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lunedì 28 settembre 2015

Effodeildin, 26ª giornata - Il dado (non) è tratto: si decide tutto negli ultimi novanta minuti! NSÍ e Víkingur, che numeri da record

Millimetrici cambiamenti rispetto alla settimana scorsa, ma pur sempre cambiamenti. Sembra tutto uguale, eppur (la classifica) si muove. Di poco, ma si muove. Non sempre si arriva a fine anno con mezzo campionato praticamente in bilico, ignaro del proprio destino. Invece stavolta accade proprio questo: a novanta minuti dal termine, HB Tórshavn e KÍ Klaksvík non sanno chi di loro due andrà in Europa League, così come AB Argir e FC Suðuroy non sanno chi tra loro due sarà costretto a fare i bagagli e a scendere di categoria. Insomma, quattro squadre su dieci ancora in attesa di conoscere il verdetto. Ma questo limbo infinito è esclusivamente colpa dei diretti interessati.

Mai nessuno come l'NSÍ Runavík nella storia: dopo i quattro gol rifilati al KÍ Klaksvík, la squadra giallonera è salita a ben 72 reti in un solo campionato, cosa che non era riuscita a nessuno nel massimo campionato faroese. Segue più distanziato il Víkingur Gøta di quest'anno, a quota 66 (fonte: nordlysid.fo)

Partiamo dalla lotta accanita per l'ultimo posto in Europa League, anche se l'aggettivo "accanita" non è proprio quello più indicato, dal momento che le due squadre coinvolte fanno la gara a chi perde più punti. La realtà è che questo posto non lo merita proprio nessuno. Tra HB e KÍ ci sono due punti di distacco in favore dei rossoneri, ma ciò non vuol dire che questi meritino il pass europeo più degli azzurri. Gli uni hanno avuto infinite opportunità per chiudere la questione una volta per tutte, gli altri avrebbero potuto ribaltare la situazione da una vita. Nessuno ha fatto niente, e il distacco è rimasto più o meno nel corso delle settimane. E nemmeno la penultima giornata ha risolto la contesa, anche se ad onor del vero entrambe le squadre erano attese da due trasferte impegnative. L'HB giocava in casa del Víkingur Gøta terzo, dove è andato in svantaggio senza mai riuscire a riprendersi, perdendo per 3-2; il KÍ era in spedizione sul campo dell'NSÍ Runavík, dove ha tenuto testa agli avversari per tre quarti di partita, dimenticandosi l'ultimo quarto, durante il quale ha subito l'umiliazione: 4-1 e sorpasso fallito. Per le due squadre di casa si tratta di due vittorie molto significative non solo per la classifica (dove ancora non si sa chi tra le due sarà seconda o terza, ma la differenza è nulla, visto che entrambe andranno comunque al primo turno di EL), ma anche per le statistiche: con questa vittoria superlativa, l'attacco dell'NSÍ Runavík entra nella storia del calcio faroese: mai nessuno era riuscito a segnare 72 gol in un solo campionato, e c'è ancora un turno da giocare! Dopo il secondo posto occupato dall'HB del 2013 con all'attivo 68 reti, sul gradino più basso del podio troviamo in coabitazione l'HB del 2005, l'EB/Streymur del 2011 e anche il Víkingur Gøta di quest'anno, tutte con 66 reti a testa. Doppio colpo del 2015 sul podio, dunque, ma con altri novanta minuti i numeri possono ancora essere ritoccati verso l'alto: sta di fatto che questa classifica dimostra come negli ultimi anni il calcio faroese stia abbandonando un gioco difensivista.

Sorvoliamo sull'inutile pareggio tra EB/Streymur e TB Tvøroyri per 2-2 (anche se gli ospiti dovrebbero spiegare come hanno fatto a buttare un doppio vantaggio in centoventi secondi sul campo di una squadra già retrocessa) e spostiamo la nostra attenzione sulla zona retrocessione, l'altro hotspot di questa Effodeildin: qui il discorso è esattamente l'opposto di quello fatto finora, perché entrambe le squadre coinvolte meriterebbero di salvarsi. Lo merita l'AB Argir, capace di bloccare sul 2-2 il B36 Tórshavn fresco vincitore del titolo nazionale con una rimonta da brividi. Ma lo merita anche l'FC Suðuroy, che nella sua tana demolisce per 5-2 quello stesso ÍF Fuglafjørður che sette giorni prima aveva fermato sul 2-2 l'AB. Insomma, molti intrighi per una lotta salvezza che vorremmo non finisse mai (semicit.), ma che dovrà finire. E finirà col botto, visto che c'è un intreccio con il duello per l'Europa League.

L'AB Argir infatti se la vedrà con l'NSÍ Runavík assetato di secondo posto, mentre l'FC Suðuroy se la vedrà con l'HB Tórshavn in autentico spareggio da dentro o fuori: se perde l'FC, retrocede sicuramente; se perde l'HB, quasi sicuramente perde l'Europa League. L'esito, dunque, non è affatto scontato, e la gara si preannuncia fin da ora la più bella di tutta la giornata. Buone speranze dunque per il KÍ Klaksvík, che ha l'impegno più facile di tutti: ospitare il derelitto EB/Streymur può in effetti far credere che il sorpasso sia fattibilissimo, ma sono già troppe le dimostrazioni che le cose non sono così facili come sembrano.

26ª giornata
Domenica 27 settembre
FC Suðuroy - ÍF Fuglafjørður 5-2
Víkingur Gøta - HB Tórshavn 3-2
EB/Streymur - TB Tvøroyri 2-2
NSÍ Runavík - KÍ Klaksvík 4-1
B36 Tórshavn - AB Argir 2-2


27ª giornata
Sabato 3 ottobre
AB Argir - NSÍ Runavík
 HB Tórshavn - FC Suðuroy
KÍ Klaksvík - EB/Streymur
ÍF Fuglafjørður - B36 Tórshavn
TB Tvøroyri - Víkingur Gøta






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