L'anno scorso a Reykjavík l'FH, dopo una partita incredibile, posò la corona e la passò al KR. La vendetta, freddissima, è stata servita. (foto presa da krreykjavik.is) |
Era, è e probabilmente lo sarà ancora a lungo una delle partite più sentite di tutte in Islanda: storicamente parlando, il confronto è quasi blasfemo, ma se stringiamo il discorso sugli ultimi anni, ne uscirà un avvincente testa a testa. Il meglio, insomma, che i prati verdi dell'isola nordatlantica hanno da offrire lo mettono in mostra nel confronto tra le due bianconere della nazione (certo, non sono le uniche, ma di sicuro le più famose): KR-FH, in poche parole, è essenzialmente questo, ma anche molto altro. Per esempio? Beh, per esempio le velleità (un po' utopistiche a dire il vero) da parte del team di Hafnarfjörður di pareggiare in breve tempo la mole industriale di titoli della squadra della capitale, oppure la voglia di quest'ultima di dimostrare in Europa chi sia il vero rappresentante del calcio islandese. In pratica, motivi puramente campanilistici, di mero orgoglio. E, allora, chi è il bianconero migliore lasciamolo decidere al campo. Senza alcun dubbio, il rettangolo verde dice FH, che infatti al sesto minuto è già in vantaggio grazie al sesto gol in coppa di lega di Emil Pálsson. Anzi, no: se non la chiudi, poi la partita può riaprirsi. E infatti al 64° ci pensa Baldur Sigurðsson a riportare la situazione in parità. E da lì, poi, il risultato non si schioda più in nessuna maniera, nemmeno ai supplementari, che in verità non si sono giocati: la parola passa, infatti, come da consuetudine in coppa di lega, passa al giudice più temuto, perché non sempre è un giudice giusto e mai è un giudice con dei sentimenti. Si va dunque ai rigori, e la dura realtà consegna al KR due errori fatali dal dischetto: 1-1 dopo i tempi regolamentare, 2-4 dopo i tiri di rigore. In finale ci va l'FH, dove Reykjavík resta senza squadre per la prima volta dal 2009.
Ora, una piccola parentesi per l'ennesima scelta incomprensibile della federazione: se è la partita più seguita di tutte quella tra KR e FH, che senso ha far iniziare un'ora dopo il fischio di inizio anche l'altra semifinale, quella di Akureyri tra Þór e Breiðablik? Avrebbe avuto più senso farle iniziare contemporaneamente, piuttosto che con un'ora di differenza, a questo punto. Ma forse questo è solo tempo sprecato, tanto ormai alle assurdità cronologiche della loro federazione gli stessi islandesi ci hanno fatto il callo... Per una volta, partiamo da un commento sul risultato finale: 1-2. Partita accesa, non esattamente il massimo dal punto di vista tecnico, con la difesa dei biancorossi che sembra voler ricominciare a ricordare il recente passato da colabrodo... Una partita storta può capitare, penserete: ovviamente! Ma come si può spiegare il fatto che, dal 2011 a oggi, ogni confronto tra queste due squadre a Kópavogur finisce sempre 4-1 e ogni confronto tra queste due squadre ad Akureyri finisce sempre 1-2? In pratica, come avete, il Þór contro il Breiðablik non ha mai vinto una partita. Una volta ha pareggiato, ma poi ha incassato solo sconfitte: dal 2011, sei sconfitte in sei partite e diciotto gol subiti. Nel pieno rispetto della tradizione, il primo tempo degli uomini di Gíslason è da censura immediata: non contenti di aver già rischiato grosso contro il Keflavík, decidono di ripetere l'esperimento e al 27° il risultato è già sullo 0-2. Il copione ormai sembra scritto, i biancorossi quando giocano hanno un canovaccio che ormai sanno a memoria come le tabelline: spaventosi fantasmi nel primo tempo, arrabbiati e furibondi nel secondo. A furia di giocare d'azzardo, però, prima o poi si casca male: e il Þór infatti quanto di buono aveva fatto vedere nel girone con questa partita lo butta tutto a mare. Nella ripresa, infatti, con Birgisson riesce ad accorciare le distanze, ma le squadre che hanno una certa esperienza internazionale in certi tranelli non ci cadono: finisce, tanto per non cambiare, 1-2. Per il nord dell'isola, vincere un trofeo continua a rappresentare un sogno irrealizzabile, che con quello storico scudetto 1989 marcato KA ha vissuto il suo unico momento di gloria. Poi, solo magre delusioni.
