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lunedì 8 giugno 2015

Effodeildin, 15ª giornata: AB Argir tra eroismo e fortuna, quante emozioni tra Europa e retrocessioni... E in coppa per Tórshavn è una disfatta

Calcio spettacolo, sì, ma con le palpitazioni. Sembra essere questa la nuovissima filosofia dell'NSÍ Runavík, la capolista che non riesce ad ammazzare il campionato. Superata ormai la metà del campionato - ma niente paura, ne avremo ancora fino al 3 ottobre -, ci si aspettava di poter avere una favoritissima alla vittoria finale. Ma stavolta il posto è vacante. E questo, se da un lato rende il tutto maledettamente affascinante, dall'altro complica altrettanto maledettamente qualsiasi tentativo di fare un pronostico. L'unico modo per orientarci sembra essere prendere in considerazione  il "fattore coppe", che per ora vede piuttosto malconce le squadre della capitale.
Doppia sfida in pochi giorni tra HB Tórshavn e NSÍ Runavík: l'immagine dice in modo abbastanza eloquente chi ha avuto la meglio...

Prima di addentrarci nella trattazione di questa settimana di calcio faroese, voglio però scusarmi con voi lettori per i mancati aggiornamenti degli ultimi periodi, ma a causa dell'esame di maturità incombente non posso essere così continuo come sono stato finora. Con la promessa che a luglio, non appena saranno finiti gli esami, tornerò ad aggiornare il blog con regolarità e precisione svizzera, vi chiedo un po' di pazienza se gli articoli saranno un po' più sbrigativi del solito. Si tratta chiaramente di una situazione straordinaria e temporanea (solo qualche settimana, poi tutto tornerà alla normalità). Porgendovi quindi le mie scuse, passo ora a quello che ci interessa più da vicino.

Dopo aver sprecato l'impossibile e rischiato al contempo l'umiliazione nel ritorno della semifinale di coppa nazionale (conclusa per 1-0 in favore dell'NSÍ Runavík, che quindi accede alla finale con un 2-0 complessivo), l'HB Tórshavn era chiamato alla reazione in campionato, per cercare di rientrare concretamente in gara per il primo posto, occupato proprio dai gialloneri rivali di coppa. Ma il tentativo di reazione si è trasformato nell'ennesima prova di ingenuità che, salvo clamorosi ribaltoni, forse taglia i rossoneri fuori dai giochi una volta per tutte: dopo essersi visti annullare giustamente un gol per fuorigioco nel primo tempo, i giocatori dell'HB si sono innervositi e nel secondo tempo hanno giocato in modo talmente "allegro" da subire l'ennesimo contropiede della stagione, con l'ennesima rimessa laterale che quindi si è trasformata in una sentenza quando, nel vuoto cosmico della trequarti capitolina, si è ritrovato il solo Magnus Hendriksson Olsen  a calciare dritto in porta. Incassato l'ennesimo gol stagionale dall'NSÍ Runavík, Heðin Askham dà ordine ai suoi uomini di reagire: ma è ancora un guardalinee ad impedire a Jóhan Troest Davidsen di festeggiare il gol contro la sua ex squadra, sempre per off-side. Ma la trappola del fuorigioco salta al 77°, quando Arnbjørn Theodor Hansen si mantiene in posizione perfettamente regolare e, ricevuta palla, può girarsi e insaccare il giusto 1-1. Nel finale la squadra di casa ha svariate occasioni anche di vincerla, ma si divora davvero di tutto e chiude anche in inferiorità per l'espulsione di Davidsen. Il gioco c'è, ma se non si concretizza non si va lontani: e adesso l'HB è quarto, mentre i gialloneri (che hanno accumulato un punto nelle ultime due partite) iniziano ad accusare il colpo dopo un avvio forsennato. Con la prospettiva delle coppe europee ormai alle porte, sarebbe una sciagura.

Di questo risultato si rallegrano però le altre due pretendenti al trono, ovvero B36 Tórshavn e Víkingur Gøta. I bianconeri (reduci dall'eliminazione in coppa per mezzo proprio del Víkingur Gøta) erano impegnati sul campo del TB Tvøroyri, squadra ostica ma all'altezza degli attuali campioni in carica. Eppure la partenza non è stata delle migliori, per  usare un eufemismo: dopo una sofferenza durata mezz'ora, una ripartenza improvvisa sorprende la squadra di casa che al 30° esatto si ritrova ingiustamente sotto per il gol di Łukasz Cieślewicz. Per il giocatore, che a Gniezno, prima capitale della storia della Polonia, ci è soltanto nato (la sua formazione calcistica è tutta nordeuropea), è il 55° gol da quando nel 2011 è sbarcato nell'arcipelago alle dipendenze della Danimarca. La goduria, però, dura giusto un'altra mezz'ora, prima del pareggio di Teitur Justinussen (48°), che è un'illusione prima che gli ospiti dilaghino con Andrias Høgnason Eriksen e Hans Pauli Samuelsen. Per il TB, il rammarico di due pali che avrebbero potuto cambiare la partita. Tutto facile, invece, per il Víkingur Gøta, che in appena otto minuti liquida un EB/Streymur sempre più vicino alla retrocessione. Infatti, al gol di Atli Gregersen al 7° (colpo di testa sugli sviluppi di un corner) segue immediatamente il raddoppio di Finnur Justinussen, che ringrazia una squadra messa in campo in modo francamente imbarazzante, capace di subire il 3-0 su rigore da Hanus Jacobsen, dopo che quest'ultimo lo aveva pure sbagliato. I nerazzurri ora sono a pari punti con l'HB, ma a differenza dell'HB hanno ritrovato una certa concretezza che li rende più credibili per un'ipotetica corsa al titolo. Per gli ospiti, invece, le speranze ormai si sono ridotte al lumicino: matematicamente parlando, si può essere addirittura ottimisti, ma Eliesar Jónsson Olsen non indovina una formazione nemmeno a pagarlo. Di questo passo la retrocessione è solo questione di tempo; col cambio tecnico forse si può ancora fare qualcosa.

