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lunedì 15 giugno 2015

Nazionali: quando il 2-1 è la formula perfetta che dà la felicità. E per le Fær Øer nasce una pazza idea...

Certe giornate, si sa, sono destinate ad essere memorabili in virtù della loro unicità. Speriamo però che le giornate appena trascorse siano memorabili non per la loro unicità, ma per aver inaugurato una lunga e fortunata serie. Una speranza, forse, destinata a restare pura utopia, ma se il vento che spira dal settore nordoccidentale del nostro continente, quello dove domina l'Atlantico ed è costellato da qualche arcipelago e da un'isola beata nella sua lontananza quasi onirica da noi, è per una notte dolce come il miele, perché non assaggiarlo e non inebriarsi di lui? Andando a memoria, non ricordo una volta in cui la nazionale islandese e quella faroese hanno regalato contemporaneamente una gioia ai loro tifosi. Magari un precedente ci sarà, nonostante il difficile passato di entrambe, ma poco importa, perché questa combinazione c'è stata qualche giorno fa!
Una gioia dionisiaca, quasi orgiastica, ha travolto le Fær Øer dopo l'inaspettato bis ai danni della Grecia. Tuttavia, gli incarichi politici comportano sempre sobrietà, anche nei festeggiamenti: da destra verso sinistra, la felicità moderata di Annika Olsen (ministro delle Politiche Sociali), Johan Dahl (ministro del Commercio e dell'Industria), Jacob Vestergaard (ministro della Pesca) e Bjørn Kalsø (ministro della Pubblica Istruzione).

Se la vittoria dell'Islanda poteva essere scontata o comunque preventivabile - e comunque non lo era -, assai meno probabile era che le Fær Øer si concedessero il bis contro la Grecia. Infatti, quando a novembre espugnarono Atene, contemporaneamente l'Islanda cadeva in quel di Plzeň contro la Repubblica Ceca. Ma stavolta, finalmente, l'insperato doppio colpo è riuscito! 

Partite della sesta giornata:
Finlandia - Ungheria 0-1
Fær Øer - Grecia 2-1
Irlanda del Nord - Romania 0-0
Anche grazie ad una prova di carattere misto ad una fortuna per una volta sfacciatamente pro-faroesi, l'impresa di ottenere due vittorie nello stesso turno di qualificazione è riuscita alla piccola ma tenace formazione di Lars Olsen. L'inizio, d'altra parte, è buono, con Orestis Karnezis chiamato in causa fin dai primi minuti. Lentamente, però, la formazione ellenica guadagna il dominio del campo, tanto che al 31° Kostas Mitroglou colpisce la parte alta della traversa e manca di un soffio il vantaggio, che invece viene trovato il minuto successivo da Hallur Hansson, che vede arrivare il cross di Sølvi Vatnhamar dalla destra e lo scaglia in porta furiosamente. Inizia quindi la lunga serie di infruttuosi tentativi del team guidato dall'uruguaiano Sergio Markarián: il primo di questi è di Sotiris Ninis, che trova prima l'opposizione di Gunnar Nielsen, quindi il palo, e poi i suoi stessi compagni che s'impappinano e buttano tutto all'aria. Tutto inutile, perché stavolta è Vatnahamar a penetrare indisturbato in area e a dare una traiettoria appena sfiorata dal portiere ospite al cross, sempre dalla destra, di Brandur Hendriksson Olsen al 70°. A questo punto, a Tórshavn è il delirio. La disperazione di una nazionale allo sbando diventa evidente col passare del tempo, e il 2-1 di Sokratis Papastathopoulos con una bella zuccata è solo un palliativo. La Grecia prova più volte a far saltare di nuovo  il bunker faroese, ma non ci riesce. Due vittorie su due contro la stessa squadra per le Fær Øer: un'impresa a buon fine solo per le qualificazioni a Euro 1996 (contro San Marino), mondiali 1998 (contro Malta) e mondiali 2002 (contro Lussemburgo). Di certo, quello della Grecia è lo scalpo più pregiato. 

