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lunedì 30 maggio 2016

Inkasso-deildin, 4° giornata - Prima maglia rosa solitaria e prime maglie nere

Il campionato cadetto entra nel vivo e i risultati iniziano ad essere interessanti. La quarta giornata ci regala la prima capolista solitaria, il Leiknir di Reykjavik che, nonostante il pareggio, approfitta degli scontri diretti delle altre pretendenti: questo era il turno del big match fra Keflavik e Grindavik.
La vittoria degli aeroportuali sancisce il loro ingresso nella parte alta della classifica mentre il Grindavik incappa nella prima sconfitta stagionale. 

In coda invece continua il momento no di Leiknir F., ancora a zero punti, e HK partito con ben altri progetti per questa stagione. Il Fram vince la sua prima partita della stagione e il KA torna in zona promozione. 

Víglundur Páll Einarsson, neoallenatore di un sorprendente Fjarðabyggð, arrivato dall'Einherji,  3.deild (mbl.is)

E' la giornata delle papere dei portieri. Ecco cosa è successo sui campi:

sabato 28 maggio 2016

Effodeildin, 12ª giornata - O tempora! Il KÍ Klaksvík riprende da 17 anni fa, Tórshavn mai così male dal 1990! E non va meglio in coppa...

Vero, a causa dell'impegno massiccio per il calcio islandese, abbiamo un po' trascurato quello faroese. Un errore forse imperdonabile, visto quello che sta succedendo nell'arcipelago alle dipendenze della Danimarca. Uno sconquasso enorme, un cambiamento brusco rispetto all'anno scorso, che ha già scritto e che continuerà a scrivere pagine e pagine di storia. Del 2016 faroese si parlerà anche tra trent'anni, c'è da giurarci. E se non ci credete, guardate la semplice classifica:  KÍ Klaksvík al primo posto in solitaria a più di vent'anni dall'ultimo titolo, seguito dal Víkingur Gøta e dall'NSÍ Runavík. Non ci sono né il B36 né l'HB, contemporaneamente giù dal podio: la capitale è in gravissima difficoltà, e inizia ad affacciarsi la possibilità che Tórshavn l'anno prossimo resti senza Europa.

Si freme già per l'insolito match scudetto tra KI e NSI, ma l'attesa dovrà durare fino al 5 giugno.

venerdì 27 maggio 2016

Islanda, la Storia. Capitolo IV: La conversione degli islandesi al cristianesimo (X sec.)

I popoli del Nord Europa furono gli ultimi e i più restii a convertirsi al cristianesimo. In molti casi la conversione era un mero strumento politico per stipulare alleanze e soggiogare i nobili pagani in contrasto con le case regnanti.

Intorno all'anno mille la neonata colonia islandese dipendeva in tutto e per tutto dalla Norvegia dove era in corso questo processo già da alcuni decenni. I re norvegesi inviarono diverse missioni per evangelizzare l'Islanda ma, come vedrete, il loro compito si rivelò più arduo del previsto.

Personalmente è uno dei momenti della storia islandese che mi ha coinvolto maggiormente. I forti contrasti fra cristiani e pagani hanno dato vita a momenti tanto epici quanto divertenti. Ho avuto la fortuna di visitare l'Islanda e le cascate di Goðafoss dove si compie l'epilogo di questo passaggio storico. Salendo sulla rocca antistante le cascate, è inevitabile immedesimarsi in Þorgeirr Ljósvetningagoði e sentire un brivido lungo la schiena.

Per chi volesse approfondire questo particolare episodio della cristianizzazione dell'Islanda, consiglio questo estratto in inglese. Uno sguardo più ampio invece lo trovate in questo saggio in italiano della Biblioteca di San Nicola che evidenzia anche il legame dei cristiani islandesi col santo di Bari.

La rocca antistante le cascate di Goðafoss (archivio personale)

giovedì 26 maggio 2016

Dalla 2.deild in giù, che succede nella periferia della periferia?

