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sabato 30 aprile 2016

Effodeildin, 8ª giornata - B36, champagne e primato a metà settimana. Løgmanssteypið, Giza/Hoyvík unica sorpresa.

Una giornata così non si era mai vista. No, non è un modo per attirare l'attenzione del lettore, ma la pura e semplice verità. Vincere un derby che stavi perdendo in due minuti non è emozione che provi tutti i giorni. Ma il B36 ha deciso, in un normale giovedì sera straordinariamente dedicato al calcio, di provare quest'ebbrezza. Un gran bel brivido in un'atmosfera resa ancor più solenne dal fatto che si giocava nel tardo pomeriggio: insomma, per un giorno il campionato faroese ha smesso i panni del piccolo campionato ignoto ai più e si è immaginato grande. Un turno che alla fine dell'anno resterà sicuramente nella nostra memoria, vuoi per gli orari insoliti, vuoi per i risultati sconvolgenti che rendono insicuro il futuro del torneo.

Il clima tutto sommato gradevole di questi giorni ha permesso al Gundadalur di riempirsi del tutto con una grande cornice di pubblico. In foto, gli spalti dell'HB (fonte hb.fo)

In palio, per questo derby, tre punti pesantissimi. Ma la giornata si era già aperta con l'inatteso scivolone dell'NSÍ Runavík in casa del TB Tvøroyri: nel giro di soli sei minuti (tra l'83° e l'89°) i bianconeri si erano portati in vantaggio, erano stati riacciuffati su rigore per poi segnare il gol decisivo a un pelo dal fischio finale. Una vittoria rocambolesca ma meritata, contro una ciurma giallonera che non sembra più capace di quei pirotecnici arrembaggi di qualche tempo fa e che sembra poter avere difficoltà anche ad insidiare il podio.

La sconfitta della banda di Anders Gerber, anche se finora non all'altezza degli anni scorsi, ha fatto esultare tutta la Tórshavn calcistica, che si è poi subito divisa tra quanti speravano nella fuga (quelli dell'HB) e quanti miravano all'aggancio in vetta (quelli del B36). Battaglia si annunciava, battaglia è stata: partenza molto aggressiva dei bianconeri, che infatti si portano in vantaggio al 17° con un gol meraviglioso di Hørður Askham, che colpisce la palla con la punta della scarpetta spalle alla porta, disegnando un incredibile arco all'indietro che avrebbe sorpreso anche il miglior portiere del mondo. Ma il gol fa rilassare troppo i padroni di casa, che cinque minuti più tardi, alla prima occasione concessa, subiscono una rete di rapina da Øssur Dalbúð, bravo ad anticipare tutti e a depositare in fondo al sacco il cross di Fróði Benjaminsen dalla destra. Ed è sempre dai piedi di Benjaminsen che, dopo altri centoventi secondi, parte un secondo traversone per il destro al volo vincente di Teit Jacobsen. Ribaltato il match in men che non si dica, la truppa rossonera amministra con tranquillità. Ma nel secondo tempo il B36 si scatena, ed inizia un vero e proprio bombardamento: il muro ospite resiste fino al 74°, quando una punizione rasoterra e innocua scatena il panico nei rossoneri e permette a Høgni Eysturoy di esaltarsi con un gol di vera astuzia. L'HB non ci capisce niente e stavolta è lui a subire l'altro schiaffo dopo due minuti: ancora Høgni Eysturoy, ancora dalla sinistra, ma stavolta su azione. Legge del contrappasso di tremenda efficienza questa che condanna l'HB a subire una rimonta in centoventi secondi, tanti quanti erano bastati a lui ad andare in rete due volte nel primo tempo. Derby meraviglioso e finale thriller, col B36 che difende con le unghie e con i denti il prezioso bottino: tre punti e aggancio in vetta proprio all'HB.

Avrebbe potuto approfittarne il Víkingur Gøta, che aveva quindi l'occasione d'oro di portarsi al primo posto in campionato. Ma ancora una volta i nerazzurri si dimostrano inaffidabili quando non giocano in coppa e, pur giocando in casa, contro il KÍ Klaksvík va in scena una delle prestazioni più brutte degli ultimi tempi. Merito molto probabilmente della squadra azzurra, che imbriglia i padroni di casa forse provati eccessivamente dalle fatiche di coppa; ma ciò non toglie meriti ad un KÍ che sembra finalmente pronto a lottare per tornare in Europa. La vittoria di Norðragøta è una di quelle in grande stile, e con un Jóannes Bjartalíð in grande spolvero: un gol per tempo, uno di testa e l'altro di destro, per mandare al tappeto un avversaro il cui ko ha sorpreso persino nordlysid.fo, che ha poi ricordato come la vittoria nerazzurra fosse, secondo i bookmaker locali, il risultato più scontato del turno. Giusto per farvi capire quanto fragoroso sia questo ko.

Zero emozioni nello scontro salvezza tra AB Argir e Skála, fatta eccezione per il minuto numero 53. Rigore per gli uomini in maglia arancione, sul dischetto va Edvin Jacobsen, classe '91 dall'aspetto un po' nerd ma bravo centrocampista figlio dello Skála, che lo ha fatto crescere ininterrottamente dal 2007. Eppure, proprio come Bruto con Cesare, Jacobsen ha accoltellato a tradimento la sua squadra, non solo sbagliando il rigore ma faceondosi parare pure la ribattuta, fallendo l'unica occasione del match e gettando al vento punti vitali in ottica salvezza. E sempre a proposito di salvezza, è sempre più solo il B68 in fondo alla classifica, superato anche dall'ÍF Fuglafjørður in casa per 2-1.

In questi giorni, comunque, si sono giocati anche gli ottavi della Løgmanssteypið, in cui l'unico risultato a sorpresa (ma forse nemmeno tanto) è proprio quello del B68, eliminato per 2-0 dal Giza/Hoyvík.

Løgmanssteypið
23 aprile
Giza/Hoyvík - B68 Tofitr 2-0

24 aprile
FC Suðuroy - Víkingur Gøta 2-3
EB/Streymur - 07 Vestur 2-1
ÍF Fuglafjørður - KÍ Klaksvík 0-4
TB Tvøroyri - NSÍ Runavík 1-2
HB Tórshavn - B71 Sandoy 9-1
AB Argir - B36 Tórshavn 1-2
Undrið - Skála 0-6

2 commenti:

  1. Salve ragazzi sapreste suggerirmi dei link per seguire qualche partita di Pepsideild ???

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  2. Ciao, ad ogni partita inizia contemporaneamente una battaglia su google per trovare lo streaming giusto. Buona fortuna ;-)

    Fabio

    RispondiElimina