Tanta sofferenza per l'NSÍ Runavík, che passa in casa del TB Tvøroyri, che nonostante la sconfitta continua a mostrarsi un avversario temibile per chiunque |
Meglio chiarire subito una cosa, però: i 18 gol nelle cinque partite di questa quinta giornata NON costituiscono assolutamente un record, il quale appartiene alla memorabile dodicesima giornata dell'Effodeildin 2011 (18-19 giugno), con ben 27 reti, per la media di 5,40 gol/match. Ma se è vero che quella fu un'annata con le difese di burro, visto alla 23° giornata se ne segnarono 26, alla 2° ne furono fatti 23 e alla 1° "solo" 22, è altrettanto vero che questa quinta giornata non entra nemmeno nella top twenty di quelle con più marcature. E allora perché questi toni enfatici? Perché è risaputo che quantità e qualità sono inversamente proporzionali, e se generalmente l'una scende, l'altra...
Partiamo allora dalla partita di questo turno che ha fatto registrare il maggior numero di reti, HB Tórshavn - EB/Streymur, dove le cose si mettono subito bene per i padroni di casa, che al 20° conquistano un rigore con Fróði Benjaminsen e lo realizzano con Levi Hanssen. Passano nove minuti e Arnbjørn Theodor Hansen colpisce di testa a botta sicura, trovando l'opposizione di Jákup Højgaard che però, secondo l'esperto Rúni Gaardbo, ha parato oltre la linea di porta: il 2-0 all'HB è stato assegnato, ma le immagini a disposizioni non aiutano a chiarire se la decisione sia corretta oppure no. Ma la questione è a dir poco accademica, visto che l'EB non ha nemmeno il tempo di metabolizzare che, da una rimessa laterale in zona d'attacco in proprio favore, subisce un contropiede da manuale che porta lo stesso Hansen a siglare una doppietta dopo sessanta secondi stentati! Sarà tuttavia proprio da una rimessa laterale che la squadra in maglia verde riuscirà al 64° ad imbastire la prima azione degna di tale nome che porterà al gol di Ragnar Danielsen. La speranza illusoria della rimonta, però, è un fuoco di paglia: fase difensiva degna del peggior Zeman per l'EB/Streymur, che addirittura concede ancora ad Hansen di far gol e portarsi il pallone a casa per la tripletta, segnata (pensate un po' l'ironia della sorte) proprio a quella che è stata la sua squadra dal 2003 al 2014! La sua ultima tripletta risaliva all'11 maggio dell'anno scorso, nel pesante 5-0 che l'allora suo EB inflisse all'AB Argir. C'è comunque anche il tempo per l'ultimo sussulto degli ospiti, che al 90° festeggiano almeno il ritorno al gol (e che gol) di Niels Pauli Bjartalíð Danielsen, l'attaccante che non segnava da dieci mesi.
Con questa vittoria i rossoneri si mettono nella posizione di poter apprezzare qualsiasi risultato giunga da TB Tvøroyri - NSÍ Runavík, in quanto l'una è a pari merito con loro sul terzo gradino del podio, l'altra in vetta alla classifica a tre punti di distanza. E, in quanto match di cartello, l'incontro in quel di Trongisvágur non delude le aspettative: al 3° Jonleif Højgaard segna una rete semplicemente meravigliosa, ricevendo palla dal fondo campo, facendo uno scatto da vero velocista e disegnando una parabola perfettamente emisferica dall'angolino alto dell'area di rigore. Un vero e proprio capolavoro. Ma i lanci lunghi a scavalcare il centrocampo sono il vero e proprio tallone d'Achille del TB, che dopo dieci minuti si fa fregare alla stessa identica maniera, solo che Klæmint Andrasson Olsen prima controlla e poi calcia di forza, preferendo il risultato allo spettacolo. Ancora, al 29° i bianconeri perdono una palla sanguinosa a centrocampo e subiscono una ripartenza micidiale, conclusa dal solito Olsen in rete di testa per il nono gol in cinque partite. Eppure Lars Olsen, il ct della nazionale faroese, continua a non convocarlo in nazionale: perché? I numeri sono ormai dalla sua parte, e siamo sicuramente in presenza di un attaccante destinato ad entrare nella nostra del calcio faroese: che il tecnico danese sia convinto di disporre di una rosa così qualitativamente straordinaria da lasciare fuori il capocannoniere degli ultimi campionati? Queste domande, per ora, sono destinate a restare senza risposta. Limitiamoci pertanto a segnalare comunque un'altra risposta, quella del TB, che al 45° si rimette in carreggiata con Albert Adu, omonimo olandese del celebre politico ghanese. Suo anche l'ultimo gol dell'incontro, il definitivo 3-2 siglato al 64°.
