Cerca nel blog

Menù

mercoledì 12 aprile 2017

Effodeildin, 3ª giornata - Ritorno alla normalità: vittorie per Víkingur e KÍ, primo stop per Suðuroy. Tutto come previsto in coppa.

Dopo due settimane di riposo, l'Effodeildin è tornata alla carica con un turno che, a dire il vero, non sembra di quelli destinati a restare nella storia. Otto gol in cinque partite, di cui quattro nello stesso match, rendono bene l'idea di un weekend calcistico piuttosto noioso alle latitudini faroesi, dove tutto sembra già essere tornato alla normalità. Finito il fuoco di paglia di Suðuroy, le gerarchie stanno tornando a stabilizzarsi seguendo lo stesso modello dell'anno scorso. Nel frattempo, però, oltre al campionato si è giocato anche il primo turno di coppa nazionale, dove però non c'è stata alcuna sorpresa: già tutte eliminate le squadre delle serie minori.

Altra straordinaria notizia per il calcio faroese, che sta vivendo un 2017 d'oro fino a questo momento: la nazionale femminile, battendo 2-1 la Turchia, ha superato la prima fase di qualificazione ai mondiali del 2019. La vittoria contro le turche segue quelle contro Montenegro e Lussemburgo, essenziali per questo risultato storico. Adesso resta da superare un solo girone per approdare ai mondiali: molto sarà deciso già con il sorteggio del 25 aprile.

B36 Tórshavn - NSÍ Runavík 2-2 (vedi highlights)
Marcatori: 31° Petur Knudsen (NSÍ), 35° rig. Klæmint Olsen (NSÍ), 45° rig. Róaldur Jakobsen (B36), 61° Patrik Johannesen (B36)
Ammoniti: 81° Odmar Færø (B36), 83° Tobias Olesen (NSÍ), 85° Andrias Eriksen (B36)
Spettatori: 600
L'anticipo di giornata è un big match tra due squadre partite un po' a rilento quest'anno ed entrambe hanno bisogno dei tre punti per allontanarsi dal fondo della classifica. A dominare letteralmente il primo tempo, però, è l'NSÍ Runavík, che per metà partita dà ai padroni di casa un'autentica lezione di calcio. Questo strapotere trova il giunto vantaggio poco dopo la mezz'ora: Árni Frederiksberg vede accorrere alla sua destra Tobias Olesen che serve in area Petur Knudsen, autore di un gol alla Carlo Parola. I bianconeri accusano il colpo e poco dopo concedono un rigore agli ospiti per una trattenuta su Klæmint Olsen in area: dal dischetto va proprio il numero 10 giallonero, che non sbaglia. Tuttavia, poco prima dell'intervallo la partita si riapre per un rigore in favore stavolta dei padroni di casa, e nemmeno il numero 10 bianconero sbaglia. Nella ripresa, sul risultato di 1-2 la partita è apertissima, anche se le occasioni non sono poi così abbondanti. Al 61°, però, c'è la classica situazione di "gol sbagliato, gol subito": Olsen fallisce la rete del possibile 3-1, regalando palla al portiere da cui parte poi l'azione fulminea del 2-2, col bel colpo al volo di Patrik Johannesen. Nel finale c'è l'inutile assedio giallonero per riprendere una vittoria incredibilmente sfuggita di mano, ma il risultato non cambia. Il pari è giusto ma alla fine scontenta tutte e due le squadre, più vicine alla zona retrocessione che a quella europea. Sia ben chiaro, è poco realistico credere che B36 e NSÍ lotteranno per la salvezza, ma il trend va cambiato subito per evitare di trasformare questa stagione in un calvario.

Víkingur Gøta - Skála 1-0 (vedi highlights)
Marcatori: 54° Sorin Anghel
Ammoniti: 50° Jákup Jakobsen (S), 70° Filip Djordjevic (VG), 71° Ólavur Mikkelsen (S), 85° Valerian Iobashvili (S)
Espulsi: 77° Jákup Jakobsen (S), per doppia ammonizione
Spettatori: 400
Le altre partite del turno non regalano molte emozioni, a essere onesti. Ad approfittare del pari suicida c'è però il Víkingur Gøta, intenzionato in tutto e per tutto a bissare il trionfale 2016. Contro lo Skála, però, è partita vera, tosta. L'inizio della partita è nel segno dell'equilibrio e di un ritmo abbastanza serrato, che però gli ospiti non possono reggere: al 13° un loro errore in fase di costruzione permette ai nerazzurri di ripartire, con Adeshina Lawal che solo davanti al portiere sbaglia un gol già fatto. Cinque minuti dopo la scena si ripete, ma stavolta il protagonista è Filip Djordjevic, il cui gol viene annullato per fuorigioco. La replica degli uomini in maglia arancione è prevalentemente affidata alle ripartenze, ma il banco salta al 54°, quando Sorin Anghel spedisce in porta di testa un cross al bacio di Erling Jacobsen, vicino al raddoppio venti minuti dopo. Al 77° il sipario cala anzitempo con l'espulsione per doppia ammonizione di Jákup Jakobsen, ingenuo nel commettere fallo ai limiti dell'area di rigore. Nonostante ciò, in pieno recupero ci vuole una grande parata di Elias Rasmussen per evitare il gol-beffa dalla distanza di Leivur Joensen. Una parata fondamentale quella del numero 1 nerazzurro, perché consegna alla sua squadra il primo posto solitario.

