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giovedì 3 luglio 2014

Úrvalsdeild, 10ª giornata: finalmente vincono anche Breiðablik e ÍBV Vestmannaeyjar! KR, ritorno sul podio

FINALMENTE! Ormai era quasi diventata una questione di principio: il Breiðablik doveva vincerne una. Tanto attesi ad inizio stagione, i biancoverdi finora stavano deludendo alla grande, ma nell'incontro che li metteva davanti ad un bivio hanno saputo tirare fuori il coraggio che dovevano. A farne le spese è stato il  Þór Akureyri, che nel frattempo si è accomodato all'ultimo posto grazie alla contemporanea e clamorosa vittoria esterna dell'ÍBV Vestmannaeyjar sul Keflavík. Insomma, un turno infrasettimanale che non ha lesinato grandissime sorprese, a patto che con "sorprese" intendiamo uno stupore per la situazione in cui versavano queste due squadre, le cui aspettative secondo i pronostici erano ben diverse a inizio stagione.
In questa giornata straordinariamente ricca di emozioni non è mancato neppure un sempre attesissimo derby di Reykjavík tra il KR e il Víkingur risoltosi in favore dei bianconeri, che vincono e possono guardare verso Glasgow con un po' di ottimismo in più rispetto ai giorni scorsi (foto presa da mbl.is)

Prima delle quattro bellissime partite di iersera - impossibile trovare la più emozionante - però dobbiamo ricordare dei due anticipi causa Europa League che si sono disputati venerdì 27 giugno. E in verità anche qui c'è stato da trattenere il fiato. Insomma, per noi che ci siamo lamentati della noia di questo campionato (relativamente, perché a tenerlo vivo ci hanno pensato le "sorprese"), finalmente il calcio islandese inizia ad accontentarci. Per esempio, c'è quella macchina chiamata FH Hafnarfjörður che sembra essere sempre sul punto di incepparsi, ma che poi non si inceppa mai. Lo può ben testimoniare anche il Valur, che in casa bianconera ha fatto da spettatore non pagante e che ha lasciato che i vicecampioni d'Islanda facessero tutto soli, costruendo e demolendo e ricostruendo la loro vittoria. Si può riassumere così l'impresa soprattutto di Atli Guðnason, che porta avanti i padroni di casa al 22° ma vede poi il compagno Kassim Doumbia farsi autogol al 58° e rianimare così un cadaverico Valur. E quando sembra che ormai l'1-1, con tanto di aggancio da parte dello Stjarnan, sia cosa fatta, ecco che al 92°, in pieno recupero, ancora Guðnason infila il portiere e regala tre punti d'oro ai suoi. Una cosa che non fa tanto piacere allo Stjarnan, che però alla fine non può recriminare con la sorte, vista l'incredibile vittoria in casa del Fram, che perde un'altra occasione per dimostrare che può fare qualcosa di serio anche dopo le mezze amichevoli di marzo. Infatti, in vantaggio già al 3°, gli attuali detentori della Bikar karla fanno di tutto per perdere, e ci riescono tranquillamente nonostante lo Stjarnan sia pure rimasto in 10 dal 36°. Ma agli uomini di Bjarni Guðjónsson (l'ex difensore del Newcastle all'esordio in panchina in questa stagione) non interessa niente di tutto ciò, e continuano imperterriti nella loro opera di consentire allo Stjarnan di vendicarsi per la finale dell'anno scorso: per la loro felicità, alla fine perdono 2-1 con doppietta di Hansen. Se quidi FH e Stjarnan sembrano pronti per l'esordio in Europa League, il Fram ha bisogno di una mezza rivoluzione...

Veniamo dunque alla serata di ieri e, per comodità, partiamo dalla partita più "inutile", ma che ha regalato ben sei reti ai tifosi: Fjölnir-Fylkir finisce sul pirotecnico risultato di 3-3. Entrambe le formazioni di presentano col 4-3-3 in campo, dove il loro assoluto equilibro si riflette fin da subito. Il primo tempo, però, è tutto di marca giallo-azzurra, con i gol di Christopher Tsonis al 18° e Gunnar Már Guðmundsson al 44°. Tutto però viene vanificato negli giro di tre minuti nel secondo, perché tra il 67° e il 69° la situazione torna sul 2-2 e all'84° Andrew Sousa addirittura firma il 2-3 dopo aver colpito una traversa. Troppo severo come risultato, e allora arriva il giusto pareggio al 90° di Illugi Þór Gunnarsson, che mette il sigillo a quella che ha tutte le potenzialità per essere ritenuta a fine stagione una delle partite più belle dell'anno. Lo stesso equilibrio c'è in campo nel derby della capitale da KR e Víkingur: stessi moduli, ma diversi risultati in campo. La prima frazione non regala nemmeno grosse emozioni, a parte un palo di Gary Martin al 45° che impedisce ai campioni d'Islanda il vantaggio. Poco male, perché il gol dell'1-0 bianconero arriverà comunque al 53° con Óskar Örn Hauksson con la collaborazione dei difensori rossoneri che credevano di giocare alle belle statuine; seguirà poi l'affondo al 64° di Atli Sigurjónsson che di fatto chiude con mezz'ora d'anticipo la partita. Il KR sale così al terzo posto, approfittando delle contemporanee sconfitte delle altre pretendenti.