L'Islanda è considerata la periferia del calcio europeo. A noi piace cercare il pelo nell'uovo e così ci siamo chiesti: "cosa succede nella periferia della periferia?".

In 2.deild si è giunti alla terza giornata e solo l'Afturelding viaggia a punteggio pieno. Dietro è bagarre. Nel weekend c'è stato il big match fra IR Reykjavik e Vestri conclusosi con la vittoria della squadra della capitale per 2-1.

Il Sauðárkróksvöllur, lo stadio del Tindastoll, squadra del villaggio di Sauðárkrókur. Si trova nel nord del paese e, con 2.600 abitanti circa, è considerata una metropoli. (chssoccer.net)

mercoledì 25 maggio 2016

Intervista a Giordano Pantano, terzino sinistro volato a Selfoss per continuare a volare

La difficoltà di emergere nel calcio italiano è nota. Aggiungiamoci la crisi irreversibile che stanno attraversando le squadra a cavallo fra Serie B e Dilettanti, le possibilità di ritagliarsi uno spazio per un giovane calciatore sono sempre meno.

C'è chi accetta la panchina o di scendere di categoria, ma c'è anche chi, come Giordano Pantano, decide di fare le valigie e lanciarsi in un'avventura fuori dall'Italia.

Giordano è sbarcato in Islanda alla corte del Selfoss. Gli amaranto giocano in seconda serie e mancano dalla Pepsideild dal 2012. La società sta lavorando per tornarci e così abbiamo chiesto a Giordano come sono state le sue prime settimane nella terra del ghiaccio e del fuoco, che impressione ha avuto del calcio islandese e cosa si è lasciato alle spalle partendo dall'Italia.

Giordano al momento della sua firma per il Selfoss insieme allo spagnolo Pachu e lo statunitense J.C. Mack (www.sunnlenska.is)

martedì 24 maggio 2016

Pepsideild, 5° giornata - Stjarnan e FH pareggiano, la classifica si accorcia

E' la giornata della riscossa delle deluse. Inizia il Fylkir che, sabato sera, porta a casa il primo punto della stagione. Il botto arriva domenica con le vittorie travolgenti di Vikingur Reykjavik e Valur e l'importante successo del Breidablik ai danni del KR.

Proprio quest'ultimo risultato fa riflettere: in cinque giorni i biancoverdi sono riusciti a perdere contro una delle squadre più deboli del campionato e a vincere contro una delle più forti. Molti altri risultati in controtendenza con quanto visto finora fanno pensare che la differenza fra testa e coda non sia così sensibile.

Un tifoso dell'FH assiste alla partita vestito da soldato dell'Impero. Anche Darth Vader tifa per la squadra di Hafnarfjörður? (visir.is)

Infine questa era la giornata del big match fra Stjarnan ed FH, terminato con un emozionante 1-1. Che fosse una sfida stellare lo dimostra anche la presenza delle truppe imperiali sugli spalti (vedi foto sopra).

lunedì 23 maggio 2016

Inkasso-deildin, 3° giornata - Grindavik e Leiknir R. avanti forza nove!

Quasi tutto secondo copione. Grindavik e Leiknir Reykjavik colgono la terza vittoria di fila, il KA si riscatta, mentre il Keflavik viene bloccato sul pareggio da un sorprendente Fjardabyggd. Il Thor coglie un'importante vittoria esterna mentre in coda il Leiknir F. è ancora a zero punti. Poco sopra c'è un deludentissimo HK.

Selfoss - Leiknir R. 0-1: il primo match della terza giornata è anche quello più interessante. Da una parte la multinazionale del Selfoss (anche se in partenza sono solo quattro gli stranieri in campo), dall'altra una realtà consolidata come il Leiknir Reykjavik.
La partita è equilibrata ed è decisa da Kári Pétursson al 36'. Il Leiknir R. centra la terza vittoria di fila. Il Selfoss invece perde la seconda partita contro una "grande" e vede ridimensionarsi i propri obiettivi.

