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mercoledì 22 marzo 2017

Effodeildin, 2ª giornata - Campionato alla rovescia, le piccole al potere: Skála ammazzagrandi e Suðuroy capolista solitaria!

Dire che l'Effodeildin sia un campionato allergico ai pronostici è talmente scontato che ormai non fa più effetto. Offuscata dal risultato storico (ma ancora migliorabile) dell'under 17, Ma una partenza così clamorosa non se l'aspettava nessuno, nemmeno chi la vive in prima persona: il TB/FCS/Royn riporta l'isola di Suðuroy di nuovo in vetta da sola sopo l'ultimo titolo del TB giunto esattamente trent'anni fa. E mentre continuano ad emergere dettagli sulla nascita di questo nuovo soggetto del calcio faroese (che nell'articolo vi spieghiamo meglio), è l'intero campionato ad essere un po' in subbuglio: ancora evidenti le difficoltà di campioni e vicecampioni, mentre lo Skála attira altra attenzione su di sé e inizia a far parlare di ammazzagrandi.

Semir Hadzibulic illude i suoi compagni, ma alla fine col B36 è solo 1-1. Partenza più lenta del previsto per gli azzurri, ma nessuna delle grandi è a punteggio pieno (foto da nordlysid.fo)

07 Vestur - TB/FCS/Royn 0-1 (vedi highlights)
Marcatori: 19° Poul Ingason
Ammoniti: 52° Heri Kjærbo (TB), 66° Petter Bjørlund (07) e Jón Poulsen (TB), 77° Teitur Olsen (TB)
Spettatori: 150

Primo piano per la squadra del momento, la cui partenza a razzo sorprende tutti, soprattutto considerando che - stando alle ultime notizie - questo è un anno di passaggio: detto che la fusione delle tre squadre di Suðuroy riguarda per ora solo le squadre maschili, è emerso che la fusione dovrebbe essere completa l'anno prossimo, ma i dettagli saranno resi noti prossimamente. Per ora c'è di certo che l'isola di Suðuroy torna a respirare l'aria del primo posto in solitaria dopo addirittura tre decenni esatti, anche se è troppo presto per farsi illusioni. La spedizione a Sørvágur è stata fruttuosa, ma la squadra dello scozzese Maurice Ross ha ripetuto esattamente la prestazione della prima giornata: partenza a mille e finale in affanno. Il risultato si è sbloccato grazie al colpo di testa di Poul Ingason, bravo al 19° a saltare più in alto di tutti e a concretizzare un calcio d'angolo. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo c'è già un accenno di reazione da parte dei padroni di casa, che al 44° si disperano per il gol che Gunleif Magnusarson si divora a porta spalancata: ben posizionato, riesce nella difficile impresa dando alla palla una traiettoria così perfettamente iperbolica da essere degna di finire su un libro di matematica. Nella ripresa la partita diventa noiosa, e il Vestur si produce in un possesso palla sterile che non produce nessun pericolo concreto, ma crea comunque panico nella difesa ospite. Adesso arriva la pausa per le nazionali, e le due squadre ci arrivano in modo opposto: l'unica ancora a 0 punti contro l'unica già a 6 punti. Ci sono tutti i motivi per credere che le cose cambieranno dopo questa pausa per entrambe, ma se i neroverdi imparano a controllare meglio le partite (e magari a metterle in ghiaccio) possono essere autori di un campionato molto importante.


Skála - HB Tórshavn 0-0 (vedi highlights)
Marcatori: -
Ammoniti: 41° Bartal Wardum (HB), 78° Valerian Iobashvili (S), 85° Hákun Edmundsson (S), 88° Ólavur Mikkelsen (S), 89° Heðin Hansen (HB)
Spettatori: 300
Finisce senza reti la sfida dell'undir Mýruhjalla, ma per gli Skálamenn è una gran bella conferma. Dopo aver bloccato sullo 0-0 il KÍ Klaksvík la settimana scorsa, i padroni di casa ottengono un altro risultato insperato. A farne le spese stavolta sono i rossoneri dell'HB, che sprecano la grande opportunità di staccare le rivali. Dopo una prima fase di studio, al 20° gli ospiti reclamano un rigore che non c'è. C'è il tocco di gomito di Pætur Jacobsen, ma è dopo un rimpallo e col braccio di appoggio. Dieci minuti dopo Ólavur Mikkelsen sbaglia un gol facile facile, anche se da posizione defilata: il suo tap-in vincente non ha l'angolazione sufficiente ed attraversa tutta la linea di porta senza entrare. In chiusura, poi, c'è tempo anche per la traversa di Heðin Hansen. Nella ripresa, si gioca a viso ancora più aperto: subito il tiro a botta sicura di Sebastian Pingel viene respinto dal difensore, mentre nel finale sono gli uomini in maglia arancione ad essere particolarmente pericolosi, ma Teitur Gestsson blinda la saracinesca e regala un punto ai suoi compagni.
A conti fatti, il pareggio è il risultato più giusto, anche se forse almeno un gol per parte avrebbe reso il match ancora più divertente. Per l'HB è un buon punto su un campo che quest'anno creerà parecchi grattacapi a chiunque, mentre per i padroni di casa è il secondo pari a reti bianche in due partite contro due avversari più forti sulla carta. Se questo è il modo in cui affrontano le partite, contro avversari meno difficili detteranno legge.


