatori migliori così come l'allenatore Brynjar Þór Gestsson, artefice del salto fatto dal Fjardabyggd in questi anni. Per mantenere la categoria ci si affida a ben sei stranieri, al nocciolo duro di giocatori che si erano guadagnati la promozione nel 2014 e al neo allenatore Víglundur Páll Einarsson, che torna nei fiordi dell'est dopo averci militato da giocatore. Basterà?

Questa la classifica stilata da fotbolti.net:

1. KA
2. Keflavik
3. Leiknir R.
4. Þór
5. HK
6. Grindavík
7. Fram
8. Haukar
9. Leiknir F.
10. Selfoss
11. Fjarðabyggð
12. Huginn

Questi invece i risultati del weekend:

Grindavík - Haukar 3-2 (1-1)
HK - Keflavík 1-1 (0-0)
Fjarðabyggð - Huginn 1-2 (1-0)
Leiknir R. - Þór 2-0 (0-0)
KA - Fram 3-0 (0-0)
Selfoss - Leiknir F. 3-2 (2-0)

2 commenti:

  1. Ciao, concordo con la promozione del KA, ma metterei il Leiknir R. al posto degli aeroportuali!

    RispondiElimina
  2. Sono tutte e tre sullo stesso piano, per quanto visto finora non c'è una grossa differenza. Il KA è una squadra più rodata, il Keflavik è più d'esperienza, il Leiknir R. ha delle individualità molto interessanti.

    Saranno decisivi gli scontri diretti e il non perdere punti con le piccole. Ad ogni modo promette di essere un campionato molto divertente ed equilibrato!

    Fabio

    RispondiElimina