Infatti (e qui veniamo ai pezzi forti) dopo il Valur è caduto inaspettatatemente anche il Keflavík che, dopo aver avuto saldamente in pugno la vittoria, se la lascia sfuggire con un finale horror che di fatto consente all'ÍBV Vestmannaeyjar di ottenere un'insperata vittoria, per giunta su un campo che questa stagione è diventato pure molto più insidioso rispetto al passato. Tuttavia, è meglio non farsi illusioni: per quanto visto in campo, progressi nel gioco non se ne vedono nemmeno in lontananza. Tant'è vero che nel primo tempo, le poche occasioni che ci sono sono tutte create dal Keflavík, che giustamente passa al 45° con la punizione di Magnús Sverrir Þorsteinsson che sorvola la barriera e termina in fondo al sacco. Nella ripresa, c'è più equilibrio, ma nonostante le opportunità da una parte e dall'altra le cose cambiano solo all'85° quando Atli Fannar Jónsson viene fermato da Sindri Kristinn Ólafsson: per l'arbitro Erlendur Eiríksson (che, per curiosità, il 29 agosto 2010 arbitrò anche un incontro di 1. divisjon norvegese, Fredrikstad - Follo 1-3) è calcio di rigore. A realizzarlo ci pensa Víðir Þorvarðarson, dando il via alla rimonta ospite conclusa cinque minuti dopo dallo stesso Jónsson. Tra Breiðablik e Þór Akureyri vince la squadra più propositiva: i biancorossi si schierano con il 4-5-1 nello scontro salvezza, quando il pareggio sarebbe più utile agli avversari che a loro. Se l'atteggiamento è questo, a questo punto mancano proprio i prerequisiti per essere degni di rimanere al banchetto delle dodici più forti d'Islanda; anche perché prendere tre gol nonostante questo modulo significa essere davvero alla frutta. Certo, se ci limitassimo a guardare i freddi numeri, leggeremmo di un numero pari di tiri in porta (6), ma limitarsi a questo dato è troppo riduttivo perché il Breiðablik ha vinto gestendo bene la palla ed imbrigliando gli ospiti, che invece si affidavano più che altro al catenaccio. La partita finisce 3-2, ma se i biancoverdi vedono la luce in fondo al tunnel, su (una parte di) Akureyri nel periodo del sole di mezzanotte sta già piombando la notte polare.

10ª giornata
27 giugno 2014
Fram - Stjarnan 1-2
FH Hafnarfjörður - Valur 2-1

2 luglio 2014
Keflavík - ÍBV Vestmannaeyjar 1-2
Breiðablik - Þór Akureyri 3-2
KR Reykjavík - Víkingur Reykjavík 2-0
Fjölnir - Fylkir 3-3


11ª giornata
10 luglio 2014
Þór Akureyri - KR Reykjavík

13 luglio 2014
ÍBV Vestmannaeyjar - Fjölnir
Stjarnan - FH Hafnarfjörður

14 luglio 2014
Fylkir - Fram
Valur - Breiðablik
Víkingur Reykjavík - Keflavík

Classifica                                                                          PG   DR   Punti
1.FH Hafnarfjörður10


+12 24
2.Stjarnan10


+6 22
3.KR Reykjavík10


+4 19
4.Keflavík10


+5 16
5.Víkingur Reykjavík10


-2 16
6.Valur10


+2 15
7.Fjölnir10


-1 11
8.Breiðablik10


-3 9
9.Fram10


-5 9
10.Fylkir10


-8 8
11.ÍBV Vestmannaeyjar10


-5 7
12.Þór Akureyri 10


-5 5

3 commenti:

  1. Ciao Francesco, stavo seguendo Thor - KR , dove per l'ennesima volta il mio caro allenatore dei campioni d'Islanda ha sbagliato formazione . Lo dico numeri alla mano, pensa che in tutto il girone d'andata alla fine dei primi tempi il KR non e' mai andato al riposo in vantaggio e se facciamo la classifica contando solo i primi tempi il KR sarebbe ultimo a 6 dopo il Thor con 7. Ma ti sembra una cosa normale che si debba sempre cercare di raddrizzare OGNI PARTITA! E questa squadra rappresenta l'Islanda in Champions?????

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    1. Ciao Alby, che ormai Kristinsson ti stia antipatico è chiaro, anche se io aspetterei prima di condannarlo: è pur sempre il tecnico che ha fatto due "scudetti", due coppe nazionali, due Supercoppe e una coppa di lega al KR, anche se non nascondo che secondo me il KR di quest'anno è impresentabile. Dopo la figuraccia fatta ad Akureyri, è fortunatissimo che ci sia lo scontro tra FH e Stjarnan, che poi si riproporrà in pratica all'ultima di campionato: insomma, con un po' di fortuna, per la vetta è ancora in corsa, anche se a me questo Stjarnan piace davvero molto, forse anche più dell'FH... Che poi il KR sia indegno di rappresentare l'Islanda in Champions io l'ho sempre detto e non cambierò idea finché non vedrò il KR fare qualcosa di decente fuori dai confini nazionali: ammesso e non concesso che il Celtic non faccia come l'anno scorso a Karagandy, dove perse 2-0 con i kazaki...

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  2. Sai, antipatico o no, i risultati dicono che la squadra le potenzialità le avrebbe. In Islanda certe rimonte le puoi fare ma in Europa sei castigato e torni a casa, con disonore. Anche a me lo Stjarnan sta piacendo davvero ma alla fine l' FH lo vedo campione, e il KR spero esca dalla zona coppe

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