La rosa al completo del Grindavik, al comando dell'Inkassodeildin (evofootball.com)

Fram - Haukar 1-1: partita delle mezze delusioni con il Fram che non riesce a centrare la prima vittoria stagionale mentre l'Haukar non spicca il volo verso posizioni di classifica più interessanti. E' l'Haukar a fare la partita e a passare in vantaggio con Haukur Ásberg Hilmarsson al 40'. Il Fram suda freddo e pareggia col neoentrato Bubalo a metà secondo tempo. Per i blu inizia il balletto sulla quota retrocessione: terzultimo posto solitario. Il prossimo match è già uno spareggio salvezza, in casa dello Huginn.

Islanda, la Storia. Capitolo III: I primi coloni islandesi e il primo parlamento dell'età moderna (IX-X sec.)

Capitolo III: I primi coloni islandesi e il primo parlamento dell'età moderna (IX-X sec.)
Con questo capitolo continuiamo a sfogliare il "Libro degli Islandesi" entrando nel vivo della colonizzazione dell'Islanda. E' un momento epico e probabilmente unico nella storia: i primi migranti non sono nullatenenti in cerca di fortuna, bensì nobili norvegesi in fuga dalla madrepatria.

Protagonista assoluto è Harald "Bellachioma", primo re di Norvegia, che con la leggendaria battaglia di Hafrsfjord conclude la riunificazione del regno. Curiosamente, a raccontarne le gesta, sarà l'islandese Snorri Sturluson trecento anni dopo.

Altro personaggio leggendario che incontriamo è Ingòlfur Arnarson, il primo islandese. A lui seguiranno molti altri nobili che inizieranno ad organizzare la nascente società islandese. Nel 930, nella spianata di Þingvellir, viene aperto quello che viene considerato il primo parlamento dell'età moderna: l'Alþingi.

Per gli islandesi è un luogo sacro: qui proclamarono la propria indipendenza nel 1944. A Þingvellir si respira la storia. Chi c'è stato può capire cosa intendo. Nel 2004 è stato dichiarato patrimonio dell'UNESCO. 

Ingòlfur Arnarson sbarca nei pressi dell'odierna Reykjavik e pone le basi della prima fattoria islandese (wikipedia.org)

La nascita dell’Islanda: la colonizzazione inizia a seguito di una serie di importanti eventi accorsi durante l’unificazione del Regno di Norvegia sotto Harald “Bellachioma”. Costui nell’860 ereditò dal padre molti piccoli regni del Vestfold (regione sud-orientale dell’attuale Norvegia).

venerdì 20 maggio 2016

KFS - playing football in Vestmannaeyjar, the islands of the Island

KFS, abbreviation for Knattspyrnufélagið Framherjar-Smástund, is a football club based in Vestmannaeyjar. It is actually playing in 3.deild, the fourth tier of the Icelandic football system.

It is the second team of the Vestmannaeyjar archipelago, together with IBV. This team was born in 1997 by the merger of two other football team: Íþróttafélagið Framherjar and Knattspyrnufélagið Smástund.

We had a quick talk with Hjalti Kristjánsson, main coach of the team. Enjoy!


L'arcipelago delle isole Vestmannaeyjar, abitato soltanto nell'isola più grande (goista.com)

giovedì 19 maggio 2016

Pepsideild, 4° giornata - Goal, risse e matricole alla riscossa!

Adrenalina allo stato puro, questa è stata la quarta giornata di Pepsideild. Quasi tre goal di media a partita, classifica stravolta, risse. Questo è il calcio islandese, questo è il calcio che ci piace!

Diciamo la verità, in classifica non sta andando proprio tutto secondo le previsioni. Fra lo Stjarnan primo, l'FH terzo e il KR quinto ci sono un sempre più sorprendente Vikingur Olafsvik, neopromosso, e un lanciatissimo IBV, da anni sulla graticola.