I sei punti conquistati nel girone non costituiscono però un record storico, perché davanti restano i 7 racimolati alle qualificazioni proprio per il mondiale del 2002 (la differenza la fece un 2-2 in extremis con la Slovenia), ma con quattro partite alla fine dei giochi la questione è apertissima. L'atmosfera nell'arcipelago è di entusiasmo sfrenato, stuzzicata dalle celebrazioni del Tipsbladet in Danimarca, ma soprattutto dalla pioggia di encomi del Guardian, che per i greci non esita a parlare di autentica umiliazione. Effettivamente, è difficile dire il contrario, e non certo perché questo comunque è un blog di parte. Ma il dato dell'umiliazione è reso oggettivo dai numeri, a cominciare dalla distanza nel ranking FIFA per finire alla quantità di partite che i giocatori greci hanno giocato nei maggiori campionati europei. L'esaltazione comunque è a tal punto che adesso sono proprio i numeri ad alimentare il sogno proibito, che nessun faroese mai ha potuto solo sperare si fare: dopo l'uscita di scena della Finlandia che ha perso in casa 1-0 con l'Ungheria, il terzo posto è stabilmente occupato proprio dai magiari, che però sono solo a +5 sul quarto posto dei faroesi. E a settembre c'è lo scontro diretto Romania-Ungheria, mentre le Fær Øer dovranno ospitare l'Irlanda del Nord. Insomma, nel caso in cui vincessero entrambe le squadre che giocano in casa, la matematica parlerebbe di soli due punti di distacco, che in tre giornate (compreso uno scontro diretto) sarebbero più che recuperabili... Una pazza idea, certo, ma i miracoli succedono, e da un punto di vista aritmetico non sarebbe nemmeno un miracolo, ma una semplice rimonta.

Partite della sesta giornata:
Kazakistan - Turchia 0-1
Islanda - Repubblica Ceca 2-1
Lettonia - Olanda 0-2
 
E in Islanda, le cose vanno ancora meglio, perché non ci sono calcoli da fare, ma bisogna soltanto continuare su questa strada, perché qui davvero la Storia è ormai ad un passo. L'attesa per questo scontro diretto cruciale è stata spasmodica, tanto che intorno al Laugardalsvöllur la tensione si poteva percepire pure nei respiri di chi passeggiava. E in effetti l'Islanda non ha una grande partenza, e anzi rischia pure di andare sotto al 14° col colpo di testa di Tomáš Necid a lato di un soffio. La riscossa dei padroni di casa per fortuna inizia però solo un quarto d'ora più tardi, quando Gylfi Þór Sigurðsson costringe il portierone dei cechi e del Chelsea Petr Čech ad esibirsi in una super-parata, respingendo una punizione abbastanza insidiosa. Il campo sarà nelle mani degli islandesi fino al 45° e anche per i primi dieci minuti della ripresa, quando l'ala in forza allo Swansea sfiora di nuovo il vantaggio. Poi, il classico fiume a ciel sereno: al 55° sponda di Necid per Bořek Dočkal che dal limite lascia partire una conclusione di prima intenzione che si insacca sotto la traversa, alle spalle dell’incolpevole Hannes Þór Halldórsson. In una partita comunque impostata più sulla difensiva che sull'offensiva, questo è il punto di rottura. Più o meno contemporaneamente, l'Olanda va in vantaggio in casa della Lettonia, dopo che nel pomeriggio la Turchia ha vinto per 1-0 in Kazakistan. Finisse così, le prospettive sarebbero orribili, e i giochi si riaprirebbero clamorosamente: bisogna reagire. L'incubo però nasce e finisce subito, perché solo cinque minuti più tardi Ari Freyr Skúlason mette in area un traversone dalla trequarti, ma i difensori ospiti fortunatamente si addormentano e si perdono completamente Aron Einar Gunnarsson, che si tuffa e di testa batte Cech. Nel frattempo l'Olanda chiude i giochi a Riga, e sbancare il jackpot diventa fondamentale: al 76° la retroguardia ceca va in tilt con un folle retropassaggio di  Lukáš Vácha (subito sostituito) al limite dell’area di rigore. Quindi Kolbeinn Sigþórsson si fionda sul pallone, aggira Cech e, cadendo, appoggia la sfera nella porta sguarnita e segna. Per il povero Cech è il centesimo gol in 114 partite con la nazionale; ma dall'altra parte la rimonta è completata, l'Islanda momentaneamente capolista. Il finale è, anche in questo, sofferenza pura, anche perché all'89° Jóhann Berg Guðmundsson sbaglia un contropiede. Nel più classico dei timori degli ultimi minuti, Lars Lagerbäck va a rinforzare gli ormeggi: difesa, agonia, liberazione!

