La difficoltà di emergere nel calcio italiano è nota. Aggiungiamoci la crisi irreversibile che stanno attraversando le squadra a cavallo fra Serie B e Dilettanti, le possibilità di ritagliarsi uno spazio per un giovane calciatore sono sempre meno.
C'è chi accetta la panchina o di scendere di categoria, ma c'è anche chi, come Giordano Pantano, decide di fare le valigie e lanciarsi in un'avventura fuori dall'Italia.
Giordano è sbarcato in Islanda alla corte del Selfoss. Gli amaranto giocano in seconda serie e mancano dalla Pepsideild dal 2012. La società sta lavorando per tornarci e così abbiamo chiesto a Giordano come sono state le sue prime settimane nella terra del ghiaccio e del fuoco, che impressione ha avuto del calcio islandese e cosa si è lasciato alle spalle partendo dall'Italia.
C'è chi accetta la panchina o di scendere di categoria, ma c'è anche chi, come Giordano Pantano, decide di fare le valigie e lanciarsi in un'avventura fuori dall'Italia.
Giordano è sbarcato in Islanda alla corte del Selfoss. Gli amaranto giocano in seconda serie e mancano dalla Pepsideild dal 2012. La società sta lavorando per tornarci e così abbiamo chiesto a Giordano come sono state le sue prime settimane nella terra del ghiaccio e del fuoco, che impressione ha avuto del calcio islandese e cosa si è lasciato alle spalle partendo dall'Italia.
Giordano al momento della sua firma per il Selfoss insieme allo spagnolo Pachu e lo statunitense J.C. Mack (www.sunnlenska.is)