ÍF Fuglafjørður - KÍ Klaksvík 1-4 (minuto 01:40)
Marcatori: 8° aut. Fritleif í Lambanum (KÍ), 27° Dánjal á Lakjuni (ÍF), 50° Ahmed Mujdragic (KÍ), 71°,83° Albert Adu (KÍ)
Ammoniti: 32° Frederik Poulsen (ÍF), 36° Dánjal á Lakjuni (ÍF), 56° Jákup Andreasen (KÍ), 60°
Ndende Adama Guéye (ÍF), 61° Albert Adu (KÍ), 64° Sámal Jákup Joensen (ÍF)
Spettatori: 100Ndende Adama Guéye (ÍF), 61° Albert Adu (KÍ), 64° Sámal Jákup Joensen (ÍF)
L'umiliazione della giornata precedente è acqua passata per il KÍ Klaksvík, che si riscatta con il poker calato sul campo di quel fantasma che si aggira tra i campi faroesi chiamato ÍF Fuglafjørður. Per carità, era il minimo indispensabile, ma era necessario per ripartire. Senza considerare il già ampio dislivello tra le due squadre, gli azzurri si vedono ulteriormente facilitare il compito dallo sciagurato autogol di Fritleif í Lambanum che sbaglia un retropassaggio di testa spiazzando il suo portiere. II biancorossi però trovano un insperato pari venti minuti dopo, quando un'innocua punizione di Dánjal á Lakjuni viene battezzata malissimo da Ísak Simonsen che combina la più comica delle papere. Non va a caccia di papere ma di farfalle il suo collega Henrik Jensen, che con un'uscita sconsiderata permette ad Ahmed Mujdragic di riportare gli ospiti in vantaggio al quinto della ripresa con uno stacco di testa da calcio d'angolo. La pratica viene poi chiusa nei minuti finali da Albert Adu, abile nell'avventarsi su una respinta del portiere in occasione del terzo gol e fortunato a trovare una deviazione vincente di un avversario in occasione del quarto. Prestazione e risultato convincenti contro una squadra in crisi e che, adesso, è addirittura a -8 dalla salvezza. Urge cambiare immediatamente rotta a Fuglafjørður, o si rischia di essere retrocessi già a metà agosto.
07 Vestur - Víkingur Gøta 2-4 (minuto 04:57)
Marcatori: 21° Gunleif Magnusarson (07), 31° Holgar Durhuus (07), 38°,64° Sølvi Vatnhamar (VG), 55° Gunnar Vatnhamar (VG), 59° Adeshina Lawal (VG)
Ammoniti: 27° Asbjørn Heðinsson (07), 86° Martin Tausen (07)
Espulsi: 44° Asbjørn Heðinsson (07)
Spettatori: 150Espulsi: 44° Asbjørn Heðinsson (07)
Rischia grosso il Víkingur Gøta sul campo dello 07 Vestur, e questo a pochi giorni dal preliminare di Champions League - che si gioca oggi, ndr - non è affatto un buon segno. Infatti, nella prima mezz'ora i nerazzurri sono semplicemente ridicolizzati dai padroni di casa che vanno in vantaggio al 21° col gol da fuori area di Gunleif Magnusarson e che al 31° addirittura raddoppiano con un'azione ben orchestrata e conclusa magistralmente da Holgar Durhuus. Il risultato, che nel frattempo fa gongolare le rivali, viene poi ribaltato, ma la rimonta è enormemente facilitata dall'espulsione ingenua di Asbjørn Heðinsson, poco dopo il gol di Sølvi Vatnhamar che dimezza lo svantaggio. Nella ripresa, sotto di un uomo e tutto chiuso in difesa, lo 07 Vestur crolla drasticamente. Al 50° c'è il pari in scivolata di Gunnar Vatnhamar, al 59° il sorpasso firmato Adeshina Lawal con un bel colpo di testa e il colpo del definitivo ko al 64° con la doppietta di Sølvi. In campionato tutto bene, le due reti subite non sonoo un dramma, ma in Champions contro il Trepça'89 (prima squadra kosovara a giocarsi i preliminari della massima competizione europea) bisognerà fare attenzione.
Skála - NSÍ Runavík 2-1 (minuto 03:43)
Marcatori: 32° Mamuka Toronjadze (S), 37° Pætur Jacobsen (S), 80° Pól Jóhannus Justinussen (NSÍ)
Ammoniti: 35° Betuel Hansen (NSÍ), 61° Einar Tróndargjógv (NSÍ), 70° Per Langgaard (NSÍ), 72° András Gángó (S), 84° Bárður Hansen (NSÍ)
Espulsi: 84° Hákun Edmundsson (S)
Spettatori: N/DEspulsi: 84° Hákun Edmundsson (S)
Scivolone preoccupante dell'NSÍ Runavík sul campo dello Skála. Sotto un cielo cupissimo e coperto da terrificanti nuvoloni temporaleschi, i gialloneri incassano una sconfitta inaspettata sul campo di uno Skála rinato all'improvviso e che sta accelerando rispetto alle altre che devono salvarsi. Fatali sono i cinque minuti di follia tra il 32° e il 37°: prima Símun Rógvi Hansen si lascia sfuggire la palla dalle mani e regala il gol del vantaggio a Mamuka Toronjadze (primo gol con la maglia arancione per il centrocampista georgiano), poi il colpo a sorpresa in scivolata di Pætur Jacobsen che spiazza tutti. All'intervallo, gli ospiti sono sotto due reti a zero, ma alle avversarie sugli altri campi non va meglio. Però alle altre la rimonta riesce, a loro no e il massimo che trovano è il gol della bandiera con la spizzata di testa di Pól Jóhannus Justinussen. Inutile l'assedio nel finale perché, nonostante l'espulsione poco dopo di Hákun Edmundsson, il fortino dei padroni di casa resiste e mette in cascina altri punti preziosi per la salvezza.
EB/Streymur - B36 Tórshavn 1-2 (minuto 00:01)
Marcatori: 23° Erlendur Magnusson (B36), 59° Brian Olsen (EB), 78° Gestur Dam (B36)
Ammoniti: 41° Rógvi Nielsen (EB), 60° Odmar Færø (B36), 83° Árni Olsen (EB), 90° Brian Olsen (EB)
Spettatori: N/DVittoria fondamentale per il B36 in quel di Streymnes. Per dare continuità all'exploit di Klaksvík servivano altri tre punti, per nulla scontati in questa stagione così ondivaga per la squadre della capitale. Primo gol del mach firmato da Erlendur Magnusson, lasciato completamente solo dalla difesa di casa. Al 59° arriva il pari firmato da Brian Olsen su azione sviluppata da calcio d'angolo, mentre al 78° c'è il gol vittoria di Gestur Dam, che scheggia la traversa interna prima di entrare in rete. Per i bianconeri, vittoria fondamentale non solo per la classifica, ma anche per l'umore in vista dei preliminari di Europa League.
TB/FCS/Royn - HB Tórshavn 0-0
Marcatori: -
Ammoniti: 42° Teitur Olsen (TB), 45° Jón Poulsen (TB), 84° Eirikur Ellendersen (TB), 90+2° Rógvi Joensen (TB)
Spettatori: 600Non si fanno male TB/FCS/Royn e HB, bloccate dalla paura nonostante la non elevata posta in palio. Finisce 0-0 una partita equilibratissima, che dimostra la parità assoluta anche in termini di valori tra queste due squadre. Che sia un bene per il TB o un male per l'HB questo sarà solo il tempo a dirlo; l'unica cosa certa è che i rossoneri, che ormai vivono palesemente di fiammate, non sono più quelli di una volta.
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