Il 2-1 complica la strada della Repubblica Ceca, che ora è a +3 sull'Olanda e a +5 sulla Turchia, mentre l'Islanda comanda a +5 e +7. Il vantaggio, insomma, è consistente ma non permette di cullarsi sugli allori e di abbassare la guardia, perché con Lettonia e Kazakistan ormai ko è negli scontri diretti che ci si gioca tutto. Le partite in casa contro queste due formazioni possono sembrare sei punti facili, ma fare affidamento su questa cosa può essere molto pericoloso: la matematica consente un solo passo falso, al limite due per i play-off che però sarebbe a questo punto riduttivi. Eppure, un minimo errore può ridare linfa soprattutto psicologica a quelle che all'inizio dei giochi erano strafavorite, cioè Olanda e Turchia. Sia chiaro che continuano a non godere di buona salute, ma sulla carta restano più forti e non si possono considerare fuori combattimento. La trasferta di Amsterdam del 3 settembre in particolare è decisiva: se si torna con almeno un punto, anche in caso di contemporanea vittoria della Turchia e della Repubblica Ceca si resta primi a +5 sul terzo posto, in quanto la differenza reti migliore del girone ce l'ha proprio l'Islanda. E col Kazakistan (già eliminato?) in casa tre giorni dopo sarebbe una prospettiva confortante. Ma se malaugaratamente si perdesse e la Turchia contemporaneamente vincesse, resterebbero due punti di vantaggio sull'Olanda terza e quattro sulla Turchia quarta. E in vista dell'atto conclusivo il 13 ottobre proprio in un caldo stadio dell'Anatolia ancora da decidere, la prospettiva diventa invece particolarmente angusta. Insomma, è vero che non si fanno calcoli, ma nella speranza che gli inefficaci e disarmanti gufi pescaresi, che continuano imperterriti a tormentare la pagina facebook della federazione islandese, continuino anche con la loro inutile macumba... Un pareggio, Islanda, ad Amsterdam basta solo un pareggio!

P. S. Mentre in questi giorni l'Islanda sogna gli Europei e li vede più vicini, un pensiero non può che andare alla Croazia, che come ricorderete nel novembre 2013 eliminò l'Islanda dai play-off per il mondiale del 2014, staccando un biglietto per il Brasile. All'epoca ci furono festeggiamenti e cori filonazisti in quel di Zagabria, ma la FIFA si limitò a una squalifica del giocatore che vi si unì e ad una multa. In Italia non si disse quasi niente. Pochi giorni fa, invece, è comparsa una svastica sul campo di Spalato, dove si giocava Croazia-Italia, partita a porte chiuse in seguito ad alcuni cori razzisti dei croati in occasione di un match con la Norvegia. Adesso per la Croazia si parla del rischio di esclusione dagli Europei. All'epoca ci fu chi quasi giustificò la Croazia, anche su questo blog, mentre oggi ci si accoda a chiedere l'esclusione della squadra di Kovac. Se si fosse stati un po' meno mediocri all'epoca, si sarebbe evitata una brutta figura oggi, e i tifosi croati avrebbero avuto da tempo la lezione che meritano.

