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lunedì 11 maggio 2015

Effodeildin, 10ª giornata: l'HB si ferma anche a Tvøroyri, in vetta è fuga NSÍ-B36

Si è ormai delineata con chiarezza la suddivisione dell'Effodeildin 2015. Superato infatti il primo terzo del campionato, le spaccature sembrano iniziare a diventare talmente nette che probabilmente soltanto con l'inizio dei preliminari delle coppe europee (che da queste parti occupano il mese di luglio, nemmeno quello di agosto) si potrà sperare in qualche rivolgimento. Fino ad allora, la tendenza pare inequivocabile: per il titolo, sarà una lotta a due.

"E il naufragar m'è dolce in questo mar": l'autore non è Giacomo Leopardi, ma l'ÍF Fuglafjørður, che nel finale di partita forse si ferma ad ammirare questo paesaggio incantevole e subisce tre scoppole dall'NSÍ Runavík.


Il duello, per ora, lo sta vincendo l'NSÍ Runavík, al timone dall'inizio della stagione. E anche in casa dell'ÍF Fuglafjørður, nonostante una partita più impegnativa e complicata di quanto ci si potesse aspettare, è arrivata l'ennesima conferma della forza travolgente dei gialloneri. Ma, come dicevamo, l'inizio per gli ospiti si rivela più ostico del previsto, con una serie di occasioni che i biancorossi vanno a crearsi con grande abilità, la più clamorosa delle quali capita al 27° sui piedi di Nenad Saric, che sparacchia a lato quello che era in pratica un rigore in movimento. La squadra di Trygvi Mortensen, non pervenuta nei primi quarantacinque minuti, dà però vita ad una ripresa di carattere e rabbia: dopo una protesta (forse anche giusta) per un mancato calcio di rigore, e dopo una serie di parate miracolose e salvataggi sulla linea, con la partita in apparenza destinata allo 0-0, è un difesnore a sbloccarla, ovviamente di testa. Stiamo parlando di Pól Jóhannus Justinussen, che al 71° corregge in porta il calcio di punizione di Johan Jacobsen. Con i padroni di casa completamente in balia degli eventi, è facile il raddoppio, ma meno scontato è il fatto che il difensore della nazionale faroese si conceda addirittura una doppietta, la seconda in carriera: la prima la segnò il 22 settembre 2010, quando vestiva la maglia del B36, per ironia della sorte anche in quel caso contro l'ÍF, ma in quel caso finì 3-3. Il tris definitivo lo cala il solito Klæmint Andrasson Olsen, con una girata su se stesso degna del Goran Pandev dei tempi migliori.

La risposta degli inseguitori, però, non si è fatta certo attendere. L'impegno apparentemente semplice del B36 Tórshavn in casa di un'altra squadra coinvolta nella lotta per la salvezza, e cioè l'FC Suðuroy... tanto semplice non è. Certo, la combina grossa Valerian Iobashvili quando perde palla in fase di impostazione e regala il vantaggio a Lukasz Cieslewicz al 10°, e la combina ancora l'intera difesa dei padroni di casa quando al 24° va in preda ad un esaurimento nervoso collettivo e incassa la rete di Hans Pauli Samuelsen senza colpo ferire. La situazione rischia di compromettersi quando al 54° Búi Egilsson riapre i giochi con un colpo di testa, ma al 90° i padroni di casa vengono presi in controtempo e subiscono il definitivo 3-1 ancora da Samuelsen che permette ai bianconeri di restare agganciati alla capolista. Dietro, il vuoto.

Teoricamente, ci sarebbe l'altra squadra della capitale, l'HB Tórshavn. Ma l'andamento dei rossoneri in questa prima fase della stagione è stato talmente incerto che è difficile reputarli avversari credibili per le prime due della classe. L'ultima manifestazione palese di questa inferiorità la si è avuta sul campo del TB Tvøroyri: tanti tentativi da una parte e dall'altra nel primo tempo, ma a passare sono proprio gli ospiti grazie al solito Fróði Benjaminsen, che insacca di testa uno spiovente dalla bandierina. L'HB a questo punto si gasa e dà l'impressione di poter addirittura raddoppiare, ma al 64° subisce un contropiede banale che, concluso in rete da Albert Adu, sgonfia subito la mongolfiera degli sfidanti. Seguiranno errori pazzeschi, da campionato dilettantistico, da una parte e dall'altra: alla fine l'1-1 è il risultato più giusto, così come il -8 dalla vetta che fa capire all'HB che quest'anno non si scherza.

Ma c'è chi, pur aspirando a grandi cose, fa peggio: il Víkingur Gøta, travolto ed agganciato dal KÍ Klaksvík in una partita dai mille volti. Le cose si mettono subito bene per i nerazzurri, che passanno in vantaggio dopo cinque minuti grazie a Finnur Justinussen. Ma i padroni di casa hanno preparato meglio la partita e, sfiorando il 70% di possesso palla, ribaltano in men che non si dica: Jóannes Bjartalíð al 23° mette dentro l'1-1, Atli Danielsen al 29° il 2-1. Nella ripresa, all'83° Turi Géza Tamas frana su Henry Heinesen che poi va anche a segnare il rigore del 3-1, prima del finale thriller: una rissa tra lo stesso Tamas e Mayowa Oladele Alli viene bloccata con due rossi diretti dall'arbitro, che lascia così entrambe le squadre in inferiorità. Dalle immagini si vede distintamente lo statunitense spingere con violenza il portiere ungherese, il quale però deve averlo senz'altro provocato. Fatto sta che, dopo aver rischiato addirittura il 4-1, la squadra ospite chiude in maniera onorevole con il gol di Hanus Jacobsen.

In coda, importantissima vittoria dell'EB/Streymur sul campo dell'AB Argir che, perdendo per 2-1 in casa, si trova adesso appaiato in zona retrocessione proprio ai suoi rivali.

10ª giornata
Venerdì 8 maggio
ÍF Fuglafjørður - NSÍ Runavík 0-3 (vedi sintesi)

Sabato 9 maggio
FC Suðuroy - B36 Tórshavn 1-3 (vedi sintesi)

Domenica 10 maggio
TB Tvøroyri - HB Tórshavn 1-1 (vedi sintesi)
KÍ Klaksvík - Víkingur Gøta 3-2 (vedi sintesi)
AB Argir - EB/Streymur 1-2 (vedi sintesi)


11ª giornata
Giovedì 14 maggio
TB Tvøroyri - FC Suðuroy
HB Tórshavn - KÍ Klaksvík
Víkingur Gøta - AB Argir
EB/Streymur - ÍF Fuglafjørður
NSÍ Runavík - B36 Tórshavn

1 commento:

  1. eh già il torneo si sta delineando con una lotta a 2 vedremo se alcune rientreranno in corsa ma finora Vikingur e sopratutto HB hanno molto deluso. AB unica a non aver ancora vinto ma non prende caterve di gol come EB e Suduroy...

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