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venerdì 24 aprile 2015

Deildabikar, finale: la stella del Breiðablik torna a brillare, Ell­ert Hreins­son spegne il KA

Finalmente, è giunta al suo epilogo una coppa di lega tremenda. Un'esperienza assolutamente da non ripetere, sperando che il caos di quest'anno serva da monito per l'anno prossimo. Lo ribadisco qui e ora per l'ultima volta: la coppa va riformata in qualsiasi senso, tanto più insignificante di così questo trofeo non può essere. A dire il vero, il numero di spettatori non era male (650 sul totale di 2000 posti a sedere del Kórinn), considerando lo scarso appeal non solo del torneo, ma anche delle due finaliste. In effetti, in campo si è vista una delle finali più noiose della storia di questa competizione. Le attenzioni, infatti, sono già rivolte alla Supercoppa della settimana prossima.
Cerimonia di premiazione molto sobria per il Breiðablik, come molto "sobria" è la cifra intascata dalla società vincitrice, pari a 250.000 corone islandesi, ovvero 1700 euro al cambio attuale...

I pronostici della vigilia erano ovviamente tutti a favore dei biancoverdi, superiori di una categoria ai loro avversari. La differenza, però, non emerge subito, e non deve ingannare il gol al 6° minuto di Ellert Hreinsson, lasciato colpevolmente smarcato dalla difesa del KA Akureyri e soprattutto da Juraj Grizelj, uno degli acquisti dell'ultima sessione di mercato. Per la squadra di Kópavogur quella che viene dopo è pura e semplicissima accademia: fino al 20° raccoglie calci d'angolo l'uno dietro l'altro, ma senza guadagnare niente di interessante da questi. Il dominio dei Blikar diventa così evidente nel finale di primo tempo che per il KA la partita diventa a dir poco imbarazzante. Sotto di 1-0, i gialloblù continuano ostinatamente a difendersi e a cercare un contropiede vincente. Per i loro avversari, questa tattica attendista kamikaze è un invito a nozze: al 45°, Noia batte Calcio per 1-0.

Nella ripresa, il canovaccio non cambia. Nei primi minuti, però, la truppa di Arnar Grétarsson si crea almeno due occasioni importanti per arrotondare, l'una con Davíð Kristján Ólafs­son (che colpisce la traversa) e l'altra con Krist­inn Jóns­son. La reazione del team di Bjarni Jóhannsson arriva intorno all'ora di gioco, quando un colpo di testa di Elv­ar Árni Aðal­steins­son esce a lato di un soffio. L'illusione dura poco: al 65° Hösk­uld­ur Gunn­laugs­son torna a spaventare il KA Akureyri colpendo il palo. Per quanto poco credibile, è questo l'ultimo sussulto di un incontro che nelle sue fasi finali vedrà solo una girandola di sostituzioni, che però non cambieranno di un millimetro la situazione.

Al 90°, dunque, il Breiðablik è il vincitore della coppa di lega. Lo fa al termine di una partita non bella, anzi. Tra le finali terminate con così poche reti non possiamo ricordarne molte: l'esempio più recente è del 2012, quando il KR ebbe ragione del Fram in un derby cittadino grazie ad una rete di Þorsteinn Már Ragnarsson al 57°; più addietro, spicca l'1-0 dell'ÍA Akranes ai danni del Fylkir nel 1999. Soltanto nel 2001 si segnarono meno reti in una finale (0), e in quel caso fu il KR ad imporsi sull'FH ai calci di rigore per 5-3. Il Breiðablik, invece, poteva vantare una partecipazione a una sola finale, quella di due anni fa conclusa col trionfo per 3-2 sul Valur davanti ad appena 382 spettatori. Questa, dunque, è per i biancoverdi la seconda coppa di lega vinta in tre anni: le due vittorie sono state inframmezzate dalla finale persa l'anno scorso per mezzo dell'umiliante 4-1 patito dall'FH. Nel giro degli ultimi sei anni i Blikar hanno quindi portato a casa un campionato, una coppa nazionale e due coppe di lega, oltre ad una medaglia d'argento sempre in campionato, due Supercoppe e una coppa di lega perse in finale e ad una buona Europa League nel 2013. Tutto ciò non è assolutamente poco per un team che non è mai citato tra le grandi d'Islanda.

Al KA, invece, non resta che leccarsi le ferite, che ancora sanguinano per una partita giocata male. Certamente i pronostici non erano dalla sua parte, ma non è stato fatto assolutamente nulla per ribaltarli. Resta l'orgoglio di essere la prima squadra del nord ad approdare in finale di Deildabikar, ma si tratta di un semplice contentino. Tutto sommato, però, è anche giusto che sia così: il KA la qualificazione non se l'era guadagnata sul campo. In fin dei conti, che abbia vinto il Breiðablik è anche giusto: troppo netta la differenza in questa partita, troppo diverso il modo delle due squadre di affrontare la competizione. Almeno stavolta, il calcio è stato meritocratico!

Finale
Giovedì 23 aprile
Breiðablik - KA Akureyri 1-0
Reti: 6° Ellert Hreinsson (B)

2 commenti:

  1. Ciao Francesco, finalmente è terminata questa pagliacciata di torneo e ora si farà sul serio. Io proporrei un pronostico sul campionato in partenza: 1. FH 2.Breidablik 3.Vikingur 4.Stjarnan 5.KR 6.IA 7.Leiknir 8.Valur 9. Fylkir 10.Fjolnir 11.IBV 12. Keflavik
    Cosa ne dici? Secondo me FH, Breidablik, Vikingur e Stjarnan si giocheranno il campionato, mentre IBV e Keflavik le vedo decisamente male.

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    1. Ciao Alby, non ti nascondo che un po' di sollievo l'ho provato pure io. Ogni giorno avevo l'ansia di dover comunicare un nuovo colpo di scena.
      Per quanto riguarda i pronostici, sono più o meno d'accordo con te.
      1) FH
      2) Vikingur
      3) Stjarnan
      4) Breidablik
      5) KR
      6) Leiknir
      7) IA Akranes
      8) Fylkir
      9) Valur
      10) Keflavik
      11) IBV
      12) Fjolnir
      Come vedi, a parte qualche scambio a metà classifica, siamo sulla stessa lunghezza d'onda. In testa, però, metterei il Breidablik al quarto posto perché, sebbene non abbia coppe europee, ha comunque meno esperienza di chi lo precede. Il KR continua a non convincermi, ma per lui spero in un flop delle mie/nostre previsioni, soprattutto in ottica europea. In coda, vedo il Keflavik un pelino più forte delle altre due.

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