NSÍ Runavík - Víkingur Gøta 0-1 (vedi highlights)
Marcatori: 37° Filip Djordjevic
Ammoniti: 51° Hans Jørgen Djurhuus (VG), 82° Jens Joensen (NSÍ), 90+2° Andreas Olsen (VG)
Spettatori: 600
Riprende il suo cammino verso il titolo il Víkingur Gøta, che in casa dell'NSÍ Runavík trova una vittoria fondamentale per non perdere subito contatto con le zone alte della classifica. Il gol decisivo lo mette a segno Filip Djordjevic al 19°, quando dopo una serie di batti e ribatti il giocatore serbo trova un destro rasoterra lento ma precisissimo che entra in rete con l'aiuto del palo interno. A differenza della partita con l'EB/Streymur, però, questa volta i gialloneri sono ben poca roba, e anziché reagire si sciolgono come neve al sole. Al 60° un rinvio sbagliato del portiere si trasforma in una chiarissima palla gol per Sorin Anghel, ma il numero 19 nerazzurro si fa prendere dall'ansia e spreca calciando a lato. L'occasione più grande per i padroni di casa si presenta al minuto 76, quando Elias Rasmussen disinnesca la mina attivata dalla punizione ben angolata di Árni Frederiksberg. Ma il suo collega Símun Rógvi Hansen non sfigura nel recupero, quando si oppone con fermezza alla sassata (sempre da punizione) di Hanus Jacobsen, evitando ai suoi un passivo più pesante. Con questa vittoria, gli ospiti salgono a quattro punti, occupando il secondo in coabitazione con l'HB: considerando il difficile calendario inizial, si può essere soddisfatti, anche se nel complesso il gioco deve ancora migliorare. Avvio shock invece per i padroni di casa, che racimolano appena un punto nonostante un calendario abbordabile: al di là della sfortuna nella gara d'esordio contro l'EB/Streymur, la sosta deve servire per riordinare le idee, o si rischia una stagione veramente anonima.

ÍF Fuglafjørður - EB/Streymur 3-1 (vedi highlights)
Marcatori: 7° e 12° Dánjal á Lakjuni (ÍF), 72° rig. Rógvi Nielsen (EB), 87° Ari Ellingsgaard (ÍF)
Ammoniti: 60° Fritleif í Lambanum (ÍF), 74° Sámal Jákup Joensen (ÍF), 81° Jóhannes Hansen (EB), 82° Andras Olsen (EB)
Spettatori: 250

Sfida salvezza a senso unico. I biancorossi partono col piede sbagliato e per sette minuti vedono i sorci verdi rischiando in un paio di circostanze lo svantaggio, ma al 7° gli ospiti difendono malissimo su un rinvio dal fondo, lasciando Dánjal á Lakjuni liberissimo di muoversi e calciare direttamente in porta. Lo stesso centrocampista classe '90 raddoppia poco dopo, calciando di prima una palla allontanata malissimo dalla difesa dell'EB/Streymur, evidentemente in bambola. La partita è un noioso monologo della squadra di casa, ma al 72° Bogi Petersen alza ingenuamente troppo il braccio per difendersi dalla palla, inducendo l'arbitro a fischiare il rigore: Rógvi Nielsen dal dischetto realizza, rimettendo la sua squadra in partita. Inizia quindi un altro match, con la squadra di Heðin Askham a cingere d'assedio l'area avversaria, esponendosi inevitabilmente alle ripartenze. Su una di queste, nasce la punizione di Ari Ellingsgaard che all'87° chiude definitivamente i giochi. Con questi gol, i due marcatori bianncorossi non solo regalano alla loro squadra i primi tre punti stagionali, ma salgono anche in vetta alla classifica capocannonieri con due reti a testa. Per l'EB, invece, arriva una sconfitta meno meritata di quanto lo sarebbe stato la settimana scorsa: complessivamente, un punto in due partite che ci può stare. La salvezza bisognerà costruirsela in casa.

B36 Tórshavn - KÍ Klaksvík 1-1 (vedi highlights)
Marcatori: 44° Semir Hadzibulic (KÍ), 68° rig. Róaldur Jakobsen (B36)
Ammoniti: 19° Jonas Rasmussen (KÍ), 45° Róaldur Jakobsen (B36), 58° Hørður Askham (KÍ), 75° Sørmundur Kalsø (KÍ)
Spettatori: 600

Il big match di giornata si è trasformato in una partita di metà classifica. Succede spesso a inizio stagione. Considerando che però era una partita tra contendenti al titolo, perderla prima della pausa sarebbe stata una mazzata psicologica. A partire meglio sono gli ospiti, nonostante la rovesciata di Lukasz Cieslewicz al 23° che per poco non si trasforma nel gol dell'anno. A trasformarsi in gol è invece il tiro dai 30 metri di Semir Hadzibulic sul finire del primo tempo. Al 68° l'arbitro concede ai bianconeri un rigore per un tocco di mano in area, e Róaldur Jakobsen trasforma con un'esecuzione perfetta nella sua potenza. Nel finale, Albert Adu prova a regalare la vittoria agli azzurri con una semirovesciata che finisce fuori di poco. L'1-1 finale permette alle due squadre di salire a quota due punti, proprio a metà classifica: dopo la pausa, entrambe dovrannoo fare di più.











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