L'inizio del campionato non delude le attese. Abbiamo aspettato l'Úrvalsdeild ben sette mesi, ma dopo la prima giornata sale l'acquolina in bocca: rudezza e bel gioco sono stati ottimi e abbondanti.
FH, Stjarnan e IBV partono alla grande, KR e Vikingur R. si annullano a vicenda, cadono subito Valur e Breidablik. Non sono mancati i gollonzi che potrete gustare negli highlight a fine articolo. Ecco passo per passo come si è aperto il campionato:
Derby Carillo, portiere assist-man, il giorno della sua presentazione all'IBV (twitter.com @DerbyC87)
Þróttur - FH 0-3: l'FH campione in carica inaugura la prima in casa del Þróttur neopromosso e accolto da uno stadio gremito. La differenza fra le due squadre in campo è netta e il risultato non è mai in discussione, sebbene a sbloccare serva una magia di Steve Lennon al 36': lancio da centrocampo, aggancio delizioso e tiro che fulmina il portiere.
Il secondo tempo è sulla stessa falsariga e per il raddoppio di Björnsson bisogna aspettare l'85. L'azione è da manuale del calcio: cinque tocchi di prima che liberano il giocatore al limite dell'area, tiro al volo nell'angolo e pratica chiusa. Due minuti più tardi Atli Guðnason finalizza un'azione simile che parte dalla fascia destra, terzo goal e messaggio forte e chiaro agli avversari: l'FH c'è.
Non male il Þróttur che, nonostante il divario in campo, non rinuncia a fare il proprio gioco e a vivere di fiammate. Le partite da vincere non sono queste e, se il supporto rimane questo (1765 tifosi presenti, per partecipazione dietro solo al derby KR - Vikingur) non sarà un campo facile.
ÍBV - ÍA 4-0: partenza entusiasmante dell'IBV che cala un poker fondamentale in chiave salvezza. Il risultato non deve trarre in inganno perché l'IA ha prodotto molte occasioni e deve rammaricarsi di non averle finalizzate.
La chiave della partita è nelle mani del portiere salvadoregno Derby Carillo: tre azioni su quattro partono da lì. In occasione del terzo goal è addirittura lui a confezionare l'assist con un rilancio a tutto braccio che supera la metà campo. Il quarto goal di Charles Vernam è una perla che conclude un'azione personale dopo aver seminato quattro aversari.
Difficile vedere il bicchiere mezzo pieno quando si perde, 4-0 tuttavia l'IA ha dimostrato una capacità di manovra notevole a confronto di un IBV che ha vinto giocando su ripartenze brucianti ed individualità molto interessanti. Curiosità: allo stadio erano presenti 914 spettatori, vale a dire il 25% degli abitanti dell'arcipelago.
Breiðablik - Víkingur Ó. 1-2: è il primo colpo di scena della giornata. Il Breidablik domina in lungo e in largo la partita, costruisce 5-6 palle goal per tempo e riesce a perdere dominando in tutti i fondamentali. Viceversa il Vikingur O. vince con due goal (su tre tiri) da vedere e rivedere: il primo è una sassata dai trenta metri di Þorsteinn Már Ragnarsson a metà primo tempo, il secondo è un altro tiro potente di Kenan Turudija dall'angolo dell'area di rigore che beffa Gunnleifur Vignir Gunnleifsson alla fine de secondo tempo.
Al triplice fischio lo sgomento fra i verdi di Kopavogur è palpabile. Il Vikingur torna a casa con tre punti d'oro e molte cose da rivedere. Molte azioni del Breidablik nascono da rinvii sbagliati della difesa e le uscite del portiere spagnolo Martinez Liberato hanno garantito numerosi infarti ai propri tifosi.
Valur - Fjölnir 1-2: è la seconda sorpresa di giornata e rispecchia la cronaca della partita precedente. Il Valur nell'arco della partita costruisce una decina di palle goal e ha la pecca di non concretizzare, a volte commettendo degli errori clamorosi. Il Fjolnir passa in vantaggio a fine primo tempo ad una delle prime incursioni in area avversaria: Martin Lund Pedersen si invola sulla fascia e Ingvar Þór Kale lo stende goffamente ai margini dell'area di rigore. Significativo quello che succede: uno dei difensori del Valur, invece di protestare preventivamente con l'arbitro, si arrabbia pesantemente col proprio portiere per l'ingenuità commessa. Si incarica della battuta Þórir Guðjónsson che segna nell'angolo sinistro, con Kale che intuisce.
Il secondo tempo continua ad essere un monologo rosso, ma è il Fjolnir a raddoppiare con un gran goal di Þórir Guðjónsson. Raccoglie palla al limite dell'area e, di potenza, riesce a farsi largo in area avversaria fino a scaricare in rete. La doppietta contro la squadra in cui è cresciuto non gli impedisce di esultare. Guðjónsson, un po' in ombra durante la Coppa di Lega, può essere l'arma in più per i gialloblu. Sul doppio svantaggio invece i giocatori del Valur danno parecchi segni di nervosismo, accorciano le distanze con la solita bomba di Guðjón Pétur Lýðsson e sfiorano il pareggio nel finale.