Viceversa, sul fondo della classifica ci sono due squadre che in origine dovevano lottare per l'Europa: il Vikingur Reykjavik che continua nella sua striscia di episodi sfortunati, il Fylkir ancora a zero punti.

L'allenatore degli arancioni, il mitico Hermann Hreidarsson, non ha preso tanto bene la quarta sconfitta di fila della sua squadra e ha preso per il collo un dirigente dell'IBV, sua ex squadra. Diciamo la verità: per noi ammorbati dai moralisti che affollano le trasmissioni tv sul calcio italiano, è una ventata di ossigeno!


mercoledì 18 maggio 2016

Ögmundur Kristinsson - Il sogno europeo dell'Islanda è in buone mani

Ögmundur Kristinsson è nato in Islanda nel 1989. Ha iniziato la sua carriera nel Fram di Reykjavik e giocandoci dal 2006 al 2014, prima di trasferirsi ai danesi del Randers. Nel Fram ha debuttato a soli 16 anni. In quello stesso anno ha vinto la 1.deild e la Coppa d'Islanda nel 2013, ultimo trofeo ad entrare in bacheca nel club prima delle recenti debacle.

Nel 2015 ha firmato un contratto triennale con gli svedesi dell'Hammarby IF, raggiungendo i suoi connazionali Birkir Már Sævarsson e Arnór Smárason.

Ögmundur ha esordito in nazionale il 4 giugno del 2014 in un'amichevole contro l'Estonia. Da allora ha collezionato 10 presenze con la nazionale islandese ed ora è stato selezionato per Euro2016.

Lo abbiamo contattato e ci ha risposto immediatamente. Siamo orgogliosi di ospitare le sue risposte sulle pagine del nostro blog.

Ögmundur Kristinsson in azione con la maglia della nazionale (mbl.is)

martedì 17 maggio 2016

Inkasso-deildin, 2° giornata - Primi tonfi e prime certezze

A cavallo del weekend si è disputata la seconda giornata di Inkasso-deildin. Qualche indicazione di massima inizia ad esserci. Intanto il livello del campionato è quello che piace a noi: amnesie difensive imbarazzanti tanto quanto gli errori offensivi che ne conseguono, tentativi di stop che finiscono in tribuna, portieri che guardano incuriositi i palloni finire in rete.

Nonostante il numero crescente di stranieri, il fascino della serie rimane intatto. Anzi, per quanto visto fra coppa e prime giornate, sono spesso i nuovi arrivati a faticare parecchio per imporsi in un calcio molto fisico, poco tattico, dove la situazione ambientale rende spesso difficile mettersi in luce a chi ha mezzi tecnici raffinati.

I giocatori del Keflavik festeggiano la netta vittoria contro il Selfoss (433.is)

Quindici i goal segnati nelle sei partite disputate, di questi solo tre sono di marca straniera. Pochi i risultati sorprendenti. Non sembra esserci l'equivalente del BI/Bolungarvik dello scorso anno che regalava cinque goal a partita a tutti.

lunedì 16 maggio 2016

Ögmundur Kristinsson - Keeping safe the Icelandic goal to go on with the Icelandic dream

Ögmundur Kristinsson was born in Iceland in 1989. He has been playing for Fram Reykjavik since 2006 to 2014, before moving to Danish team of Randers. He made his debut in the first squad at the of 16. He won the 1.deild that year and the Icelandic Cup in 2013.

In 2015 he signed a three years contract with Swedish club of Hammarby IF, becoming the third Icelandic player there together with Birkir Már Sævarsson and Arnór Smárason.
Ho
Ögmundur made his first international appearance on 4 June 2014 in a match against Estonia. He has collected 10 caps with the Icelandic National team and he has been selected for EURO2016.

We've contacted him and we are very proud to host his interview in our pages.