14 commenti:

  1. Seguo da tempo con interesse e simpatia questo piccolo miracolo calcistico. Da oggi seguiró anche le Faroe

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  2. Grandissima Islanda, ma permettimi di dire che le FarOer con giocatori tutti dilettanti hanno una grinta straordinaria. E a questo punto credo che la crescita possa continuare nonostante tutte le difficoltà climatiche che si hanno così a nord...

    Den

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    1. Guarda Den, io nel miracolo faroese voglio crederci, ma già contro la Grecia c'è stato bisogno di tanta sofferenza e un bel po' di fortuna (soprattutto al ritorno). Alle Far Oer, come hai evidenziato tu stesso, sono dilettanti: contro squadre di professionisti quante speranze possono avere?

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  3. Per quanto riguarda l'Islanda secodno me non deve cadere nell'errore di fare calcoli, puntando al pareggio in Olanda perché spesso è in quel momento che si inizia a perdere. Si deve andare ad Amsterdam convinti di poter fare 3 punti, poi si può iniziare a pensare ai conti. Cmq resta la grandioso crescita in questi ultimi anni e non dimentichiamo che lunedì ci sono i sorteggi di CL ed EL dove FH e KR sono teste di serie. Chissà che non sia l'anno buono per vedere una formazioni ai gironi.
    Per le Far oer un altro grandissimo risultato, anche se mi dispiace per la Grecia, un paese cui sono molto legato. Certo che sognare non costa nulla ma la vedo durissima anche solo qualificarsi per gli spareggi. Ma nel calcio non si hanno certezze fino al 90'.
    Egill

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    1. Sono d'accordo con quanto dici tu, tant'è vero che l'ho scritto anche nell'articolo. Ho però evidenziato la possibilità di accontentarsi di un pareggio perché è l'obiettivo più realistico, e poi davvero basta quello per sentirsi vicini all'obiettivo. Poi, va da sé che l'Islanda ad Amsterdam deve puntare a vincere, perché con un eventuale vittoria potrebbe in territorio olandese potrebbe poi festeggiare l'ufficialità della qualificazione in casa col Kazakistan o, se proprio i risultati fossero sfavorevoli, con la Lettonia, rendendo di fatto inutile la temibile trasferta turca. Trasferta che io temo per il fattore ambientale, che due anni fa ammazzò l'Islanda a Zagabria: è vero che adesso il gruppo è molto più maturo e autoconsapevole, ma gli stadi dell'Europa orientale sono da temere. Per quanto riguarda le coppe europee, se l'urna sarà buona lo Stjarnan può sperare nei play-off di Champions, che sarebbe comunque un ottimo risultato per mettere a tacere i professoroni (si fa per dire) di calcio mondiale che abbiamo in Italia; tuttavia, condicio sine qua non perché ciò avvenga è che si riprenda immediatamente. Per l'Europa League, tra i rapporti complicati del KR con le coppe continentali e l'inesperienza del Vikingur, mi aggrapperei all'FH che, sempre col benestare dell'urna, può sognare l'approdo ai gironi
      Anche a me dispiace molto per la Grecia, perché amo molto quel paese, forse in modo irrazionale: basta pensare che l'anno scorso ai mondiali ho tifato per lei e per l'Uruguay. Purtroppo, ultimamente nemmeno più nel calcio riesce a trovare sollievo, ma prima o poi passerà. Le Far Oer hanno, realisticamente parlando, una possibilità su un miliardo di riuscire nell'impresa, ma dalla loro loro hanno l'entusiasmo, i numeri e soprattutto l'effetto sorpresa...