EB/Streymur - TB/FCS/Royn 1-0 (vedi highlights)
Marcatori: 79° Arnar Dam
Ammoniti: 55° Ragnar Joensen (TB), 80° Heri Kjærbo (TB)
Spettatori: 500
Infatti, a consegnare il primo posto ai campioni in carica ci pensa l'EB/Streymur, capace di trovare i primi punti in stagione con una bella vittoria contro la squadra del momento. Un'occasione a testa nel primo tempo, mentre nel secondo è soltanto la squadra di casa a giocare. Al 55° Andras Olsen si fa respingere la conclusione dal portiere ospite, ma Brian Olsen non è bravo ad approfittarne e spedisce la palla fuori. Al 79° gli sforzi vengono premiati: sempre Brian Olsen sulla sinistra salta giocatori come birilli per poi servire in area Arnar Dam, che davanti al portiere prima si fa respingere il tiro e poi ruba il tempo a tutti e insacca sulla respinta. Il finale è avido di emozioni, con i neroverdi completamente paralizzati. La sconfitta gli fa perdere il primato, ma non può che essere salutare. Questa squadra può andare lontano, ma non deve approcciarsi alle partite con superficialità.

07 VesturKÍ Klaksvík 0-2 (vedi highlights)
Marcatori: 2° Jóannes Bjartalíð, 90+4° Páll Klettskarð
Ammoniti: 34° Ahmed Mujdragic (KÍ), 77° Jóannes Bjartalíð (KÍ)
Spettatori: N/D
Più difficile del previsto per il KÍ Klaksvík la trasferta a Sørvágur. Per gli azzurri la gara si mette subito in discesa con il gol di Jóannes Bjartalíð nato da uno scambio con Semir Hadzibulic che col suo assist brucia Torstein Mýlingstind. Otto minuti più tardi i padroni di casa avrebbero anche l'occasione per pareggiarla, ma si complicano la vita e l'azione si conclude con un'improbabile rovesciata di Jákup Sveinbjørn Olsen. La ripresa si apre con lo 07 Vestur alla ricerca del gol del pari, e al 70° ci va molto vicino con il calcio di punizione dello svedese Petter Björlund che si stampa sulla traversa. Nonostante un pressing notevole, il risultato non cambia e all'ultimo minuto di gioco gli azzurri colpiscono in contropiede con Páll Klettskarð, che supera facilmente la debolissima resistenza di Mýlingstind e batte un insicuro Ivan Stojković. Per gli ospiti è una vittoria fondamentale che vale il terzo posto, ma il gioco continua a non esserci, ed è inaccettabile per chi aspira alla vittoria del campionato soffrire a tal punto contro l'ultima in classifica, che tra l'altro è l'unica squadra ancora ferma a zero punti e - insieme allo Skála - a zero gol fatti.

ÍF FuglafjørðurHB Tórshavn 0-0 (vedi highlights)
Marcatori: -
Ammoniti: 45° Ari Ellingsgaard (ÍF), 49° Alex José dos Santos (ÍF), 79° Jákup Andrias Gaardbo (ÍF), 82° Bartal Wardum (HB), 83° Jógvan Rói Davidsen (HB)
Spettatori: N/D
Pari a rete inviolate tra ÍF Fuglafjørður e HB Tórshavn, con la tana biancorossa che si conferma ancora una volta territorio inviolabile per i rossoneri, che qui hanno vinto l'ultima volta esattamente quattro anni fa (aprile 2013). All'epoca finì 2-0. Da allora quattro pareggi e due sconfitte in sei incontri, ma se allarghiamo lo sguardo agli ultimi 13 anni emerge un quadro ancora più desolante: appena cinque vittorie su diciannove partite. Ora, se è vero che nel calcio non sono le statistiche a scendere in campo, queste possono però aiutare a capire alcune cose: l'HB ha vinto a Fuglafjørður nel 2004, 2006, 2009, 2010 e 2013, cioè gli anni degli ultimi cinque scudetti rossoneri. Ciò significa che la squadra della capitale riesce a violare l'í Fløtugerði soltanto quando è talmente forte da vincere il campionato, altrimenti niente. E anche stavolta sembra andare così. Nel primo tempo c'è un'occasione a testa, ma il pallonetto di Bartal Wardum è troppo impreciso e il tiro di Ari Ellingsgaard è troppo lento. Nella ripresa l'occasione più grande capita a Dánjal á Lakjuni, ben servito da Niels Pauli Danielsen ma sfortunato nella circostanza perché il suo colpo di tacco sbatte sul palo e termina fuori. Tutto sommato, all'HB va bene anche il pari, che gli permette di salire a quota cinque punti insieme al KÍ.











Løgmanssteypið, ottavi di finale

Nel frattempo, nel weekend tra il 1° e il 2 aprile si sono giocati anche gli ottavi di finale della coppa nazionale faroese. Si è trattato di un turno ampiamente favorevole ai club di Effodeildin, tanto che ai quarti di finale otto squadre su otto proverranno da quel campionato. Tra i risultati, quello che fa più rumore è sicuramente il clamoroso 18-0 dell'HB ai danni dell'MB Miðvágur, ma essendo uno scontro tra una squadra di Effodeildin e una di 3. deild il risultato era più che prevedibile. I quarti di finale si svolgeranno il 13 aprile. Per chi fosse interessato a guardare tutti i 58 gol, basta cliccare sul link.

Nessun commento:

Posta un commento