Per il Breiðablik, invece, l'aria è davvero molto buona, quasi salubre. Anche quest'anno, come l'anno scorso, la partenza è davvero ottima, quasi eccellente: unica squadra ancora imbattuta quest'anno in partite ufficiali, già all'Atlantic Cup in Portogallo figurò particolarmente bene, chiudendo al quarto posto su otto in un girone che presentava anche squadre molto quotate come Copenaghen e Spartak Mosca e facendo una migliore impressione dell'FH, che chiuse invece all'ultimo posto con 0 punti. E proprio l'FH sarà il suo prossimo avversario nella finale prevista per il 25 aprile, finalmente di sera. Per i biancoverdi l'occasione è ghiotta: da una parte, infatti, si può bissare il successo dell'anno scorso contro il Valur (3-2), dall'altra si può vendicare l'umiliazione del 2009, quando proprio l'FH soffiò alla squadra di Kópavogur la coppa con un netto 3-0. Tuttavia, anche per i bianconeri non mancano le motivazioni: infatti, con una vittoria, si porterebbero a sei coppe di lega, la qual cosa li renderebbe i più titolati nella competizione. Non resta che aspettare...
Deildabikar
Semifinali
KR Reykjavík-FH Hafnarfjörður 1-1 (2-4 d.t.r)
Þór Akureyri-Breiðablik 1-2
Finale
Garðabær, Samsung völlurinn, 25 aprile 2014, ore 21:00 (ore 19:00 locali)
Breiðablik - FH Hafnarfjörður
Ed eccoci alla finale annunciata e, ahime' meritata.. Nonostante le due semifinali siano comunque rimaste in bilico, di cui una finita ai rigori, le due squadre migliori di inizio stagione sono arrivate all'epilogo di questa entusiasmante Lenjubikar! Chi vincera'? Secondo me il Breidablik si confermera' campione!! Forse durante la semifinale tra KR e FH mi sono appisolato per mezzora, ma non mi sembra ci fossero i tempi supplementari...che forse avrebbero permesso al KR di completare la rimonta, visto il solito gioco rischioso dell'allenatore a schierare i migliori (Finnbogason e Ragnarsson) solo nel secondo tempo quando si soccombe...
RispondiEliminaCiao Alby, la finale è una signora finale, e sinceramente un favorito non penso nemmeno ci sia: forse leggermente i biancoverdi, ma giusto perché nelle coppe hanno come una marcia in più... Tuttavia, non dimentichiamoci che non perdono da tempo immemore contro l'FH: l'ultima vittoria pensa che risale al 24 maggio 2010, quasi quattro anni fa. Consideriamo poi che l'anno scorso hanno fatto entrambe un cammino onorevole nelle coppe europee e giocano un calcio molto gradevole: i rigori, in pratica, mi sembrano l'unica alternativa per una partita troppo equilibrata.
RispondiEliminaP. S. Infatti, se ci fai caso, ho aggiunto "nemmeno ai supplementari, che in verità non si sono giocati" :)
Certo che quelli di Reykjavik non sono proprio capaci a perdere... Volevate anche i supplementari o magari 10 rigori invece di 5? Avete preso gol al 6° pt e tempo per fare tanti gol ne avete avuto parecchio... Diciamo che vi brucia avere preso la paga dai campioni del fiordo che si sbattono come dei tappeti x girare l'Islanda a promulgare la legge del piu' forte. Takk fyrir,ragazzi !
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