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  4. Ciao, complimenti per l'articolo, davvero bello! Che dire effettivamente giornata MERAVIGLIOSA per il calcio islandese ma anche per quello ancora più piccolo e dilettantistico delle Far Oer! Come ben sai e ho già detto altre volte io tifo anche Repubblica Ceca, ma stavolta è successo il contrario dell'andata identico risultato 2-1 per la squadra di casa dopo vantaggio iniziale degli ospiti, alla nazionale ceca poteva andar benissimo il pari ma l'Islanda non finisce più di stupire anche se il termine è riduttivo perchè è una ottima squadra e di qualità, mancano i punti persi in casa stupidamente con la Lettonia nel scorso turno, non è la sconfitta in Islanda che mi da fastidio! Islanda che ha tutto per qualificarsi e bene per gli Europei, se lo strameritato tutti, io anche alla vigilia però non consideravo affatto la Turchia come una delle favorite del girone, per me lo erano Olanda(in primis)e Islanda poi, con Repubblica Ceca e Turchia a giocarsi il secondo ma sopratutto terzo posto, ora spero che entrambe si qualificano all'europeo(come da sempre immaginato al momento del sorteggio)con Olanda terza magari migliore così va anch'essa direttamente o comunque vincente agli europei, spero tutte ce la facciano, l'Islanda mi piace un sacco è la miglior generazione di sempre e potrà solo MIGLIORARE ancora!

    Capitolo Far Oer, ho visto l'intera partita, e ci credevo, ho fatto il tifo per loro, la Grecia non è tutto questo squadrone, è come il Paraguay nazionale brava a difendersi con le grandi e ripartire in contropiede ma quando deve fare(come in questo girone dove era l'assoluta favorita al pari della Romania per me,nel girone di più basso livello tra tutti però)va in enorme difficoltà, bravissimi i faroesi che ci hanno creduto e hanno meritato la vittoria, il finale è stato di sofferenza ma era prevedibile e poi così è ancora più bello sa di impresa! Immagino la grandissima festa nel paese(ma anche in Islanda) per la nazionale che tanto bene sta facendo, e alle FarOer sono praticamente tutti dilettanti, se guardiamo il ranking e vediamo dove e con chi erano inserite le Far Oer a me sembrano nettamente e di gran lunga più forti delle altre e anche di tante altre nazionali più quotate, la Grecia si sa era superiore ma sul campo non l'ha mai dimostrato contro questa piccola nazionale, che è stata bravissima a crederci ed è stata strameritata la doppia vittoria!!!
    Sul sognare l'impresa di qualificarsi la vedo dura, sopratutto per le purtroppo pesanti sconfitte interne con Ungheria e sopratutto Finlandia, ma è chiaro che sognare non costa nulla e il girone lo permette, comunque per me e mi auguro sia così anche loro si toglieranno ancora soddisfazioni in questo girone guadagnando altri punti! Forza, tiferò per entrambe queste 2 nazionali così lontane da noi ma che rappresentano un calcio in crescita e nazioni afascinantissime!

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    1. Ciao Manuel, con tutti questi complimenti prima o poi mi farai montare la testa! xD

      Comunque, pensando al risultato dell'Islanda ho pensato la stessa identica cosa, e ho pensato proprio a te, chiedendomi come ti sentissi dopo questo doppio confronto. Sono entrambe belle squadre, ma i cechi mi sembrano un po' troppo distratti in difesa... La possibilità di farcela è concreta per entrambe, anche perché credo che quello della Turchia sia un fuoco di paglia, e mi conforta il fatto che anche in casa del Kazakistan non hanno fatto questa super-partita: il problema è il ritorno dell'Olanda, che l'Islanda deve assolutamente ridimensionare. Anche giocando male, ad Amsterdam l'Olanda deve essere fermata in tutti i modi!

      Non conosco il gioco del Paraguay, quindi non posso esprimermi su questo confronto con la Grecia, ma il fallimento di certo è totale, considerando il livello scadente del girone: non credere infatti che il calcio finlandese stia messo tanto meglio di quello faroese. Con l'aggravante che i finlandesi sono cinque milioni, mentre i faroesi appena 50.000. L'Islanda, in questo girone, avrebbe fatto una strage e si sarebbe tranquillamente già qualificata.