Ögmundur Kristinsson playing with the Icelandic national team (mbl.is)

Serie minori, cosa succede dalla 2.deild in giù?

La piramide calcistica islandese prevede cinque livelli. La Pepsideild è il vertice e subito sotto c'è l'Inkassodeild, chiamata così per il nome del nuovo sponsor con cui si è trovato un accordo triennale. Sono gli unici due campionati che segue il nostro blog, per motivi di tempo e per difficoltà a trovare informazioni valide ed interessanti su ciò che sta sotto.

Tuttavia qualcosa si trova. Il livello dalla 2.deild in giù equivale alle nostre categorie più basse. Le squadre sono tutte dilettantistiche ma devono fronteggiarsi su un campionato nazionale. Chi è stato in Islanda sa quanto siano difficili i collegamenti, quindi non è raro vedere i campionati con i turni scombussolati, ritiri in corso d'opera, fusioni di società, nuovi team.

L'Ólafsfjarðarvöllur, lo stadio del KF. La 2.deild non ha grandi squadra,
ma ha fra gli stadi più belli del mondo (twitter.com)

 Ecco qualche dritta sulla 2.deild per i veri appassionati:

domenica 15 maggio 2016

Pepsideild, 3° giornata - il KR rinasce, lo Stjarnan esagera, gli arbitri sbandano.

La terza giornata rischiava di essere archiviata mestamente per i pochi goal segnati, ma ci ha pensato lo Stjarnan a far scorrere il pallottoliere con una vittoria tennistica. Sulla maggior parte dei campi ha prevalso l'equilibrio ed il tatticismo fra squadre che iniziano a conoscersi. Aggiungiamoci che questo turno prevedeva molti scontri fra pretendenti a obiettivi comuni, sia di alta quota che di sopravvivenza nella categoria.

Anche gli arbitri resteranno nelle cronache di questo turno. Alcuni risultati sono stati pesantemente condizionati da decisioni arbitrali palesemente inesatte e che hanno suscitato forti reazioni nei post partita.

Veigar Gunnarsson festeggia il secondo dei sei goal dello Stjarnan (visir.is)

La nostra redazione inizia a fare i calcoli sui pronostici fatti qualche settimana fa. Dopo l'eliminazione nei gironi di Coppa di Lega eravamo fra i pochi a scommettere sullo Stjarnan fra le favorite e questi risultati lo stanno confermando. Registriamo invece di aver posto troppe speranze sul Vikingur Reykjavik che invece si trova in coda alla classifica anche se, come vedremo, è stato fortemente penalizzato dagli episodi.

giovedì 12 maggio 2016

Islanda, la Storia. Capitolo II: l'Íslendingabók, la fonte dei primi insediamenti in Islanda e Groenlandia (IX-X sec.)

Capitolo II: l'Íslendingabók, la fonte dei primi insediamenti in Islanda e Groenlandia (IX-X sec.)
Per la narrazione dei fatti storici è di fondamentale importanza l'attendibilità delle fonti. In questo secondo capitolo scopriamo le carte e riveliamo quale è la fonte primaria: l'Íslendingabók.

Rispetto a molti documenti dell'epoca può essere considerato un rigoroso trattato storiografico, privo di elementi mistici o epici che spesso inficiano la realtà dei fatti.

Nel capitolo di oggi spieghiamo come i vichinghi siano venuti a conoscenza di cosa si trovava nel nord dell'Atlantico. Ci concediamo inoltre ad una breve divagazione sulla Groenlandia e soprattutto rispondiamo ad una domanda molto ricorrente: Cristoforo Colombo è stato veramente il primo europeo a mettere piede in America?