D'altra parte, qualche risultato in genere lo si ottiene con questa soluzioni. O almeno questa è la speranza dell'AB Argir, l'altra squadra con un piede e mezzo nella fossa che, dopo l'umiliazione del 4-0 patito in casa dal, ha deciso di sostituire Oddbjørn Joensen (tra l'altro esonerato dall'AB già una volta nel 2007, quando su tredici partite giocate ne vinse due) nientemeno che con Sámal Erik Hentze, ovvero il signore che l'anno scorso ha portato il B36 a vincere il campionato. E qualcosa si è visto: nel delicatissimo spareggio per la salvezza sul campo dell'FC Suðuroy, dopo un primo tempo noioso e il vantaggio dei padroni di casa al 56° con Jón Krosslá Poulsen, l'AB spinge fino alla fine, fino al 97°, fino a quando Heðin Stenberg, che in campo fa il portiere, di testa non trova l'incredibile 1-1 che fa cadere le braccia a tutto l'á Eiðinum, scioccato per questo evento. Alle Far Oer, infatti, è abbastanza raro che un portiere segni: l'unico che nella sua carriera ha fatto sei gol, Jákup Mikkelsen, li ha fatti tutti su rigore (e due di questi nemmeno al KÍ Klaksvík, cui storicamente è legato, bensì all'Herfølge, nelle serie inferiori del calcio danese).

Poco da commentare su KÍ Klaksvík - ÍF Fuglafjørður, partita con nulla di importante in palio che è finita con uno scialbo 0-0


15ª giornata
Sabato 6 giugno

FC Suðuroy - AB Argir 1-1 (vedi sintesi)


Domenica 7 giugno
Víkingur Gøta - EB/Streymur 3-0 (vedi sintesi)
KÍ Klaksvík - ÍF Fuglafjørður 0-0 (vedi sintesi)
TB Tvøroyri - B36 Tórshavn 1-3 (vedi sintesi)
HB Tórshavn - NSÍ Runavík 1-1 (vedi sintesi)


16ª giornata
Sabato 20 giugno

NSÍ Runavík - TB Tvøroyri

Domenica 21 giugno
B36 Tórshavn - KÍ Klaksvík
EB/Streymur - HB Tórshavn
ÍF Fuglafjørður - AB Argir
FC Suðuroy - Víkingur Gøta


Løgmanssteypið, ritorno delle semifinali
Mercoledì 3 giugno
B36 Tórshavn - Víkingur Gøta 0-2 (risultato complessivo: 1-2; vedi sintesi)

Giovedì 4 giugno
HB Tórshavn - NSÍ Runavík 0-1 (risultato complessivo: 0-2; vedi sintesi)

6 commenti:

  1. Caro Francesco, buona fortuna per la maturità! Vedrai che sarà una formalità. Piuttosto pensa a regalarti un viaggio premio in Islanda ;-)

    Fabio

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    1. Grazie Fabio! Il viaggio me lo sono regalato, ma non è in Nord Europa, bensì nella mitteleuropea Budapest :)

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    2. Tradimento :)
      Ma le bionde sono di qualità uguale ;)

      Non ho consigliato le Faer Oer perché in 2-3 giorni si girano e non c'è molto da vedere. L'Islanda invece è spettacolare e merita un bel viaggio di almeno due settimane. E' meno cara di quanto si dice, facci un pensierino!

      Fabio

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    3. In realtà ci sto pensando da un po' di tempo, ma per organizzare un buon tour c'è tempo. Ma quel che è certo è che in Islanda prima o poi ci andrò, questo è fuori discussione! :)

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  2. Ciao a tutti... rispondo a Fabio che se commenti dopo l'articolo di Effodeildin dovresti augurare a Francesco un viaggio premio alle Faer Oer...
    Volevo commentare che ormai dovresti ben sapere Francesco che è un errore considerare il Vikingur Gota in lotta x il titolo, in quanto a loro interessano solo le coppe. Ed e' un peccato perché nelle due partite col Runavik hanno fatto loro tutti e 6 i punti segnando ben 9 reti. Il mio pensiero e' che la vittoria finale andra' a Torshavn. Tu che dici??

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    1. Ciao Alby, come già ho detto non andrò proprio in Nord Europa ahahah
      Comunque, tornando all'Effodeildin, il mio orientamento ormai lo conoscete: "No alle vittorie dei soliti noti", perché le oligarchie non mi sono mai piaciute, men che meno nei campionati di calcio. Quindi vedrei di buon occhio una vittoria dell'NSI o del Vikingur, ma ho il vago sentore che a Runavik la benzina stia finendo; non essendo inoltre l'HB continuo quest'anno, o il Vikingur completa la rimonta (e la vedo dura) o il B36 è favorito per la riconferma. Ma per un giudizio più netto dobbiamo aspettare le coppe europee che, per quanto brevi per le faroesi, possono orientare e cambiare il voto ed il volto di una stagione...

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