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    2. Figurati son meritati i complimenti! Il doppio confronto è stato equilibratissimo e di certo spero che entrambe passino il turno...l'Islanda nel complesso è sicuramente superiore alla Repubblica Ceca, ha più giocatori di qualità secondo me, alla Ceca mancano i 2 punti con la Lettonia buttati via stupidamente, son quelli che mi danno fastidio, chiaro che però tifo anche Islanda e spero ce la facciano a fermare gli olandesi... sul calcio finlandese hai ragione totalmente, non è fatto granchè superiore alle Far Oer, di sicuro è la nazionale nordica più debole(se si pensa a Islanda,Svezia,Danimarca e Norvegia)le Far Oer sono in netta crescita e anche quando perdono difficilmente subiscono imbarcate ora, giocano quasi sempre un calcio molto ben organizzato tatticamente!
      Ce anche un Turchia-Olanda ancora da giocare e potrebbero entrambe perdere punti in questo scontro diretto, lo spero!

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  5. Grandissimo articolo! Inoltre per la prima volta le Far Oer saranno in fascia 4 al sorteggio di luglio per le qualificazioni mondiali...e l'italia in seconda insieme all'Islanda!
    Se l'Islanda batte Lettonia e Kazakhstan in casa, allora basta un punto tra Olanda e Turchia, anche se potrebbe essere comunque la migliore terza anche con due vittorie e due sconfitte. Comunque l'Islanda non deve temere nessuno di questi tempi, sono gli altri a dover temere lei...esagero? Forse sì, ma è un dato di fatto l'incredibile crescita di questa nazionale!
    Un discorso più in piccolo ma simile lo si può fare per le Far Oer, anche se devo ammettere che mi dispiace vedere la Grecia in queste condizioni...

    Per il discorso della Croazia: non ti aspettare niente, al giorno d'oggi l'Europa i gruppetti nazistelli li appoggia pure in giro per il continente...

    #savedonbasspeoplefromukrainianarmy


    P.S. Sono un altro impegnato con la maturità...in bocca al lupo a te e a noi tutti!!!

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    1. Se alle qualificazioni per i mondiali esce per l'ennesima volta l'accoppiamento Italia-Far Oer giuro che un pensierino ad andarla a vedere ce lo faccio, sperando che magari sia a Napoli questa partita :P
      Scherzi a parte, se l'Islanda si chiamasse Spagna o Germania o Italia, tutti la esalterebbero, perché i suoi numeri sono i tipici numeri di una squadra capace di imporre il proprio gioco sempre e comunque. Invece, visto un certo snobismo generalizzato, anche quando l'Islanda va bene "fa comunque schifo". E credimi se ti dico che forse è meglio così: stare sotto i riflettori può essere stancante, mentre lavorare nel silenzio può dare grandi soddisfazioni. E non aspettarti niente di che se l'Islanda dovesse vincere ad Amsterdam: i titoli saranno "flop Olanda", "disastro Olanda", "sorpresa ad Amsterdam". Della nazionale islandese si parlerà forse quando approderà agli Europei, forse...

      Il fatto della Croazia mi sembra la degna conclusione di una vicenda agghiacciante. Mi chiedo solo dove siano finiti tutti coloro che quasi due anni fa mi accusarono di essere troppo pesante e di non aver digerito l'eliminazione... Chissà che non l'abbiano fatta loro la svastica a Spalato... Comunque per la sanzione dei croati sono fiducioso: innanzitutto, sono recidivi, e poi la UEFA su queste cose non transige. Se dà sanzioni anche per striscioni giudicati omofobi (e non è affatto scontato nel mondo del calcio, abbastanza maschilista e machista) come accadde se non erro l'anno scorso al Bayern Monaco, vuol dire che per i nazistelli non c'è scampo. Se poi la Croazia la passa liscia un'altra volta, è una vergogna.