Brattahlíð, Groenlandia meridionale, è dove si era stabilito Erik il Rosso durante la sua permanenza. Di recente è stata costruita una copia di quella che, probabilmente, è stata la prima chiesa del nuovo mondo (mapio.net)

martedì 10 maggio 2016

Pepsideild, 2° giornata - In testa e in coda due coppie che non ti aspetti

La seconda giornata è quella dei pronostici rispettati a metà, con l'altra metà completamente stravolta. Volano in testa FH e Stjarnan, ma con due compagni di viaggio che non ti aspetti: Fjolnir e Vikingur Olafsvik. Galleggia il KR che pareggia con un arrembante Throttur ed è staccato di quattro punti dalla vetta. In fondo a zero punti, oltre l'IA, un'altra strana coppia formata da Valur e Fylkir.

Di questa giornata sono due i numeri che ci hanno più incuriosito: l'IBV nelle ultime quindici trasferte ha un bilancio di una vittoria, due pareggi e dodici sconfitte. Quando si dice l'effetto campo... Il Vikingur Olafsvik invece nel 2013, alla sua prima stagione in massima serie, aveva ottenuto tre vittorie in tutto il campionato. Il 2016 è partito decisamente meglio. In generale, la Pepsideildin fa già scintille e non è escluso qualche intervento last minute sul mercato che chiuderà il 15 maggio. 

Atli Viðar Björnsson è il quarto islandese ad aver superato i cento goal in campionato ed il secondo ad averlo fatto sempre con la stessa squadra (mbl.is)

A questo link potrete vedere tutti i goal della giornata. Qui invece tutti i dettagli dei match disputati:

lunedì 9 maggio 2016

Inkasso-deildin 2016: chi sale, chi scende, chi vince?

Negli scorsi giorni, sul nostro gruppo facebook, avevamo pubblicato la possibile classifica finale stilata dai nostri esperti amici di fotbolti.net. La potete trovare in fondo all'articolo mentre per quanto ci riguarda, divideremo le squadre in tre tronconi così come fatto per la serie maggiore. Di massima non c'è molta differenza e ammettiamo di aver avuto a disposizione la prima giornata di campionato per poter valutare.

In generale, è cresciuto parecchio il numero di stranieri. Sono ben 50 su 300 giocatori circa, è una percentuale ragguardevole. In testa ci sono gli spagnoli con ben nove giocatori, con cinque giocatori troviamo americani, croati, inglesi e serbi. Gli italiani sono due: Giordano Pantano difensore del Selfoss, Stefano Layeni portiere del Fram. Non entriamo nel dibattito su quanto sia opportuno o meno porre un limite sui giocatori stranieri, constatiamo che la globalizzazione del calcio ha raggiunto anche la seconda serie islandese.

Il Vikingur Olafsvik festeggia la promozione in massima serie dopo aver dominato il campionato (fotbolti.net)

C'è un appunto però che ci sentiamo di fare: una parte di questi giocatori, soprattutto nelle squadre che lotteranno per non retrocedere, saranno a disposizione solo fino al 30 agosto dopodiché cercheranno un ingaggio in altri campionati più "appetibili".

sabato 7 maggio 2016

Effodeildin, 9ª giornata - Disastro capitale e Lawal come un dio, il Víkingur Gøta è la nuova capolista. Ma le inseguitrici ora sono tre...

Quando si dice che il calcio è fatto di episodi, ormai sembra di dire una banalità. E invece, l'Effodeildin una volta di più ribadisce una grande verità di questo sport, dopo le tante che già abbiamo avuto modo di apprendere. Infatti, è bastato che le due squadre della capitale scivolassero contemporaneaente per aprire ad uno scenario inedito nella storia del calcio feringio: Víkingur Gøta capolista solitario e ben tre inseguitrici alle calcagna, più due un po' più lontane. In soltanto cinque punti sono racchiuse ben sei squadre; più di metà campionato in lotta per tutto, ma al di sotto c'è il baratro della lotta per la salvezza. Con questa giornata va in archivio il primo terzo di questo campionato a 27 giornate, e da qui alla fine la strada sembra costellata di ribaltoni e colpi di scena.

