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sabato 11 aprile 2015

Coppa faroese, ottavi di finale: Giza/Hoyvík tra le grandi, l'EB/Streymur batte un colpo

Non è stato un turno straordinariamente entusiasmante questo degli ottavi di finale della coppa nazionale faroese, giunta alla sua 61° edizione. Un turno che, sebbene abbia visto il passaggio di quasi tutte le squadre favorite, va ricordato soprattutto per il passaggio del Giza/Hoyvík ai quarti, una squadra di 2. deild, cosa che non succede proprio tutti i giorni. Quarti che si giocheranno il 22 aprile, sebbene la federazione non abbia ancora effettutato i sorteggi per gli accoppiamenti di tale turno né abbia deciso quando farli.
Festeggia ma soffre l'HB, che supera di misura uno Skála che ha messo tutto se stesso in una delle partite più agguerrite della stagione

Quella di Miðvágur è stata un'autentica passeggiata per la squadra di sir Frankie Jensen. Tra i padroni di casa dell'MB e il Giza/Hoyvík, infatti, tutto fila liscio nel primo tempo, avaro di emozioni; nella ripresa, è il gol di Leivur Joensen che spacca la partita al 52°, insaccando di testa una rimessa laterale perfetta di Jóhan Restorff Jacobsen, il quale raddoppia venti munuti dopo in ripartenza. Al 90°, poi, è facile chiuderla ancora in contropiede con i padroni di casa sbilancati in avanti e con difensori davvero scadenti: bello il 3-0 di Ahmed Keit, pur in tutta la sua semplicità. Per gli ospiti, è la prima volta (dopo la rifondazione) che si arriva ai quarti.

La loro prossima sfidante potrà essere chiunque. Le loro speranze però vorrebbero evitare squadre come quelle della capitale. Tuttavia, bisogna dire che almeno in questo turno non è che abbiano brillato più di tanto: l'HB, infatti, si è liberato dello Skála per 1-0 grazie a Alex José dos Santos, vero e proprio match-winner di un incontro combattutissimo. Ma anche il B36 ha dovuto sudare sette camicie per avere la meglio su un TB Tvøroyri che ha pagato, forse eccessivamente, cinque minuti di follia: il 2-1 premia i bianconeri, che però sul campo non hanno fatto vedere granché.

Tutto facile - manco a dirlo - per il Víkingur Gøta, vincitore delle ultime tre edizioni della coppa che nelle partite ad eliminazione diretta si esalta in maniera straordinaria, trasformandosi in una macchina da guerra ben diversa da quella squadra incostante che vediamo in campionato. Il 4-0 imposto al B68 Toftir è figlio però anche della difesa di burro del Toftir stesso, capace di subire tre gol identici, con un cross rasoterra che attraversa l'area e arriva al centro, dove puntualmente c'è un giocatore nerazzurro pronto a spingere la palla in rete; a questi si aggiunge poi un rigore che arrotonda il risultato, ma non cambia la sostanza di una prestazione del B68 ampiamente insufficiente. Più o meno lo stesso discorso vale anche per il B71 Sandoy, umiliato e travolto con un netto 5-0 in casa dell'ÍF Fuglafjørður.

Qualche sofferenza di troppo invece per l'NSÍ Runavík che, in vantaggio per 2-0 e anche di un uomo dopo soli ventuno minuti di gioco, subisce il 2-1 di Búi Egilsson che, però, non riesce ad evitare una sconfitta cocente all'FC Suðuroy, che qualche piccolo progresso pare stia iniziando a mostrarlo. Con lo stesso risultato di 2-1, l'AB Argir espugna il campo dello 07 Vestur. Ma la vittoria più importante arriva forse dall'EB/Streymur, sommerso dalle critiche e autore di un inizio di stagione molto deludente: sotto fin da subito per 1-0 col KÍ Klaksvík, si è reso protagonista di una rimonta alla fine del primo tempo (concluso sul 2-1) e poi di una risposta da urlo alla fine del secondo: riacciuffato sul 2-2 all'81°, all'84° un gol di testa di Brian Olsen fa esplodere di gioia tutto il við Margáir. Che sia un segnale di ripresa?

Ottavi di finale Løgmanssteypið
6 aprile
HB Tórshavn - Skála 1-0
EB/Streymur - KÍ Klaksvík 3-2
ÍF Fuglafjørður - B71 Sandoy 5-0
Víkingur Gøta - B68 Toftir 4-0
B36 Tórshavn - TB Tvøroyri 2-1
MB Miðvágur - Giza/Hoyvík 0-3
NSÍ Runavík - FC Suðuroy 2-1
07 Vestur - AB Argir 1-2

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