Al fischio finale squadra e panchina del Fjolnir esultano come in una finale continentale, i diavoli rossi invece trattengono a stento la rabbia. Per volare in alto queste sono le partite da vincere.
Stjarnan - Fylkir 2-0: grande partita degli uomini di Rúnar Páll Sigmundsson che, oltre ad essere il sosia di Jürgen Klopp, ne clona anche il gioco veloce e avvolgente. Lo Stjarnan annichilisce un Fylkir inesistente nel primo tempo e solo due pali clamorosi gli impediscono di chiudere il primo tempo avanti. Negli spogliatoi coach Hreidarsson si fa sentire e il Fylkir si fa vedere per le prime volte in area avversaria, senza impensierire più di tanto il giovane portiere dello Stjarnan Sveinn Sigurdur Jóhannesson. Lo Stjarnan continua ad attaccare e rompe l'equilibrio al 77' quando Ásgeir Eyþórsson stende Veigar Páll Gunnarsson al limite dell'area: secondo giallo ed espulsione per il primo, punizione a bucare la barriera del secondo che trafigge un Ólafur Íshólm Ólafsson non impeccabile. All'86 è di nuovo Gunnarsson a trafiggere il portiere dopo uno svarione difensivo abbastanza imbarazzante.
Lo Stjarnan parte col piede giusto e, con l'FH, è la squadra che ha mostrato il miglior calcio, ma con una grossa differenza. Nell'FH sono soprattutto i singoli a brillare, nello Stjarnan è tutto l'organico a cercare sempre la giocata utile e intelligente. Delude invece il Fylkir che si è visto solo ad inizio secondo tempo, troppo poco per una squadra che può coltivare ambizioni diverse.
KR - Víkingur R. 0-0: in un mese è la terza volta che si disputa il derby della capitale e finisce con l'unico risultato che mancava, il pareggio. Delle tre partite giocate finora è stata la meno divertente e l'unica terminata a reti inviolate. E' stata la paura di perdere a bloccare le due squadre, in particolare il Vikingur, e da raccontare c'è veramente poco. E' stato il KR ad avere le occasioni migliori ed il Vikingur si è visto raramente dalle parti di Magnusson.
I diversi umori a fine partita sono espliciti su come sia stato accolto il pareggio. I giocatori in maglia rossonera esultano come per una vittoria, probabilmente memori della netta sconfitta in finale di Coppa di Lega, mentre i bianconeri sono visibilmente delusi.
A questo link potete vedere il "90° Minuto" in salsa islandese, con una grossa differenza. I tre commentatori sono Hörður Magnússon, il conduttore storico, Ólafur Kristjánsson, storico difensore della nazionale e allenatore giramondo, e Hjörvar Hafliðason, altro giocatore molto conosciuto in Islanda. Rispetto al trio Ferrari, Marzocchi e Ormezzano, è veloce pensare che gli islandesi ci hanno superato anche nel dibattito televisivo.
Gli highlight delle partite iniziano ai seguenti minutaggi:
3:08 Breidablik - Vikingur O.
19:05 IBV - IA
31.03 KR - Vikingur R.
43:14 Stjarnan - Fylkir
54:05 Valur - Fjolnir
1.07:41 Throttur - FH
Finalmente si inizia a fare sul serio! E il mio IBV parte alla grande con una roboante vittoria sull'IA. Da quel che ho visto dagli highlight quest'anno abbiamo una buona squadra, molto tecnica (magnifico il gol in serpentina di Vernam), ho visto ottimi spunti. Magari riusciamo salvarci con più tranquillità rispetto alle estati scorse. Bona partita anche dei nuovi arrivati, in primis Carrillo che non fa rimpiangere il partente Sigurjonsson. L'inizio del campionato dirà se l'IBV ha chance di salvezza, visto che nelle prime 6-7 giornate affrontiamo tutte formazioni di medio-bassa classifca, quindi sono gli scontri che devono portarci un buon bottino di punti se vogliamo salvarci prima di affrontare tutte le big del campionato.
RispondiEliminaPer il resto la mia connessione faceva un pò pena e non sono riuscito a vedere le altre partite; cercherò di recuperare il prima possibile ^^
Volevo segnalare due cose sempre legate all'IBV: ho recuperato un'intervista al portiere Carrillo (per fortuna in inglese XD) ma non ricordo da quale sito; a parte il fatto che a tutte le latitudini i giocatori nel post partita dicono sempre le stesse cose (una buona prova, speriamo che sia un buon segno, la squadra ha giocato benissimo, dobbiamo continuare così etc etc XD) sul colletto il portiere portava la scritta "Abel Dhaira #1". Non so se anche gli altri giocatori dell'IBV avevano la stessa scritta, ma senza dubbio è un bellissimo gesto per ricordare il nostro sfortunato portiere, scomparso circa un mese fa.
Seconda cosa: l'IBV femminile ha vinto la coppa di lega battendo in finale il Breiðablik. Sarebbe molto bello se riusciste a fare un excursus anche sul campionato di massima divisione femminile, visto che il calcio femminile ha portato molte soddisfazioni all'Islanda, ben prima dei loro colleghi maschi.
Per il resto auguro un buon campionato a tutti
Egill