Festa grande per i tifosi del Víkingur Gøta, che dopo la vittoria nel big match contro il B36 si godono la vetta appena conquistata del campionato: c'è la sensazione che alle Fær Øer stia nascendo una nuova forza calcistica.. (vikingur.fo)

giovedì 5 maggio 2016

Islanda, la Storia. Capitolo I: la scoperta e i primi insediamenti (VIII-IX sec.)

Con questo articolo inauguriamo una nuova sezione del blog che curerà la storia dell'Islanda.

Per molti di noi la passione per il calcio di questo paese è arrivata in seguito alla scoperta della bellezza di quest'isola. Ci siamo chiesti perché non unire un po' di "sacro e profano" alle nostre pagine, dando a tutti i nostri fedeli lettori degli spunti supplementari per approfondire la nostra passione su di un argomento poco conosciuto come la storia islandese.

Questo è stato possibile grazie ad uno dei nostri collaboratori che ha messo gentilmente a disposizione la sua tesi di laurea sulla Costituzione Islandese, contente un'ampia appendice sulla storia dell'Islanda e pubblicata dalla rivista online "Nordicum-Mediterraneum" dell'Università di Akureyri.

E' con orgoglio che il blog inizia questa avventura, cimentandosi in un tema su cui è quasi nulla la disponibilità di materiale in italiano. Fateci sapere che ne pensate e... buona lettura!

La baia di Skjálfandi, dove approdò Garðar Svavarsson intorno all'860 d.c.(wikimedia.org)

Capitolo I: La scoperta e i primi insediamenti (VIII-IX sec.)

La prima fase della storia islandese è quella di più difficile ricostruzione. Le fonti principali sono le saghe islandesi stesse, per buona parte ritenute molto affidabili dagli storici, nonché i resoconti dei monaci irlandesi dell'Alto Medioevo.

martedì 3 maggio 2016

Úrvalsdeild, 1ª giornata - Via col botto: super-blitz dell'Ólafsvík a Kopavogur, ma poi vince la paura nel derby della capitale

L'inizio del campionato non delude le attese. Abbiamo aspettato l'Úrvalsdeild ben sette mesi, ma dopo la prima giornata sale l'acquolina in bocca: rudezza e bel gioco sono stati ottimi e abbondanti.

FH, Stjarnan e IBV partono alla grande, KR e Vikingur R. si annullano a vicenda, cadono subito Valur e Breidablik. Non sono mancati i gollonzi che potrete gustare negli highlight a fine articolo. Ecco passo per passo come si è aperto il campionato:

Derby Carillo, portiere assist-man, il giorno della sua presentazione all'IBV (twitter.com @DerbyC87)

domenica 1 maggio 2016

Urvalsdeild 2016: chi sale, chi scende, chi vince?

​L'Urvalsdeild scalda i motori e dopo un lungo letargo finalmente si riparte. Sarà il 104° campionato islandese, uno dei pochi a non essersi fermato durante la seconda guerra mondiale. La squadra ad averlo vinto più volte è il KR con 26 vittorie, seguito dal Valur con​ 20, terzo posto per l'IA che però non trionfa dal 2001. La squadra che difenderà il titolo è l'FH di Hafnarfjörður che nel 2015 ha vinto senza troppi patemi. E' stata fra le squadre di testa fin da subito col solo KR a sopravanzarlo in un paio di occasioni, salvo prendere il largo a metà campionato. Il solo Breiðablik è riuscito a tenere la scia dalla distanza, senza mai avvicinare l'armata bianconera.

Come si presentano le squadre ai blocchi di partenza?

L'FH festeggia il campionato vinto lo scorso anno con una cavalcata perentoria (uefa.com)

La pausa molto lunga fra ottobre e maggio stravolge spesso e volentieri i valori in campo. I giocatori più interessanti spesso emigrano all'estero, mentre le squadre si tengono in forma disputando trofei più o meno ufficiali. Fra febbraio e aprile si è disputata la Coppa di Lega che, a differenza degli