      P. S. Crepi, e in bocca al lupo anche a te! Ma, per curiosità, che liceo frequenti?

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    2. Ciao, appena puoi aspetto il tuo articolo di commento sui sorteggi per le competizioni europee...per me sono stati disastrosi, soprattutto per l'Islanda!

      P.S. frequento il liceo delle scienze umane...sì, lo so che stai ridendo, ma sono abituato :)

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    3. Evidentemente il Celtic ha dei forti sconti per viaggiare in Islanda perchè è la seconda volta di fila che pesca i campioni del nostro amato campionato; ci deve essere qualcosa di losco sotto, bustarelle pagate alla Icelandair (scherzo ovviamente XD). Per lo Stjarnana è ancora più dura di come lo è stato per il KR l'anno scorso perchè le "stelle" le vedo non molto in palla ultimamente. E' vero che il Celtic sarà ancora in alto mare per quanto riguarda la preparazione mentre lo Stjarnan è ampiamente rodato, però i valori tecnici imho sono sproporzionati.
      Passando all'EL, all'FH non è andata per nulla male; gli impronunciabili finlandesi (pure Gianni Infantino si è impaperato per pronunciarli XD) partecipano per la prima volta ad una coppa europea e sono terzi nel campionato finnico (che non brilla per qualità); il Vikingur non era testa di serie quindi si prospettava un sorteggio non facile; non conosco per nulla il Koper quindi non so quante probabilità abbia, però i rossoneri non sono nella miglior forma.
      Infine il KR; io ho brutti ricordi per quanto riguarda gli scontri europei tra islandesi e irlandesi (due eliminazioni consecutive del mio IBV contro il St. Patrick's Athletic), quindi non mi sbilancio. Il Cork City è secondo in campionato quindi anch'egli in buona forma, per me se la giocano alla pari.
      Per le Faroesi, al B36 è andata malissimo pescando la miglior testa di serie, l'ha detto anche un dirigente del club al sito della UEFA (dichiarando che voleva pescare i campioni di Andorra XD). In EL credo che il Vikingur Gota non potrà ripetere l'exploit dell'anno scorso visto il durissimo accoppiamento col Rosenborg, nobile decaduta del calcio norvegese. L'HB se la vedrà con la seconda del campionato lituano, quindi penso in una sfida alla pari, mentre il Runavik affronta il Linfield dell'Irlanda del Nord e potrebbe giocarsela anche lei.
      Egill

      PS: In bocca al lupo a tutti per gli esami, da uno che l'ha affrontato 13 anni fa (sì lo so, sono vecchio XD)

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  6. Qualcuno un giorno mi dovrà spiegare come diavolo funziona il ranking FIFA e illuminarmi sul fatto che nazionali come Romania e Galles (che non si qualificano ad una competizione internazionale i primi dagli europei del 2008 [al mondiale dal 1998] e i secondi dal 1958) possano essere teste di serie e l'Italia (pur disastrata quanto volete) è in seconda fascia per i sorteggi mondiali... la Francia è dietro anche all'Austria, alla Slovacchia e alla Rep. Ceca ma su questo pesa anche il fatto che, disputando solo amichevoli in questo periodo, i punteggi sono inferiori rispetto a partite ufficiali.
    Cmq spero in un buon sorteggio per l'Islanda, in modo da poter riprovare ciò che accadde due anni, ovviamente con un risultato migliore ^_^
    Egill

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    1. Ciao Egill, il sistema di calcolo per il ranking FIFA è abbastanza complesso, ragion per cui ti rimando su questa pagina di wikipedia dove è ben illustrato (https://it.wikipedia.org/wiki/Classifica_mondiale_della_FIFA#Metodo_attuale_di_calcolo).
      Per quanto riguarda gli eventuali sorteggi, è impossibile esprimersi adesso, anche perché non sappiamo quali saranno le partecipanti. Di certo continuare a vincere nel girone può garantirci un buon punteggio spendibile per il futuro :)

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