Visti questi risultati, non poteva certo perdere terreno la squadra campione in carica, il B36 Tórshavn, impegnato in casa con un cliente niente affatto facile, il KÍ Klaksvík. La partita non è molto divertente, e le occasioni si contano davvero col contagocce: una di queste capita proprio al 45° esatto, quando Henry Heinesen spinge in area Hans Pauli Samuelsen, regalando alla squadra della capitale il rigore che, realizzato da Jákup á Borg, di fatto decide l'incontro.
Scendendo un po' più giù in classifica, possiamo finalmente raccontare della prima vittoria del Víkingur Gøta dopo ben quattro pareggi. Peccato, però, che per ottenerla sia stato necessario affrontare un FC Suðuroy che già oggi pare destinato alla retrocessione, nonostante manchino ancora sette mesi alla fine della stagione. Tuttavia, il livello degli avversari era così basso che per Finnur Justinussen, il vero trascinatore dei "re di coppe" faroesi, segnare è stato più facile di bere un bicchier d'acqua: di testa (al 9°); destro rasoterra dopo uno scarto in area (al 49°); ancora di destro rubando palla ad un difensore disattento (al 54°); sempre di destro concludendo un'azione partita da un rinvio sbagliato del portiere avversario (all'81°). Un poker che lo manda all'inseguimento del capocannoniere Klæmint Andrasson Olsen, che però ha ancora quattro reti di vantaggio ed un rendimento più costante.
Chiude il quadro un esilarante, se non tragicomico, AB Argir - ÍF Fuglafjørður. Marcature aperte alla mezz'ora da Rógvi Poulsen, il quale è abile a sfruttare un rinvio troppo "verticale" di Predrag Markovic e il disperato tuffo di Ari Ólavsson Ellingsgaard che gli spianano la strada. Tuttavia, l'ÍF pareggia i conti al 50°, quando un debolissimo diagonale di Áki Petersen diventa imprendibile per chiunque nell'area difesa dall'AB, tanto da insaccarsi lentamente ma inesorabilmente. Dopo, non succede più nulla di interessante, a parte un maggiore nervosismo che porterà a ben sei ammonizioni (una per i padroni di casa, cinque pe gli ospiti). Ma il grande spettacolo si è visto decisamente altrove...
Chiusura dedicata al primo turno di Løgmanssteypið, la coppa nazionale faroese, che come ogni anno si compone di due match singoli tra una squadra (tra quelle iscritte) della 3. deild, due della 2. deild e una della 1. deild. Le due squadre vincitrici accedono poi agli ottavi di finale, dove entrano in gioco le altre quattro square della 1. deild e tutte le dieci squadre dell'Effodeildin. I due match preliminari si sono conclusi con la vittoria dello 07 Vestur sul Royn per 1-0 nella partita del 28 marzo, e la goleada per 5-0 del Giza/Hoyvík sull'Undrið FF il 1° aprile. Gli ottavi si disputeranno tutti lunedì 6 aprile.
5ª giornata (vedi sintesi)
Giovedì 2 aprile
AB Argir - ÍF Fuglafjørður 1-1
B36 Tórshavn - KÍ Klaksvík 1-0
HB Tórshavn - EB/Streymur 4-2
TB Tvøroyri - NSÍ Runavík 2-3
Víkingur Gøta - FC Suðuroy 4-0
6ª giornata
Sabato 11 aprile
EB/Streymur - Víkingur Gøta
FC Suðuroy - AB Argir
Domenica 12 aprile
B36 Tórshavn - TB Tvøroyri
NSÍ Runavík - HB Tórshavn
ÍF Fuglafjørður - KÍ Klaksvík
Turno preliminare Løgmanssteypið
Royn - 07 Vestur 0-1
Undrið FF - Giza/Hoyvík 0-5
Ottavi di finale Løgmanssteypið
HB Tórshavn - Skála
EB/Streymur - KÍ Klaksvík
ÍF Fuglafjørður - B71 Sandoy
Víkingur Gøta - B68 Toftir
B36 Tórshavn - TB Tvøroyri
MB Miðvágur - Giza/Hoyvík
NSÍ Runavík - FC Suðuroy
07 Vestur - AB Argir
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